Graffiti nella biblioteca di Babele (59)
Una biblioteca è un luogo sicuro, a meno che non contenga sospette rivelazioni sull’Altro mondo. Un bestione uscito dai laboratori di genetica è un essere docile, a patto di farlo aggirare nei dintorni del laboratorio ed evitare che si spinga troppo oltre. Un pianeta come Venere, che di lune non ne ha mai avute, potrebbe improvvisamente accaparrarsene due. Un giocattolo dotato di intelligenza artificiale serve agli scopi più nobili, a meno che venga gettato nel secchio dei rifiuti. Con questa antologia, ricca di ben ventuno racconti pubblicati per la prima volta nel 2010 e raccolti in volume nel 2011, apprenderete inoltre come diventare Signori di Marte e addomesticare le più straordinarie specie aliene. Insomma, leggerete la prosa brillante dei migliori narratori del futuro.
D.G. HARTWELL e K. CRAMER Antologista e editor, Hartwell è nato nel 1941 e cura da tre lustri una collezione in cui presenta i migliori racconti e romanzi brevi dell’anno. La sua collaboratrice Kathryn Cramer, nata nel 1962, ha curato antologie di hard sf, fantasy (The Year’s Best Fantasy) e horror (Walls of Fear), ma è anche autrice di alcuni racconti in proprio. In questo ricco volume presentiamo ai lettori The Year’s Best SF n. 16, saltando a pie’ pari i volumi n. 14 e 15 che saranno proposti in seguito e separatamente. In questo modo ci mettiamo al passo con l’edizione originale americana e proponiamo non solo le migliori, ma le più recenti short stories di scuola angloamericana.
Posted in Millemondi
aprile 26th, 2012 at 19:56
Nooo!!! E Hamilton che fine ha fatto?!?! O_O
aprile 26th, 2012 at 23:50
Bella la copertina surrealista e demodé.
aprile 27th, 2012 at 10:03
Non ci siamo!
Doveva esserci ‘The evolutionary void’.
aprile 27th, 2012 at 11:20
non doveva uscire il terzo romanzo della trilogia del vuoto???!!??
noooooooooooooo!!!
aprile 27th, 2012 at 13:53
@Miky: attendiamo spiegazioni eventuali dalla redazione, ma il romanzo di Hamilton era già stato regolarmente annunciato, non dovrebbero esserci problemi. Secondo me la nuova accortissima gestione editoriale ha pensato di spostare un tomo così voluminoso e impegnativo(anche finanziariamente, per l’editore) al periodo estivo per sperare di venderne più copie, come meriterebbe.
Circa questa antologia, la attendo di anno in anno con fervore assoluto, riserva sempre ottime chicche, talvolta incantevoli, e non mi spiace proprio che ne abbiano anticipato l’uscita: c’è di nuovo A. Reynolds questa volta con un altro nome annunciato prossimamente in Urania, Bagigalupi, vincitore del premio Campbell che attendevo di leggere… Insomma ottima scelta anche in questo caso!
Ps: delle antologia di Hartwell sarebbe bello anche tradurre i volumi Horror ^_^
Si vociferava di un cambio di veste editoriale e di eventuali lanci di nuove collane speciali per i settori horror e fantasy. Su, Franco, Giuseppe, diteci qualcosa 😛
aprile 27th, 2012 at 17:06
Bello, a me interessa in particolare Vandana Singh.
aprile 27th, 2012 at 17:07
Chi sarà il Millemondi Estate 2012?
aprile 27th, 2012 at 17:47
e il Vuoto?
aprile 27th, 2012 at 20:08
Osservando la cover si leggono i nomi di autori interessanti, spero lo siano anche i racconti.
Queste antologie hanno il vantaggio di fare una panoramica sulla SF dell’anno e credo che per tutti gli amanti di questo genere sia una raccolta imperdibile.
aprile 28th, 2012 at 13:31
Evidentemente il Millemondi estate sarà quello di Hamilton.
Cosa c’è di meglio di un mattone soporifero soft-core per posizionare la sdraio sulla spiaggia?
aprile 29th, 2012 at 11:24
C’era anche Ian McDonald in ballo per un millemondi quindi non è che rimangono tutti questi misteri, su.
aprile 29th, 2012 at 12:36
Anch’io aspettavo Hamilton. Ci potete dire qualcosa?
aprile 29th, 2012 at 19:51
Io spero Ian McDonald. :)-
aprile 29th, 2012 at 21:17
Amici, quanto siete fantasiosi:) McDonald, lo scrittore, lo aspettiamo tutti, ma ovviamente dovranno prima e coerentemente concludere la saga di Hamilton. Lasciamoli lavorare, secondo me questa gestione sta già serbando belle sorprese…
aprile 30th, 2012 at 19:09
Dopo River of Gods io spero anche in Cyberabad Days, l’antologia corollario. Due racconti e un romanzo breve sono già stati pubblicati in Italia (un racconto e il romanzo dalla Delos, quindi potrebbero esserci problemi di diritti).
aprile 30th, 2012 at 21:09
@ Riccardo: sì ma non accalappi lettori da spiaggia col terzo volume di una trilogia… A parte che i libri “da spiaggia” sono quasi sempre dei gialli… Pure pessimi fra l’altro.
maggio 1st, 2012 at 09:13
@Dancing: siamo d’accordo, ma qualche volume in più in estate, soprattutto di un libro così grosso, lo vendi sicuro, anche per la semplice mole e per il tempo che ci vuole per leggerlo e perché più gente passa dalle edicole. Secondo me stano sperimentando un po’ di formule alternative, lasciamoli lavorare, no?
maggio 1st, 2012 at 14:49
Il volume di Hamilton è stato solo spostato e uscirà presto. La veste grafica cambierà da ottobre. Horror e fantasy devono pazientare ancora… McDonald è in ottime mani e in traduzione.
maggio 1st, 2012 at 17:35
@Riccardo
Penso anche io, capisci però che è da un anno che aspetto Hamilton e pensavo ormai di esserci, aspettare qualche mese non mi ucciderà ma io sn molto impaziente…
maggio 2nd, 2012 at 08:55
Apprendo con sgomento, dopo un anno di attesa, che col numero di primavera non esce il 3° volume della serie del vuoto di Hamilton.
Speriamo bene……..
Questo autore sta pagando un dazio pesante all’editoria italiana in termini di notorietà e fruibilità.
maggio 2nd, 2012 at 15:08
Scusate,
non capisco il problema nell’aspettare altri tre mesi. Gli anglofoni hanno aspettato mediamente circa un anno e mezzo per ogni uscita.
maggio 2nd, 2012 at 17:42
Raccolgo quanto domandato alcuni post precedenti, ci sarà mai una traduzione delle corrispondenti antologie horror e fantasy?
maggio 2nd, 2012 at 17:59
Mi sono appena riletto il primo Hamilton, mi accingevo a leggere il secondo, che mi ero conservato fino ad ora proprio per evitare di doverlo rileggere come il primo, e adesso scopro che Hamilton è stato spostato..
La delusione è tanta soprattutto considerato che non amo le antologie.
Speriamo che esca in estate. due anni di attesa sono tanti..
m.
maggio 3rd, 2012 at 00:09
Per me non è un problema aspettare. Mi basta sapere che un McDonald sarà reperibile con una facilità che non gli è mai capitata prima.
In italiano.
Senza DRM.
A parte il feticismo per la carta, la giungla di formati e i DRM negli ebook servono solo a complicare la vita a chi è un po’ imbranato… Oltre ad un McDonald non tradotto volevo recuperare anche “Life during wartime” (“Settore Giada” per gli amici) ma mi è passata la voglia. Non mi resta che sperare in un Urania Collezione.
maggio 3rd, 2012 at 17:00
Ora gli editori di Ebook si stanno dando una regolata abolendo i DRM, i formati penso seguiranno lo stesso andamento (antitrust cucù)
maggio 3rd, 2012 at 23:17
Ma sì, i lettori monoformato servono solo a tenere i prezzi alti e i DRM neanche fanno quello per cui sono stati pensati: esistono ebook illegali di libri che neanche sono venduti in formato elettronico (E poi basta essere appena più tagliati in informatica del livello “cagnaccio” dove sono io per farsene un baffo)
maggio 5th, 2012 at 19:27
Perdonate la mia stupidità, ma io devo ancora capire quale sarà il prossimo Millemondi Estate, grazie.
maggio 5th, 2012 at 20:37
Mannaggia !!
A Palermo non è ancora arrivato… E sì che controllo con 3 edicole (compresa Edicolè)…
maggio 7th, 2012 at 20:05
X Marcello.
Nessuno sa quale sarà il titolo del Millemondi estivo anche se probabilmente sarà il terzo e ultimo volume di Hamilton
maggio 8th, 2012 at 19:40
A Roma è uscito sia Millemondi n.59 sia Urania n.1582-
Curiosità:Millemondi è stampato su una carta migliore di quella di Urania.
maggio 9th, 2012 at 19:37
Grazie Lasec, io spero in McDonald, ma posso aspettare fino ad Autunno.
maggio 9th, 2012 at 21:39
Pur essendo abbastanza affezionato dalle sequanze ordinate di volumi, accolgo tutto sommato con favore il “salto” delle 2 annate (da recuperare) e l’avvicinamento. In questo tipo di rassegne la freschezza e l’attualità sono essenziali.
maggio 10th, 2012 at 10:19
A Palermo ieri sono arrivati ben 12 copie alla Edicola “Voglia di leggere” di via Galilei 42.
L’edicolante, gentilissimo ne ha messo 3 fronte copertina nello scaffale di FS ed 1 in quello Fantasy…
maggio 10th, 2012 at 10:50
Anche a Piacenza sono arrivati entrambi. Presi ieri con molta soddisfazione! Ottima accoppiata questo mese, complimenti alla redazione. E per giugno è annunciata la seconda parte della trilogia WWW di Sawyer! Considerando poi il millemondi estivo di Hamilton, che dire? Complimenti doppi.
maggio 10th, 2012 at 13:36
Evviva! Che bella sorpresa e la copertina mi sembra “stratosferica”. E’ anche positivo essersi allineati alle uscite originali. Ma mi raccomando: non ci perdiamo per strada i due volumi saltati!
maggio 10th, 2012 at 16:03
vuoto… vuoto… vuoto….
maggio 10th, 2012 at 23:30
Sicuramente la bella notizia è che per il prossimo biennio avremo due antologie all’anno!
per Lippi
C’è speranza di vedere qualche antologia su UrC? Magari qualcosa come Dangerous Visions. Magari una sorta di Millemondi Collezione annuale.
maggio 13th, 2012 at 16:02
quoto Iasec! idea geniale!
maggio 14th, 2012 at 08:55
Letto.
Speravo meglio, alcuni racconti non sono il massimo, compreso quello di apertura di Haldeman, altri decisamente buoni, in definitiva direi più che sufficiente.
maggio 14th, 2012 at 15:07
Ho appena trovato e comprato il volume in edicola e leggo che ci sarebbe la possibilità di sdoppiare uno delle raccolte da recuperare in due volumi su Urania mensile.
Capisco tutto, capisco i programmi editoriali, capisco gli editori, capisco i contratti, capisco le scadenze.
Però perchè nessuno deve capire il lettore? Perchè sdoppiare i libri? A questo punto facciamo i fascicoli settimali…
Noi lettori siamo sempre di meno e dobbiamo continuare a subire. Zitto e paga ma quanto potrà continuare tale giochino?
maggio 15th, 2012 at 08:49
Sono d’accordo con Lasec per mantenere se possibile queste antologie in pubblicazione unica nell’ambito di Millemondi o (nel caso di restyling anche di questo supplemento in autunno) degli speciali che mi auguro saranno mantenuti anche per Urania, come per il giallo o Segretissimo.
Non male l’idea di vedere almeno per due anni due antologie di best of, i quali serbano sempre qualche sublime sorpresa.
Circa questo volume, il racconto dell’autrice Anglo-indiana è magico sarebbe bello leggere nella collana madre qualcosa di suo come anche i romanzi di Virga di Schroeder (ormai che li avete mostrati, no?) 😀
maggio 16th, 2012 at 23:27
Antologie: il mio piccolo sogno è la traduzione di Semiotext(e).
maggio 24th, 2012 at 10:37
Lo sto leggendo un pò alla volta, il capolavoro non l’ho ancora trovato ma neanche la ciofeca. Divertente quello di Reynolds e soprattutto quello di Langford, che dà il titolo alla raccolta, al quale però il traduttore ha voluto fare un brutto scherzo. Ma come, l’autore, che è un pozzo di cultura letteraria, infarcisce il racconto di citazioni e riferimenti “alti” e alla fine il traduttore infila una nota rimandando, per una famosissima frase inglese (“What goes around comes around”) non alla fiolosofia del karma bensì a una canzonetta di Justin Timberlake. Sacrilegio
giugno 2nd, 2012 at 17:15
Leggo da molti anni Urania e rivivo in questo numero di racconti brevi la stessa impressione di tante altre raccolte. Il racconto breve è difficile. Ne era maestro Asimov, i cui esiti erano sì sorprendenti, ma lasciavano comunque un senso di completezza della storia. Invece, molti dei racconti che ho letto finora in questo numero hanno un finale che taglia la storia precocemente. Un esempio per tutti, Il mercato dei ricordi di NK Hoffman. Bel racconto, ma il finale, mio Dio, messo lì a casaccio. Bello invece Petopia di B. Cromwell con un finale ‘witty’ ben calibrato. Concordate?
giugno 2nd, 2012 at 17:59
Si chiude col botto: i racconti finali (Robert Reed, Jack McDevitt, Steven Popkes, Sean McMullen, Paul Park) sono i migliori. Quello di Park è il meno fantascientifico ma probabilmente quello scritto meglio, merita una rilettura per la sua complessità e ricchezza.
giugno 6th, 2012 at 20:50
Sono arrivato a metà libro…. Quello che mi colpisce è comunque che nella letteratura anglosassone di “genere”, ci siano approcci, alti, come li chiamano loro, mainstream, ottenendo, a detta dei curatori, comunque, notevole successo, e riconoscimenti oltre il fandom….
E poi, mi sembra che l’approccio “tecnologico” testimoni che almeno negli USA, la visione del futuro è almeno 30 anni proiettato avanti rispetto all’Europa….