Ernesto Vegetti (1943-2010): una vita al servizio della fantascienza
Ernesto Vegetti, il grande bibliografo della fantascienza, è morto in ospedale la notte del 17 gennaio 2010. Apprendiamo la notizia da Vittorio Curtoni, che l’ha saputa nella mattinata di domenica, e da Piergiorgio Nicolazzini che nel pomeriggio era già sul luogo, nella casa dei Vegetti a Borgomanero (NO). Le cause sono da ricercare, a quanto sembra, in complicazioni cardiache seguite a un’operazione di calcoli alla cistifellea che Ernesto aveva subito in dicembre. Con la sua scomparsa la fantascienza italiana perde la sua memoria e “Urania” un grande amico personale. Rimane l’opera immane del creatore del Catalogo generale della fantascienza, fantasy e horror, una fatica unica al mondo per ampiezza e complessità, ma il mondo della sf senza Ernesto Vegetti non sarà più lo stesso. Alla moglie Stefania e al figlio tutto il cordoglio della nostra redazione.
Giuseppe Lippi
[Foto via Fantascienza.com]
Posted in Dispacci, Fantascienza
gennaio 18th, 2010 at 13:11
ferale notizia
la pensavamo in modo opposto praticamente su tutto, eppure, alla fine, mi ritrovavo quasi sempre a essere d’accordo con lui, tanto da far pensare che la fantascienza fosse più vera di tutto il resto, come diceva lui
la fantascienza italiana perde una grande persona
gennaio 18th, 2010 at 15:01
Non ho potuto conoscerlo di persona, e me ne rammarico. Dopo un primo scontro iniziale del tutto virtuale ha saputo farsi avanti e scusarsi per quanto aveva detto, nonstante probabilmente l’incomprensione era dovuta alla mancanza di vera comunicazione che c’è in un Forum online. Tuttavia da quell’epizodio era nato un breve quanto cordiale scambio di mail; tra queste, gli segnalavo una piccola correzione: per questa piccola, futile annotazione ha saputo omaggiarmi – attenzione, non regalare – di uno splendido volume da collezione, a sue spese senza conoscermi e senza volere nulla in cambio.
Un grande Uomo.
Addio.
gennaio 18th, 2010 at 15:40
Sono costernato. Lo conoscevo poco di persona e un po’ di più per mail. Non aveva risposto alla mia ultima lettera in cui gli facevo gli auguri ed ero rimasto molto sorpreso. Una persona veramente veramente veramente eccezzionale. Non ho altre parole.
gennaio 18th, 2010 at 16:09
Se ne va uno dei veri grandi della Fantascienza Italiana.
gennaio 18th, 2010 at 16:13
Sentite condoglianze alla famiglia, Ernesto era una gran persona e fin da quando lo conobbi nel ’96 davanti a un banco di libri mi fu chiara la sua passione per il mondo della fantascienza, passione completamente disinteressata e quindi assolutame nte non comune.
Addio Ernesto !
gennaio 18th, 2010 at 16:26
Per questa terribile notizia che ha colpito la SF italiana(già ieri avevo sentito il bisogno di dire qualche cosa mentre mi trovavo sulla posta di U.C. 84)voglio fare le più sentite condoglianze alla sua famiglia, a me non resta che ripetere che il suo “Monumentale Catalogo” resterà una grande opera fatta con competenza e con amore (chissà quanto tempo vi ha dedicato per scrivere, controllare, annotare, sfogliando e sfogliando migliaia e migliaia di pagine e quanti volumi sono passati tra le sue mani e sotto i suoi occhi).
Quando lo utilizzeremo per la ricerca ci ricorderemo della grande fatica fatta da Ernesto nella compilazione.
Ciao Ernesto!
gennaio 18th, 2010 at 16:51
Il suo catalogo è stato (e sarà) la mia bussola nel mare magnum della fantascienza mondiale, un aiuto preziosissimo, inestimabile.
Sono veramente dispiaciuta e mi unisco agli altri utenti nel fare le condoglianze alla famiglia.
gennaio 18th, 2010 at 17:42
Anche io non lo conoscevo di persona, ma ne percepivo con chiarezza la competenza, l’erudizione, e la profonda passione che lo animava. Sono giorni tristissimi per la SF in Italia, e non solo.
Mancherà a tutti.
Ciao Ernesto.
gennaio 18th, 2010 at 17:49
Ernesto era un punto di riferimento e un faro per tutti noi: non solo e non tanto per il suo preziosissimo catalogo, quanto per la sua carica di umanità, la sua onestà intellettuale,la sua risata contagiosa. Sapeva mettere a proprio agio chiunque, e avevi l’impressione di conoscerlo da sempre… Ciao Ernesto, sei nel nostro cuore.
gennaio 18th, 2010 at 20:51
Grazie, Ernesto.
gennaio 18th, 2010 at 22:04
La notizia della tua scomparsa mi ha lascito sgomento.
Mi manchi gia’.
gennaio 18th, 2010 at 22:58
Non ho parole, mi spiace tanto. Condoglianze ai suoi cari, addio…e grazie, Ernesto.
gennaio 18th, 2010 at 23:20
brutto colpo. dispiace davvero.
gennaio 19th, 2010 at 03:09
ciao CE212,carissimo Amico di noi UMani…
gennaio 19th, 2010 at 09:48
Siamo costernati, ci uniamo alle condoglianze di tutti i conoscenti. Ernesto con i suoi consigli ha reso migliore il nostro sito, era e rimarrà un punto di riferimento insostituibile per gli appassionati di sf
gennaio 19th, 2010 at 11:24
Con Ernesto ho potuto scambiare solo qualche battuta qui sul blog, e mi ha mostrato sempre una grande competenza e passione per la fantascienza, nonchè un’enorme disponibilità.
mi unisco a tutti nel porgere le condoglianza alla famiglia ed agli amici
gennaio 19th, 2010 at 14:00
Ci mancherai tantissimo e ancora faccio fatica a digerire il rospo. Mi mancheranno le telefonate, i tuoi consigli sulle traduzioni, su come inserire un articolo sul sito o preparare un articolo per la fanzine. Ma soprattutto la tua compagnia e le giornate trascorse gioiosamente insieme, la tua onestà e sincerità e, cosa non facile a trovarsi di questi tempi in questo mondo, la tua grande disponibilità in ogni momento.
Ciao Ernesto
gennaio 19th, 2010 at 15:28
IL TRASFIGURATO
Caro Ernesto, a noi vivi non resta che raccogliere il tuo principale lascito :
la passione vera ed autentica per la FS e per quello strumento strano che è il libro che tanto più la rappresenta solo dopo che l’abbiamo letto.
Frequento da poco il blog di Urania, e ci eravamo scambiate poche email personali, ma non posso non ricordare che il tuo humour più di una volta mi ha strappato un sorriso allegro….
Sei stato dunque un Maestro, uno di noi, in uno dei tanti mondi possibili della “nostra” FS.
Addio….
gennaio 19th, 2010 at 18:13
L’ho conosciuto solo attraverso il suo lavoro e, recentemente, per posta elettronica. Nel 2007 mi hanno pubblicato un curioso libro di quiz sulla fantascienza. A sorpresa giunse all’account scritto sul volumetto un messaggio da Ernesto Vegetti, che mi ammoniva così:
«Ho saputo dell’esistenza del suo libro dalla segnalazione di un recente collaboratore e me lo sono procurato. Il libro ha rischiato di non esistere e lei ha mancato la possibilità di sostenere il Catalogo donando il libro!»
Già non mi sembrava vero pubblicare un libro, pensare che addirittura potesse essere nel Catalogo era per me… fantascienza! Mi spiegava poi l’origine del motto “Quod non est in Catalogo non est in mundo”.
«Lo devo a De Turris, che in una conferenza disse di un titolo pressoché introvabile: “d’altra parte non è nemmeno in Catalogo e praticamente è come se non esistesse”. La traduzione del motto in latino la devo a Valla, con un perfezionamento di Lippi».
Continuava, commentando il fatto che nel libriccino parlavo del Catalogo:
«Sono abituato a vedermi citato nella labilità elettronica, ma rimango ancora impressionato dalle citazioni su solida carta».
Qualche tempo dopo, per il Master in comunicazione della scienza che frequentavo a Trieste mi impegnai in una tesi sullo scrittore australiano Greg Egan, relatore Fabio Pagan (trovate il suo ricordo qualche post più sopra). Egan è notoriamente schivo, pare che nessuno l’abbia mai visto in faccia. Come contattarlo? Gli chiesi aiuto e rispose, sempre via e-mail, prendendo a cuore il mio problema:
«Anch’io sono curioso di incontrare Egan. Uomo misteriosissimo […] Sono stato contattato solo una volta da Egan, con un indirizzo creato per l’occasione. Egan è un fanatico della riservatezza. Quell’indirizzo ha smesso subito di funzionare, esaurito il suo compito».
Scrisse anche post per cercare informazioni su Egan da passare a me. Arrivò a reclutare la famiglia per la mia causa:
«A dicembre proverò a cercarlo di persona. Nel frattempo chiederò a mio figlio, che si trova a Melbourne, se riesce a recuperare un recapito. Anzi, gli scrivo subito […] farà qualche ricerca… Se son rose, fioriranno».
Gli sforzi furono vani, com’era probabile, e Ernesto Vegetti quasi se ne scusò:
«L’avventura australiana è terminata senza incontrare Egan. Decisamente orso, il nostro».
Trovai il contatto con Egan, scrissi la tesi e presi il Master. Stavolta inviai una copia della tesi a Vegetti (va da sé che la bibliografia non l’avrei scritta, senza il Catalogo), come quella di un altro libro che scrissi con un mio collega, uscito l’anno scorso. Così mi ringraziava:
«In attesa di conoscerci di persona, in realtà il mondo è piccolo, è con sommo piacere che porgo cordiali saluti. Ernesto».
Un lavoro monumentale, ironia, aneddoti, modestia e disponibilità commoventi. Ecco il mio ricordo di Ernesto Vegetti. Purtroppo non sono riuscito a incontrarlo di persona: il mondo è piccolo, ma l’universo è grande. Le mie condoglianze alla famiglia.
Non so come posso essere utile perché il Catalogo possa andare avanti, ma sposo anch’io la proposta della Fondazione intitolata a Ernesto Vegetti proposta da Franco Piccinini.
Grazie, Ernesto.
gennaio 19th, 2010 at 23:52
Mi unisco al dolore di tutti quelli che l’hanno conosciuto di persona o, come nel mio caso, via mail.
Tanti, perché incredibile era la sua disponibilità nei confronti di quelli che si rivolgevano a lui per avere lumi, certi di poter contare sulla sua conoscenza enciclopedica, appunto, della fantascienza.
Un affettuoso abbraccio ai suoi famigliari, che spero trovino qualche conforto vedendo quanto affetto Ernesto Vegetti ha saputo suscitare con la sua passione, la sua disponibilità, la sua competenza, la sua generosità.
A lui un ultimo grazie.
gennaio 20th, 2010 at 08:47
Sarà impossibile dimenticare tutte le cose che ci ha insegnato e tutto l’affetto e la stima che c’era tra noi.
Lo ricorderemo per sempre.
Grazie Ernesto per averci scelto come tuoi amici.
Claudio e Rosaria.
gennaio 20th, 2010 at 13:20
Ciao Ernesto….
Non dimenticheremo mai la tua cultura, la tua simpatia e la tua risata assordante quando vedevi i film comici… ehehe.
gennaio 20th, 2010 at 14:13
L’ho conosciuto poco, ma è comunque riuscito a darmi tanto
Alberto Priora
gennaio 20th, 2010 at 18:59
Mi dispiace davvero. Non l’ho mai conosciuto di persona ma non so quante volte ho usato il suo preziosissimo lavoro e ho pensato a lui e alla sua opera.
Riposa in pace, Ernesto. E (se adesso puoi) leggi un sacco e incontra tutti gli scrittori che hai amato e catalogato con tanta competenza.
gennaio 21st, 2010 at 01:09
Non ho parole. Era un punto di riferimento per tutti, e non solo per il catalogo.
gennaio 21st, 2010 at 14:39
Mi dispiace moltissimo, lo imparo solo ora. Averlo conosciuto, anche se per poco, mi ha arricchito tanto dal punto di vista letterario.
Lo ricorderò sempre.
gennaio 21st, 2010 at 16:37
Ciao Ernesto ci mancherai,senza di te il nostro mondo sarà un posto molto più povero.