Segretissimo si rafforza

febbraio 16th, 2017

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SEGRETISSIMO SI RAFFORZA

 

Il 2017, appena partito, sarà un anno importante per la collana Segretissimo Mondadori. Alla luce dei buon risultati conseguiti nell’anno appena trascorso, anche in ragione del passaggio da mensile a bimestrale della linea principale, ma soprattutto per le performance fatte registrare dai volumi Speciali ed Extra (come per esempio la serie del Professionista Story di Stephen Gunn, o lo Sniper di Alan D. Altieri), abbiamo deciso di potenziare l’offerta di questa collana nelle edicole, mantenendo la pubblicazione di 6 numeri all’anno della linea Segretissimo, ma abbinando un numero decisamente superiore di Speciali e di Extra, per raggiungere la ragguardevole cifra di 15 fascioli previsti in uscita nel 2017, ben 5 in più rispetto a quanto pubblicati nel 2016. Questo in parallelo alla conferma della linea di Segretissimo SAS, che continua senza problemi con la sua programmazione mensile. Dunque, nel 2017 avremo in tutto ben 27 romanzi tra Segretissimo (con i vari Speciali ed Extra) e Segretissimo SAS. Abbastanza da soddisfare anche i palati più esigenti. Oltre agli autori ormai diventati punti di riferimento per la collana, come De Villiers, Stephen Gunn, Alan D. Altieri, Secondo Signoroni, Francois Torrent e Joe Lancaster Reno, e qualche nuovo innesto che si è dimostrato capace di raccogliere consenso di pubblico, come Pierfrancesco Prosperi con il suo Leone ed Errico Passaro con la serie L.E.X., ci saranno alcuni esordi di valore, come l’Agente Ghost a firma Darko Bay (previsto a settembre), e il terzo volume della serie antologica della Italian Legion, che raccoglie i racconti dei migliori scrittori di Segretissimo (in edicola a luglio). Insomma, il 2017 è un anno che segna un po’ una svolta per l’unica collana periodica di spy story esistente al mondo, e se il pubblico ci darà ragione, contiamo di rafforzarla ancora, con titoli e autori sempre più interessanti e coinvolgenti, per allargare il più possibile la famiglia dei lettori di Segretissimo, magari anche grazie all’aiuto di chi potrà parlare di questa collana e farla conoscere agli amici.

Nel frattempo… buona lettura a tutti!

Franco Forte

Editor Segretissimo Mondadori

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Chiusura della collana Supersegretissimo

aprile 8th, 2011

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Gentili Lettrici, Cari Lettori:

Come sempre, un grande grazie a nome dell’intera squadra di Redazione, e mio personale, quale Editor di Segretissimo e Segretissimo SAS per seguire e sostenere il nostro lavoro.

Nella loro continua evoluzione, nella ricerca di nuovi autori e nuove proposte tematiche e narrative, le nostre collane rimangono comunque fedeli alla tradizione volta a portare ai lettori italiani i lavori di tutti i grandi maestri della spy-story, del conspiracy thriller, e della hard-action.

Venendo all’argomento di questo mio messaggio, nell’ambito di una prospettiva in perenne mutamento qual è quella dell’editoria in generale, dell’editoria periodica in particolare, i cambiamenti sono pressoché inevitabili.

È in questa prospettiva, non negativa ma semplicemente innovativa, che — con il corrente anno 2011 — e’ stato deciso di terminare le pubblicazioni della collana Supersegretissimo.
Collana concepita — per usare una terminologia da “addetti ai lavori” — a bassa perdiodicità,  Supersegretissimo ha proposto testi di lunghezza più consistente rispetto alla caratura standard della collana Segretissimo, e opere italiane e straniere di natura antologica.

Al tempo stesso, questo non significa affatto che le antologie scompariranno da Segretissimo: nessun Autore verrà lasciato indietro e nessun progetto andrà perduto. Aspettatevi quindi grandi novità a partire dalla seconda meta’ del 2011, novità che verranno integrate nelle uscite di Segretissimo.

Ringrazio ancora tutti voi Lettrici e Lettori per la vostra assiduità e il vostro appoggio. Con la massima cordialità,
Sergio Altieri
Editor
Segretissimo Mondadori

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Supersegretissimo – M.Abernethy – La pista della morte

dicembre 1st, 2010

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Supersegretissimo – M.Abernethy – La pista della morte – Inverno Spia 2010

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A.D. 1999. Sulla scia di una dura missione in Nuova Guinea, Alan McQueen, commando di punta dell’ASIS, i servizi segreti australiani, viene riassegnato a un nuovo campo di fuoco: Dili, Timor Est, alla vigilia del voto per l’indipendenza dall’Indonesia. Routine politica? Tutto il contrario. Chi realmente si nasconde dietro il fantomatico informatore conosciuto solo come Blackbird? Quali trappole micidiali sono in attesa di scattare nel corso dell’enigmatica operazione Boa? Quali sinistri esperimenti vengono condotti nel cuore oscuro della giungla? Tra agenti doppi
e signori della droga, tra mercenari privi di qualsiasi regola d’ingaggio e militari corrotti che le regole d’ingaggio le hanno dimenticate, per Alan McQueen quello a Dili si trasforma in un autentico viaggio all’inferno.

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Supersegretissimo – H. Porter – L’uomo di Brandeburgo

settembre 1st, 2010

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Supersegretissimo – Henry Porter – L’uomo di Brandeburgo – N°43

Autunno Spia

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1989, Settembre. I segni sono chiari: l’impero sovietico si sta sfaldando, la guerra fredda è alla fine. Ua guerra che Rudi Rosenharte, esperto di storia dell’arte, si è lasciato allae spalle insieme al suo ruolo di spia. Solo che nessuna guerra ha mai realmente fine. Così la STASI, onnipotente servizio segreto della Germania dell’Est, costringe Rudi a una missione estrema: incontrare Annalise Schering, ex spia un tempo sua amante, per convincerla a tornare nell’esercito delle ombre. Un unico trasciurabile problema: Annalise si è suicidata quindici anni prima. Da un grande autore dell’intrigo, un’inquietante rivisitazione di un’epoca a noi fin troppo vicina.

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Supersegretissimo -Stephen Gunn – Guerre Segrete

maggio 31st, 2010

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 Supersegretissimo -Stephen Gunn – Guerre Segrete – Estate Spia N°42 giugno 2010

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Un luogo nascosto, schermato a ogni controllo satellitare. Una non-nazione in cui milizie cosacche, terroristi della Jihad e contractor occidentali si affrontano con armi al massimo llivello di letalità. Sanguinoso oggetto del desiderio: il dominio assoluto sulle miniere di diamanti. La guerra del futuro. Una guerra che Chance Renard dovrà combattere seguendo una pista del pericolo che da Amsterdam lo porta a Praga, da Londra a Gangland, fino ai monti impervi del Kazanstan, al fulcro di un’enclave di cui nessuno ha mai sentito parlare ma che si rivela un vero e proprio palcoscenico di morte. In tutto questo, il passato ritorna in un’avventura ambientata nel Congo degli anni ’60. Da un autore d’eccezione, n numero da collezione.

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Supersegretissimo – M. Abernethy – Guerre dell’Uranio

marzo 2nd, 2010

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Supersegretissimo – Mark Abernethy – Guerre dell’uranio – N°41 – Marzo 2010

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Benvenuti a Bali: isola del paradiso tramutata in una fossa dell’inferno. Una serie di feroci attentati scava crateri fumanti e semina vittime a centinaia. Trovare i colpevoli è la nuova missione di Alan MacQueen, asso dei SAS australiani passato ai servizi segreti. Ma, tra le ceneri di Bali, Mac si rende conto di una realtà ancor più spaventosa: uno degli ordigni era nucleare. E i nemici, quelli veri, potrebbero essere anche quelli più insospettabili. Cinque anni dopo, senza che i responsabili del disastro siano stati individuati, Alan MacQueen è un contractor freelance che è voluto uscire da quel sistema di ombre e infamie. Nessuno, però, può davvero uscire dal sistema. E quando il partner di Mac viene brutalmente assassinato, il passato ritorna. Trascinando Mac in un labirinto di ferro e fuoco popolato da agenti del Mossad, poliziotti indonesiani, uomini del SAS e killer senza scrupoli. Il labirinto di una nuova, diabolica cospirazione nucleare.

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OSS117 – La prefazione di G. Lippi

dicembre 7th, 2009

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La stoica spia, o Segretissimo ringrazia

Di Giuseppe Lippi

 La S.V. è gentilmente invitata ai festeggiamenti per

il 60° compleanno di Hubert Bonisseur de la Bath,

principe nell’olimpo nero delle spie.

Tutto comincia col Sole a 1° 17 in Ariete e la Luna a 12° 41 nella Vergine; è il 22 marzo 1921, nascita di Jean Brochet. Lui è un uomo piacevole che verrà spesso fotografato in pose pubblicitarie davanti ad aerei in partenza o a famosi locali, e nella maturità esibirà un paio di baffetti eleganti che non sarebbero sfigurati sul labbro di un attore del cinema o a un classico ispettore dei whodunit. In effetti, tra i tanti mestieri che tenterà prima di mettersi a scrivere, il poliziotto l’ha fatto davvero: dopo gli studi secondari, ci informa il risvolto di uno dei suoi romanzi, è entrato alla Scuola nazionale di polizia ed ha fatto parte della brigata speciale che oggi si chiama Interpol. Durante la Seconda guerra mondiale Brochet è stato pilota di aerei civili, poi ha partecipato alla resistenza francese contro i nazisti, collaborando con i servizi segreti. Nel dopoguerra è stato attore in una compagnia ambulante, impresario teatrale (ha scritto diverse commedie, una delle quali, A bout portant, di particolare successo), gioielliere, ispettore di polizia alla Sûreté, impiegato in un’agenzia di informazioni, giornalista indipendente e segretario di un maharajah. Ha cominciato a scrivere nel 1949, convinto di poter guadagnare di più: per le popolari edizioni Fleuve Noir di Parigi ha cambiato cognome, trasformando Brochet nell’uomo universalmente ricordato come Jean Bruce. Si calcola che in una carriera durata quattordici anni abbia scritto una novantina di romanzi, la maggior parte dei quali con il personaggio che gli ha dato fama nel mondo: Hubert Bonisseur de la Bath, l’agente americano di origine francese che unisce la tipica simpatia latina al sangue freddo del vero avventuriero. La prima vita di Bruce-Brochet finirà tragicamente, come vedremo più avanti, ma la sua carriera editoriale è stata una delle più folgoranti nel dopoguerra. romanzadellamorte.jpg

Hubert Bonisseur de la Bath, la spia creata nei suoi romanzi, lavora per l’O.S.S., Office of Strategic Services, il predecessore della CIA (dove in seguito sarà impiegato). Più tardi passa a un altro OSS: l’Organizzazione Speciale per la Sicurezza, un’associazione di stampo pacifista formata dalle più potenti madri di famiglia del mondo che si preoccupano per l’escalation dei conflitti nei cinque continenti. Nel 2009 il suo film più recente, OSS 117 : Rio ne répond plus, esce con un buon successo nelle sale francesi ma i distributori italiani l’hanno snobbato, forse perché l’attore Jean Dujardin non è una stella di prima grandezza nel nostro firmamento. Eppure Hubert è stato popolarissimo anche da noi e proprio quest’anno ne festeggiamo i sessant’anni. Il primo caso, Tu parles d’une ingénue, risale infatti al 1949: a quei tempi Hubert non faceva ancora l’agente segreto ma l’investigatore privato e arrivava a Parigi per risolvere il mistero di un furto di documenti riservati. Subito due donne bellissime si piazzavano sulla sua strada: la contessa Marlène Koslof e la minorenne Sonia, figlia dell’elegante bandito Martin. Hubert sfoderava il suo fascino un po’ guascone, tirava fuori i pugni e metteva tutto a posto. A chi gli chiedeva, stupito, come mai non portasse armi, rispondeva soavemente: “Preferisco prenderle ai miei avversari. In questo modo, se sono costretto a usarle, sarà più facile dimostrare la legittima difesa”.

Jean Bruce lavora a un ritmo infaticabile, scrivendo anche un romanzo al mese: a Tu parles d’une ingénue seguono rapidamente Tous des patates (1949) e Une gosse qui charie (1950). A parte Hubert Bonisseur de la Bath, la sua fervida immaginazione mette in campo altri investigatori privati, avventurieri e uomini d’azione. Già in Une gosse qui charie (1950) la trama è spionistica, benché l’agente di turno si chiami Brian Cannon. Quello stesso anno, colpito favorevolmente dalla nuova formula, l’editore chiederà a Bruce di modificare il suo primo eroe, Hubert, in un nuovo e spericolato agente segreto. Bruce, che durante la guerra qualche lavoretto per il servizio informazioni l’ha fatto, si ricorda dei colleghi americani dell’O.S.S. e si chiarisce definitivamente le idee sul principe pirata. Il quale, nella versione aggiornata, discenderà ancora da una nobile stirpe francese, vivrà a New York ma avrà il cuore a Washington e dintorni, negli uffici del controspionaggio. In seguito verrà chiarita persino la leggenda del suo pomposo nome. L’aneddoto, più volte raccontato da Bruce, viene così ricostruito da Stefano Di Marino in un saggio sull’argomento: anticamente, un nobile avo di Hubert si era guadagnato da vivere con mille espedienti, tra le altre cose improvvisandosi testimone nei processi. Interrogato da un giudice che gli chiedeva di declinare le sue generalità, il poveretto, privato del titolo e del nome, rispose Bonisseur de la Bath, che nel linguaggio dell’epoca significava appunto “testimone a favore”.

Il primo caso che Hubert affronterà nella veste di spia è quello di OSS 117 a denti stretti (Romance de la mort, 1950), incluso nel presente volume. Negli anni successivi, i primi racconti verranno rivisti dall’autore e integrati, con nuovi titoli, nella saga dell’agente guascone: Tu parles d’une ingénue diventerà Qui OSS 117 (Ici OSS 117, 1956, incluso in questo volume; prima edizione italiana come OS 117 chiude la partita); Tous des patates verrà adattato in OS 117 vede nero (OSS 117 et Force Noire, 1957), mentre Une gosse qui charie si trasformerà in Fermi tutti! Arriva OS 117 (OSS 117 joue le jeu, 1957. Da osservare che nelle vecchie traduzioni italiane la sigla veniva inspiegabilmente privata di una “S” e diventava OS 117, situazione che sarebbe andata avanti per alcuni decenni).

Dunque, Hubert antedata la creazione di James Bond di qualche anno e si arruola nell’esercito delle ombre molto prima. Il battesimo avviene, come abbiamo visto, in Romance de la mort, quando lo mandano in Jugoslavia per lottare contro un megalomane che ha inventato una sinistra variante del cervello elettronico.

In Italia, il successo e l’abbondanza delle sue imprese convincono l’editore Arnoldo Mondadori a importarle in una collezione parallela ai libri gialli: “Segretissimo”, diretta prima da Alberto Tedeschi e Laura Grimaldi e poi dalla sola Grimaldi, affiancata dopo un decennio da Marco Tropea. Nei primi quattordici numeri, usciti tra l’ottobre 1960 e il novembre 1961, “Segretissimo” è dedicata esclusivamente a OSS 117 e a quel primo eroe deve la sua affermazione. A partire dal n. 3 della seconda serie, altri agenti segreti si affacciano nel mensile mondadoriano e da allora è stato il diluvio. Accanto a Hubert ricordiamo Sam Durell e Matt Helm, Nick Carter e SAS, Olivia e il divertentissimo Boysie Oakes il Liquidatore, anche se Hubert rimane il più popolare fino a metà degli anni Sessanta, quando si affaccia sulla scena SAS Malko Linge (di cui Hubert può essere considerato il diretto anticipatore). Bella performance davvero, che consente all’ agente guascone di entrare nell’olimpo dei grandi personaggi capaci di sopravvivere persino alla morte del loro creatore: come Sherlock Holmes, Dracula, Tarzan e James Bond.

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Supersegretissimo – OSS 117: Romanza della Morte

dicembre 1st, 2009

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Supersegretissimo N°40 – Jean Bruce – OSS 117: Romanza della Morte

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La S.V. è gentilmente invitata ai festeggiamenti per il 60° compleanno di Hubert Bonnisseur de la Bath principe nell’olimpo nero delle spie

Non tutti sanno che in origine Hubert Bonniseur de la Bath , nome in codice OSS 117, non faceva l’agente segreto ma l’investigatore privato. In seguito Jean Bruce lo trasformò in uomo dell’OSS e poi della CIA, com’è documentato in questo ricco volume dell’anniversario che ne ripropone le primissime avventure in nuove traduzioni integrali. Qui OSS 117 è la riscrittura in chiave spionistica del primo romanzo di Bruce in assoluto: Hubert deve far luce sulla sparizione di alcuni documenti segreti e a Parigi non c’è niente di megli, per cominciare le indagini, della rete dei night-club… OSS 117 a denti stretti, invece, è un’avventura crudele che lo porta in Jugoslavia dove, in un covo di scienziati senza scrupoli, qualcuno ha messo in piedi il progetto Morte elettronica…

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Anteprima: Simone Sarasso – Confine di Stato

luglio 5th, 2009

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Simone Sarasso – Confine di Stato – Supersegretissimo – Luglio 2009

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“Attenzione, siamo di fronte a un libro importante e a un esordio strepitoso. Non perdetevi questo romanzo.” – VALERIO EVANGELISTI

Sbirri corrotti, traditori della Repubblica, politici con le mani sporche di sangue, spacciatori irlandesi in affari con Cosa Nostra, teppisti pronti a tutto. Tra il 1954 e il 1972 tengono in pugno il belpaese. Senza di loro la storia italiana sarebbe stata tutta un’altra storia. Da Milano a Roma, da Cuba a New York, un viaggio nero e amaro alle radici di un’Italia senza eroi ma piena di carnefici. La storia di un paese dilaniato dalle stragi, fatto a pezzi dalle faide di partito, cresciuto nel sangue. Un’Italia che ha perso il ricordo dell’onore e dell’innocenza, dove le ideologie sono sepolte  e l’unico potere è quello del crimine. In mezzo a tutto questo si muove Andrea Sterling, personificazione del male, cuore di tenebra dei delitti più efferati e oscuri.

 

 

 

 

 

Questo tizio è parecchio pericoloso

 

Dio disse ad Abramo: «Sacrificami un figlio.»

 

Abe disse: «Amico, mi prendi in giro?»

 Dio disse: «No.»

 Abe disse: «Cosa?»

 Dio disse: «Puoi fare come vuoi Abe,

 ma la prossima volta che mi vedi arrivare

 sarà meglio che te la dai a gambe.»

 «Allora» disse Abe, «dove vuoi che avvenga

 questo omicidio?»

 Dio disse: «Sulla Highway 61.»

 Bob Dylan, Highway 61 Revisited

 

Andrea Sterling, colonnello Kurtz, un tizio con le palle Milano, inizio giugno 1961

Pericoloso davvero, vacci coi piedi di piombo…”, così gli aveva detto Kurtz.

Sterling aveva minimizzato, come al solito. “Sarà il solito stronzo pezzo grosso che commissiona il lavoro. Che non si sporca le mani. So come trattare con certa gente. È tutta la vita che mi capitano tra i piedi”

Kurtz l’aveva messo a tacere con gesto rapido della mano. Inequivocabile.

Questa volta è diverso. Non è solo un pezzo grosso. Questo tizio è stato un combattente. Come me e te. Servizi Americani.”

Era stato allora che gli aveva spiegato la teoria dei cerchi concentrici.

Vedi, Sterling, le cose funzionano così. Non è che l’onorevole X venga da noi o vada a dire ai Servizi di andare l’indomani a far fuori un capo di Stato, a mettere una bomba. Leggi tutto »

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Henry Porter – Rebus – Supersegretissimo

aprile 7th, 2009

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Henry Porter

Rebus

Supersegretissimo – Primavera Spia Aprile 2009

 

Londra, aeroporto di Heathrow. Appena sbarcato dal suo volo, il viceammiraglio Ralph Norquist, consigliere del presidente degli Stati Uniti per la sicurezza, nota alcuni piccoli avvenimenti, all’apparenza insignificanti, che mettono in allerta il suo istinto di professionista. A conferma di ciò, nel giro di pochi secondi, gli uomini di scorta dei servizi segreti inglesi sono intorno a lui. Riuscirà Norquist a salvarsi nelle pagine a seguire?
Intanto, a New York, Robert Harland entra in contatto con un ambiguo osteopata, dal quale si reca con la scusa di curarsi il mal di schiena ma in realtà per indagare su un complicato reticolo di azioni terroristiche. E ancora, un ex mujaeddin, Karim Khan, si sta spostando in Macedonia con estenuanti marce notturne per raggiungere l’obiettivo della sua missione.
Qual è il filo logico che collega il consigliere per la sicurezza americano a Karim Khan, a sua volta fedele amico del misterioso osteopata? Quali sono gli obiettivi dei terroristi islamici sparsi in varie parti del mondo e tenuti sotto sorveglianza? E chi li comanda? Ma, soprattutto, quando hanno intenzione di colpire?
Un mosaico complesso quello che si delinea davanti agli occhi dei servizi segreti occidentali, un vero rebus.

 

 


Henry Porter è editorialista per l’edizione inglese di “Vanity Fair”. Collabora inoltre con alcuni importanti quotidiani, tra cui “The Guardian”, “The Observer”, “The Evening Standard” e “The Sunday Telegraph”. Vive tra Londra e New York. Ha pubblicato con Mondadori i thriller Il giorno del tradimento (2000), Una vita da spia (2002) e Rebus (2005).

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