Millemondi 48: L’altra faccia della realtà
Il consueto appuntamento estivo con il meglio dell’anno ci presenta i più appassionanti racconti tratti dalle riviste e dai siti online americani, selezionati da due curatori del calibro di David G. Hartwell e Karthryn Cramer.
Per i lettori di fantascienza, la natura è una vecchia amica che ogni tanto strizza l’occhio. Le sue regole sono conosciute alla perfezione, le sue attitudini note, eppure ogni tanto capita l’imprevisto. Una ruga nel libro di biologia, una smagliatura in quello di chimica dimostrano che le vecchie, fidate leggi hanno subito una scossa. Che non erano più al passo con i tempi. Non è la natura a essere capricciosa, è l’uomo a non saperla descrivere adeguatamente. Non sempre, almeno: lo dimostrano gli splendidi racconti di questo volume, in cui, accanto a molta eccellente SF avventurosa e mozzafiato, sono contenuti alcuni dei celebri “short short” pubblicati dalla rivista Nature, il più autorevole periodico scientifico del mondo. Non per giocare con le sue leggi, ma per stupirsene una volta di più.
Nato nel 1941, antologista e editor, David G. Hartwell cura da tempo una raccolta in cui presenta i migliori racconti e romanzi brevi dell’anno. In questo ricco volume “Urania” offre ai lettori italiani The Year’s Best SF n. 11, come sempre una vetrina delle migliori short stories di scuola angloamericana. Kathryn Cramer, sua moglie e collaboratrice, ha curato antologie di hard SF, fantasy (The Year’s Best Fantasy) e horror (The Architecture of Fear, per cui ha vinto il World Fantasy Award).
[Clicca sulla copertina per visualizzarla in formato grande, oppure clicca qui per vedere la quarta.]
Posted in Fantascienza, Millemondi
luglio 1st, 2009 at 09:43
Per riprendere il discorso sulle copertine di Brambilla (vedi post precedente): questa è assolutamente da urlo.
luglio 1st, 2009 at 09:54
Questa è di Victor Togliani però…
luglio 1st, 2009 at 10:13
Nell’incerto panorama odierno, lo Year’s Best è una delle poche certezze. Grazie! 😉
luglio 1st, 2009 at 10:28
Di queste antologie non se ne ha mai abbastanza! Questa volta, particolarmente, i nomi sono da urlo. Bella la copertina! Grazie!
luglio 1st, 2009 at 10:37
a Cynewulf: chiedo scusa per la grezza, ho visto la cover al volo sul sito e…
luglio 1st, 2009 at 10:45
L’ho comprato ieri (a Trieste), ho scorso l’indice e mi lecco i baffi (e la barba).
luglio 1st, 2009 at 12:46
ero indeciso se comprarlo. poi ho letto il nome di ted chiang.
sarà mio
luglio 1st, 2009 at 15:30
E’ già stato avvistato in qualche edicola?
luglio 1st, 2009 at 15:44
A giudicare dai nomi questa succosa antologia estiva promette benissimo, un plauso incondizionato a tutto lo staff, però, però…leggo all’interno che un’altra mitica proposta come quella di Dozois sarebbe improponibile in Italia a causa della sua mole. Perchè no, visto che è già stato fatto all’epoca con “Supernovae”? E poi, quandanche ci fosse da proporle in due volumi, mica si rischierebbe la sindrome di Martin !(George R.R.)
luglio 1st, 2009 at 16:34
Appoggio la mozione per la pubblicazione di qualcuna tra le antologie di Dozois.Del resto mi sembra che almeno due di queste siano state pubblicate in passato una era SUPERNOVAE da Mondadori l’altra per i tipi di Interno Giallo ma non vorrei sbagliarmi…
luglio 1st, 2009 at 16:56
@tehom: dici “leggo all’interno”…per cui è già uscito
luglio 1st, 2009 at 18:11
Non solo Dozois (magari!), si potrebbe anche colmare il gap di Hartwell, questo è il best 2005.
V.
luglio 1st, 2009 at 18:12
Questo volume è anche un “The best of Nature”, direi
V.
luglio 1st, 2009 at 18:18
Ho trovato l’urania di luglio ma non il millemondi. Per caso escono in tempi diversi?
luglio 1st, 2009 at 18:22
@Alessio
Salvo eccezioni i 2 Epix, Urania, Millemondi, Grandi Saghe, escono fra mercoledì (oggi) e giovedì (domani).
Qualche distributore li ha consegnati tutti e cinque oggi. Chi serve la mia zona lo fa sempre in due rate.
luglio 1st, 2009 at 19:13
Si, effettivamente si potrebbe recuperare il tempo perduto. Questo libro pubblica dei racconti usciti per la prima volta nel corso del 2005. Una curiosita`: il ritardo di 3 anni e` semplicemente dovuto a condizioni contrattuali piu` vantaggiose? Comunque di antologie ottime in lingua inglese ce ne sono di ottime in ogni anno (ad esempio sarebbe bello vedere in Italia quelle della serie Eclipse di Strahan).
luglio 1st, 2009 at 21:12
Ho trovato in edicola i 2 Epix, Millemondi,Urania e Le Grandi saghe:
per adesso ho acquistato un Epix (n.4), Millemondi (non se ne può fare a meno)e Urania.
Per quanto riguarda Dozois (gigantesca antologia difficile da pubblicare in un volume, secondo l’editore), pur di leggerla, i lettori di Urania si accontenterebbero di 2, 3, o 4 volumi.
Questa storia mi ricorda quella dei Classici Audacia: sempre la Mondadori affermava dalle pagine della rivsta che “Il segreto dell’Espadon di Blake e Mortimer era difficile da pubblicare a causa della sua mole e così si dovette aspettare il 1978 perchè
un altro editore:Gandus edizioni, li pubblicasse.
Spesso le storie si ripetono!
Ma credo che Lippi vorrebbe accontentarci.
luglio 2nd, 2009 at 01:01
Penso però che le presentazioni ( che risalgono all’anno dell’antologia, il 2005, in questo caso) debbano essere aggiornate per l’edizione italiana! Non ha senso secondo me pubblicarle così!Oppure bisognerebbe pubblicarne 2 l’anno per due anni e mettersi in pari, con lo stacco massimo dìi un anno! Cmq fighissime ste antologie! Reynolds, la Robson, Sterling, Baxter, la rediviva e grandissima McIntyre (ma Urania l’ha dimenticata?) Un volumone!
luglio 2nd, 2009 at 08:07
@Vincenzo Oliva: davvero Nature ne esce come la migliore rivista di SF!
Saranno senz’altro meritevoli queste storie, e hanno il valore aggiunto di aumentare il numero di “grandi nomi” e di storie dell’antologia, usando poche pagine. Finora ho letto solo il sempre divertente Langford, re dell’understatement britannico.
Segnalo il fair-play dei curatori americani che hanno voluto includere una storia del loro più grande “concorrente” Gardner Dozois. Un bell’esempio di professionalità, direi.
luglio 2nd, 2009 at 15:30
Scusate se questo non è il posto giusto per chiederlo o se la risposta è già stata data altrove (casomai fatemi avere un link per recuperarla), mi rivolgo in particolare ad Ernesto, che dà sempre consigli preziosissimi e puntuali oppure a X, nostro moderatore sempre informatissimo.
Vorrei sapere queste cose:
(1) se è in programma l’uscita del Supplemento ad Urania che solitamente esce a giugno e dicembre (quello con la banda dorata);
(2) se quest’estate è in programma anche un’uscita di Grandi Saghe Fantascienza;
(3) secondo la vostra esperienza, se non acquisto il volume Grandi Saghe Fantasy, è possibile che non facciano arrivare nella mia edicola di fiducia quello delle Grandi Saghe Fantascienza?
Grazie e buona lettura a tutti!
luglio 2nd, 2009 at 16:44
@Chiara b
Non per rubare il mestiere, a Lippi o a X, ma riassumendo quel che si è detto in questa sede:
1) Urania Banda Oro: dovrebbe uscire un italiano a dicembre. So chi sia, ma non so se il nome sia già stato svelato in questa sede.
Per il resto i supplementi, salvo ripensamenti (ma spero che ci ripensino) non dovrebbero più uscire.
D’altra parte nulla vieterebbe di far uscire due Urania normali, magari uno un po’ cicciottello, nello stesso mese.
2) Lippi ha dichiarato ieri che le Grandi Saghe Fantascienza non hanno avuto il successo sperato (forse perché hanno deviato dal programma iniziale; hanno messo ad esempio Tutti a Zanzibar un titolo meritorio, che probabilmente non ci stava in Urania Collezione, ma lontano dal gusto dei “saghisti”, che l’hanno bocciato.)
Non ho mai avuto occasione di parlare della questione con Lippi. Le illazioni sono solo mie.
3) È vero che i distributori hanno la mente bacata e sospendono le forniture se, anche solo una volta, tutti i pezzi vengono resi.
Nel tuo caso, sei tranquilla, ma se in Mondadori cambiassero idea, avresti i tuoi problemi a reperire i futuri Grandi Saghe Fantascienza.
A me è successo con Fantasy Urania. Ricevuto in regalo da Staffilano il primo numero, non sono più riuscito ad acquistare gli altri alla mia edicola; fortunatamente c’era Miky1 a dare una mano.
Per me a parità di costo, ma potrebbe essere una risorsa per i disperati che non trovano.
Certo che se siete clienti o amici il piacere ve lo fa gratis.
luglio 2nd, 2009 at 17:28
@ernesto.Combinazione avevo pensato le stesse cose su GRANDI SAGHE
luglio 2nd, 2009 at 20:22
Ma questo Hartwell o come si chiama che cura queste antologie Usa ..ma e’ lui che sbaglia titoli o sono gli autori che scrivono cose ignobili? Ho letto quella di qualche anno fa, non ric titolo ma era una roba allucinante: esordiva con la storia di una casa parlante che lottava contro una intell art che si stava ribellando, e ricordo che l’unico racconto decente era di uno scrittore non sf che parlava dell’ibernazione. Scusate ma ora sono al sud per le vac e ho lasciato libro in questione nella mia residenza parmense per cui non so darvi altre coordinate, cmq la dom sulla validita’ di queste antologie( con titoli immaginifici e suggestivi quanto fuorvianti) resta. Saluti.
luglio 2nd, 2009 at 20:54
@nottolone: ti dirò, sincer io lo appr parecch 😉
luglio 2nd, 2009 at 21:12
«Tarapia tapioco! Brematurata la supercazzora o scherziamo?
No, mi permetta. No, io, scusi noi siamo in quattro. Come se fosse antani anche per lei soltanto in due, oppure in quattro anche scribai con cofandina; come antifurto, per esempio.
No, aspetti, mi porga l’indice; ecco lo alzi così… guardi, guardi, guardi; lo vede il dito? Lo vede che stuzzica, che brematura anche. Ma allora io le potrei dire anche con il rispetto per l’autorità, che anche soltanto le due cose come vice-sindaco, capisce?
No, no, no, attenzione, noo! Patente soppaltate secondo l’articolo 12 abbia pazienza, sennò, posterdati, per due, anche un pochino antani in prefettura…
…senza contare che la supercazzora brematurata ha perso i contatti col tarapia tapioco.>>
V.
luglio 2nd, 2009 at 21:17
Ma sei un mito…non credevo che ne esistesse una trascrizione…
(godiamoci ‘sto thread finchè dura, domani i nostri commenti andranno perduti nel tempo come lacrime nella pioggia)
luglio 3rd, 2009 at 05:57
😉
V.
luglio 3rd, 2009 at 23:12
domani mi faccio il tour delle edicole della zona.
luglio 4th, 2009 at 12:08
Ragazzi, stiamo dimenticando un certo signor Peter F. Hamilton, nessuno di voi lo nomina…
Secondo me il migliore dell’antologia, che pure annovere nomi eccelsi… sto facendo un immenso sforzo per non balzare avanti e cominciare a leggere il suo racconto!!! 
Peter the Best!
luglio 4th, 2009 at 12:33
@The Babe: visti i ritmi di scrittura di Hamilton (tutti mallopponi da 1000 pagine) quelle 3 paginette per Nature le avrà sfornate mentre era fermo a un semaforo ^__^
Comunque racconto carino.
luglio 4th, 2009 at 13:31
@ Chiara B: il nostro Gran Maestro Catalogatore è più veloce di una scheggia… 😉 Dalle informazioni in mio possesso, confermo quello che dice parola per parola.
Le Grandi Saghe Fantascienza, come confermava Lippi su questo stesso blog, purtroppo non hanno incontrato il successo sperato. Un vero peccato.
luglio 4th, 2009 at 16:03
@ Quiller
Non posso darti torto…
Il racconto non l’ho ancora letto cmq nè il rsto del libro, xkè sto finendo un altro malloppone di V.M. Manfredi 
(Sì, leggo un po’ di tutto) Attendo cmq il 2010 in cui è prevista la traduzione per urania di un altro suo romanzo… 3 misere pagine non bastano a saziare la nostra sete! 
luglio 6th, 2009 at 22:40
Ringrazio Ernesto e Giovanni per le risposte esaurienti. Mi dispiace che non esca Urania Banda Oro fino a dicembre e che sia stata sospesa l’uscita delle Grandi Saghe Fantascienza… cercherò di consolarmi con Millemondi e qualche altro romanzo preso in libreria (i miei ultimi acquisti: I figli di Matusalemme di Heinlein, vecchio ma per me nuovissimo; Hyperion di Simmons, L’arca delle stelle di Borsch; e altri). Buona estate di lettura a tutti!
luglio 7th, 2009 at 09:30
Vorrei chiedere a X, Lippi o chi di dovere se per caso è in programma la pubblicazione, anche l’anno prossimo, di qualche lavoro dell’intramontabile Ron Goulart… è da un bel po’ che Urania non lo pubblica, che ne dite? Nonostante tutte voci negative in merito a questo autore, credo proprio che ci sia un nutrito gruppo di ammiratori del “fantascientista pazzo”! Avanti, fateci questo favore!!!
luglio 7th, 2009 at 21:07
Un Hartwell, come sempre, imperdibile. Per Vincenzo Oliva: apprezzabile la ricostruzione/trascrizione dei nonsense del personaggio interpretato da Tognazzi in “Amici miei”, ma a me risultava una “supercazzola prematurata”. Errore mio, o c’è stata una piccola “traslitterazione”?…
luglio 7th, 2009 at 23:47
Ho fatto qualche verifica. A quanto pare, la sceneggiatura riporta, effettivamente, “supercazzora brematurata”(con scappellamento a destra) mentre Tognazzi recita “supercazzola prematurata”. In ogni caso, la risposta a Nottolone resta valida.
luglio 8th, 2009 at 07:08
A Babe: Ron Goulart in Urania collezione? Ci penseremo, ma finora l’idea non mi aveva sfiorato. E per l’anno prossimo mi spiace, devo deluderti ma non c’è nulla in cantiere. Comunque, ogni desiderio è legittimo…
luglio 8th, 2009 at 18:34
Ron Goulart sarebbe un gran bel ritorno. Non tutto chiaramente era oro, ma ad esempio quel gioiellino dell’antologia “Motore rotto blues”…
@ANTONIO F.: i due termini sono egualmente legittimi: http://it.wikipedia.org/wiki/Supercazzora 😉
V.
luglio 8th, 2009 at 18:57
@ Vincenzo Oliva: Infatti, e per i motivi che accennavo. La versione “parlata” di Tognazzi mi sembra però più efficace. Parere personale, è ovvio. Gli sceneggiatori spingono più sul nonsense, mentre lui riesce ad essere più evocativo, secondo me.
Hartwell l’ho iniziato, e direi che va alla grande.
luglio 9th, 2009 at 10:44
Lo suinternato Ron Goulart era uno che meritava. E mi sa che, prima o poi, qualcuno lo riscoprirà e lo rilancerà.
luglio 9th, 2009 at 11:55
Bè, non direi solo “motore rotto blues”… Ci sono almeno una decina di romanzi di grande qualità: credo veramente che far ridere sia la cosa più difficile, anche se in apparenza potrebbe non sembrare… e lui ci riesce alla perfezione, con una carica di “assurdo” davvero incredibile… Preghiamo il saggio Lippi di accontentare quanto prima le nostre speranze!
luglio 9th, 2009 at 15:36
Goulart è stato sottovalutato per troppo tempo, e non c’è dubbio che parecchi suoi romanzi meritino una ristampa.
V.
luglio 9th, 2009 at 16:37
Prendi per esempio i romanzi di Jake Conger? Stupendi, esageratamente esilaranti!! Oppure Angelo di Latta… Il buon Goulart se la merita un po’ di pubblicità dopo anni di totale indifferenza da queste parti… Credo che il suo stile sia totalmente oscurato da personaggi come Douglas Adam, certo bravo anche lui… ma non credo proprio che ci sarebbe stato un Adams se prima non fosse venuto un Goulart! Almeno questo è il mio modo di vedere… 😉
luglio 9th, 2009 at 20:02
F&L lo inflazionarono pubblicando anche le sue cose onestamente più dimenticabili. La reazione montanariana, come spesso accade, fu di buttare il pupo con l’acqua sporca. Dopo un quarto abbondante di secolo si può seppellire il furore repressivo insieme agli eccessi inflazionistici, per ripresentare con la giusta consapevolezza il meglio di un autore tra i più divertenti.
V.
luglio 12th, 2009 at 11:36
Ho notato un piccolo lapsus di David G. Hartwell nelle note di presentazione
di Beyond the Aquila Rift.
Il racconto di Philip Dick a cui l’autore si è “ispirato” non è A Little Something for Us Tempunauts (Noi temponauti) ma bensi I Hope I Shall Arrive Soon (Spero di arrivare presto).
Nulla di grave anzi sono cose che succedono ma per un fan hardcore di Dick….:)
luglio 12th, 2009 at 13:12
Sarebbe interessante qualche altra opera di Stanislaw Lem in Ucz,ci sono opere belle che non si ristampano da anni,ma non so i diritti come sono distribuiti tra mondadori e marco y marcos.
luglio 12th, 2009 at 22:36
Goulart: un grande.
Quanti ricordi…
TF
luglio 13th, 2009 at 13:03
Parole sante!… Tornando all’antologia su cui si è aperto il dibattito, “L’altra faccia della realtà”: non l’ho ancora finita, ma sono a più di metà… Ho letto il racconto “Guadalupe e Hieronymus Bosch” e mi/vi chiedo: ma quant’è bravo Rudy Rucker???
luglio 14th, 2009 at 12:23
Revelation Space è confermato per settembre?
luglio 14th, 2009 at 15:26
bella raccolta, come sempre
ma troppi i racconti da Nature, che non sono granché (tranne quello di Chang, davvero memorabile): scelti (dai curatori americani) forse per i nomi+la brevità, forse perché danno “rispettabilità” e sotto sotto se ne sente ancora il bisogno?
traduzioni: non possiedo l’originale per verificare, ma può darsi che la battuta chiave del racconto di Ken MacLeod debba essere BUONA NOVELLA anziché BUONA NOTIZIA… ??? in una storia che in fondo è un calembour, la distinzione conta parecchio…
luglio 14th, 2009 at 15:41
@ Alex
Sono d’accordo con te per quanto riguarda i racconti di “Nature”… Nemmeno quello di Sterling, forse, è da buttare… Trovo inoltre un paio di racconti di autori hard sf un tantino troppo tecnici e piuttosto monotoni… ma d’altronde, secondo me, gente seppur preparatissima come Benford o Bear dimentica troppo spesso che si tratta di “narrativa” e non di una semplice disquisizione tecnologico-futuristica: come dire, ottime e rispettabili idee, ma personaggi piatti e movimento zero! Bello, tra gli altri, il racconto di J.P. Kelly…
luglio 14th, 2009 at 22:09
La short story contempla al proprio interno molteplici modalità, talvolta paranarrative o ibridate col saggio. Guai se fossimo costretti a leggere sempre le stesse forme!
luglio 15th, 2009 at 15:29
Questo è ovvio, ma non vuol dire che tali modalità siano altrettanto leggebili o scorrevoli come altri racconti altrettanto impeccabili scientificamente ma decisamente meno tecnici… a volte, forse sbaglio, un bel po’ di questi autori che ho sopra citato bada più a far sfoggio del proprio background culturale che al piacere di una buona storia, non lo dimentichiamo, l’obbiettivo primario della narrativa tra cui la sf.
luglio 26th, 2009 at 09:49
Imperdibile ed eccellente volume: alcune storie sono (a mio avviso) favolose!!
agosto 8th, 2009 at 18:16
Questa raccolta me la sto godendo tantissimo ma ho dovuto comprarla in edicola scoprendola PER CASO … è possibile?
sono abbonato ad Urania (periodico mensile) : il “millemondi” è qualcosa di diverso? come faccio ad abbonarmi, in modo da non rischiare di perdere queste uscite splendide?
A me questo sta piacendo ad ogni racconto sempre più, un vero gioiello.
Un piccolo appunto qui: state censurando i commenti non-entusiastici? Avevo fatto qualche tempo fa una segnalazione di un refuso ma pare che sia stata fatta scomparire o mai apparire.
Comunque ottime le raccolte di racconti: sono preziosissime e molto molto molto benvenute!!!! Grazie!!!
agosto 27th, 2009 at 22:11
@suxquach
Sono anche io abbonato sia ad U sia ad UC, tempo fa proposi ( ardito ! ardito!! ) che come per altre Case Editrici, Mondadori potesse creare dei coupon aggiuntivi all’abbonamendo “ordinario”, visto che oramai h.m.s. “Millemondi”, è una EDIZIONE FISSA E SICURA.
Ma no, ( sciocco ! sciocco !! ) “Millemondi” lo devi cercare ovunque.
La quest è essenziale per un abbonato fedele…
E se non lo trovi ben ti sta !
( Vivo in una piccola città del Sud, l’ho cercato all’edicola dell’aeroporto internazionale, in 3 stazioni FS, in 6-7 edicole “normali”,in un paio di edicole-librerie, in provincia a Cinisi dove mi era stata segnalata la Sua comparsa nell’edicola di fronte la casa di Peppino Impastato { I cento passi}, ma è scomparso !
Astuta taglia a chi fornirà valide indicazioni : un buono sconto del 100% sul prossimo Millemondi…..
novembre 2nd, 2009 at 16:33
Scrivo a tutti i lettori di Urania che abitano a Milano.
Volevo sapere dove trovano i volumi della collana Millemondi.
Io ho girato decine di edicole e le librerie Mondadori ma non riesco a trovare questa collana. Possibile ?
Grazie e ciao
Marcello.