Supersegretissimo: OSS 117 – Romanza della morte

dicembre 5th, 2009 by Admin Urania

La S.V. è gentilmente invitata ai festeggiamenti per il 60° compleanno di Hubert Bonnisseur de la Bath principe nell’olimpo nero delle spie.

Questo mese la fantascienza da edicola si insinua anche al fuori dei contorni delle collane marcate “Urania”. Esce infatti per Supersegretissimo una raccolta di romanzi firmati dall’autore francese Jean Bruce: due romanzi dell’OSS 117 ritradotti per l’occasione e pubblicati a cura di Giuseppe Lippi, il secondo dei quali, OSS 117 a denti stretti, non è esente nemmeno da suggestioni fantascientifiche.

Per l’occasione, abbiamo rivolto qualche domanda al nostro curatore.

Domanda: Chi sono Jean Bruce e il suo OSS 117?

Risposta: Nell’introduzione al volume, che potete leggere sul blog di Segretissimo, tutto viene spiegato abbastanza dettagliatamente, ma per farla breve: Jean Bruce, al secolo Jean Brochet (1921-1963), è uno scrittore francese di mystery e spy stories morto prematuramente in un pauroso incidente con la sua auto. Aveva cominciato a scrivere nel 1949 e in meno di quindici anni di carriera ha pubblicato una novantina di romanzi, la maggior parte dei quali con il detective poi diventato agente segreto Hubert Bonisseur de la Bath, alias OSS 117. Hubert è nato in America ma discende da un’antica famiglia francese ed è il prototipo dell’agente segreto dinamico, crudele con gli avversari (ma senza compiacimento) e amico delle donne. Di molte donne. Un essere umano, nonostante quello che si potrebbe pensare leggendo la mia sommaria caratterizzazione; un uomo del XX secolo che fa di necessità virtù, perché non è mai un fanatico e sa che dietro il suo “dovere” si nascondono interessi ben più grandi, dei quali è al servizio.

D: Spy-story dal sapore francese? Cosa distingue Hubert Bonisseur de la Bath dalla più illustre spia di Sua Maestà?

R: Innanzi tutto il fatto che Hubert è nato prima di James Bond. La sua avventura d’esordio, che nel nostro volume viene offerta in una nuova traduzione integrale, in origine si intitolava Une gosse qui charrie (1949). A quei tempi era una storia poliziesca d’azione perché Hubert era stato immaginato come un detective, ma diversi anni dopo Brochet-Bruce riscrisse il romanzo sotto forma di avventura di spionaggio ed è in questa forma che la presentiamo, con il titolo definitivo Qui OSS 117. Circa quattro anni separano la pubblicazione del primo romanzo con Hubert dalla prima impresa di 007, Casino Royale, che esce soltanto nell’aprile 1953. L’agente francese, che aveva cominciato ufficialmente a fare la spia in OSS 117 a denti stretti (1950, l’altro romanzo contenuto nella nostra raccolta), è perciò il padre di Bond, con buona pace di tutti gli anglofili.

D: Quali elementi di interesse potrebbe trovare in questo dittico un appassionato di fantascienza?

R: Il secondo romanzo, Romance de la mort ovvero OSS 117 a denti stretti, risale al ’50 ed è stato a sua volta ritradotto integralmente. Ne valeva la pena perché, fin dall’epigrafe apposta dall’autore e soppressa nella prima edizione italiana, si dichiara che il romanzo è una fantasia sui temi della cibernetica. Nella ex-Jugoslavia alcuni scienziati compiono esperimenti pericolosissimi, mettendo a punto una generazione di robot assassini. Il romanzo segue scrupolosamente il suo postulato e prova a immaginare “cosa avverrebbe se” una simile invenzione venisse messa al servizio dell’omicidio politico. Hubert, naturalmente, deve catapultarsi nella tana delle belve per impedire che il complotto abbia conseguenze devastanti a livello mondiale. Tra i nostri lettori c’è più di un intenditore e perciò mi permetto di paragonare favorevolmente Romance de la mort a Moonraker (1955), uno dei più fantascientifici tra i romanzi di Ian Fleming con 007.

D: Esistono, oggi degli eredi di OSS 117?

R: Certo, e il principale è SAS Malko Linge, il principe-spia creato da Gérard de Villiers poco dopo la morte di Jean Bruce. Se OSS 117 è il padre di Bond, potremmo definirlo addirittura il fratello maggiore di SAS.

Posted in Dispacci

20 Responses

  1. AgenteD

    Splendida idea e bella intervista, un bel regalo di Natale… addirittura con una nuova traduzione! Complimenti a Lippi per l’ecclettismo dei gusti…Adesso però tocca agli altri grandi Agenti di Segretissimo: Sam Durell, Nick Carter…

  2. Ernesto

    Approfitto di un quasi fuori tema, per un altro fuori tema. La Lista dei desideri è finalmente in linea. All’iniziativa han partecipato in 15. 173 sono state le segnalazioni e 149 i titoli segnalati. La tabellina è un po’ scarna, non certamente all’altezza dei desideri di Oliva. Ovviamente, senza una diversa visibilità nel blog, la cosa svanirà lentamente nella memoria. È nella natura della rete. Comunque eccovi il collegamento. Se qualcun altro si unirà, provvederemo di tanto in tanto all’aggiornamento (e magari abbelliremo la tabella):
    http://www.fantascienza.net/vegetti/Desideri.htm

  3. Giuseppe P.

    Per Ernesto.
    Un grazie da parte mia per l’impegno e l’interessamento per la lista dei desideri.
    Chiedo troppo,(e se hai tempo), per avere la stessa lista in oridine alfabetico per autore o per titolo?
    Un altro grazie anticipatamente.

  4. Ernesto

    @Giuseppe P.
    mom

  5. Ernesto

    @Giuseppe P.
    Fatto

  6. Ernesto

    Lista dei desideri
    Naturalmente i desideri non sono chiusi. Avete 10 punti a disposizione. I dati devono essere inviati per lettera elettronica. Ho fatto solo una eccezione per Grifone58 in quanto ci ritrovavamo in 13. Rimarrà l’unica eccezione.
    Ovviamente le indicazioni tipo tutti i romanzi di Qualcuno non sono state prese in considerazione.

  7. Giuseppe P.

    @Ernesto.
    In questo modo abbiamo una altra panoramica dei desideri.
    Grazie per la velocità!

  8. Giuseppe Lippi

    I desideri verranno presi in debita considerazione :)

  9. Palmer

    grazie Ernesto!

    ps: ma proprio nel post di segretissimo dovevi mettere il link?!;-)

  10. Ernesto

    @Palmer
    Io non metto link :-)

  11. Kronos H

    Grazie Ernesto per l’iniziativa.
    Però non ho trovato alcuni titoli che avevo inserito nella mia lista:
    – Pohl & Kornbluth: L’anno del presidente
    – Pohl & Kornbluth: Civiltà d’incubo
    – Clarke: I guardiani del mare
    e la trilogia di Pohl & Williamson Undersea trilogy.

    Ho sbagliato qualcosa?

  12. Ernesto

    @Kronos H
    No. Dimenticanza mia. La tua lista era finita nella cartella sbagliata…
    Rimedio subito e, aggiorno i desideri…

  13. Ernesto

    @Kronos H-Lista dei Desideri
    Rimediato. Ma adesso siamo in 17. Un altro numero primo.

  14. Kronos H

    Grazie, Ernesto.

    Ehm… penso che alcuni dei titoli che ho proposto,anche se scritti da autori famosi, siano talmente sconosciuti o dimenticati, da avere poche probabilità di ristampa…

  15. Ernesto

    @Kronos H
    Non sono cattive segnalazioni, anzi. Un bell’omnibus su Undersea non sarebbe male. Sono romanzi per ragazzi, ma di buon livello (e non dimentichiamo l’effetto nostalgia). Sono lievemente perplesso per L’anno del presidente. Una rilettura attuale farebbe sollevare più di un ciglio. “E questa sarebbe fantascienza?”. Allora lo era di sicuro. Adesso non sono certo che si riconoscerebbe come tale. Il destino dei near future. Ma i desideri, per definizione, in SF sono puri.

  16. Kronos H

    L’anno del presidente è l’unico romanzo che mi manca della coppia Pohl-Kornbluth e dunque non lo conosco, quindi accetto il commento che potrebbe oggi non essere riconosciuto come fantascienza. Ma mi rode tanto non averlo!! :)
    Ho trovato gli altri romanzi (I mercanti dello spazio, Gladiatore in legge, Il lupo dei cieli, Frugate il cielo) molto buoni o perlomeno interessanti e godibilissimi e avevo sperato che l’anno scorso, quando abbiamo assistito alla lunga corsa presidenziale negli USA, qualcuno avrebbe potuto ristamparlo (magari non aveva nessuna attinenza…)

    Ciao

  17. Quiller

    Kronos H, mi hai incuriosito perchè quella collaborazione (L’anno del presidente) non la conoscevo. Ho avuto quindi la grande sorpresa, spulciando Wikipedia, di scoprire che il duo P-K ha firmato, o scritto sotto pseudonimo, anche altri due romanzi non fantascientifici, tra cui addirittura una “lesbian pulp novel”. E qui mi fermo perchè sono notevolmente fuori argomento :-)

  18. Ernesto

    @Kronos H
    Il Tuck non lo riporta. ISFDB lo lista come non genre. Difficile che quindi sia riproposto in una collana di fantascienza. A mala pena si può classificare come fantapolitica. Ma occorrono solide basi storiche per accorgersene. Se la curiosità ti rode cercalo sul mercato dell’usato. In inglese è disponibile a prezzi variabili fra i 15 ed i 1200$. In italiano si può vedere su DelosStore se qualcuno lo vende o chiedere a Miky1 o Dario. Ma potrebbe costare di più. L’alternativa è acquistare la Mondadori e suggerire al curatore di pubblicare il libro. :-)

  19. Kronos H

    Ad ogni modo in Italia è stato pubblicato in una collana di fantascienza, precisamente in La Bussola SF nr.4 (La Tribuna) nel lontano 1965. Nelle vecchie diatribe dove si discuteva su cosa fosse la fantascienza e cosa no, c’era qualcuno (un nome illustre, ma non ricordo chi) che sosteneva che la sf è tutto quello che viene pubblicato nelle collane di sf… :)
    @Ernesto
    forse il curatore ci sta ascoltando…

  20. Ernesto

    @Kronos H
    Definire cosa sia sia fantascienza è dura. Campbell jr. semplificò nella maniera che dici. Ma altri tagliarono corto sostenendo tesi analoghe. Per cui ci siamo sorbiti della pura fantascienza sul tipo La missione delle navi sovietiche e Un’agente dell’aldilà che ipso facto, per essere stati pubblicati su Urania sono diventati, ipso facto “fantascienza purissima”. Ma anche la Rambelli non scherzava e ci ha regalato il titolo che cerchi e qualcos’altro (Descalation, ma forse qui c’è lo zampino di Ugo), un romanzo porno con un computer come scusa. C’è di meglio da recuperare… SLMMO ovviamente.

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