Henry Porter – Rebus – Supersegretissimo

aprile 7th, 2009 by Alessio Lazzati

Henry Porter

Rebus

Supersegretissimo – Primavera Spia Aprile 2009

 

Londra, aeroporto di Heathrow. Appena sbarcato dal suo volo, il viceammiraglio Ralph Norquist, consigliere del presidente degli Stati Uniti per la sicurezza, nota alcuni piccoli avvenimenti, all’apparenza insignificanti, che mettono in allerta il suo istinto di professionista. A conferma di ciò, nel giro di pochi secondi, gli uomini di scorta dei servizi segreti inglesi sono intorno a lui. Riuscirà Norquist a salvarsi nelle pagine a seguire?
Intanto, a New York, Robert Harland entra in contatto con un ambiguo osteopata, dal quale si reca con la scusa di curarsi il mal di schiena ma in realtà per indagare su un complicato reticolo di azioni terroristiche. E ancora, un ex mujaeddin, Karim Khan, si sta spostando in Macedonia con estenuanti marce notturne per raggiungere l’obiettivo della sua missione.
Qual è il filo logico che collega il consigliere per la sicurezza americano a Karim Khan, a sua volta fedele amico del misterioso osteopata? Quali sono gli obiettivi dei terroristi islamici sparsi in varie parti del mondo e tenuti sotto sorveglianza? E chi li comanda? Ma, soprattutto, quando hanno intenzione di colpire?
Un mosaico complesso quello che si delinea davanti agli occhi dei servizi segreti occidentali, un vero rebus.

 

 


Henry Porter è editorialista per l’edizione inglese di “Vanity Fair”. Collabora inoltre con alcuni importanti quotidiani, tra cui “The Guardian”, “The Observer”, “The Evening Standard” e “The Sunday Telegraph”. Vive tra Londra e New York. Ha pubblicato con Mondadori i thriller Il giorno del tradimento (2000), Una vita da spia (2002) e Rebus (2005).

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4 Responses

  1. il professionista

    un autore interessante della spy classica giustamente recuperato

  2. Casval Som Daikun

    Valido questo autore,molto belli sia Rebus che Una Vita da Spia

  3. francesco ciofalo

    FINITO DI LEGGERE REBUS TUTTO D’UN FIATO. SOLO ALCUNI ROMANZI DI KEN FOLLET MI HANNO “COSTRETTO” A RIMANERE ATTACCATO AL LIBRO. FINITA LA DESCRIZIONE DEI PERSONAGGI, IL RITMO INCALZA FINO ALLA CONCLUSIONE, CHE POI TI LASCIA IL DESIDERIO DI CONTINUARE LA STORIA DEI PROTAGONISTI.

  4. Kurt Dehn

    Lo sto ancora cercando… non riesco a trovare un’aedicola che ne abbia una copia disponibile

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