Urania Collezione 236: Keith Laumer, “Il segno dei due mondi”
Keith Laumer, “Il segno dei due mondi”, Urania Collezione 236, settembre 2022
“Mercenario cerca compagni d’armi per condividere insolita avventura.
Foster, casella postale 19, Mayport.”
È con questo misterioso annuncio che per Legione, un uomo con il vizio dei furtarelli, ha inizio un viaggio inaspettato.
Quando un vecchio, insolito miliardario di nome Foster assume il nostro sfortunato eroe per ritrovare la sua memoria perduta, i due subiscono un improvviso attacco alieno.
Tra antiche rovine druidiche, camere segrete, duelli medievali e astronavi in orbita attorno alla Terra da tempi immemorabili, la ricerca li porterà più lontano di quanto potessero immaginare, tra pianeti sconosciuti e conflitti epocali.
Urania Collezione riporta alla luce, in una nuova traduzione integrale, un grande classico della fantascienza “archeologica” dalla penna di Keith Laumer, autore candidato più volte ai premi Hugo e Nebula.
Keith Laumer (1925-1993) – Americano, prima di dedicarsi a tempo pieno alla scrittura è stato ufficiale della U.S. Air Force e un diplomatico degli Stati Uniti. È noto soprattutto per la serie dei Mondi dell’Impero (1961) e le avventure del diplomatico spaziale Retief (“Retief, ambasciatore galattico”, 1989, Urania n. 1577).
E all’interno, un approfondimento sull’autore a cura di Salvatore Proietti dal titolo: “Keith Laumer. Viaggi nel tempo, azione e umorismo”. Ecco un’anticipazione:
Il nome di Keith Laumer è ricorrente quando si parla di figure meritevoli di recupero. […] Nella ricetta delle sue opere tre ingredienti, in misura diversa, lo rendevano una voce riconoscibile: i viaggi del tempo, l’azione e l’umorismo. […]
In meno di duecento pagine, a ritmo vertiginoso, A Trace of Memory passa da un genere all’altro: dal mistero all’avventura alla fantascienza spaziale all’ambientazione medievale. Soprattutto, troviamo tanti motivi ricorrenti di Laumer: un protagonista alla ricerca di una seconda possibilità dopo un periodo sfortunato, la ricerca di memorie perdute, il continuo balzare tra luoghi e periodi lontanissimi, tutti in qualche modo collegati. […]
Chi è in cerca di avventura scanzonata, sarà pienamente soddisfatto: come intrattenitore, Laumer aveva pochi rivali. In più, conoscitore dei generi popolari, sapeva giocare con le aspettative e i luoghi comuni con raffinatezza superiore. Da sempre, la fantascienza migliore gioca con il proprio passato: anche per questo Laumer rimane caro a tanti suoi cultori.
Inoltre, per i 70 anni di Urania, continua la storia del premio Urania con I vincitori 2012-2014, a cura di Mauro Gaffo, e per la rubrica Oscar Vault, il fantastico in libreria, “Tutti gli uccelli del cielo”, a cura di Beppe Roncari.
EBOOK DISPONIBILE A SETTEMBRE
Buona lettura !
Posted in Ebook, Urania Collezione
settembre 1st, 2022 at 09:57
Ottimo riproporre classici in nuove traduzioni! Imperdibile!
settembre 1st, 2022 at 15:47
Bravi, lo facessero anche nei Gialli….
settembre 1st, 2022 at 18:45
Un grande classico!!
settembre 3rd, 2022 at 13:34
A questo punto (e viste le possibilità moltiplicatesi grazie a Jumbo e alle collane da libreria) mi aspetto che vengano presto ripubblicati, in nuova traduzione integrale, opere qualche anno fa tagliuzzate (a volte massacrate) dalla precedente gestione come:
– i primi due romanzi della serie Coyote di Steele
– La fine dell’arcobaleno di Vinge,
– L’antologia Urania Horror I Miti di Lovecraft.
Ovviamente sogno ancora di poter leggere la fine dei cicli di
– Morgan Chane (Hamilton, i racconti)
– Pandora, 2 romanzi inediti (Herbert/Ransom)
-Dula di Marte (Haldeman)
Comunque le cose stanno nettamente migliorando negli ultimi tempi.
Alè! \nn/
settembre 3rd, 2022 at 18:24
@MaveRick: per carità MaveRick precisa che per Morgan Chane di Edmond Hamilton si tratta, e non di Peter F. Altrimenti i (fortunati) più giovani lettori del blog penseranno si sia trascurato qualche introvabile inedito del (semi)nuovo idolo della space opera!