Tonani a Tempi Dispari
Il nostro autore di marzo ospite martedì prossimo della trasmissione di Francesco Gatti.
Prosegue l’attenzione dedicata alla fantascienza italiana da Tempi Dispari, il programma di Rainews24 condotto da Francesco Gatti. Martedì prossimo, nel corso del consueto appuntamento settimanale con la letteratura e i libri, il conduttore intervisterà Dario Tonani in collegamento dallo studio di Milano. L’intervento dell’autore è previsto verso le 22.10. Gli spettatori potranno così approfondire la conoscenza del suo Algoritmo bianco e dell’Agoverso che ne fa da sfondo.
Per i più impazienti, invece, è già disponibile sulle frequenze web di Fantascienza.com il booktrailer del libro, ideato e diretto da Antonia Romagnoli. E, sempre nella sezione Video del portale web italiano della fantascienza, i lettori potranno recuperare la scorsa puntata della trasmissione, dedicata a Lino Aldani, con ospiti Giuseppe Lippi e Ugo Malaguti. Buona visione!
Posted in Dispacci, Fantascienza, Orizzonti
marzo 22nd, 2009 at 22:50
Sarebbe possibile inserire nella sezione Video del portale anche questa puntata della trasmissione?
Grazie
GFL
marzo 22nd, 2009 at 23:19
Hai ragione, Gianfranco, avevo dimenticato di segnalarlo. Silvio Sosio aveva già provveduto a caricarlo. Lo trovate qui.
Buona visione,
X
marzo 22nd, 2009 at 23:29
E, a proposito, al di là dell’ennesima ottima prova comunicativa di Dario, mi piace constatare come sia emerso dall’intervista proprio il punto più delicato – e probabilmente meno popolare – de L’algoritmo bianco: la metafora della lettura come antidoto all’infezione dei media passivi. E insieme a questo, ovviamente, c’è il discorso sulla tecnologia, la rete ubiqua sovrapposta all’universo fisico in decadenza. Non esattamente le cose che uno si aspetterebbe di vedere alla TV. Ecco un altro piccolo miracolo fantascientifico.
marzo 30th, 2009 at 11:38
x Giovanni
Non direi “meno popolare”. Trovo che la metafora in effetti si colga abbastanza facilmente (questo almeno per me, quindi vada il “probabilmente”), che semmai esalta la capacità di Dario nell’averla resa così bene. Un’ottima idea indubbiamente.:)
marzo 30th, 2009 at 12:33
Mi riferivo – in maniera forse un po’ “involuta” – al contesto in cui quell’idea veniva discussa. Riflettere su dipendenza e anestetizzazione da immagini proprio in TV non è così scontato né così facile, come invece quella sera è successo di vedere a Tempi Dispari.
marzo 30th, 2009 at 13:12
X Giovanni
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