“La materia del cosmo” di Cixin Liu

novembre 23rd, 2019 by Redazione

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a cura di Beppe Roncari

“La materia del cosmo” di Cixin Liu

 

Cixin Liu, La materia del cosmo

Cixin Liu, “La materia del cosmo”

“SIETE INSETTI!”

Questa è l’ultima comunicazione dei trisolariani ai terrestri nel primo libro della saga dei Tre Corpi di Liu Cixin, pubblicata da Mondadori Oscar Fantastica.

Secondo le stime, la flotta aliena impiegherà quattrocento anni a raggiungere la Terra. Abbastanza tempo per prepararci, sviluppandoci e magari superarli dal punto di vista tecnico e scientifico, giusto?

Sbagliato.

I trisolariani si sono accertati di mettere un “sigillo” allo sviluppo della fisica teorica terrestre, inviando in avanscoperta i sofoni, particelle subatomiche modificate per creare formidabili intelligenze artificiali, capaci di interferire con i risultati degli acceleratori di particelle e di impedire il progresso scientifico terrestre.

Inoltre, ogni sofone inviato sulla Terra ha un doppione quantistico su Trisolaris, in grado di spiare in tempo reale tutte le iniziative di difesa approntate dal nostro pianeta.

Allora è vero, siamo solo degli insetti, a confronto degli alieni. Che speranza abbiamo? Ce lo spiega Liu Cixin stesso:
“Guardateli gli insetti. La loro distanza tecnologica da noi è abissale, ben più ampia della differenza tra gli uomini e la civiltà trisolariana. Gli umani hanno fatto tutto quanto in loro potere per portarli all’estinzione: veleni di ogni genere, disinfestanti aerei, introduzione e coltivazione dei loro predatori naturali […] Questa infinita guerra va avanti dagli albori della civiltà umana. Ma l’esito è ancora incerto.”

Gli umani hanno un asso nella manica, e sono intenzionati a sfruttarlo a pieno: la libertà del pensiero individuale, invisibile ai sofoni. È questo il punto di partenza de “La materia del cosmo”, secondo volume della trilogia. L’ONU decide di nominare quattro “Asceti Impenetrabili”, grandi strateghi che avranno a disposizione immense risorse e la possibilità di ibernarsi, al fine di portare avanti una battaglia d’ingegno contro gli alieni.

Il paradosso di un Asceta Impenetrabile è che non può rivelare nemmeno agli altri essere umani quale sia il suo vero piano, neppure ai propri affetti più cari, come scopre ben presto Luo Ji, astronomo e inventore della “sociologia cosmica”, quando rifiuta il titolo offertogli, solo per scoprire che… nessuno gli crede. Come possono sapere, gli altri uomini, che il suo “rifiuto” non sia parte di un piano geniale per battere i trisolariani?

D’altro canto, i terrestri collaborazionisti dell’OTT (Organizzazione Terra-Trisolaris) non stanno a guardare, e per ogni Asceta Impenetrabile scelgono un Incursore, con l’unico scopo di svelare il pensiero del proprio bersaglio, vanificandone la strategia.

Nel frattempo la civiltà umana si prepara a contrastare l’invasione anche sul piano militare e civile, imbattendosi in altri due grandi ostacoli: il disfattismo e l’escapismo.

Il primo si spiega da sé: gli esseri umani non hanno mai affrontato sul campo di battaglia una civiltà extraterrestre, peraltro superiore dal punto di vista tecnologico. Inoltre è complicato preparare un esercito spaziale sapendo che… non combatterà mai. Dal momento che il nemico arriverà sul pianeta solo fra quattro secoli, i soldati “spaziali” del presente in realtà non vivranno abbastanza a lungo neppure per vedere realizzata la prima astronave da battaglia. Per non parlare delle divisioni nazionali, politiche e sociali all’interno delle forze armate dei diversi paesi. È per questo che l’ufficiale Zhang Beihai si prefigge il compito di riformare l’esercito, infondendo nei soldati una incrollabile fiducia nella vittoria finale.

Il secondo problema è legato al terrore dell’estinzione. È un naturale istinto di sopravvivenza voler scappare prima dell’invasione in cerca di una nuova casa nel cosmo, ma se questo venisse permesso, sarebbe la fine per la civiltà umana. Chi deciderebbe chi parte e chi resta? L’ONU non ha dubbi: l’escapismo deve essere bandito a tutti i costi.

Sarebbe poi davvero una buona idea lasciare la Terra? Forse no, perché “la materia del cosmo” è una selva fitta e impenetrabile, densa di minacce inimmaginabili. E se invece si nascondesse proprio in questa “foresta oscura” (titolo originale del volume) il segreto per sconfiggere i trisolariani?

Dovrete leggere il libro per scoprirlo.

Al prossimo episodio!*

 

* NdR
Il prossimo episodio della trilogia, “Nella Quarta Dimensione”, è recensito in appendice ai numeri di Urania in edicola questo mese.

Posted in Dispacci, Fantascienza, Oscar Vault

3 Responses

  1. Giuseppe

    Saranno pubblicati in Urania o collane sorelle?
    Sarebbe un’ottima idea

  2. Redazione

    Tieni d’occhio la collana Urania Jumbo, @Giuseppe! 😉

  3. Giuseppe

    @redazione Grazie dell’informazione d’altronde sono un assiduo visitatore del Blog. State facendo un ottimo lavoro!

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