Un astronomo per Greg Egan
Conseguire un Master parlando di scienza, società e fantascienza.
Il 19 febbraio il giovane astronomo Andrea Bernagozzi ha conseguito il diploma di Master in Comunicazione della Scienza alla SISSA (Scuola internazionale superiore di studi avanzati) di Trieste con il punteggio di 30/30 e lode. Titolo della tesi: Scienza e società nella fantascienza di Greg Egan, con relatore Fabio Pagan e correlatori Daniele Terzoli e Giuseppe Lippi.
Per Andrea, che è autore fra l’altro del divertente volume La fantascienza a test (Alpha Test 2007), è il coronamento di un brillantissimo curriculum nei due anni di corso e delle sue attività extra Master, tra scienza e divulgazione. Ora potrà tornare alle sue ricerche all’Osservatorio astronomico della Valle d’Aosta, arricchito di un’esperienza scientifico/letteraria in più. E continuando naturalmente a coltivare l’antica passione per la fantascienza.
Posted in Dispacci, Fantascienza, Orizzonti
febbraio 25th, 2009 at 10:58
Il Dott. Bernagozzi è proprio bravo.
La sua tesi non mi è ancora arrivata, ma il suo libro, La Fantascienza a test era delizioso (d’altra parte un po’ di elitre di Lippi nel libro c’erano). Purtroppo quando la sua richiesta di rispondere al questionario su Egan mi giunse ero dall’altra parte del mondo e siccome alcune risposte richiedevano una rilettura dei testi, ho dovuto declinare. Tra parentesi, Egan è decisamente un uomo schivo. A Perth ho atteso invano che si mettesse in contatto con me. Sarà per la prossima volta.
febbraio 25th, 2009 at 15:08
Complimenti al caro amico Andrea, ero certo che avrebbe ottenuto ottimi risultati. I suoi impegni per il Master lo hanno reso schivo quasi come Egan, mi auguro di rivederlo più spesso.
febbraio 26th, 2009 at 02:04
Non so che cosa preveda il codice di comportamento di un blog in questi casi, ma non posso fare a meno d’intervenire, essendo chiamato in causa…
Ringrazio dell’attenzione verso la mia tesi: vedere il mio nome accostato alla testata di Urania è emozionante.
Ringrazio per i commenti di chi conosco di persona, anche se non ci vediamo più come una volta, e di chi conosco solo attraverso la rete e, soprattutto, il suo lavoro.
Ci tengo a ricordare in questa sede tutte le persone che ho disturbato per la mia tesi: lo schivo Greg Egan in primo luogo, Daniele Barbieri, Giuseppe Lippi, Salvatore Proietti, Stefano Sandrelli, Carmine Treanni, Cristina Olivotto, Andrea “Jarok” Vaccaro, Riccardo Valla, Gianfranco Viviani.
Non tutti hanno potuto aiutarmi, ma in ogni caso ho approfittato di loro lavori passati e quindi è come se l’avessero fatto: Massimo Calvani, Vittorio Curtoni, Valerio Evangelisti, Sergio Fanucci, Renato Giovannoli, Silvio Sosio, Ernesto Vegetti, Viviana Viviani. E poi Danilo Santoni, Domenico Gallo.
Un pensiero speciale per Riccardo Mancini.
Viva la scienza, la comunicazione della scienza, la fantascienza!
Grazie, Andrea
marzo 3rd, 2009 at 20:36
complimenti!
anch’io ho trovato “la fantascienza a test” veramente carino. sicuramente seguirò questo giovanotto, se gli verrà in mente di fare qualcos’altro…
marzo 4th, 2009 at 15:54
Ho ricevuto la tesi e gli ho dato una scorsa veloce. Mi riservo di leggermela con calma. Un buon lavoro.
Avrei voluto poter partecipare in modo più attivo rispondendo alle domande. Ma Egan non è un autore facile e non avevo i testi sottomano per verificare in modo da evitare di dare risposte banali o a spanne.
In effetti ero in volo e all’aeroporto di Perth ho atteso invano che Egan si facesse vivo. Sarà per la prossima volta.
marzo 4th, 2009 at 15:55
Ovviamente le ho dato una scorsa veloce. Magari però nel frattempo cambia sesso e mi salvo.
marzo 13th, 2009 at 02:09
Per Piscu: grazie per il giovanotto, ma a ottobre ho 40 anni. La mia amica Marina esagera e dice che sono “supergiovane”, ma ci tengo alla mia vecchiezza. Anche perché, e Piscu non c’entra, quando mi presentano come il “giovane astrofisico” vogliono dire “può lavorare molto e essere pagato poco”. No, tsk tsk, non va…
Per Ernesto: il giudizio positivo sul mio lavoro mi inorgoglisce, ribadisco che senza Catalogo non ce l’avrei fatta quindi Ernesto c’è. Quanto al sesso, in “Distress”, il romanzo la cui copertina illustra questo post, c’è libertà di genere per tutti, quindi anche per le tesi, anzi i tesi 😉
Ancora grazie a tutti!