Millemondi 51: Il sogno del vuoto
L’atteso ritorno sulle nostre pagine del talento inglese della new space opera: Peter F. Hamilton torna su “Urania” con il monumentale primo capitolo di una nuova, appassionante saga spaziale.
Al centro della galassia esiste il Vuoto, un mistero che è all’origine delle più varie ipotesi e speculazioni, e che la razza dei Raiel studia da millenni. Il Vuoto può espandersi, inghiottire interi sistemi solari: eppure sulla Terra c’è chi lo adora e in suo nome ha dato origine a una nuova religione. Scopo finale del culto del Vuoto è trasferire ingenti masse di umanità nel cuore stesso del mistero (che sembra essere un artefatto di straordinaria complessità). Gli studiosi del fenomeno temono quel gesto sconsiderato, perché potrebbe risvegliare le attività distruttrici dell’anomalia. Quando all’improvviso il cosmo si risveglia, siamo verso la fine del Trentaseiesimo secolo…
Peter F. Hamilton è nato in Inghilterra nel 1960 ed è autore della fortunatissima saga dell’Alba della notte, da noi pubblicata nell’arco di dodici volumi e tre anni, a partire dal n. 1441 di “Urania”. Con The Dreaming Void (2007), che siamo orgogliosi di presentare al nostro pubblico, comincia un altro epico ciclo: quello del Vuoto galattico. Gli altri due romanzi della sequenza sono The Temporal Void (2008) e The Evolutionary Void (previsto nel corso di quest’anno).
[Visualizza la quarta di copertina.]
Posted in Millemondi
aprile 29th, 2010 at 22:11
Non vedo l’ora di comprarlo e leggerlo: non solo per Hamilton (di cui sono molto curioso: non l’ho mai letto ma ne ho sentito parlare un gran bene); quanto per incoraggiare urania sulla via della pubblicazione in un unico volume (in questo caso un millemondi) di grossi romanzi.
aprile 30th, 2010 at 09:38
Guardate, dico solo che non ho nemmeno letto la trama qui proposta del romanzo: lo giuro! Il signor Hamilton è il migliore, semplicemente non credo possa deludere! ERA ORA!!!!!!
@ Nerditude: fidati, corri ad acquistare questo volume e non lo rimpiangerai!
aprile 30th, 2010 at 10:33
Dire che sono emozionato è poco. Ho acquistato anche la versione in lingua originale, che sarà quella che leggerò: il millemondi lo terrò a fianco in modo da poterlo consultare quando ne avrò bisogno.
Inutile dire che pubblicare questo primo capitolo della trilogia del Void è un impegno molto, molto importante che Urania prende con i suoi lettori. Posso tranquillamente sorvolare sui “prequel” Pandora’s Star e Judas Unchained (sarebbe davvero sintomo di insoddisfazione a tutti i costi), ma sulla pubblicazione dei successivi 2 capitoli, dei quali il 3° in uscita in agosto 2010, non transigo! Certo ci vorrà del tempo, ma aspetterò di buon grado
(senza dimenticare che – per quanto mi riguarda – c’è anche il capitolo Reynolds aperto [ma forse sto mettendo troppa carne al fuoco])
aprile 30th, 2010 at 13:24
Questo è da prendere, senza se e senza ma
Sommessamente, nello stesso filone , mi permetto di ricordare un altro grande, Stephen Baxter , che non ha avuto ancora il piacere di essere pubblicato da Urania.
aprile 30th, 2010 at 18:43
Ottima notizia!!
Che giorno escono di solito i millemondi?
aprile 30th, 2010 at 21:31
Urania che ci piace. Grande mese questo qui…Grazie!
maggio 1st, 2010 at 21:37
io sto ancora finendo di leggere “The Night’s Dawn” in lingua originale ed è un capolavoro. Idee su idee su idee. Altri ci avrebbero tratto una decina di romanzi, lui una sola storia!
Sono già di fronte all’edicola!!!
maggio 4th, 2010 at 09:57
Acquistato oggi.
Bel balenottero non c’è che dire.
La trama della trilogia sembra appassionante ed intrigante.
Ottima iniziativa il passaggio da una antologia di racconti a contenitore speciale per trilogie extra-size.
Complimenti 😀
maggio 4th, 2010 at 14:31
Domanda: sono in previsione di essere pubblicati anche i successivi romanzi del ciclo?
maggio 5th, 2010 at 11:28
Ho sospeso ogni altra lettura e, appena iniziato, ho la netta sensazione che questo romanzo sarà l’evento fantascientifico del 2010. Amo la space opera sofisticata (quella a cui ci ha abituato la new wave inglese, ma ce ne sono anche di americani) e spero che Urania possa offrire presto altre opere come questa. L’ampio respiro narrativo richiesto per questo genere di opere costituisce un ostacolo per Urania, e sono contento che la redazione abbia trovato una soluzione ottimale per poterlo proporre.
maggio 5th, 2010 at 14:04
Veramente un’ottima uscita, presa a scatola chiusa.
C’è la remota speranza di una ristampa di Night’s Dawn Trilogy? Ho tentato in inglese ma è davvero ostico… Ahimé fui così sciocco da non comprare le uscite in urania 10 anni fa e ora me ne pento amaramente
maggio 5th, 2010 at 14:49
Acquistato questa mattina e iniziato a leggere.
maggio 6th, 2010 at 11:04
vi siete accorti che c’è un errore in quarta di copertina?
“autore della fortunatissima saga dell’Alba della notte, da noi pubblicata nell’arco di dodici volumi e tre anni”
in realtà la trilogia è stata pubblicata in 10 volumi (4+4+2)!
ottima l’idea di sfruttare il millemondi per non spezzettare il romanzo!
maggio 6th, 2010 at 13:51
Preso ieri pomeriggio e iniziato a leggerlo. Finalmente una space-opera con le “palle” e come Dio comanda. Spero di trovarmi al cospetto di un buon rivale di “Universo Incostante”.
Ho perfino abbandonato “2001 space odissey” per iniziare questo millemondi XD
maggio 6th, 2010 at 16:07
Corrego quanto scritto precedentemente:……iniziato a leggerlo.
Ho messo da parte, momentaneamente, altri volumi per “Il sogno del vuoto”.
maggio 6th, 2010 at 17:35
… e cominciano le prime lamentele: in molte parti del romanzo si fa abbondante riferimento agli eventi narrati nel ciclo del Commonwealth, saltati a pié pari da Urania; lo so, ci sarà una ragione editoriale, ma la frustrazione resta.
maggio 6th, 2010 at 19:17
Questo è vero, mi rincresce ma concordo con lino… nella prima parte (sono arrivato lì) si fatica abbastanza ad andare avanti… In ogni caso non credo si possa fare molto, dobbiamo essere un po’ realisti e accontentarci di un’uscita comunque grandiosa! 😉
maggio 8th, 2010 at 14:19
Io leggerò prima Pandora’s star e Judas Unchained. Dai commenti più internazionali ho capito che seppur non strettamente necessari, questo “dittico” rimane importante nel grande affresco che è questa Space Opera.
maggio 11th, 2010 at 13:49
Ho letto la prima parte. Indubbiamente, fin’ora, è un gran bel romanzo ma alcune cose mi sfuggono.
Cos’è per esempio l’ANA e come questa interagisce col mondo reale???
Mi sfugge forse qualcosa!!??
maggio 11th, 2010 at 14:05
Comprato, ma devo leggerne altri prima…
maggio 17th, 2010 at 11:41
l’ho ricomprato subito; lo avevo letto in inglese e vederlo in edicola in italiano è stata una folgorazione. Concordo con quanti si “lamentano” dei rimandi o della difficoltà – Ilium e Night’s Dawn sono due passeggiate di salute rispetto a capire (per esempio) come caspita “funziona” ANA… però lo scenario complessivo è secondo me un livello sopra Night’s Dawn.
maggio 20th, 2010 at 11:30
Ragazzi non è per partito preso, ma credo che quando la redazione sceglie di pubblicare l’ultimo romanzo di una serie lo fa:
1 rendendosi conto che questo sta in piedi da solo;
2 per offrire ai lettori un prodotto nuovo che altrimenti attenderebbero anni per vedere (con un libro all’anno di queste dimensioni, minimo questo lo avremmo visto nel 2013).
Anche se non mi fa impazzire questa politica penso che il compromesso non sia male e soprattutto sia in buona fede e che cmq gli altri poi saranno pubblicabili se questo avrà il successo sperato…
Non credo che Lippi e gli altri decidano tanto per…
Si spera soltano che la Mondadori si decida a riportare in libreria la fantascienza ma non solo per un implemento dele pubblicazioni. Oggi come non mai è un genere letterario piu necessario di altri.
r
maggio 25th, 2010 at 16:07
Come ho scritto anche sull’altro post posso soltanto riportare la mia esperienza: mai letto prima altri libri di Hamilton, arrivato a metà e trovo il libro non solo comprensibile ma molto godibile. Riprendendo l’esempio dell’ANA ritengo che venga spiegato cosa sia in modo esaustivo e funzionale a questo romanzo. Sicuramente chi ha letto i precendti potrà avere maggiori informazioni, ma non penso che queste siano vincolanti per una lettura piacevole del Sogno del Vuoto.
giugno 2nd, 2010 at 23:40
Concordo con Giovanni De Matteo e con Massimo G. , si legge benissimo anche senza il prequel o i romanzi del Commonwealth, che hanno la stessa ambientazione/continuum spazio temporale.
L’ho finito di leggere stamattina all’alba verso le 4.30 e, visto che si parla di “continuità” e di sequel, trovo che ce ne sia una, ma di approccio culturale, con L’Alba della Notte.
La continua volontà dissacratoria di Hamilton verso credenze e stereotipi culturali e religiosi.
A mò di esempio, uno dei personaggi è il Camminatore sull’acqua, e ritengo di non svelare niente per chi non ha ancora finito il romanzo, se esprimo l’opinione che non è per niente….. un camminatore sull’acqua simile al portentoso personaggio interpretato da Peter Sellers nel film di Hal Asby:
Oltre il giardino
Lì è Chance il Giardiniere che con naïvitè e leggerezza mentale attraversa un laghetto proprio mentre le “eminenze grigie” decidono di candidarlo a Presidente degli USA.
Di ben altro CAMMINATORE SULL’ACQUA Hamilton vuole proporci l’evoluzione esistenziale !
Il personaggio del giovane Edeard, nasce misteriosamente in uno sperduto villaggio di montagna, plasma gli animali (non con la creta ma con tecniche psioniche), il suo maestro nella Gilda è di fatto un “padre putativo”, girovaga per un anno in territori a lui sconosciuti accompagnato da una pia donna ( la novizia Salrana) verso la quale è tentato e sente confusamente qualcosa , intraprende il suo percorso da adulto in un ambito lavorativo ben diverso da quello per cui si era formato, ha enormi aneliti di giustizia sociale, lotta contro la corruzione, diventa un leader …..
E mi fermo qui.
PS: Il 21 giugno è vicino, il Millemondi Estate è già pronto ???
giugno 9th, 2010 at 09:14
Posso solo complimentarmi per la scelta ho letto il libro ed e’ veramente un bel romanzo.
Spero che non ci lascerete a bocca asciutta con i successivi 2!
Approvo pienamente la scelta di pubblicare in un unico volume!
giugno 26th, 2010 at 12:42
Quando esattamente Urania pubblicherà gli altri due volumi della trilogia?
giugno 28th, 2010 at 13:46
@ Ivan Mosca: annunceremo su questo blog l’uscita dei prossimi volumi. Per il momento di più non si può dire.
luglio 4th, 2010 at 13:33
Come si fà a recuperare un numero vecchio? La Mondadori non ha uno shop on-line per il filone Urania?
luglio 4th, 2010 at 18:39
@ Filippo: per gli arretrati l’unico canale ufficiale resta il servizio indicato nell’ultima pagina di ogni volume delle nostre collane. In alternativa ci si può rivolgere al mercato dell’usato.
luglio 6th, 2010 at 17:24
@Giovanni de Matteo
Caspita però TRE volte il prezzo di copertina per gli arretrati… mi sembra davvero troppo per un formato paperback!
Non sarebbe più opportuno un prezzo più basso? Tanto non vanno in concorrenza con gli Oscar Mondadori o altri titoli e sicuramente aiuta a smaltire i resi delle edicole, no?
luglio 22nd, 2010 at 09:26
POSSO AVERE NOTIZIE DI MILLEMONDI ESTATE 2010 URANIA ? GRAZIE. COME TROVARLO E DOVE ?
ottobre 20th, 2010 at 19:57
Caro Giovanni De Matteo,novità sull’uscita del secondo volume? Please,sta montando l’ansia…..
gennaio 19th, 2014 at 11:04
vorrei trovare il primo libro della trilogia “il sogno del vuoto” ma non riesco a trovarlo da nessuna parte.grazie.