I Capolavori di Urania 1613: Punto di convergenza

novembre 26th, 2014 by Moderatore

sheffieldNell’universo esistono oggetti che si comportano come se potessero sfuggire a ogni legge fisica conosciuta. Si ritiene che siano stati fabbricati da una razza dimenticata, gli Artefici, e avessero funzioni importantissime, ma quali? Nessuno è in grado di rispondere a questa domanda fino al giorno in cui Labirinto, l’ultimo manufatto, dà inizio a una strana mutazione… I lettori che hanno apprezzato Un mondo per gli Artefici, recentemente tradotto in “Urania” n. 1606, leggeranno volentieri le nuove avventure ambientate in un Universo ereditario tanto familiare quanto ricco di sorprese.

CHARLES SHEFFIELD Fisico e matematico inglese vissuto a lungo negli Stati Uniti, è nato nel 1935 ed è morto nel 2002. Alcuni suoi romanzi, pubblicati in Italia da “Urania”, sono ambientati nel cosiddetto “Heritage Universe”: Quake pianeta proibito (Summertide) ha inaugurato la sequenza nel 1990, seguito da Un mondo per gli Artefici (Divergence, 1991), da Trascendence (1992, ancora inedito) e dal presente Convergence (1997). Il ciclo è stato concluso da Resurgence, un romanzo del 2002.

All’interno, il racconto “L’uomo che aveva il tocco” di Antonio Bellomi.

EBOOK DISPONIBILE

Posted in Urania Capolavori

27 Responses

  1. Jimi Paradise

    Ottimo autore! Speriamo di avere il ciclo concluso presto.

  2. Michol

    La riproposizione di questo romanzo mi fa sperare e ritenere che la traduzione del terzo libro del ciclo sia attualmente in traduzione e in lista per la pubblicazione :)

  3. Stefano

    Leggendo un po’ di recensioni in giro per il web, pare che questo sia il migliore dei 3 titoli finora pubblicati in Italia e che sia godibilissimo anche se letto da solo, quindi mi sembra un’ottima scelta per provare questo ciclo.
    Attendo la sua comparsa nelle edicole!
    PS: sembra che Resurgence non sia un gran che. Forse anche Trascendence era così di bassa qualità da evitare la sua traduzione?

  4. Massimo Luciani

    @Stefano io ho letto Trascendence in inglese e mi è parso più o meno al livello dei precedenti romanzi della serie. Non ho letto Resurgence perciò non posso dare un giudizio su di esso.

  5. Jeve Evek

    A gennaio su Urania:

    Il terzo capitolo del Ciclo dei Pirati di Resnick e la prima parte del terzo romanzo del Ciclo di Titano di Varley su UC (“…con la promessa che da qui a un mese potrete leggerne la seconda parte…”); titoli più volte richiesti dai lettori, se non erro (così magari gli haters, per un mesetto, se ne stanno buoni 😉 ).
    In ogni caso, un augurio di ‘lunga a vita e prosperità’ a Urania Horror, spero non si estingua prematuramente, mi aspetto grandi cose da questa collana (sono un amante del genere, doppio pollice in su per le scelte ‘paralovecraftiane’).

  6. Armando

    Nella presentazione dell’Autore, a pagina 256 del volume, il Signor Lippi ha scritto quanto segue :

    Nessun cenno dunque relativo ad un’eventuale futura pubblicazione di ‘Trascendence’….. la qual cosa lascerebbe la serie monca di un romanzo …..

    :(

  7. Armando

    Nella presentazione dell’Autore, a pagina 256 del volume, il Signor Lippi ha scritto quanto segue :

    Di lui abbiamo pubblicato numerosi titoli , compresi quelli ambientati nel cosiddetto “Heritage Universe”: ‘Quake pianeta proibito’ (‘Summertide’, 1990), seguito da ‘Un mondo per gli Artefici'(‘Divergence’, 1991; riediz. nel n. 1606), ‘Trascendence’ (1992) e ‘Punto di convergenza’ (‘Convergence’, 1997, che diamo qui.
    A coronamento della saga, contiamo di offrire ai nostri lettori il romanzo che ha concluso il ciclo, ‘Resurgence’del 2002.

    Nessun cenno dunque relativo ad un’eventuale futura pubblicazione di ‘Trascendence’….. la qual cosa lascerebbe la serie monca di un romanzo …..

    :(

  8. Armando

    Nella presentazione dell’Autore, a pagina 256 del volume, il Signor Lippi ha scritto quanto segue :

    Di lui abbiamo pubblicato numerosi titoli, compresi quelli ambientati nel cosiddetto “Heritage Universe”: ‘Quake pianeta proibito’ (‘Summertide’, 1990), seguito da ‘Un mondo per gli Artefici'(‘Divergence’, 1991; riediz. nel n. 1606), ‘Trascendence’ (1992) e ‘Punto di convergenza’ (‘Convergence’, 1997, che diamo qui.
    A coronamento della saga, contiamo di offrire ai nostri lettori il romanzo che ha concluso il ciclo, ‘Resurgence’del 2002.

    Nessun cenno dunque relativo ad un’eventuale futura pubblicazione di ‘Trascendence’….. la qual cosa lascerebbe la serie monca di un romanzo …..

    :(

  9. Armando

    Credo di aver combinato un bel pasticcio e il mio post è apparso in ben quattro versioni diverse.
    Presento a tutti le mie più sentite scuse.

  10. Giandomenico

    Ce l’ho ………..

  11. Riccardo

    Stanotte ho sognato che Lippi, malcelato sotto le vesti di Babbo Natale, si intrufolava dal tubo della ccappa del cucinino, per lasciarmi un regalo fantastico: le traduzioni integrali dei cicli di Xeelee di Baxter e di Four Hundred Billion Stars di McAuley. Tutto, cavoli, racconti compresi. Lo acciuffavo e lo coprivo di baci e abbracci, pensando a chissá quale sorpresa mi avrebbe serbato il Forte vestito da Befana :-) 😛

  12. Massimo Luciani

    @Riccardo viene spontaneo chiederti l’indirizzo del tuo pusher. 😉

    Seriamente, i due romanzi base dei ciclo Xeelee sono stati pubblicati molti anni fa dalla Nord, la trilogia connessa Destiny’s Children è invece ancora inedita.

  13. Stefano

    Grazie all’introduzione dell’autore, si riesce a inquadrare bene l’universo narrativo senza aver letto i precedenti volumi.

    Insomma la vicenda si segue bene perché è quasi una storia a se stante, però c’è un dubbio che non son riuscito a fugare, ed è sempre lì che mi ronza in testa.

    La storia inizia con due personaggi (Louis Nenda e Atvar H’sial) che devono fuggire dal pianeta Genizee.

    Leggendo un po’ di riassunti in rete, mi sono fatto un’idea (all’incirca) di quanto successo nei precedenti libri, tanto per avere qualche informazione in più, però non sono riuscito a spiegarmi perché questi due personaggi sono ancora ‘intrappolati’ su Genizee, mentre gli altri che erano lì con loro (Darya Lang, Hans Rebka, ecc) sono riusciti ad andarsene.

    @Massimo Luciani,
    tu che hai letto Trascendence, potresti venirmi in aiuto? Ti ricordi cos’è successo? Grazie : )

  14. Massimo Luciani

    @Stefano senza spoilerare troppo, i protagonisti erano andati assieme su Genizee in Transcendence ma nel corso della vicenda si sono separati.

  15. Riccardo

    @Massimo: il mio pusher é… Babbo Natale ahahaha 😀 Scherzi a parte, complimentoni per il tuo bel blog. La serie Xeelee ha visto tradotti in Italia Infinito e Ring, mentre mancano Raft, Flux e la raccolta Vacuum Diagrams, di cui peró si é visto qualcosa sui Best of annuali. Della trilogia di MacAuley manca invece il romanzo di mezzo Secret Harmonies. Questi due cicli sono quanto di meglio mi sia capitato di leggere nell’ambito della fantascienza hard, meglio dei vari Niven e Benford venuti prima (dai quali pure attingono, per forza di cose) e ai livelli di Hamilton e Reynolds (che da loro hanno senz’altro attinto). Penso che autori come MacAuley e Baxter siano stati per la Sf (nei contenuti e nella forma) un pó ció che Martin ha rappresentato per il fantasy dopo Tolkien. Una summa di tutto ciò che é venuto prima (speculazioni, senso del meraviglioso, letteratura e ipotesi scientifica, sogno e realismo tecnologico) e al contempo una evoluzione sensibilmente superiore. Di Baxter poi non dimenticherò mai due racconti, Laghi di luce, ambientato su una cometa (Best of di Dozois) e Il cerchio, storia antropologica e struggente di una postumanitá regredita a stati primordiali, che credo sia un estratto della trilogia Manifold. Insomma, Max, a quanto pare dovró prima o poi abituarmi all’idea di leggere qualcosa in lingua originale… L’esperienza con autorità come Carver e Bradbury é stata tutt’altro traumatica, ma mi chiedo quanto possa essere piú complicato con questo genere di libri. Auguroni di buone feste! R

  16. Riccardo

    Spero che la redazione non interpreti anche questi post come OT, visto che di fantascienza britannica si sta parlando. Questo di Sheffield é davvero un bel ciclo in pieno stile hard anni 80-90 che vale la pena recuperare e concludere per intero nella nuova veste di Urania. Americani quanti ne vogliamo (ciclo Hammerfall della Cheeryh) ma gli autorizzato inglesi sono proprio su un altro pianeta…

  17. Riccardo

    Maledetto correttore senziente… “autorizzato” stava per “autori”.

  18. Giuseppe Lippi

    Non mi sono spiegato con chiarezza: faremo tutta la serie, in cui “Transcendence” verrà prima e “Resurgence” poi.

  19. Massimo Luciani

    @Riccardo purtroppo negli ultimi anni in Italia c’è rimasto Urania e poco più per noi appassionati di fantascienza. Se vogliamo qualcosa di più, soprattutto pensando a romanzi di una certa lunghezza, non c’è alternativa all’acquisto in inglese.

  20. Stefano

    Con “faremo tutta la serie” si sottintende che verrà ripubblicato anche il primo? A sto punto credo ne valga la pena, così chi si è avvicinato di recente al ciclo può averlo tutto intero! Dato che “Quake, pianeta proibito” è stato pubblicato quasi 17 anni fa…

  21. carlo

    L’idea iniziale è buona ma poteva essere sviluppata meglio. I protagonisti viaggiano da un punto all’altro della galassia, da un pianeta all’altro così, cpme se stessero facendo una scampagnata. Di tanto in tanto su un pianeta o su qualche strano manufatto spazio temporale, in cui entrano con tutta tranquillità, si ritrovano vecchie conoscenze, come se si dessero appuntamento in un bar del quartiere,
    . Gli alieni descritti in maniera pittoresca, più che dei mostri sembrano simpatici pupazzi, che oltretutto parlano correttamente l’inglese, e tutto sommato sembrano in tutto e per tutto umani. Nessun senso di mistero permea il cosmo, e i singolari Artefici. Un’idea molto meglio sviluppata con vero senso dell’horror, da Lovercraft, nella sua folle mitologia degli Antichi. Per non parlare di certe incongruenze, tipo sportelli di astronavi che “sbattono”, alieni stipati dentro la astronavi che sfrecciano nella galassia come un’allegra famiglia in caravan. Per quanto riguarda gli alieni, incomparabilmente superiori i “mostri” di Van Vogt in crociera nell’infinito, personaggi inestricabili, diabolici, indecifrabili, insomma veri alieni

  22. Fabrizio

    Allora non sarebbe meglio ristampare anche “Quake pianeta proibito” visto che ormai la sua pubblicazione risale al lontano 1996?

  23. Alberto

    Qualcuno degli abbonati l’ha ricevuto?

  24. Stefano

    Bellino il romanzo. Carlo secondo me esagera un po': gli alieni non parlano inglese, ma viene spesso detto che parlano lingue incomprensibili… poi mi pare che ci sia abbastanza mistero in giro per il romanzo, i personaggi non fanno che discuterne!

    Però c’è un però. Dopo aver letto questo quarto volume non ho nessuna voglia di leggermi il terzo (anche se un po’ di curiosità c’è), ma se mi capita l’occasione mi leggero il quinto e ultimo, sebbene qui ci sia un finale compiuto.

    Quindi la domanda che mi sorge è: ma non si poteva aspettare di pubblicare il terzo prima di ristampare il quarto? Tanto per andare con ordine, invece di procedere con 2-4-3-5… mah!

  25. Marco Sarti

    @Alberto io l’ho ricevuto oggi.

  26. Elisa

    Non si può lasciare la serie “monca” dell’episodio intermedio dopo aver fatto finire il libro precedente con un cliffhanger del genere! Ho dovuto cercare in rete fino in Canada per avere una copia di “Trascendence”, dovendo sospendere la lettura di “Convergence” fino ad ora!
    Opinione personale, a me è piaciuto. Non sarei riuscita ad andare oltre senza sapere delle vicende legate agli Zardalu.

  27. Alberto

    @Marco Sarti: grazie, l’ho ricevuto ieri!
    @Elisa: sono anch’io curioso sugli sviluppi della storia dei ferocissimi Zardalu

Leave a Comment

Please note: Comment moderation is enabled and may delay your comment. There is no need to resubmit your comment.

Spam protection by WP Captcha-Free