Urania Millemondi 65: AAA Asso Decontaminazioni Interplanetarie
Dopo Cosmolinea B-1 e Cosmolinea B-2 di Fredric Brown, ecco un altro corposo volume dedicato a un maestro del racconto. Robert Sheckley è, tra i classici della sf americana, il più moderno e uno dei più ingegnosi in assoluto. In questo volume leggerete il ciclo completo dei decontaminatori spaziali AAA Asso, l’agenzia più nota del settore, capace di spurgare un pianeta infestato in men che non si dica (sette racconti). In più, i racconti di due raccolte personali, in ordine cronologico: Fantasma Cinque (1971) e Giardiniere di uomini (1979). Il piano completo dell’opera, che troverete nel sommario, avrebbe occupato due copertine e mezzo di un normale “Millemondi”..
ROBERT SHECKLEY è nato nel 1928 a New York e morto nel 2005. Comincia a scrivere negli anni Cinquanta e diviene in breve tempo una colonna della rivista “Galaxy” diretta da Horace Gold. La sua prima raccolta di racconti è Mai toccato da mani umane (Untouched by Human Hands, 1954, “Urania Collezione” n. 7) a cui ne seguiranno altre, spesso pubblicate da “Urania”. Nel campo del romanzo ha spaziato dalla fantascienza al thriller e allo spionaggio, con opere memorabili come Anonima aldilà (1958, n.¡126), Scambio mentale (1960), Gli orrori di Omega (1960, n. 34), L’agente X (1965), Il difficile ritorno del signor Carmody (1968), Opzioni (1975), Dramocles: dramma intergalattico (1983) e Il matrimonio alchimistico di Aleister Crompton (1986). Dal suo racconto “La settima vittima” Elio Petri ha tratto il film La decima vittima con Marcello Mastroianni e Ursula Andress.
EBOOK DISPONIBILE
Posted in Millemondi
ottobre 31st, 2013 at 18:34
Finalmente i racconti di Robert Sheckley!
ottobre 31st, 2013 at 19:44
Se fosse per me pubblicherei solo racconti su Millemondi… I romanzoni polpettoni li lascio ai giovani.
ottobre 31st, 2013 at 22:04
Un volume molto importante. Il racconto “Giardiniere di uomini”, che dà il titolo alla raccolta, lo considero in assoluto tra i migliori racconti di fantascienza che io abbia mai letto. E “Fantasma cinque”, a iniziare dalla dedica, è una delle più esilaranti e argute antologie personali di sf.
In questi giorni terrò d’occhio l’edicola sotto casa in attesa del libro (bella inoltre la copertina, che ricorda uno stile classico alla Karel Thole).
novembre 1st, 2013 at 03:34
Quando esce in edicola?
novembre 1st, 2013 at 10:54
Posto che l’altro Piero è un mio omonimo (ma io mi chiamo Pietro in verità), e posto che questo mio è un OT e chiedo scusa in anticipo, vorrei chiedere direttamente a LIPPI, se sia previsto un qualche suo articolo per commemorare l’uscita in quattro volumi, in Italia, del fondamentale lavoro di Jack Kirby, NEW GODS,a…colori!!!!
Io ho acquistato i primi due volumi usciti (avevo il grosso albo in bianco nero che uscì parecchi anni fa) e mi sembra sia una delle cose più belle uscite in Italia da anni.
Anni fa sono uscite altre cose di Kirby: dalla ripubblicazione a colori delle tavole sugli Eterni (a cura di Gazzetta dello Sport) a quella di Kamandi, Omac,Demon, tutti straordinari , ma..in bianco nero.
Questi quattro volumi sono a colori però!!!!
Anni fa, non so in quale occasione, scrissi un commento e rispose Lippi (era su un altro lavoro di Kirby: 2001, Odissea nello Spazio).
Mi piacerebbe leggere qualcosa di Lippi, su Kirby.
Grazie.
P.S.
I fumetti americani di Kirby è l’altra mia fissazione oltre Musica Classica, e , come si sa, Gialli.
Saluti al grande Lippi.
novembre 3rd, 2013 at 10:26
Anche questa antologia di racconti sarà suddivisa in 2 volumi come Brown
oppure è tutto concentrato in questo volume?
novembre 4th, 2013 at 10:45
Da quello che vedo questo volume è unico e raccoglie tutti i racconti di Sheckley. Fantastico acquisto, da fare appena arriva alla mia edicola! MA QUANDO ESCE?
novembre 4th, 2013 at 19:34
Sono veramente contento di questa uscita, veramente una bella cosa! Non vedo l’ora di trovarlo in edicola. Sapete quando uscirà?
novembre 5th, 2013 at 08:44
Sheckley è un grande, uno dei migliori in assoluto, e adoro i suoi romanzi! Ma, non so perché, i suoi racconti non mi hanno mai preso…
novembre 5th, 2013 at 10:40
Impossibile che tutti i racconti di Sheckley possano essere contenuti in un volume di, immagino 400-500 pagine…
Altro/i volume/i seguirà/nno.
novembre 5th, 2013 at 14:06
Il volume è presnete nelle edicole di Roma (oggi l’ho trovato).
novembre 5th, 2013 at 14:56
Infatti, oltre a Fantasma Cinque, Giardiniere di uomini, e AAA asso
in Urania sono uscite le antologie:
– Mai toccato da mani umane
– Ma che pianeta mi hai fatto
– Il robot che sembrava me
Un’altra antologia, se non sbaglio è uscita nella collana Altri mondi e altri racconti su altre editrici (tipo Gamma, Robot di Armenia e Delos)
Pensate di pubblicarli tutti?
novembre 5th, 2013 at 15:46
Credo si tratti solo dei racconti della serie AAA Asso, quindi una decina o giù di lì. I racconti di Sheckley sono centinaia e ci vorrebbero 4/5 volumi almeno. Un volume appetibile, comunque.
novembre 5th, 2013 at 20:57
Da quel che si legge nella quarta di copertina, dovrebbero essere sette racconti della raccolta “AAA Asso”, più quelli delle altre due raccolte (“Giardiniere di uomini” e “Fantasma Cinque”), quindi, per quel che ricordo, circa trenta racconti in totale. andrea-tortellino ci potrebbe dare maggiori chiarimenti, avendo già acquistato il volume.
novembre 6th, 2013 at 12:30
@ Subhaga Gaetano Failla
cito a memoria, visto che il libro l’ho sul comodino a casa, ci dovrebbero essere i 7 racconti di AAA, più Fantasma 5 e Giardiniere d’uomini, quindi direi che collima con quanto hai scritto
novembre 6th, 2013 at 13:08
Bella raccolta e contemporaneamente bella notizia che usciranno prossimamente racconti di Sturgeon, Bester , Clarke e altri grandi del recente passato.
novembre 6th, 2013 at 14:03
Antologia( o meglio la collection) e’ divisa in tre sezioni
1.AAA Asso servizio….
comprende 7 storie pubblicate in precedenza in Galaxy Ita e Nova SF
e raccolte anche in un Fantalibro Ciscato
2. Fantasma Cinque
11 storie da Fantasma Cinque Ura 880
( i racconti di ura 880 sono 12, ma l’integrita’ e salvata il racconto “fantasma cinque” e’ raggruppato nella sez 1.
3. Giardiniere di uomini
13 storie da ura 604
in Urania le storie son 14 , manca “Ismaele innamorato,L/Cetaceo innamorato”
ecco comunque un estratto dal mio DB
UraMille 65 AAA Asso Decontaminazioni Interplanetarie OS SheckleyRobertE.UraMille.0065.2013.11==.
UraMille 65 Ask a Foolish Question==Formulate Una Domanda[Oracolo][Fammi una domanda stupida]
UraMille 65 Aspects of Langranak==Aspetti di Langranack
UraMille 65 Beside Still Waters==Morte fra gli asteroidi[Requiem automatico][Presso l’acqua quieta][Ad acque profonde]
UraMille 65 Can You Feel Anything When I Do This==Senti qualcosa se faccio così
UraMille 65 Cordle to Onion to Carrot==Cipolle e carote
UraMille 65 Cruel Equations, (Ss) BOAC, 1971,The==Parola d’ordine
UraMille 65 Doctor Zombie and His Little Furry Friends==Dottor zombie e i suoi piccoli amici pelosi,Il
UraMille 65 Down the Digestive Tract and Into the Cosmos With Mantra Tantra and Speckebang==Allucinazioni
UraMille 65 Fools Mate==Scacco dell imbecille,Lo[Scacco matto]
UraMille 65 Ghost V==Fantasma Quinto[Fantasma V]
UraMille 65 Gray Flannel Armor==Armatura di flanella grigia,L
UraMille 65 Keep You Shape[Shape]==Nuova invasione[Forma]
UraMille 65 Laxian Key,The==Chiave Lassiana[Chiave macchina,La]
UraMille 65 Lifeboat Mutiny==Salvataggio pericoloso[Scialuppa ammutinata,La][Ammutinamento della scialuppa,L’]
UraMille 65 Milk Run==Viaggio Di Tutto Riposo,Un[Affare di tutto riposo.un]
UraMille 65 Mnemone,The==Mnemone,Lo
UraMille 65 Necessary Thing,The==Unica Cosa Veramente Necessaria[Tutto quel che serve]
UraMille 65 Notes On the Perception of Imaginary Differences==Note sulla percezione delle differenze immaginarie
UraMille 65 Pas De Trois Or the Chef and the Waiter and the Customer[Three Sinners In The]==Padrone, il cameriere e il cliente,Il
UraMille 65 Plague Circuit==Giardiniere d’uomini
UraMille 65 Prize of Peril,The==Sprezzo del pericolo[Premio del pericolo,Il][Prezzo del pericolo,Il]
UraMille 65 Same to You Doubled,The==Raddoppio
UraMille 65 Shall We Have a Little Talk==Mun Mun[Ci facciamo quatttro chiacchere]
UraMille 65 Skag Castle,The==A.A.A. Asso nei guai[Castello degli spettri,Il]
UraMille 65 Specialist,The==Cooperazione Galattica[Specialista]
UraMille 65 Squirrel Cage==Trappola per topi[Gabbia per scoiattoli]
UraMille 65 Starting from Scratch==Grattatina,La[Partendo da zero]
UraMille 65 Store of the Worlds,The[World of Hearts Desire]==Magazzino Dei Mondi[Mondo dei Vostri Sogni,Il][Negozio dei mondi,Il]
UraMille 65 Street of Dreams Feet of Clay==Citta premurosa,La
UraMille 65 Tripout, (Ss) BOAC, 1971==Viaggio organizzato
UraMille 65 Wind Is Rising,A==S Alza Il Vento
novembre 6th, 2013 at 14:11
Grande e succoso Millemondi!!! Inoltre mi mancava 2/3 del contenuto quindi doppia festa!! Stefano Rizo
novembre 6th, 2013 at 15:53
Acquistato oggi !
La cover è una piacevole fusion Thole+Brambilla…davvero Th-rambilliana ! 😀
novembre 6th, 2013 at 16:57
Oggi ho comprato il volume (abito in Toscana). Davvero molto bello, a partire dalla copertina, come dicevo nel mio primo commento. Tuttavia essa, a guardarla adesso con più attenzione, richiama sì Karel Thole, ma in una versione alla Sheckley, diciamo così. E cioè quel drago, disegnato negli stilemi classici, sembra quasi un pupazzo e ha un colore rosa shocking… Una giusta interpretazione pittorica della narrativa ironica, drammatica e visionaria del Nostro.
I racconti sono esattamente trentuno, divisi nelle tre raccolte (peccato sia sparita la dedica, programmatica e nel caratteristico stile lunare di Sheckley, “a me stesso”, presente in quarta di copertina di “Fantasma Cinque” nell’edizione Urania del 1981).
Ho dato per ora soltanto un’occhiata al volume e letto l’introduzione di Giuseppe Lippi: misurata, elegante, eccellente nel presentarci in un’unica immagine efficace sia l’uomo Sheckley che le sue opere. E mi trovo totalmente d’accordo con lui nel considerare l’altissima qualità della narrativa breve di Sheckley non paragonabile al livello raggiunto dai suoi romanzi.
novembre 6th, 2013 at 17:00
P.S.
@ andrea-tortellino
Ho letto la tua risposta dopo aver inserito il mio commento. Grazie!
novembre 6th, 2013 at 18:48
Acquistato questa mattina con la grande notizia che altri volumoni
con Sturgeon,Bester,Clarke ed altri sbarcheranno in edicola!
Anche Simak meriterebbe una raccolta, ne ha scritto di bellissimi.
Che fine hanno fatto i racconti di Asimov non appartenenti al ciclo dei Robot?
novembre 6th, 2013 at 21:17
grazie dei complimenti e dell’accostamento al Maestro Thole, un vero onore. Se volete vederla fuori dal cerchio la trovate qui:
http://francobrambilla.com/section/48086_Book_Covers_And_Other_Sci_Fi_Images.html
e stampata in grande in uno dei miei portfolio: “I Mondi Nel Cerchio”
novembre 7th, 2013 at 19:32
Maspe, ma il racconto che dici mancantel’U604 è un racconto d’appendice, di Silverberg peraltro! Per forza che ora non c’è.
Cmq, grande antologia tripla, da non perdere assolutamente . Peccato che qui in Emilia non si trova ancora.
novembre 7th, 2013 at 20:21
@ franco brambilla
Seguendo il tuo link, mi sono appena immerso nei tuoi psichedelici multiversi. E’ stata un’esperienza da “doors”, da attraversamento delle porte della percezione [” Quando le porte della percezione si apriranno tutte le cose appariranno come realmente sono: infinite.” (William Blake)].
Complimenti sinceri! Sarebbe bello entrare nelle stanze d’una tua mostra e trovarsi circondati dai tuoi innumerevoli mondi…
Ad un primo sguardo, i miei preferiti:
soprattutto “The Traveller”, “Dove stiamo volando”, “Martian Chronicles”, “Rainbow’s End”; e poi “Sezione Pi Quadro”, “Creatori di mostri”, “Beyond Infinity”, “Anonima Aldilà”, “Subfish”…
novembre 8th, 2013 at 11:31
Ciao, grazie per i complimenti. In effetti ci sarà una mia mostra allo “spazio fumetto Wow” insieme ad alcune tavole fantascientifiche di Carlo Jacono. Inaugura il 23 novembre alle ore 16. Porterò alcune raccolte di copertine di Urania.
novembre 8th, 2013 at 13:01
La cover fuori dal cerchio: bellissima!!!!!
novembre 8th, 2013 at 18:57
Caro Giuseppe ( Lippi ), leggo che è previsto un millemondi dedicato a Sturgeon : abbi pietà di noi Sturgeoniani in crisi d’astinenza :
1) Argyll : A Memoir
2) Voyage At The Bottom Of The Sea
3) Godbody
4) Aggiungere i racconti inediti, sparsi nei nove volumi mai usciti in Italia, delle ” The Complete Short Stories Of Theodore Sturgeon “.
E dolce mi è il sognare …….
novembre 10th, 2013 at 01:24
Domanda per la redazione e/o Giuseppe Lippi:
per l’annata 2014 è previsto qualche romanzo un filo più recente della media, magari dell’ultimo decennio?
Non importa sapere quale basta poter sperare di tornare presto a confrontarsi con qualche frutto più recente del genere. Parlo da entusiasta del “Il fIume degli dei”.
Grazie.
novembre 10th, 2013 at 16:30
@luigimingione nottolone
Hai perfettamenete ragione, ma appena comprato il millemeondi ho fatto una rapida verifica , la query collana/numero mi tirato fuori anche il Silverberg( C’era l’autore, ma mi e’sfuggito)
@ moderatore
E’ possibile correggere lo strafalcione o almeno integrare il mio post con quello di luigimingione nottolone
novembre 11th, 2013 at 11:45
@ franco brambilla
In bocca al lupo per la tua mostra a Milano il 23 novembre! Peccato non poter essere lì per l’importante occasione.
Nel frattempo proseguo la lettura (una rilettura per me, per la maggior parte dei racconti, a distanza di molti anni) di questo magnifico volume di Sheckley. Una ulteriore conferma, se mai ce ne fosse stato bisogno, degli altissimi livelli qualitativi da lui raggiunti nella narrativa breve.
novembre 11th, 2013 at 20:33
Anche io, da entusiasta de “Il fiume degli dei”, mi associo alla richiesta di Gar sulla possibilità di vedere pubblicati romanzi più recenti.
Grazie!
novembre 11th, 2013 at 23:02
Questa Antologia di racconti la sto praticamente divorando in pochi giorni…sinora i migliori che ho letto sono senza dubbio “Sprezzo del pericolo”, “Il Magazzino dei Mondi” e “Il Padrone, Il Cameriere e il Cliente”.
Complimenti a Sheckley vero Genio del Racconto !
novembre 12th, 2013 at 03:32
Mega antologie.
1) dal punto di vista personale sono il massimo: sono integrali e metono ordine in una produzione frammenta nel tempo e nello spazio, hanno una bella grafica, una veste editoriale ben curata, praticamente te le regalano e non hanno lati negativi.
2) Dal punto di vista storico forse sono un po’ una sconfitta, se è buono e giusto che i giganti del genere continuino ad essere reperibili e letti e riscoperti criticamente e se necessario rivalutati ultimamente Urania (Ma anche la concorrenza e la fantascienza tutta) indugia un po troppo guardando al passato ed è un paradosso: sarà perché sono tempi bui (Non è un caso che il genere più in voga sia l’horror e che l’archetipo più popolare sia lo zombie) o perché obiettivamente è difficilissimo scrivere qualcosa di davvero innovativo. L’unico che lo fa davvero è a mio avviso Greg Egan che scrive per una forma di vita che ancora non esiste e infatti non si riesce (ancora) a leggere (L’ultima cosa sua che ho letto è “Diaspora”, non riesco ad immaginare dove sia arrivato adesso), gli altri, anche quelli bravi che mi piacciono tanto nascono già vecchi. Lo dico da fan davvero sfegatato di Ian Mcdonald (che comunque ci ha cinquant’anni suonati ed è ancora considerato una giovane promessa): per quanto ben strutturato e scritto meravigliosamente “Il fiume degli dei” – in uno dei primi commenti che ho scritto lamentavo che per colpa di non ricordo chi o cosa un libro come “River of gods” non sarebbe mai stato tradotto in italiano, mai stato più contento di essere smentito – di innovativo ha poco e niente, certi colpi di scena tipo che un personaggio è un AI lo datano implacabilmente, così come pure il miracoloso Bacigalupi in realtà è un’estensione di Bruce Sterling, ciò toglie pochissimo al suo valore (ha una profondità d’analisi incredibile – basta prendere in esame la scena che c’è all’inizio di “The windup girl” che vede una persona comprare ad una bancarella un frutto esotico che non ha mai visto, dietro due battute di dialogo c’è un mondo di epidemie, parassiti, ingegnerie genetica etc – uniti, cosa che a Sterling è sempre mancata, agli accorgimenti spudorati quel tanto che basta per rendere la storia godibile – concede un po’ all’estetica hollywwodiana, dal sapiente montaggio cinematografico all’uso di qualche cliché tipo una storia d’amore un po’ ruffiana) ma visto all’interno dell’evoluzione di un genere letterario va un po’ ridimensionato. Robert J Sawyer è un bravo artigiano e dove non ci arriva con l’ispirazione ci arriva col mestiere e lo salvo perché un libro davvero illeggibile non lo ha mai fatto… Compri roba ma se poi la leggi o no è uguale, tutti non solo Urania, il problema non sono le scelte editoriali, i gusti del curatore, il budget limitato, gli scrittori esosi, è che bisogna farsi bastare quello che c’è e c’è pochissimo.
@ Gar: Hai ragione ma cosa vedi di veramente nuovo? (Non è una domanda retorica, intanto che ci pensi io leggo la raccolta di Robert Sheckley).
novembre 12th, 2013 at 11:04
@Subhaga, ci saranno altre occasioni, grazie e … crepi il lupo
novembre 12th, 2013 at 14:53
Avevo letto molti racconti di Sheckley, ma rileggerli accanto ad altri sconosciuti è stata fonte di una grande scoperta.
Chi è Robert Sheckley?
Un grande dei racconti!
Un volume davvero accezionale per per la compilazione e l’introduzione, se poi consideriamo anche la cover e la grafica non poosso che affermare che trattasi di un Millemnondi fantastico.
Continuate così!
novembre 12th, 2013 at 18:35
@Silver Apple: tra le nuove leve sembrerebbe irrununciabile e innovativo il finnico Hannu Rajaniemi (The Quantum Thief). Uso il condizionale perchè non l’ho ancora letto. Il romanzo avrebbe anche le dimensioni giuste magari per un Millemondi. Speriamo
novembre 12th, 2013 at 20:30
una piccola aggiunta a quanto scritto da Silver Apple su Sawyer: questo canadese è più che un bravo artigiano,”mutazione pericolosa” u.1346 è un capolavoro con i fiocchi(Lippi lo riprenda in mano)”i transumani” u. 1379 è inferiore di pocchissimo, mentre sono ottimi i tre romanzi pubblicati da Solaria, ma gli ultimi suoi Urania sono appena appena sufficienti soprattutto la serie www, comunque basta la sua prima produzione a farlo entrare nell’olimpo della fs
novembre 13th, 2013 at 22:09
@Silver Apple
>>@ Gar: Hai ragione ma cosa vedi di veramente nuovo? (Non è una domanda retorica, intanto che ci pensi io leggo la raccolta di Robert Sheckley).
Non ho parlato di nuovo, bensì di recente. È sempre bello testare i nomi più in voga nelle New Year’s Best SF, però sarebbe bello vedere qualcuno di quei nomi (e/o altri) confrontarsi con una sfida più complessa.
Quiller sottolinea come quello anglofono non sia l’unico bacino. Non voglio proporre un nome in particolare, non conoscendo prezzi di mercato o eventuali contratti stipulati con altri editori italiani.
Solo vorrei che Urania continuasse, più che sporadicamente, a proporre titoli recenti, magari poco chiacchierati qui da noi: “Il Fiume degli Dei” non l’avrei mai letto in lingua originale, mi sembrava lontanissimo dai miei gusti, ma grazie ad Urania (e ai tanti sostenitori qui sul blog) l’ho letto e mi ha positivamente colpito.
La proposta recente non sarà abbastanza “nuova” o valida? I romanzi poco riusciti non sono prerogativa dell’epoca contemporanea, anche tra le (ri)proposte Urania più datate ci sono alti molto alti e bassi poco lodevoli. Vorrei poter continuare a constatare con le mie letture picchi e cadute più recenti rivolgendomi a Urania e non solo a altri editori e/o alle edizioni in lingua originale.
Spero che i futuri editoriali forniscano qualche anticipazione interessante in questo senso, ecco tutto!
novembre 14th, 2013 at 04:10
@ Quiller: Interessante.
Potrebbe essere la scoperta dell’anno insieme al polacco Jacek Dukai. Che però a dire la verità non è “nuovo” anzi. “Gli imperi tremano” è pesantemente mitteleuropeo e piuttosto impegnativo e denso, vischioso, tipo Apocalypse Now ma fatto da Tarkovkij in Cecenia. A mio avviso gettare uno sguardo su quanto si produce nel vecchio continente potrebbe portare un po’ di nuova linfa, anche per riallacciarsi alle radici europee del genere. Sto seguendo una serie di conferenze sulla SF e mi sono reso conto che agli albori del genere l’Europa produceva opere molto sofisticate e letterariamente raffinatissime, anche se magari non chiaramente codificate come di fantascienza, abbiamo preferito farcela re-innestare in una versione infinitamente più rozza e povera (Non era così impietoso definirla robaccia all’inizio dai) avvertendola poi come un corpo culturale estraneo fino a tempi recentissimi (Del resto anche l’americanissima beat generation ha in realtà una matrice francese: era già tutto in Verlaine – un vero santino della controcultura fino ad arrivare al chitarrista dei meravigliosi Television- , nel surrealismo, nel Dadaismo)
Alla fine non è andata così male, ma visto che si è arrivati ad un vicolo cieco perché non tentare un reboot (Che vanno anche di moda)?
P.S. Scusate l’ennesimo Off Topic.
novembre 14th, 2013 at 23:39
@Silver Apple e Gar: per correttezza, e per non millantare una conoscenza approfondita della SF europea, che non possiedo, preciso che Rajaniemi è sì finlandese, ma scrive in inglese ed è a tutti gli effetti un prodotto della FS britannica. Per di più è già stato pubblicato su Urania con un racconto, nel MM 48. Insomma, tradurlo non sarebbe nemmeno troppo complicato…
novembre 20th, 2013 at 00:36
Meraviglioso rileggere i racconti di Schekley. Quando ho della buona fantascienza sottomano mi riesce facile capire perché il penultimo Millemondi -Il fantasma di Laika- resta desolatamente solo sfogliato sul ripiano più alto della libreria.
novembre 21st, 2013 at 17:53
grandi notizie !!!!!
il blog Cronache di un sole lontano di Sandro Pergameno segnala che Urania ha acquistato
Redshirt di John Scalzi e Redemption ark
di Alastair Reynolds
cosa chiedere di più……..
(magari le date di pubblicazione)
grazie mr Lippi
novembre 22nd, 2013 at 00:04
@ paolo francolini …..
In dettaglio …..
http://cronachediunsolelontano.blogspot.it/2013/11/novita-urania-2014-e-oltre.html
novembre 22nd, 2013 at 03:26
@ Gar: Beh, sì è vero, la bruttezza ha attraversato tutte le epoche ad ampiezze ed intensità variabili (Come i canoni che la definivano del resto) fose i valori non sono mai stati così alti sia sull’asse dell’ascisse che su quello delle ordinate (E questo in tutte le arti),o forse la bruttezza d’altri tempi non era così inequivocabile e inappellabile e annichilente e impossibile da rivalutare neanche se hai il gusto dell’orrido. Ma in definitiva non è neanche la bruttezza ad urtarmi è una qualità ancora peggiore e più terrificante che ancora non ha un nome (Tipo il colore di Lovecraft, per dire il cinema italiano ne è completamente saturo).
novembre 25th, 2013 at 22:41
Salve a tutti. Ho cercato questo libro in tutte le edicole che vendono Urania della mia zona (provincia di Vercelli) ma non l’ho trovato.. E’ possibile che non siano ancora state rifornite di questo titolo? E’ possibile comprarlo online? E se si dove? Grazie mille.
settembre 30th, 2014 at 10:14
Volume interessante sicuramente, però credo che l’antologia “Giardiniere di uomini” poteva lasciare il posto ad altro, in questa ci sono troppi racconti dello Sheckley post 1962, che è effettivamente l’ombra di se stesso, escluso qualche racconto un po’ più indovinato. Mi viene in mente una piccola raccolta sulla rivista Gamma dal titolo “L’epidemia”. Racconti mai ristampati. Poi sarebbe bene fare un po’ di ordine, la benemerita Mondadori pubblicò a suo tempo antologie che avevano in comune alcuni racconti, cominciamo con “Mai toccato da mani umane”, “La decima vittima” e “Fantasma 5″. Quindi presentare il meglio dello scrittore urge. In questo volume poi noto una stranezza, se mi si consente il termine. Il pezzo forte è sicuramente la serie “AAA Asso”, qui giustamente riproposta con la traduzione di Valentino De Carlo, perché del primo racconto viene privilegiata la traduzione di Laura Serra? Inoltre la sequenza che De Carlo aveva proposto nella prima edizione non corrisponde, infatti il 3° e 4° racconto sono invertiti, tanto che alla fine appare evidente che l’anno di stesura non coincide. Errori sinceramente difficilmente giustificabili, forse una certa frettolosità o scarsa competenza.