Urania Collezione 262: Ward Moore, “Più verde del previsto”
Ward Moore, “Più verde del previsto”, Urania Collezione n. 262, novembre 2024
Albert Weener è un venditore ambizioso, ma non particolarmente brillante nè di successo.
Almeno finché non gli viene offerta un’opportunità singolare: collaborare con Josephine Spencer Francis, un’eccentrica scienziata che gli propone di promuovere il “Metamorphizer”.
Il rivoluzionario prodotto è stato progettato per far crescere in modo rigoglioso la vegetazione in qualsiasi ambiente, senza concimi e con pochissimo sforzo.
Da buon piazzista, Albert è più interessato al profitto che alle implicazioni etiche ed ecologiche della scoperta, e inizialmente la reazione dei clienti è di puro entusiasmo.
Quando tuttavia i prati cominciano a traboccare di un’erba sempre più verde e folta, la gioia iniziale si trasforma rapidamente in perplessità… e paura.
Scritto con sottile arguzia e ironia, “Più verde del previsto” è un predecessore della fantascienza ecologista e racconta quella tracotanza umana che, in nome del profitto, è disposta a passare su qualsiasi cosa senza preoccuparsi delle conseguenze.
Traduzione di Marco e Dida Paggi.
Ward Moore – Nato nel 1903 a Madison, New Jersey, trascorre l’infanzia in Canada, per poi tornare a New York e studiare alla Columbia. Della sua vita ci sono pochi riscontri, non si sa che lavoro facesse, se non per un periodo in cui pare abbia gestito una libreria. È morto nel 1978 con all’attivo sei romanzi e un paio di racconti, tutti nel solco della fantascienza catastrofica o post-apocalittica.
All’interno, per la rubrica dedicata agli Approfondimenti, “Ward Moore, fantascienza dell’assurdo” di Salvatore Proietti; e per Gli imperdibili di Mauro Gaffo, appuntamento con il meglio della fantascienza dell’anno 1974.
Buona lettura!
EBOOK DISPONIBILE A NOVEMBRE
Posted in Ebook, Urania Collezione
ottobre 31st, 2024 at 08:29
Molto interessante!
ottobre 31st, 2024 at 08:36
Per me questo romanzo è abbinato (idealmente) a Morte dell’erba di John Christopher.
L’umanità minacciata dalla scomparsa dell’erba nel romanzo di Christopher e dalla crescita incontrollata nel caso di Moore.
Due capolavori della fantascienza catastrofica che non si fanno molte illusioni sull’animo umano.
Imperdibile.
ottobre 31st, 2024 at 10:24
Copertina non troppo originale ma evocativa per un piccolo classico che merita di essere letto.
ottobre 31st, 2024 at 17:26
Tanti anni fa avevo letto la precedente pubblicazione su Urania. Di certo un condensato. Qualche idea buona c’era, ma l’avevo allora giudicato un romanzetto. …a parte la copertina intrigante è forse ora di provarlo a rileggerlo, spero ritradotto in una edizione integrale, e provare a rivalutare l’opera e il romanziere!
novembre 1st, 2024 at 10:48
Grazie @Pietro per la segnalazione!
novembre 1st, 2024 at 18:14
I traduttori sono gli stessi di URANIA 875
Quindi difficilmente la traduzione è stata rivista.
Attendiamo conferma dalla redazione.
Grazie
dicembre 11th, 2024 at 22:49
@ Anacho: Sì. É americano ma è un eco revenge all’inglese. Negli anni quaranta parlava già di organismi transgenici.
E poi con um garbo d’altri tempi dice tutto in duecento pagine.
Meraviglia.