Urania Collezione 81: Futuro in trance

ottobre 6th, 2009 by Admin Urania

In un mondo affidato alle macchine, solo una ragazza si sforza ancora di tenere gli occhi aperti sulla realtà e innesca una girandola di eventi destinata a cambiare la storia. Dall’autore de L’uomo che cadde sulla Terra, un romanzo sui rischi dell’informatizzazione, estremamente attuale ancora oggi a 29 anni dalla sua uscita.

Tra cinquecento anni gli uomini avranno ceduto la guida della loro esistenza a robot perfetti. Ma una strana ragazza, Mary Lou, rifiuta le droghe pur di tenere gli occhi aperti sulla realtà. Per salvarla da un pericolo inevitabile, il professor Bentley affronta un viaggio lunghissimo e, nello stesso tempo, l’androide Spofforth scopre di essere innamorato. Questi insoliti avvenimenti, che separatamente non potrebbero cambiare il mondo, convergono verso un finale imprevedibile. Walter Tevis, l’autore de L’uomo che cadde sulla Terra, è qui con il suo romanzo più bello e maturo. 

Nato nel 1928, autore di romanzi di successo come Lo spaccone e il suo seguito, Il colore dei soldi, Walter S. Tevis è ricordato in fantascienza, oltre che per L’uomo che cadde sulla Terra (The Man Who Fell to Earth, 1963), per questo Mockingbird del 1980, tradotto in italiano anche come Solo il mimo canta al limitare del bosco. Un altro notevole romanzo di fantascienza è A pochi passi dal sole (The Steps of the Sun, 1983).

Posted in Urania Collezione

32 Responses

  1. Darkyo

    Bella, bella, bella copertina!
    Non vedo l’ora di averla tra le mani…

  2. Franco Brambilla

    Grazie :) sul sito l’ho messa senza impianto grafico e un po’ più grande.

    Saluti a tutti

  3. dhr

    Bella, sì. E la versione “integrale” della cover è decisamente 3-D

  4. marco innocenti

    Un grande autore, Tevis, anche al di fuori della sf. Consigliato.

  5. Giuseppe P.

    Veramente bellissima COVER!!!!!!!
    A proposito che fine ha fatto la IV di copertina?

  6. Vincenzo Oliva

    Negli ultimi tempi, per fortuna Tevis ha goduto di varie ristampe.

    V.

  7. The Babe

    Sembra una figata, cacchio! :)

  8. Giovanni De Matteo

    Giuseppe P., non vi si può nascondere niente… Stiamo cercando di risparmiare un po’ di spazio e banda per il futuro… :-)

  9. vikkor

    Ciao!
    Tra i capolavori di Tevis inserirei anche un romanzo non sf, “La regina degli scacchi”. Una recensione a firma del sottoscritto è qui: http://www.fantascienza.com/magazine/libri/10021/la-regina-degli-scacchi/
    Saluti a tutti!
    Vittorio

  10. marco innocenti

    Direi che di questo autore si può leggere tutto senza rimanere delusi. Io ho letto di recente il suo ultimo lavoro, Il colore dei soldi, che possiamo considerare il seguito de Lo spaccone. Anche se non è il suo capolavoro, mi sento comunque di consigliarne la lettura – io l’ho trovato a una bancarella, una vecchia edizione a un euro, ma credo che Minimum Fax lo ristamperà a breve. Marco I.
    http://www.marcoinnocenti.com

  11. nencio67

    Letto appunto 29 anni fa, mi sembra edizione Oscar Mondadori … un gran bel libro di un autore notevole.
    Consiglio a chi non l’avesse letto, sempre di Tevis naturalmente, “La regina degli scacchi” … non è fantascienza ma direi che poco importa.

  12. roseau

    WOOOW!La copertina è una meraviglia!
    Aspetto con pazienza che sia la metà del mese per comprarmi questo Collezione.
    Devo fare violenza su me stessa per non attaccare a leggerli subito, come ho già detto, per via degli impegni.
    E’ dura resistere alla tentazione :(
    Appena potrò, li recensirò tutti sul ns. blog, ‘gggiuro 😉

  13. Lupodeicieli

    Tra i più bei libri di Sf. Sono felicissimo della riedizione. Grazie Lippi
    Vin

  14. Giovanni

    Acc, lo prenderei volentieri, ma oltre ad avere una sfilza di libri in coda, è un’ennesima spesa che non vorrei sostenere. Dite che merita? O non è proprio un “must have”?

    Grazie ciao

  15. Ernesto

    Puntualmente arrivato, come ogni giovedì più prossimo al 15 del mese, a Borgomanero.

  16. bibliotecario

    @Ernesto,

    Diciamo arrivato come ogni secondo mercoledì del mese ed iniziato a leggere.
    Per ora ne ho letto circa 80 pagine e mi incuriosisce moltissimo.
    Dopo l’epico e potente Bran Mak Morn e l’adrenalitico noir La chiesa elettrica, chiudiamo il variegato ventaglio di proposte di questo mese con questa interessante lettura.

  17. Ernesto

    @bibliotecario
    Ti ho letto su UM:
    Silverberg è saltato all’ultimo minuto, quando il Tevis era oramai stato licenziato. Quindi l’informazione è errata. Il prossimo è il Van Vogt.

  18. Ernesto

    Speriamo che questo Silverberg non faccia la fine degli Umanoidi :-(

  19. bibliotecario

    @Ernesto

    Non ho più parole per ringraziarti.
    Ri-ri-correggeremo le news del prossimo mese su UM.

    Comunque la cosa mi fà piacere, poiche per un attimo, lo ammetto, avevo perso fiducia nelle affermazioni di Lippi. :-(

    P.S: spero come te.

  20. Ernesto

    @Bibliotecario
    Figurati! Comunque di Lippi non bisogna mai dubitare. Poi ovviamente possono sorgere degli inconvenienti (e spesso la gente dimentica che i libri si preparano con un paio di mesi di anticipo).
    Sui gusti di Lippi ovviamente si può discutere (a me riesce difficile però: sono decisamente in sintonia con le sue scelte). UCZ è una collana orientatata a lettori esigenti e quindi è normale che opinioni appassionate spuntino in questo sito. Ed è altresì normale che vengano fatte proposte, magari di livello letterario non sempre eccelso, ma finora sono state proposte opere significative. E siccome gli spazi sono quelli che sono, non dovremmo mai vedere qui, cicli infiniti.

  21. Vincenzo Oliva

    Argh, la presenza di Silverberg lasciava intendere che uno dei Grandi Assenti fosse stato sbloccato in qualche modo.

    Che AEvV, si sa?

    Eh già, gli Umanoidi…

    V.

  22. Ernesto

    @Vincenzo Oliva
    Il van Vogt è Crociera nell’infinito, un libro che molti hanno letto e riletto distrattamente. Per chi l’ha già letto (la maggioranza, credo) in caso di rilettura, altamente consigliato leggere prima l’analisi di Valla (che merita di essere letta a prescindere; la casa editrice Sevagram ne ha pubblicato una versione illustrata con i disegni dell’edizione su rivista in tiratura limitata (2 copie); peccato che non sia facile su UCZ avere illustrazioni). Questo libro merita una rilettura attenta.
    Un Silverberg è maturo per UCZ. Quindi un Silverberg verrà.
    Gli Umanoidi (di Williamson per chi ti avesse frainteso) era stato annunciato e poi per problemi sui diritti era saltato. Lippi aveva promesso che l’avrebbe ripescato, ma nelle sue anticipazioni rilasciate a Gundam70 non vi è traccia del titolo. O i problemi permangono o si sono decise altre priorità. In quest’ultimo caso, peccato.

  23. marco innocenti

    Ah, peccato: già pregustavo “Shadrach nella fornace” di Robert Silverberg, uno dei massimi autori della sf, che merita di essere apprezzato anche da chi non ama il genere.

  24. Ernesto

    @Vincenzo Oliva
    Evidentemente sto invecchiando: Lippi mi ha fatto presente (con estrema cortesia) per la terza volta (due passi, ma tre è grave) che Gli Umanoidi manca da soli 9 anni. A suo tempo verrà, magari per il n. 100.

  25. Vincenzo Oliva

    Grazie, Ernesto. Crociera è uno dei primi libri di fantascienza che ho letto, e il primo van Vogt. Certo, era l’Urania con la losanga, e una rilettura sarà (sarebbe) la benvenuta: Coeurl tornerà ad avanzare in cerca di preda. Magari in una nuova traduzione.

    Immagino che l’edizione sevagramiana che citi sia ai limiti dell’introvabile, salvo sacrificio di un rene.

    Gli Umanoidi ha già goduto fortunatamente di buona edizione, ma è importante rinnovare la reperibilità di certi testi, che a onta dell’invecchiamento superficiale sono invece dei classici. Sarebbe uno splendido numero 100.

    V.

  26. roseau

    Solo per fare presente che a Parma è uscito 😀

  27. cartacci

    ciao a tutti,

    ho preso in mano recentemente aulche numero vecchio di UCZ, alcuni hanno le pagine di un marrone bruttino (di certo non li lascio a prendere il sole)

    è capitato anche a voi?
    voi come li conservate?

    l’impressione poi è che la qualità della carta sia (stata)del tutto random

  28. IL TRASFIGURATO

    @Giovanni Di Matteo
    { La Prego di scusarmi avevo sbagliato categoria del blog, mi permetto di riproporre il mio post }
    Sono rimasto molto colpito dalla eccellente attualità del saggio critico su Tevis, autore purtroppo non molto prolifico di FS .
    Il saggio critico di G. Lippi l’avevo già letto nel maggio 1983, al momento della pubblicazione di Futuro in trance negli OSCAR Mondatori, e posso dire che il titolo scelto da Giovanni De Matteo per il blog : Il futuro che è già cominciato ne rende attualissimi i temi, almeno nella società italiana del 3° Millennio, in cui quasi il 66% di una intera nazione, vive nella trance di una illusione costante di sregolata civiltà….
    Mi ha colpito soprattutto che il Curatore Maximo abbia concluso il suo saggio critico con una affermazione che non mi appare di finta modestia: ma la lettura dimostrerà che Tevis è più sottile, sfumato e acuto di quanto qui si sia riusciti a dire.
    Rimpiango sempre, perciò, di non conoscere l’inglese e di perdermi certe sfumature, o peggio l’essenziale….. { ai miei tempi a scuola si era obbligati a studiare la lingua francese, e per l’inglese sono solo un pessimo autodidatta}.
    Mi permetto, quindi, se può essere utile a quelli che sono nelle mie condizioni di segnalare il sito italiano di Wikipedia sia per Walter Tevis
    Sia per quello che, per me è sempre il suo capolavoro assoluto :
    L’uomo che cadde sulla Terra.
    Grazie a Lippi per la scelta, e aspetto sempre che si ri-scopra il i Trasfigurati di John Whyndam che è assente su URANIA dal 1980…

  29. andrea lai

    non so se scrivo nella categoria corretta ma faccio appello alla bontà del moderatore :)
    ho cercato in alcune edicole della mia città (Sassari) le collane Urania ma, ben che vada, ho sempre e solo trovato qualche numero di “Urania Collana” (ad esempio ho acquistato e letto La Chiesa Elettrica”) ma nessun numero di “Urania collezione” (le cui copertine mi “affascinano” notevolmente). Gli edicolanti mi hanno sempre risposto che loro hanno quello che gli portano. Come funziona la distribuzione? Grazie per la vostra risposta!

  30. Anacho

    Solo il mimo canta al limitare del bosco… uno dei romanzi che mi aveva colpito maggiormente, all’epoca.
    Rileggendolo lo trovo ancora più attuale… e in qualche modo sinistro.
    Grande, grande Tevis.

  31. Fabio

    A mio avviso Il più grande libro di fantascienza mai scritto. Un Capolavoro Assoluto. Ma perchè non pubblicarlo col titolo originale (Mockingbird) ?

  32. Vanni

    Appena finito di leggere. Mooolto bello (anche il resto della produzione di Tevis vale la pena, Lo spaccone e L’uomo che cadde sulla terra sono entrambi validissimi), ma sopratutto una delle copertine più spettacolari tra quelle che abbia mai visto (detto che quelle di Brambilla sono tutte superlative)

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