Le Grandi Saghe Fantasy 7: Tempesta di spade
L’appuntamento estivo con le Grandi Saghe Fantasy ci conduce nuovamente nel mondo dei Sette Regni dell’acclamato George R.R. Martin, con la prima parte del libro Tempesta di spade.
Dopo l’agghiacciante morte di re Renly Baratheon gli avversari che si contendono il Trono di Spade sono ridotti a quattro: il gioco di alleanze, inganni e tradimenti si fa sempre più spietato, sempre più labirintico. L’ambizione dei contendenti non ha limite. Sui quattro re e sui paesaggi già devastati dalla guerra incombe la più terribile delle minacce: dall’estremo Nord un’immane orda di barbari e giganti, mammut e metamorfi sta lentamente scendendo verso i Sette Regni. E con loro un pericolo ancora più spaventoso: gli Estranei, guerrieri soprannaturali che non temono la morte…
In questa edizione la prima parte del terzo romanzo delle Cronache del Ghiaccio e del Fuoco.
George R.R. Martin, americano, è nato nel 1948 e ha cominciato a pubblicare fantascienza nel 1974. Con il racconto “Canzone per Lya” ha vinto il premio Hugo nel 1975; la sua prima raccolta personale è Canzoni d’ombre e di stelle (Songs of Stars and Shadows, 1977). Del ’77 è pure il romanzo La luce morente (Dying of the Light). Nel 1981 scrive, con Lisa Tuttle, Il pianeta dei venti (Windhaven) e l’anno successivo Il battello del delirio (Fever Dream). Nel 1999 appare Il gioco del trono (A Game of Thrones), primo romanzo del grande ciclo fantasy che continuerà con Lo scontro dei re (A Clash of Kings, 1999), Tempesta di spade (A Storm of Swords, 2000) e Il banchetto dei corvi (A Feast for Crows, 2005).
[Vai alla quarta di copertina.]
Posted in Fantasy, Grandi Saghe
giugno 25th, 2009 at 00:36
PESSIMA SCELTA EDITORIALE!
Aspettavamo tutti il TERZO volume UNICO, proprio come i precedenti due, ed esattamente come pubblicati negli States!
A cosa serve pubblicare una copia “sputata” dell’attuale volume Oscar Mondadori, peraltro con la stessa identica copertina?!?
Vogliamo il volume unico! Vogliamo il volume unico! Vogliamo il volume unico! Vogliamo il volume unico! Vogliamo il volume unico! Vogliamo il volume unico!
giugno 25th, 2009 at 06:59
Ah, questa crisi…
giugno 25th, 2009 at 07:53
@Giorgio Stella
Che “fortuna”, io non ci ho messo ancora le mani. Il volume unico non è maneggiabile, tant’è che l’edizione in brossura è stata suddivisa in due.
In Italia è stata divisa in tre parti. Se questa edizione fosse divisa solo in due sarebbe già un bel passo.
La fretta del lettore vorrebbe però che il romanzo uscisse tutto insieme. Anche se fisicamente confezionato in più volumi. A un volume all’anno si rischia di vedere la fine della storia ben oltre il 2012, previsione di fine del mondo.
Tollerabile sarebbe che l’edizione venga completata nel giro di pochi mesi. Con la distribuzione ballerina dei prodotti da edicola qualcuno rischia di mancare un pezzo del romanzo, e non per disaffezione.
Aldilà di tutto, tirar fuori 7 Euro e mezzo in più non sarebbe stata la fine del mondo… O quindici, se la tripartizione fosse stata mantenuta.
giugno 25th, 2009 at 09:08
E dai, non lamentiamoci sempre ! D’altronde tutte le “logie” anglofone,(o di qualsiasi) son uscite di anno in anno a puntate sia cartonate che in economica.Dal mio punto di vista (lettrice affamata, ma con poco dinero)già buono cosi’….
giugno 25th, 2009 at 12:54
si vabbe’, ma se volevo l’oscar mi compravo l’oscar. Le GRANDI saghe non dovrebbero essere grandi?
giugno 25th, 2009 at 14:25
Infatti negli Oscar il volume era diviso in tre, e anche nell’edizione originale paperback, il volume è stato diviso in due! Il problema non è quello di avere 1500 pagine tutte in una botta(sarebbe da epicondilite!) ma quello di non dover aspettare un altro anno prima di vedere in edicola la seconda parte. Altrimenti le Cronache del Ghiaccio e del Fuoco diverrebbero (come già lo stanno diventando in origine, a causa delle 1000 tangenti prese ultimamente da Martin) la Storia Infinita! Tra sei mesi attendiamo la seconda parte, dai! 😉
giugno 25th, 2009 at 14:49
ma se uscirà le “grandi saghe fantasy”, c’è forse la remota possibilità di un ritorno de “le grandi saghe della fantascienza”?
giugno 25th, 2009 at 14:50
Complimenti per la copertina, favolosa! Ma non sarebbe male vedere in Italia una riedizione deluxe con le illustrazioni sulla saga che in America fioccano!
E male neanche sarebe leggere altro Martin…
giugno 25th, 2009 at 16:13
Non lo prenderò, ho anticipato grandi-saghe mediante gli Oscar bestseller, su ebay, al 40% del prezzo di copertina…comunque una sola uscita all’anno è effettivamente troppo poco…
giugno 25th, 2009 at 16:35
Molti lo prendono anche avendo già letto gli Oscar o i rilegati perchè l’edizione è molto bella pur essendo da edicola. E’ proprio questo il vuoto che lasciano Le Grandi Saghe, la bellezza di una collana deluxe pur se in paperback, economica, da edicola!
E poi è una buona occasione per rileggere una storia incredibilmente bella e potente!
A patto che Martin la concluda e lasci stare le mielle altre cavolate dietro cui corre, ormai strapagato e strafamoso!
giugno 25th, 2009 at 17:07
per i collezionisti va bene ma per rileggersi i libri bastano e avanzano quelli che già si sono letti e sono stati riposti in libreria…
giugno 25th, 2009 at 18:03
spero che sia suddiviso solo in 2 parti.se lo suddividono in 3 mollo la collana…
giugno 25th, 2009 at 18:06
Per Ernesto
Non credo si tratti di un problema di maneggiabilità: Il Nome Della Rosa conta più di 1200 pagine, e Il Signore degli Anelli anche più di 1300…
Per Riccardo F
…e -guarda caso- il terzo libro della saga di Martin non fa assolutamente 1500 pp.: la somma dei tre libri in versione Oscar supera a mala pena le 1200 pagine, se non si contano le appendici.
Del resto una delle versioni inglesi, in volume UNICO, conta un numero di pagine di poco superiore alle 950…
Per Antonella
Ma incredibile… se permetti, mi lamento eccome! Fino a prova contraria sono cliente, ed ho sempre ragione (:D); e in secondo luogo, se dividono il volume in tre o anche solo in due parti, vado su ebay e acquisto le normali versioni Oscar Mondadori, e di qui la domanda che ripropongo:«che senso ha pubblicare una copia “sputata” della versione Oscar Mondadori??»
http://en.wikipedia.org/wiki/A_Storm_of_Swords
giugno 25th, 2009 at 18:28
@Giorgio Stella
L’unica molla per l’acquisto potrebbe essere la convenienza…ma con le ricorrenti campagne “Oscar al -30%”, per essere davvero un affare dovrebbe costare meno di 6,65 euro!
Vedremo…
giugno 26th, 2009 at 00:02
Speriamo non si debba aspettare un anno ancora per avere la seconda parte, comunque concordo con Stella, il costo finale (circa 15 euro se non ci saranno ulteriori rincari) è simile a quello degli oscar, tanto valeva comprare quelli, con le varie promozioni, dato che il libro è stato ugualmente splittato
giugno 26th, 2009 at 08:19
@Giorgio Stella
La memoria inganna: Il nome della Rosa in alcune edizioni supera di poco le 500 pp. Di norma sta intorno alle 400 pp.
I tre Oscar di A Storm of Swords unificando le cartine iniziali e le appendici arriverebbero in un unico volume a 1260 pp. ca.
L’edizione in brossura di Bompiani del Signore degli anelli è scarsamente maneggiabile. La uso per consultazioni rapide. Per rileggere il romanzo preferisco l’edizione in tre volumi.
Sarebbe stato bello che Mondadori pubblicasse i due tomi in contemporanea, magari al prezzo complessivo di 7,50 (stiamo ipotizzando che l’edizione sia in due volumi, se fosse tripartita, le ragioni di inquietarsi sarebbero ampiamente giustificate), ma la collana non deve essere andata molto bene visto il ridimensionamento e credo che Altieri e Lippi ci abbiano messo del loro per convincere chi tiene i cordoni della borsa a mantenere gli impegni con i lettori. Non deve essere stato facile. E speriamo che durino. E se l’edizione andasse rapidamente esaurita, magari potremmo avere un bis sotto Natale.
Per l’impazienza di vedere come va a finire, mi son letto l’edizione in brossura in due volumi. Al termine della lettura i due volumetti erano conciati piuttosto male. Per A Feast for Crow ho acquistato l’edizione rilegata. Per un ultracentenario come me, è stata molto difficile da maneggiare. Per i seguiti, aspetterò con estrema pazienza l’eventuale traduzione italiana (che Mondadori proporrà, ci scommetto, in 5 tomi), ammesso Martin si decida a finirla… (Non piangerei se Mondadori sospendesse questa saga, per il buon di Martin, ovviamente, anche se il suo buon nome è ai minimi, per me, dopo Una festa per i corvi).
giugno 26th, 2009 at 10:58
@Giorgio Stella
Stessa identica copertina? Di che edizione Oscar stai parlando? Una ristampa recentissima evidentemente,che non ho nei miei archivi. Od un altro tuo buco di memoria?
È lecito reclamare anche a priori, ma buttar lì “balle” tanto per rincarare la dose non mi sembra carino.
Sempre pronto a porgere le mie scuse, in caso di errore, ma mi par proprio che la copertina sia originale.
Anche io avrei preferito il volumone, per la cronaca. Od i due tomi in contemporanea, ma prendiamo quello che passa il convento.
giugno 26th, 2009 at 11:17
Sembra più una rielaborazione (o meglio una zoomata) della “stessa identica” illustrazione usata per la copertina degli Oscar.
giugno 26th, 2009 at 11:38
@Quiller
Stai parlano di questa copertina?
http://www.fantascienza.com/catalogo/Cov/14/14087.jpg
O di una qualsiasi altra copertina?
Personalmente non ho riscontrato questo particolare nelle copertine dei libri in mio possesso. Ed in rete i vari venditori, mostrano le medesime copertine di quelle presenti in Catalogo. Però questo non è definitivo. Potrebbe esistere qualche edizione con la copertina modificata. In fin dei conti non vado in libreria da due settimane.
A ben vedere potrebbe essere un particolare nascosto dal bollo circolare. Aspettiamo che Tarlazzi ci dica.
giugno 26th, 2009 at 11:42
@Quiller
Hai ragione. È un particolare ingrandito. Purtroppo vedo male a sinistra
giugno 26th, 2009 at 17:55
Io ci terrei a sapere se il libro è stato diviso in 2 o in 3 parti. Posso capire in due parti, dato che sopra le 1000 pagine a furia di leggerlo può pure aprirsi in due (anche se nn mi è mai capitato nemmeno con il volume precedente). Resta il fatto che se fosse diviso come i volumi degli Oscar sarebbe d’obbligo una pubblicazione nn più annuale ma almeno trimestrale per correttezza verso i lettori.
giugno 27th, 2009 at 01:07
Per Ernesto
Per la copertina, Quiller mi è venuto incontro… 😉
Per quanto riguarda la maneggiabilità, mi trovo in totale disaccordo: io non so la gente come li legge i tomi grossi, ma a me hanno insegnato a farlo (certo sarà un tantino scomodo…) evitando nella maniera più assoluta di aprire il libro interamente a 180°!!!
😀
Per il resto, Ernesto (immagino ci si possa dar del “tu”), concordo con le tue argomentazioni riguardo le difficoltà editoriali… sono sempre cose difficili da tenere in considerazione, per un lettore. Ma bisogna pur farlo.
P.S.: potevi risparmiarti le “balle”, no? Qui nessuno le spara grosse: la mia edizione de Il Nome della Rosa è una abbastanza vecchiotta della Bompiani, da 1150 pagine. Effettivamente l’impaginazione è molto particolare, e il carattere utilizzato sembra quasi per bambini; ma qui non stiamo a disquisire di chi ce l’ha più lungo, no??
In ogni caso, se quel titolo non calza per il confronto, prendi a come paragone solo Il Signore Degli Anelli, oppure IT di Stephen King: personalmente ho letto ben 5 volte il primo, ed una volta il secondo, e i volumi non ne hanno risentito chissà quanto.
Poi, -voglio dire- stiamo parlando di edizioni economiche: sinceramente non credo sia così importante la MANEGGIABILITÀ…
O sbaglio?
giugno 27th, 2009 at 01:15
Ah, scusate, quasi dimenticavo: ci tenevo a dire che Tempesta di Spade, nell’attuale edizione Oscar Mondadori, viene venduto proprio in questi giorni a 7.60€ in un noto negozio online.
Ribadisco: che senso ha proporre il terzo episodio della saga diviso in due o tre parti come per l’edizione “normale”, e ad un prezzo simile se non identico?
Spero che qualcuno possa rispondermi, magari anche dall’ALTO.
Saluti
giugno 27th, 2009 at 13:20
Per favore, chiediamo ai responsabili del blog di farci sapere quando verrà pubblicata la seconda parte del libro.
Sinceramente non mi va di aspettare un altro anno!!!!
E a quel punto comprerei i tre libri già esistenti!
Che delusione…..
giugno 27th, 2009 at 18:30
@Giorgio Stella
Per il tu la regola della rete oramai è questa. Dai tempi in cui ci si dava del you.
Citare una edizione Ceasescu di Il nome della rosa, non è il massimo.
In rete la tua edizione non l’ho trovata. So che esistono edizioni per ipovedenti, ma non sarebbero da citare. E di norma sono rilegate.
Se mi dici che la copertina è identica, ti prendo alla lettera.
In realtà la copertina è diversa. Ma è un piccolo particolare.
Ritiro le “balle” e mi auguro che si sia più precisi per il futuro.
Per quanta cura si ponga nel leggere i brossurati di grossa dimensione, i dorsi tendono a fare comunque una brutta fine. Io, se il volume è grosso, preferisco leggerlo in rilegato.
Comunque io non faccio testo.
Ripeto, mi sarebbe piaciuto avere questo romanzo in un unico volume o, al limite in due tomi contemporanei.
Per le grosse organizzazioni è estremamente complicato utilizzare un codice EAN di una pubblicazione da 7,5 Eu. e farla pagare 10.00 Eu.
Se il costo è fuori, la via più semplice è ridurre le pagine, non aumentare il prezzo o modificare l’EAN :-).
Prima o poi ci diranno. La redazione sta chiudendo agosto e settembre e magari vorrebbe rispondere, ma è distratta da altre incombenze.
giugno 29th, 2009 at 07:08
Cause di forza maggiore – ripeto: MAGGIORE, e cioè una foliazione mostruosa, del tutto incompatibile con i prezzi dell’edicola – ci hanno costretti a spaccare in due il romanzo. Ne siamo dolenti. Per fortuna, non ci sarà da aspettare un anno, ma solo fino all’autunno: la seconda metà è prevista per uno speciale numero delle Grandi saghe che uscirà a novembre. Buona attesa e… tante scuse a tutti.
giugno 29th, 2009 at 09:22
Apprezzo come sempre l’intervento di Lippi.
Mi rimangono alcune perplessità sul senso generale di questa collana, che mi sembra abbastanza evidente essersi perso. In origine, se non ricordo male, si proponeva di riproporre, raccchiusi in un solo volume, cicli narrativi più ampi -le c.d. saghe- in unico volume. Ed ecco logicamente spuntare Brunner…
Per Martin si poteva argomentare che comunque si trattava di ricomporre l’originale integrità dei romanzi che erano stati spezzati in due o tre parti (a seconda…) in occasione della prima pubblicazione in ed rilegata. Ed ecco spuntare “Tempesta di spade”.
Ma polemiche sterili a parte…. ha senso?
giugno 29th, 2009 at 10:57
Mi dispiace che non vengano pubblicati cicli di fantascienza (il fantasy non è che mi attira molto). Sognavo che un bel giorno si potesse leggere il ciclo Eschaton di Pohl completo (di cui sono stati pubblicati solo i primi 2 capitoli), o la pluripremiata, trilogia di Marte di Kim Stanley Robinson. Forse un giorno, chissà…
giugno 29th, 2009 at 14:28
Io non ho dubbi che, dipendesse da Giuseppe Lippi e solo da lui in assenza di capestri economici, vedremmo libri mirabolanti, cose da leccarsi i baffi (o il labbro glabro). Ma dato che non è così, dato che Mondadori pensa solo (e spesso male, in modo incompetentissimo) alla lira, mi sa che bisogna accontentarsi di ciò che passa il convento (anche perchè il priore del convento è un vero appassionato del fantastico). Dopo di che, si possono criticare varie scelte di Urania & C (ad esempio la neocollana Epix è deludente, visto che rimastica materiali già editi, e mi pare dunque destinata all’eutanasia nel giro di poco tempo). Però, onestamente, tornando a Urania, dove si trovano romanzi o antologie di buon (a volte ottimo) livello a prezzi così contenuti? La Delos? Certo: pubblica testi eccellenti, ma quasi sempre racconti o novellettes in corpo tipografico gigante per poterne fare un volumetto. E allora, nel rapporto prezzo/qualità/quantità, Urania non se la cava poi così male. Detto questo, io (e sottolineo il personale “io”) preferirei spendere di più per avere prodotti migliori (faccio qualche esempio: tutto il materiale inedito in Italia del grande Gene Wolfe, la trilogia marziana di Robinson, tutti i racconti di Harlan Ellison, il ciclo di Pellucidar e i Tarzan ancora non tradotti di Edgar Rice Burroughs, molti Farmer…). Ma tant’è. E nel frattenpo sto rileggendo (anni fa m’ero fermato al primo volume, scettico com’ero sulle garanzie di una futura continuazione) la saga di Martin. Alternandola alle poesie della splendida Wislawa Szimborska.
giugno 29th, 2009 at 14:41
Grazie per la risposta dall’ALTO! 😉
Dunque i volumi saranno due -e non tre-, e ci sarà una seconda uscita in autunno: buono.
Quantomeno si sono limitati i danni! 😀
Tutto sommato una buona notizia per chi -come me- si aspettava il peggio, ossia tre volumi, o comunque che la prossima uscita fosse poi a luglio 2010…
Grazie per l’impegno e buon lavoro!
giugno 29th, 2009 at 14:50
Ah, scusate una domanda impertinente… volevo regalare la saga finora pubblicata con questa edizione ad un amico: il volume primo (Il Gioco Del Trono) è oramai recuperabile solo attraverso il servizio arretrati, o ci sono altre strade?
Perchè purtroppo, a differenza del volume secondo, il primo non è più disponibile presso le edicole che permettono l’ordine via internet di volumi publicati fino all’anno prima, visto che risale oramai a 2 anni fa.
Del resto, il triplo del prezzo di copertina equivale ai due volumi in versione Oscar Mondadori…
Grazie a chiunque voglia rispondere
giugno 29th, 2009 at 16:23
x Giorgio
Io il primo volume l’ho acquistato l’anno scorso con gli arretrati di Urania e me l’han fatto pagare il doppio del prezzo di copertina (15 euro).
giugno 29th, 2009 at 17:50
@Giorgio Stella
Prova a chiedere a Miky1:
http://www.fantascienza.net/gilda/Clerici/
giugno 29th, 2009 at 18:43
@Luciano/Indefix: completamente d’accordo con te. Sono per una riedizione di Dangerous Visions di Hellison e per la continua della ristampa dei Fabbricanti di Universi di Farmer. Il ciclo del Nuovo Sole, bellissima idea, è da tempo che non si trova, se non i vecchi volumi della nord…Mi chiedo se si sia mai pensato a una collana di Classici del fantasy nella scia di Urania Collezione.
giugno 29th, 2009 at 20:41
Bene, bene… Penso di poter aspettare la seconda parte a Novembre…
Non ci deludete, mi raccomando
giugno 29th, 2009 at 22:19
Ma le grandi saghe fantascienza non verranno pubblicate?
Davvero????
giugno 29th, 2009 at 22:56
Ecco, appunto: ridateci le grandi saghe SciFi!!! Dovere!!
giugno 30th, 2009 at 11:09
Cari amici, vi ridarei volentieri Le grandi saghe SF, ma il loro risultato commerciale è stato deludente e quindi ci siamo visti costretti a chiudere. Spero solo che gli Oscar possano continuare nella strada intrapresa ormai tempo fa con il ciclo degli Chtorr. Circa un’Urania collezione fantasy: l’idea non sarebbe affatto disprezzabile… se non ci fosse Epix! Bisognerà che questa “creatura” superi la prova del fuoco, e magari un ciclo come quello di Gene Wolfe potrebbe essere un toccasana per la sua e nostra salute. Per “Epix” abbiamo già moltissimi libri acquistati, ma pochi classici perché la politica è orientata verso le novità o i ripescaggi recenti. Vedremo se sarà possibile mettere Wolfe in linea per la futura tornata di acquisizioni. Grazie ancora per l’attenzione e buone letture!
luglio 1st, 2009 at 01:48
Signor Lippi
le faccio i miei più sentiti complimenti per la sue risposte.
Un colosso come Mondadori avrebbe potuto anche non fornire spiegazioni per un libro da sette euro e cinquanta, RIPETO: sette euro e cinquanta e di oltre 800pagine.
Dietro c’è solo una grande passione che merita tutta la mia più grande stima.
grazie
zoltar
luglio 1st, 2009 at 11:04
Confesso: mi capita di acquistare volumi di Urania pur SAPENDO che non li leggerò. O perchè il testo non mi interessa o perchè la quantità di libri da leggere che invade casa mia si sta ingigantendo oltre ogni misura. E allora perchè li compro? E’ lo stesso motivo per cui io e mia moglie acquistiamo ogni giorno quattro quotidiani (Repubblica, Piccolo di Trieste, Unità, Primorski…e a settembre si aggiungerà IL FATTO QUOTIDIANO di Travaglio-Padellaro): perchè la stampa va sostenuta.
luglio 1st, 2009 at 18:27
Grazie a Luciano, vecchio concittadino, e grazie a Zoltar per le gentili parole. Bei commenti!
luglio 2nd, 2009 at 15:02
Ehi! Anch’io acquisto tutti i Primorski dnevnik! E anch’io non leggo mica tutti gli articoli! Però sono abbonato…
@ Luciano
pozdravljen someščan!
luglio 3rd, 2009 at 18:27
Una puntata ogni 12 mesi e per giunta “spaccata” in due o forse tre. Ma che senso ha? Specie quando avere gli arretrati è impresa sovrumana. Direi che questo è sadismo!
luglio 3rd, 2009 at 20:27
@Gio
Scriveva:
Giuseppe Lippi
Giugno 29th, 2009 at 07:08
Per fortuna, non ci sarà da aspettare un anno, ma solo fino all’autunno: la seconda metà è prevista per uno speciale numero delle Grandi saghe.
Attenderemo 4 mesi.
luglio 4th, 2009 at 13:02
Ragazzi al mio paese (sud barese) le copie sono tutte fallate in fase di stampa, piene di pagine bianche non stampate e quindi saltate (ne ho contate una 30ina solo sfogliandolo velocemente). Vi risulta anche a voi?
luglio 4th, 2009 at 13:25
Nathan Never: ci dispiace. Purtroppo sono inconvenienti che possono capitare. Prova a inoltrare una segnalazione al distributore attraverso il tuo edicolante. Copie delle GS Fantasy dovrebbero risultare reperibili in circolazione almeno per un altro paio di mesetti. Al limite, alla prima sortita in città te ne procuri una versione integra.
luglio 4th, 2009 at 15:29
Ho già segnalato all’edicolante, ma mi chiedevo se fosse un problema mio/di zona, o generale.
luglio 4th, 2009 at 16:32
@ Nathan Never: tutti i periodici Mondadori vengono stampati nello stesso stabilimento in Trentino. E’ possibile che una serie di volumi sia uscita fallata dallo stabilimento e che siano stati ritirati dallo stesso distributore. Escludo che il problema abbia potuto interessare l’intera tiratura.
luglio 9th, 2009 at 10:59
Per Hronos H: mia moglie è di madre lingua slovena (e fa la giornalista alla Rai). Io di sloveno so poco o nulla (jaz rasumem malo slovensko) e del Primorski leggiucchio i titoli e (soprattutto abbinandoli alle foto) qualcosa capisco.
luglio 10th, 2009 at 10:52
@ Luciano
…ad ogni modo complimenti anche per quel “malo slovensko”, che comunque aiuta ad allargare i propri orizzonti, e vedere il mondo da prospettive diverse…
(cosa comune ai lettori di SF 😉 )
luglio 10th, 2009 at 17:06
Hvala lepa (trad. “grazie tante”)
luglio 10th, 2009 at 23:48
Peccato che le grandi saghe SF sia andato male,sarei curioso di sapere però perchè dopo l’ottimo esordio del primo volume si sia scelto di continuare con un ciclo incompleto e con un terzo volume che ciclo non è.Forse i lettori sono rimasti spiazzati da queste scelte,ma capisco cheil curatore deve seguire anche logiche che il lettore non prende minimamente in considerazione.Tengo a precisare che il mio intervento è mosso dalla sola curiosità e non ha nessun intento polemico.
luglio 11th, 2009 at 06:17
@daniele
Premesso che i cicli sono come la vita e non è detto che tutti riescano a sapere come vadano a finire, cicli brevi che possano stare in un solo volume si contano da sempre sulle dita di una mano. Di qui la necessità di suddividere necessariamente i cicli cicciuti in più volumi. Se l’iniziativa avesse funzionato, i Berserker sarebbero certamente proseguiti (ma non è detto che il futuro non ci riservi sorprese). Tutti a Zanzibar ha spiazzato decisamente i lettori. La sua collocazione naturale sarebbe stata in UCZ (magari con un numero doppio), ma probabilmente considerazioni extraletterarie ne hanno impedito la pubblicazione in quella sede e siccome era un ottimo romanzo si è deciso di pubblicarlo comunque. Non dimentichiamo poi che in contemporanea erano uscite ben tre Grandi Saghe ed il pubblico di Urania si è diviso ed ha scelto il Martin (a scapito di McCammon e Brunner, autori poco noti agli attuali lettori e non saghe).
È stato un errore commerciale e non letterario. Ma errore pur sempre è. Sarebbe stato meglio una cadenza trimestrale. Il pubblico di Urania legge anche d’inverno e la maggioranza non sono lettori occasionali.
luglio 11th, 2009 at 16:02
@Ernesto: sono decisamente fuori argomento, ma mi volevo complimentare perchè il tuo Catalogo è citato e lodato nella più recente delle rubriche che Robert Silverberg tiene sulla rivista “Asimov’s Science Fiction”. Il particolare, il Maestro racconta di come si sia giovato del Catalogo per rintracciare una edizione itailiana del suo “Le Maschere del Tempo”. L’articolo è anche online e si chiama “Reflections: Adventures In The Far Future II”.
Ancora congratulazioni (non credo sia la prima volta che avvengono tributi del genere sulla stampa estera, ma è la prima volta che capita a me di leggerli).
luglio 11th, 2009 at 16:16
@Quiller
Qualche fuori tema non guasta, ma non esageriamo. Per i complimenti potete scrivermi
Silverberg è un amico un poco evanescente. Ogni tanto si fa vivo…
A me l’articolo era sfuggito. Me l’ha segnalato a suo tempo, S*,
luglio 11th, 2009 at 20:26
A proposito delle “Grandi Saghe” spesso mi son chiesto che senso avesse pubblicare nella collana “Tutti a Zanzibar” (ottimo romanzo, che acquistai ma che vedevo come sua giusta collocazione: UC).
La risoluzione del problema potrebbe essere quella di inserire in futuro le Grandi Saghe (è bello e pratico avere più romanzi che contengono lo stesso argomento) in Urania Collezione, con volumi doppi, oppure come supplementi alla medesima collana.
D’altronde già “la Pattuglia del tempo” è stata divisa in due parti.
luglio 16th, 2009 at 10:45
Salve ragazzi!
Tempo fa avevo trovato su un sito i riassunti dei capitoli delle cronache del ghiaccio e del fuoco… li leggevo per tenere il filo della storia di per se abbastanza complessa.
Ieri cercando in rete non ho più trovato quei comodi riassunti…
Qualcuno di voi può aiutarmi?
luglio 16th, 2009 at 14:36
@Stefano I.
In italiano?
Se sì:
http://it.wikipedia.org/wiki/George_Raymond_Richard_Martin
luglio 17th, 2009 at 20:52
Mi chiedo se Mondadori abbia intenzione di resuscitare gli altri, libri di Martin….daidaidaidai
luglio 18th, 2009 at 21:12
Volevo sapere dove erano reperibili i primi numeri della collana. Grazie
luglio 20th, 2009 at 09:51
@Carminen D.C.
Da qualche parte nascosta, l’informazione c’è, ma non la trovo.
Ho per caso un collegamento:
http://blog.librimondadori.it/blogs/urania/info/
Suggerirei di tastare il mercato dell’usato. Potrebbe essere più economico.
Sul Catalogo c’è un elenco di venditori:
http://www.fantascienza.com/catalogo/Compra.htm
Buona caccia
ottobre 7th, 2009 at 13:25
Ho letto che la seconda parte di tenpesta di spade era prevista per Novembre.
Vorrei sapere se è confermata questa uscita.
Grazie
novembre 5th, 2009 at 16:59
è in edicola in questi giorni.