Millemondi 50: Un impero per l’inferno
Nel Millemondi di febbraio, in edicola nei prossimi giorni, “Urania” ha il piacere di presentarvi due romanzi finalisti al premio Urania 2006.
Due coppie di scrittori per due romanzi che hanno il merito di essere arrivati in finale al premio Urania 2006. Una finestra in più, aperta sulla fantascienza nazionale ma soprattutto sul paradosso e la suspense.
Ph0xGen!, di Italo Bonera e Paolo Frusca
Vienna, Anno Domini 2003: mancano pochi giorni all’incoronazione del nuovo Kaiser Carlo II d’Austria, figlio di Otto d’Asburgo. Sì, perché la Vienna di PhOxGen! è la gigantesca, modernissima capitale del Bund, confederazione di popoli che dal 1919 si è allargata fino a comprendere tutta l’Europa centrale ed è diventata tanto potente da dominare il mondo dal punto di vista militare, scientifico e tecnologico.
Ascensore per l’ignoto, di Stefano Carducci e Alessandro Fambrini
Una sfida al presente in cui la posta è l’Italia. Se la giocano, insieme con il potentissimo signor Berio, la protagonista Salina e i suoi complici, cioè tutti i lettori che vorranno salire a bordo dello straordinario ascensore che apre le sue porte direttamente sulla quinta dimensione.
[Visualizza la quarta di copertina.]
Posted in Millemondi
febbraio 2nd, 2010 at 01:38
Bellissima copertina e bellissima idea di un millemondi tutto italiano.
Bravi!
febbraio 2nd, 2010 at 03:28
Ritengo sia un’antologia sprecata. Spero per il futuro. Saluti
febbraio 2nd, 2010 at 09:47
@Mario
Ritenere aprioristicamente un’antologia “sprecata”, senza leggerla, è IMO offensivo.
Frutto di un pregiudizio, presumo. Altrimenti, non mi spiego.
febbraio 2nd, 2010 at 10:57
@ fabio n: Il signor Mario ha espresso quello che pensa della fantascienza italiana anche in un suo intervento sul libro di Oppegaard. Pienamente legittimo avere idiosincrasie e nutrire pregiudizi (ci mancherebbe!), ma riprendendo quello che diceva in quella sede onestamente nessuno credo spacci aprioristicamente per capolavori le opere degli italiani. Questo credo andasse detto per rispetto al lavoro della redazione e del curatore. Posizione di parte per posizione di parte, accolgo con entusiasmo questa uscita.
febbraio 2nd, 2010 at 11:54
Gli italiani dimostrano spesso di avere un gusto non comune filtrando i generi in modo personale e identitario.
Ergo gli italiani sono sempre i benvenuti. Bel volume (Fambrini è un grande, leggetevi Le Strade che non esistono).
febbraio 2nd, 2010 at 17:10
Una possibilità penso che glielo darò. Estrapolando da un’intervista passata di Giuseppe Lippi avevo sperato che nel Millemondi primaverile (bè insomma) venisse pubblicato il ciclo di Ilium di Dan Simmons e sono quindi un pò deluso. Non me ne vogliano gli autori Italiani, ma mi piacerebbe che si approfittasse dei millemondi per pubblicare romanzi corposi di autori stranieri (per evitare che vengano divisi come il bellissimo Revelation Space).Saluti
febbraio 2nd, 2010 at 17:19
Evviva! per fortuna questo millemondi interessante che riequilibra la delusione per il mensile
Sono contento per lo stimolo alla SF italiana, sperndo però che questi finalisti siano migliori del vincitore del premio.
Alla fine ho acquistato e-doll(nonostante fossi molto dubbioso) appunto per dare fiducia agli autori nostrani, ma non sono riuscito a finirlo. :s
febbraio 2nd, 2010 at 17:44
@ Palmer: questa doppia coppia di finalisti non arriva dall’edizione 2008 (vinta appunto da “E-doll” di Francesco Verso, pubblicato nel novembre 2009), ma da quella 2006 (vinta da “Sezione Pi-quadro” di Giovanni De Matteo). Ciao
febbraio 2nd, 2010 at 17:46
uh! mea culpa. Vabè la sostanza del mio post non cambia
febbraio 2nd, 2010 at 19:20
Yeppieh !!!!!!! Fambrini & Carducci sono due grandi scrittori ( come ben sa chi frequenta Futuro Europa della Perseo/Elara ),stilisticamente dotatissimi per non parlare della qualità delle loro idee, bene, bravi & bis, nel senso che spero pubblichiate anche altre opere dei due. Grazie e ciao. P.S. Rimango sempre interdetto, quando scopro che tra gli appassionati di un ” genere ” speculativo e senza limiti come è la Sciencefiction si trovano persone con una chiusura mentale più ermetica della banca d’ Inghilterra: signor Mario si ravveda, non se ne pentirà, che senso ha la sua affermazione ? Ci sono Italiani ottimi ed Italiani ciofeche, ma per giudicare bisogna leggere; che ne penserebbe se affermassi che tutti quelli che portano pantaloni viola non capiscono niente ? Saluti.
febbraio 2nd, 2010 at 19:32
Grande curiosita’ nell’attesa di leggere questo volume, indubbiamente per chi come me li segue da anni, Fambrini e Carducci sono una garanzia nel panorama italiano di fantascienza , anche se non scrivono tantissimo. L’altra coppia spero sia una gradita sorpresa….
Finalmente Millemondi sembra aver ripreso la periodicita’ trimestrale tanto auspicata, magari se i dati di vendita andranno per il meglio perche’ non sperare in un bimestrale consentendo di pubblicare tutti quei romanzi o cicli un po’ piu’ consistenti a livello di pagine…?
febbraio 2nd, 2010 at 23:39
nutro grande rispetto per la fantascienza italiana ma leggendo la breve trama non mi interessano proprio,mentre mi intriga il già tanto criticato urania mensile
febbraio 2nd, 2010 at 23:48
Una bellissima occasione per la fantascienza italiana… Prenoto la mia copia!
febbraio 3rd, 2010 at 00:46
Personalmente, non vedo l’ora di leggere qualcosa di italiano!
credo che essermi avvicinato al “collezionismo” un po’ tardi mi abbia fatto perdere la possibilità di conscere, e successivamente, apprezzare e/o disprezzare la fantascienza di autori italiani, che magari scrivevano con pseudonimi…
Ho letto pareri positivi da chi conosce già gli autori, ho il desiderio di conoscerli anche io!
Poi dirò la mia, ma almeno voglio prima leggere. Mi è piaciuto moltissimo l’ultimo speciale di Catani, apprezzo e stimo molto Tonani, ho letto tutto E-Doll e non mi è dispiaciuto. Ho apprezzato Altomare con Il dono di Svet.
Non credo che gli italiani proposti da Urania siano meno dotati di autori di altre nazionalità. E, soprattutto, almeno leggiamolo prima di stroncarlo!
febbraio 3rd, 2010 at 14:28
Iniziativa assolutamente splendida, giusto dare spazio anche ad altri autori finalisti del Premio Urania, evidentemente le loro opere meritano quantomeno la nostra attenzione, e splendida anche per la diffusione della Fantascienza di autori italiani!
febbraio 3rd, 2010 at 21:00
ammetto che le trame (parecchio stringate) presentate qui non mi attirano particolarmente, ma sono curioso.
febbraio 4th, 2010 at 02:09
E’ sempre festa quando esce un libro di fantascienza italiana, che questa sia per tutti festa doppia!
Per Fambrini e Carducci che conosco e apprezzo incondizionatamente, e per Bonera e Frusca che conoscero’ anch’io con questo libro. Ciao!
febbraio 4th, 2010 at 10:54
Spero di trovare presto in edicola il volume…
Nella fantascenza come in ogni altro campo (ad eccezione di moda e cucina…) siamo sempre disposti a dar maggior credito allo straniero invasore.
Concordo circa la stringatura delle trame!!!
qualche riga in più non costa troppo in rete
ciao
febbraio 4th, 2010 at 12:33
Qualche riga in più non costa troppo in rete, ed allora…
In un racconto di storia alternativa recentemente pubblicato si fantastica di un mondo, completamente diverso dal nostro, nel quale alcuni – impossibili – proiettili di Mannlicher Carcano modello 91/38 esplosi a Dallas nel giugno del 1963 colpirono a morte l’anima di una grande Nazione. Il romanzo, naturalmente, prende ispirazione dalla nostra ben diversa realtà. Oggi sappiamo che fu un Sako TRG22 a cambiare il corso della Storia, e a innescare la catastrofe, con i due colpi ben assestati a piazza Santo Stefano, Vienna, nella tragica e afosa estate del 2003.
Eppure, a tanti anni di distanza, non tutto è stato raccontato. Oggi, nel 2046, cessati gli obblighi di riservatezza, possiamo finalmente offrirvi quest’opera che rispecchia pienamente, seppure in forma romanzata, gli intrighi, i movimenti e i pensieri umanissimi dei protagonisti, conosciuti e meno noti, nei giorni di quell’avvenimento che determinò il percorso della Storia europea da allora fino al presente, e al quale seguirono il crollo degli imperi centrali, la Seconda Guerra Mondiale del 2008, l’ascesa al potere del Triumvirato e il Piano di Conservazione.
Questo resoconto non vi presenterà personaggi cinematografici, belli, eroici, snelli, intelligenti e abilissimi. Conoscerete le persone vere, gli interpreti reali delle vicende narrate, donne e uomini come voi e noi, imbranati, stanchi, grassi, incostanti, contraddittori, dubbiosi.
febbraio 4th, 2010 at 18:19
grazie Italo,
non sarà di certo la prima edicola sprovvista di MILLEMONDI a farmi desistere… ora che queste righe in più sono state DOVEROSAMENTE spese.
ciao
hollo
febbraio 5th, 2010 at 21:42
state parlando talmente male di questo benedetto e-doll, che mi avete fatto venire una voglia assurda di comprarlo.
Questo che significa? Ce lo insegna, in fondo, anche Berlusconi. Che parlare male è pubblicità tanto il quanto parlare bene ;-P
Ma lo comprerò, cavolo, eh sì!
febbraio 6th, 2010 at 17:28
ringrazio metà degli autori di phoxgen (perdonate la non alternanza di maiuscole) per i dettagli in più che sono riusciti ad accendere la curiosità.
infatti, preso stamattina.
febbraio 6th, 2010 at 23:56
Sono sempre molto prevenuto riguardo agli scrittori di sf italiani, soprattutto dopo aver letto “il dono di svet” ed “e-doll”, tuttavia sta volta la trama di phoxgen corrispondeva al romanzo di storia alternativa che avevo sempre sognato. Ho quindi acquistato il libro (della cui uscita ero per altro allo scuro) e devo dire che ciò che ho letto fino ad ora mi è sembrato plausibile oltre che scritto in maniera scorrevole e che invita a proseguire la lettura.
Mi viene quindi spontaneo chiedermi (e chiedervi) come abbia fatto “il dono di svet” a vincere il premio urania battendo phoxgen. Insomma non l’ho ancora finito ma a parità di pagine lette posso dire che “il dono di svet” mi aveva già fatto dubitare grnademente della bontà del mio acquisto. Spero di non ricredermi proseguendo la lettura, ma per ora faccio i miei complimenti a Italo Bonera e Paolo Frusca!
febbraio 8th, 2010 at 23:21
a quanto mi risulta, phoxgen è stato battuto da Sezione Pi-quadro di Giovanni De Matteo. non sono sicuro dell’altro romanzo incluso nel volume.
febbraio 10th, 2010 at 10:19
E’ corretto secondo me proporre autori italiani perchè la fantascienza non è riservata agli anglosassoni, ma i romanzi devono essere validi.
Purtroppo le ultime pubblicazioni, ‘Il dono di Svet’, ‘Phoxgen’, ‘E_doll’ ecc. mi fanno pensare che un autore italiano ai livelli degli americani non sia ancora nato e non faccio riferimento ai mostri sacri come Asimov, Herbert ecc. ma anche agli autori di seconda fascia.
febbraio 10th, 2010 at 12:02
Marius, riporto qui quanto hai scritto in calce ad altro post:
Ho letto ad esempio il primo romanzo di Millemondi: per carità, il libro è di piacevole lettura, gli autori evidenziano una buona preparazione storica (non è da tutti conoscere le teorie di Horbiger, Guido von List e la rivista Ostara) ma da questo a parlare di fantascienza ce ne passa.
A parte l’ucronia, il romanzo poteva essere tranquillamente pubblicato su Segretissimo.
Insomma, mettendo insieme i 2 commenti, secondo te un’ucronia di piacevole lettura non è un valido romanzo di fantascienza?
febbraio 11th, 2010 at 11:26
Secondo me l’ucronia è uno dei rami della SF, dunque E’ SF. Ricordo con molto piacere i romanzi italiani come Incubi per re John (Prosperi), Terre accanto (Costantini) e anche la serie di Masali (I Biplani di D’Annunzio e La perla alla fine del mondo), tutti almeno in parte ucronici. Ho trovato i romanzi che ho citato molto interessanti almeno tanto quanto tanti altri romanzi di SF stranieri. Dunque ben vengano romanzi come Phoxgen.
A proposito di autori italiani, qualcuno sa se Fabriani ha scritto il terzo romanzo sui Vicoli del tempo? I primi due erano divertentissimi!
febbraio 11th, 2010 at 12:49
Totalmente daccordo col pensiero di Kronos H e mi accodo alla richiesta su Fabriani.
L’Ucronia è uno dei rami della sf che più mi piace e PhOxGen nè fa parte a pieno merito, veramente un ottimo romanzo, complimente agli autori.
Ora mi immergo nella lettura di Ascensore per L’ignoto.
L’idea di pubblicare oltre al vincitore del premio Urania anche i finalisti la trovo veramente interessante, cosi facendo il lettore ha modo di confrontare i testi tra loro e scegliere il suo personalissimo “vincitore”.
febbraio 12th, 2010 at 23:31
Finito phoxgen! Mi è piaciuto un casino. Complimentoni agli autori e davvero fatto bene. Si nota lo subito chi studia prima di scrivere e che quindi scrive di ciò che sà! Apprezzabilissime anche i vari “camei” nascosti tipo Bossi o Sgarbi (almeno mi pare che fosse lui) e quelli espliciti tipo Roberto Baggio.
Bravi, Bravi, Bravi!
febbraio 12th, 2010 at 23:34
Ha dimenticavo la citazione ad pure Apocalipse Now!
febbraio 17th, 2010 at 20:57
Preso… presto me lo leggo!! ciao!
febbraio 22nd, 2010 at 14:59
Preso anch’io, debbo terminare un libro che ho a metà lettura per ‘attaccare’ urania…
febbraio 22nd, 2010 at 18:53
Ho finito ieri Ph0xGen e ne do un giudizio sicuramente positivo. Brioso, ben strutturato e strapieno di citazioni, si fa leggere con piacere. La citazione più divertente forse è quella dei Doors. Anzi, dei Die Turen. Bravi gli autori e brava Urania per non aver abbandonato il romanzo all’oblìo.
Anche l’attacco di Ascensore per l’ignoto sembra promettente. Volume senz’altro da consigliare.
febbraio 23rd, 2010 at 12:40
Finito oggi Ph0xGen simpatico spero che diventi una tradizione annuale,il recupero dei romanzi finalisti al premio Urania.Sicuramente non un capolavoro ma di sicuro una lettura più divertente di alcuni romanzi vincitori del premio.
febbraio 23rd, 2010 at 16:52
Ho saltato l’ucronia e ho “preso” direttamente l’Ascensore per l’ignoto. Premettendo che sono una recente appassionata di SF e che ho letto per lo più gli stranieri, devo ammettere che il romanzo mi è sembrato confusionario e per niente divertente. Se è una parodia della società italiana moderna, con i suoi Presentatori televisivi onnipresenti e le Vallette scollacciate e lascive, non dovrebbe far almeno sorridere? Boh… piacerà a chi sa a memoria Matrix, credo, con tutte quelle citazioni sulla matrice primaria della realtà.
febbraio 23rd, 2010 at 17:08
letto e devo dire che mi è piaciuto…
non me ne vogliano gli autori ma mi è piaciuto di più Phoxgen che non Ascensore, ma trovo ottima l’iniziativa di pubblicare i finalisti…
I commenti e i giudizi su chi ha vinto e chi no sono discussioni che lasciano il tempo che trovano oramai a cose fatte, ma è davvero piacevole poter avere tutti i finalisti disponibili per la lettura.
Se ne vale la pena come in questo caso ben vengano altri autori italiani!
E se Fabriani ha scritto il terzo volume sui vicoli del tempo mi accodo alle altre richieste: sarebbe davvero ottimo poterlo leggere.
febbraio 24th, 2010 at 10:48
belli tutti e due i romanzi
anche se le ucronie in genere le trovo un po’ stucchevoli, ma questa qui funziona abbastanza bene
più bello l’Ascensore, qualcosa di diverso, evviva! molto avvincente e graffiante, certo non roba per menti pigre
mi associo a chi chiede la pubblicazione di tutti i finalisti, e non solo: non si potrebbe fare un Premio Urania per i racconti? e poi un volume che li raccolga?
marzo 2nd, 2010 at 12:58
Vienna anno domini 2010,
un sincero ed ucronico grazie a tutti i lettori che hanno viaggiato con noi attraverso l’universo parallelo di “Ph0xgen!” e ci hanno gratificato, su questo sito e su altri, dei loro preziosi commenti.
Ancora mille grazie da Italo Bonera & Paolo Frusca.
marzo 3rd, 2010 at 07:11
Vienna anno domini 2010,
…senza ovviamente dimenticare un nostro grazie particolare a Franco Brambilla per le magnifiche, evocative intuizioni sulla copertina di „Un impero per l’inferno”….
Italo Bonera & Paolo Frusca
marzo 7th, 2010 at 11:07
Ho finito di leggere Ascensore per l’ignoto. Un ottimo romanzo, un po’ dickiano, e molto ben scritto. Un bravo agli autori.
marzo 9th, 2010 at 18:02
Poco tempo a disposizione in questo periodo, ma infine ho letto anche Ascensore per l’ignoto e l’ho davvero apprezzato. Due portate diversissime nel volume ma entrambe molto piacevoli.
marzo 23rd, 2010 at 18:35
Utilizziamo ancora questo magnifico blog uranico per una breve comunicazione:
giovedi 1 aprile, ore 20.00, presso il “Caffe’ letterario – Un mondo di carta – “, a Brescia, Vicolo Beccaria 10, presentazione del romanzo di Storia alternativa “Ph0xgen!”
– Urania Millemondi nr. 50, Un impero per l’inferno –
Se qualcuno di voi e’ in zona sara’ piu’ che benvenuto…
Ciao da
Italo Bonera e Paolo Frusca
Ps. Anche da parte nostra grandi complimenti a Dario Tonani.