In ricordo di Gianni Montanari
Gianni Montanari (Piacenza, 23 marzo 1949 – Piacenza, 20 ottobre 2020), curatore di Urania dal 1985 al 1990.
Dopo l’addio a Giuseppe Lippi due anni fa, parte ora per l’ultimo viaggio anche un altro storico curatore della nostra collana, Gianni Montanari, che ci lascia all’età di 71 anni.
Lo scrittore e traduttore piacentino è stato curatore di Urania dal 1985 al 1990, dopo aver ricevuto il testimone dal duo Fruttero & Lucentini.
Durante i cinque anni trascorsi sul ponte di comando della nostra astronave, ne ha attuato una profonda riorganizzazione, portando in edicola autori insoliti per il pubblico del tempo, come Serge Brussolo, Octavia E. Butler, William Gibson e Lucius Shepard, facendo affacciare coraggiosamente Urania nell’universo della fantascienza contemporanea.
Lo elogiava così in un vecchio articolo Giuseppe Lippi, suo successore:
[…] Montanari non esiterà a proporre opere eccentriche o dell’orrore, dal memorabile Scacco al tempo di Fritz Leiber (The Sinful Ones, 1953, nel n. 1015: un capolavoro della science fantasy) allo zombie-novel Occhi verdi di Lucius Shepard, uno degli autori importanti degli anni Ottanta (Green Eyes, 1984; n. 1025); dai cupi romanzi francesi di Serge Brussolo all’ultima produzione di Clifford Simak, in cui si respirava un’aria di sortilegio.”
È stato sotto la sua curatela che ha visto la luce il Premio Urania, un concorso di fantascienza la cui importanza, nel tempo, non ha fatto che crescere, fino ad affermarsi come il più importante nel panorama italiano.
Il nostro saluto va alla sua famiglia e a tutti i lettori che come noi lo ricordano con affetto e ammirazione.
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ottobre 20th, 2020 at 20:14
Ciao Gianni, peccato non averti conosciuto di persona
Gian
ottobre 20th, 2020 at 21:53
Un grande della SF in Italia. RIP.
ottobre 20th, 2020 at 22:56
Si è sempre tenuto lontano dai riflettori e dalle polemiche, una presenza la sua discreta ma incisiva, che ha segnato per circa 10 anni la storia di Galassia e poi per un lustro quella di Urania.
Buon viaggio tra le stelle e grazie di tutto.
RIP
ottobre 21st, 2020 at 09:16
Un grande! RIP
ottobre 21st, 2020 at 12:07
Mi spiace davvero non aver scoperto Urania sin dalla gioventù, sono sicuro che godrei dei ricordi di cui leggo nei commenti dei lettori di lungo corso. Un grazie sentito al lavoro dei papà di Urania (mi piace pensare a loro in questi termini) Lippi e Montanari.
ottobre 21st, 2020 at 13:21
Un pensiero commosso al bravissimo Gianni Montanari. Condoglianze alla sua famiglia. RIP
ottobre 21st, 2020 at 16:03
Ho ancora i Galassia degli anni ’70
curati dal duo Curtoni&Montanari,che scoprivano nuovi autori.RIP.
ottobre 22nd, 2020 at 08:50
Sotto la direzione di Montanari, Urania ha subito un bel salto di qualità, IMHO.
Chi ricorda la “varietà” ed i ritratti d’autore illustrati dal buon Festino?
ottobre 22nd, 2020 at 19:04
Quando prendo o sfoglio la collana Urania e sorelle il pensiero va spesso ai suoi curatori. Grazie Montanari.
ottobre 23rd, 2020 at 08:39
Buon viaggio Gianni e grazie per ogni mondo sconosciuto che ci hai regalato.
ottobre 23rd, 2020 at 20:25
Un addio ad uno dei padri della Sf italiana. Ricordi di gioventù si affastellano alla memoria, Galassia e Urania dei bei tempi andati tornano in mente.
Un abbraccio alla famiglia.
ottobre 24th, 2020 at 11:40
A proposito di Curatori di Urania, di ritratti e di Festino, ho pubblicato una “strip” sul forum di Uraniamania.com.
Credo che sia un bel ricordo
ottobre 24th, 2020 at 12:05
Uno dei grandi della fantascienza in Italia, al pari di Lippi. Ho iniziato a leggere Urania poco dopo il suo arrivo ed ho tre romanzi e vari suoi racconti. Una proposta: perché non intitolate alla sua memoria il Premio Urania, visto che ne è il fondatore?
ottobre 28th, 2020 at 11:26
Un grande in tutti i sensi, non solo nella fantascienza, per la quale aveva una passione bruciante.
Che il riposo ti sia lieve.
novembre 16th, 2020 at 17:38
Io possiedo proprio l’edizione di Malaguti della Libra, ed è credo di 1/3 più lunga della vecchia ed. Mondadori.
Malaguti è un cultore di Simak e non sopportava l’idea che un romanzo importante di questo autore sia stato così “malmenato” da una traduzione approssimativa.
Immagino che la nuova trad. di Urania Collezione sia equivalente.
novembre 16th, 2020 at 17:39
scusate ho sbagliato post, mi riferivo al romanzo di Simak
novembre 16th, 2022 at 11:59
Un grande traduttore. Ha tradotto in modo magistrale i primi romanzi hard-boiled di Michael Connelly, traducendo in modo impeccabile i dialoghi dei poliziotti, come un grande film poliziesco americano.