David G. Hartwell & Kathryn Cramer
Giuseppe Lippi traccia un doppio profilo dei coniugi Hartwell, curatori da 13 anni di una delle antologie di maggior successo dedicate al meglio della narrativa breve apparsa in rivista e sul web.
Nato nel 1941, americano, David Hartwell è attivo nel campo della fantascienza dal 1971, prima con iniziative amatoriali e bibliografiche di un certo pregio (Science Fiction and Fantasy Authors: a Bibliography of First Printings of their Fiction and Selected Nonfiction, 1979, in collaborazione con L.W. Currey) e poi con un’intensa attività di giornalista e consulente editoriale. Dal 1988 recensisce le novità di fantascienza sulla “New York Review of Science Fiction”, pubblicazione edita dalla Dragon Press di cui Hartwell è diventato, negli anni, proprietario. E’ stato consulente o editor per numerose e importanti case editrici, sempre in bilico tra le necessità commerciali di queste ultime e la sua ricerca del nuovo. Non a caso l’Encyclopedia of Science Fiction definisce questa attività una “tightrope walk”, una passeggiata sulla fune.
Hartwell, tuttavia, sembra aver trovato un suo preciso equilibrio e ha svolto un’opera encomiabile per Signet Books (1971-3), Berkley/Putnam (1973-8), Gregg Press (una casa editrice universitaria specializzata in ristampe di classici, 1975-86), ecc. Per il gruppo Pocket Books/Simon & Schuster (1978-83) ha creato la celebre collana di romanzi Timescape, mentre, conclusa quell’esperienza, è passato alla Tor Books – forse il principale editore americano di sf – in qualità di consulente. Ha compiuto altre esperienze presso Arbor House e William Morrow. Come antologista ha curato ampie raccolte dedicate all’horror (The Dark Descent, in italiano Il colore del male, ed. Armenia) e alla fantascienza, di cui ha voluto compendiare la storia attraverso tutto l’arco del XX secolo (Ascent of Wonder: The Evolution of Hard sf, ecc.) In America, la serie The Year’s Best Science Fiction è già arrivata al 13° volume.
Kathryn Cramer, scrittrice di racconti e antologista, collabora da anni con David G. Hartwell che è suo marito. Cramer è cresciuta a Seattle, nel nordovest degli Stati Uniti, ma ora vive tra Pleasantville, New York e Boston. Diplomata in matematica (BA) alla Columbia University, nello stesso ateneo si è laureata in studi americani. Tra i suoi molti libri si contano antologie di hard sf, fantasy (The Year’s Best Fantasy) e horror (Walls of Fear), ma anche manuali (Staying on Top When Your World Turns Upside Down: How to Triumph over Trauma and Adversity). Il suo racconto In Small & Large Pieces ha suscitato l’entusiasmo di Terry Bison e ha indotto Bruce Sterling a dichiarare: “Sono cose che nessun essere sano di mente può capire”. In effetti è la storia di due fratelli, la femmina psicotica e il maschio suicida. Recentemente, Kathryn Cramer ha fondato uno studio di consulenza per editori elettronici.
Il racconto americano di fantascienza. A lungo il racconto è stato la spina dorsale della fantascienza americana, e anzi, negli anni dal 1926 al 1945 ha costituito il 90% della produzione ospitata sulle riviste (i pulp magazine, il primo dei quali fu “Amazing Stories”). Oggi le due migliori raccolte annuali del “Meglio” sono quelle curate da David G. Hartwell (che “Urania” e “Millemondi” hanno tradotto fin dall’inizio) e da Gardner Dozois. Quest’ultima è una gigantesca antologia per noi poco praticabile (per questioni di mole, ma in passato ne abbiamo tradotte alcune in edizione rilegata e poi ne abbiamo ristampato il contenuto in due volumi della serie “Millemondi”).
G.L.
Posted in Profili
luglio 17th, 2008 at 09:31
L’antologia di David G. Hartwell & Kathryn Cramer è un buon appuntamento che ho ogni anno ed una buona lettura sotto l’ombrellone, spero però che anche le antologie di Gardner Dozois si vedano più spesso, che mi sembra di aver letto anche su Urania serie regolare, le ho sempre trovate di ottima fattura.