Urania Collezione 73: Segnali dal Sole
Torna sulle pagine di “Urania” il maestro francese Jacques Spitz, ospitato questa volta nella collana “Collezione” con uno dei suoi classici dell’inquietudine.
Osservatorio del Pic du Midi, negli alti Pirenei. Un giovane astronomo nota l’apparizione di macchie solari più chiare del normale e stabilisce che si tratta di segnali: ma da parte di chi? Sul Sole non si può vivere. I segnali devono venire da un altro pianeta e costituiscono un avvertimento per la Terra. Solo Philippe Bontemps, l’astronomo disposto a giocarsi la carriera, intuisce la tremenda verità, e quando l’atmosfera terrestre comincia ad essere risucchiata nello spazio… Alt! Aggiungiamo solo che Segnali dal sole è un altro irriverente capolavoro del più irriducibile autore della sf “nera”.
Jacques Spitz (1896-1963) è uno dei maggiori scrittori europei di fantascienza. I suoi principali romanzi, ricchi di humour e di una dirompente forza apocalittica, sono: La Guerre des mouches (Le mosche, 1938), L’homme élastique (L’uomo elastico, 1938), Les signaux du soleil (Segnali dal sole, 1943), L’Oeil du purgatoire (L’occhio del purgatorio, 1945), tutti tradotti da “Urania”.
[Vai alla quarta di copertina.]
Posted in Urania Collezione
febbraio 6th, 2009 at 17:12
Salve a tutti; una domanda: quando era già uscito ed in che numero segnali dal sole?
Grazie mille per le informazioni
febbraio 6th, 2009 at 18:27
Si tratta di un inedito!
febbraio 6th, 2009 at 19:02
chiedo scusa, da quanto scritto sopra, nelle ultime righe, sembrava altrimenti.
febbraio 7th, 2009 at 11:32
Mi piace pensare che Urania possa offrirci in tempi ragionevoli altre piccole perle di Spitz che ancora sono da noi inedite ^__^
Intanto godiamoci questo.
febbraio 7th, 2009 at 12:16
Cavolo, lo prenderò per forza… L’occhio del purgatorio era una figata allucinante!
febbraio 7th, 2009 at 14:26
sugli scaffali ho ancora quella raccolta di due romanzi di Spitz uscita qualche anno fa (quella con “la guerra delle mosche”), quindi non ho ancora avuto esperienze con questo autore.
in ogni caso, come sempre la copertina da sola vale l’intero libro.
febbraio 7th, 2009 at 17:59
febbraio 7th, 2009 at 19:01
Ancora James Gunn su Urania Collezione?!?!? Ma chi è, Asimov?
febbraio 7th, 2009 at 20:05
@Attilio Funel
Chi è ‘sto Asimov?
febbraio 8th, 2009 at 01:22
trattasi di “Azimov Jack” , noto autore americano che in Italia è stato pubblicato con diversi pseudonimi (Bellomi, Naviglio, Prosperi)
fonte: Fantacatalogo Vegetti
febbraio 9th, 2009 at 00:56
ihihih… Si, conosco il mitico Jack Azimov.
febbraio 9th, 2009 at 10:10
@castle_rock
Grazie mille. Voi inglesi siete molto preparati.
:8-)
febbraio 9th, 2009 at 21:43
Ho letto molti anni fa “L’occhio del purgatorio”, nella prima pubblicazione in Italia avvenuta con “Urania”: un romanzo memorabile che mi aveva fatto scoprire questo soprendente e originale scrittore francese. Ho ritrovato poi una vicinanza narrativa a tale romanzo, anche per quel che riguarda l’aspetto di feroce e visionaria critica sociale, nel film “Essi vivono” di Carpenter. Sono molto interessato ad approfondire l’opera di Spitz con la lettura di “Segnali dal sole”.
febbraio 10th, 2009 at 12:04
Visto e acquistato.
Il ritardo dell’Urania è stato compensato dall’anticipo di Urania Collezione
febbraio 12th, 2009 at 10:39
Non so cosa sia successo ai colori della copertina… ma quella che ho consegnato io era così:
http://francobrambilla.com/artwork/587963.html
febbraio 12th, 2009 at 10:50
AhiAhiAhi!! Cosa è successo? La copertina originale era anche più bella!
febbraio 12th, 2009 at 11:48
@Franco Brambilla
Colpa dei furti di azoto e ossigeno?
Se l’ossigeno aumenta o l’azoto aumenta si possono ottenere risultati di questo tipo.
febbraio 12th, 2009 at 18:24
:)! Ho chiesto un po’ in giro ma nessuno ne sa niente… probabilmente Ernesto ha ragione.
febbraio 12th, 2009 at 23:07
Incredibile: oggi 12 febbraio mi e’ arrivata a casa in abbonamento la mia copia di Urania collezione nr. 73.
E’ arrivata a casa PRIMA dell’uscita in edicola.
Miracolo!
Bravi! Bravi! continuate cosi’.
febbraio 13th, 2009 at 13:45
[…] già si discuteva nei giorni scorsi nei commenti del relativo post, la copertina dell’Urania Collezione 073 Segnali dal Sole ha subito qualche […]
febbraio 20th, 2009 at 21:55
Con “Segnali dal sole” ho scoperto un autore dallo stile scorrevole e pieno di ironia; essendo la prima volta che leggevo un’opera di Spitz, il giudizio non può essere che positivo.
febbraio 23rd, 2009 at 16:41
[…] incapace di rispondere al fuoco nemico? E’ l’interrogativo che si pone Jacques Spitz in Les signaux du soleil (1943) e che già H.G. Wells si era rivolto in La guerra dei mondi (1898). Coniugando il realismo […]
febbraio 23rd, 2009 at 21:50
IL TRASFIGURATO
Ho appena finito di leggere, in sole due riprese, “ Segnali dal Sole” di Jacques Spitz, mi ha affascinato per il sense of humour, tipico di quel periodo. Le immagini del libro mi si sono
formate in mente “in bianco e nero”, per così dire, soprattutto ho trovato esilarante il costante ripetere : “…stupida e folle femmina…”, mi ha ricordato i vecchi film degli anni ’30.
Certo è un libro ben diverso dall’ angosciante l’ “Occhio del Purgatorio”, anche nei momenti di climax in cui si racconta di milioni di morti, il tono della narrazione resta in qualche modo distaccato e da entomologo che osserva la varia umanità.
Non risente per niente del tempo passato ed è ancora godibilissimo, un grazie a G.L. il Curatore Maximo.
E dopo averlo incensato, resto in fiduciosa attesa che ri-scopra anche John Wyndham e ri-pubblichi, ri-traduca : “I trasfigurati” del 1957 , ( assente da Mondatori, mi corregga qualcuno se sbaglio, dal lontano 1980), oggi che abbiamo segnali fortissimi di rifiuto dei “diversi” può essere interessante per i giovani lettori del 3° millennio leggere un apologo degli anni ’50 sul tema della ghettizzazione dei “diversi” e della loro ri-nascita.
Palermo 23 febbraio 2009.
febbraio 24th, 2009 at 16:16
Nessuno, non solo Mondadori, lo ha più ripubblicato, dal 1980.
Meritevole…