Savage calibro 300 (1325)

maggio 30th, 2013

1325prev

 

Per Sidney Kramer gli affari vanno decisamente bene. Ex galeotto, dopo la scarcerazione continua a occuparsi di estorsioni e ricatti. Sarà per questo che cammina disinvolto per le strade, indossando abiti eleganti e sentendosi un dominatore. Finché una sera viene affiancato da un’auto e un micidiale Savage calibro 300 gli spara in faccia, riducendogliela a brandelli. Fine della storia, per il troppo disinvolto Sid. A questo punto è materia per l’87° Distretto. Steve Carella e compagnia indagano tra le vittime dei suoi ricatti: a qualcuno dev’essere passata la voglia di pagare e subire in silenzio, e ha chiuso il conto una volta per tutte. C’è la moglie di un politico, una donna dai trascorsi un po’ movimentati. C’è un ricco industriale con qualche segreto non proprio edificante. Ma il problema è: appartiene davvero a uno di loro il dito che ha premuto il grilletto di quell’arma devastante?

 

Ed McBain (1926-2005), scrittore americano, è stato insignito del Diamond Dagger, il più alto riconoscimento conferito dalla British Crime Writers Association. Ha anche ricevuto l’ambito Grand Master Award dei Mystery Writers of America. I suoi romanzi hanno venduto oltre cento milioni di copie, dal primo, Il seme della violenza (1954), firmato con il suo vero nome, Evan Hunter, fino ai romanzi delle serie più famose, quelle dell’avvocato Matthew Hope e dell’87° Distretto.

 

All’interno, il racconto “Delitto a Mompracem” di Liudmila Gospodinoff.

 

EBOOK NON DISPONIBILE

 

Popularity: 45% [?]

Posted in I Classici del Giallo, Le collane del Giallo | commenti 14 Comments »

Il Buchara insanguinato (1324)

maggio 30th, 2013

1324prev

 

Non esiste mestiere più tranquillo del venditore di tappeti. O almeno ne sono convinti i Kaprelian, padre e figlio di origine armena che commerciano appunto tappeti pregiati. Vere opere d’arte per una clientela selezionata. Come la bellissima ragazza, così bella da sembrare una visione al giovane Lee, che entra un giorno nel loro negozio. Possiede vari pezzi antichi e vorrebbe una stima. Lee, ammaliato, va a trovarla. C’è un Buchara, tutto macchiato ma di valore, e anche un tappeto persiano che è un capolavoro. Intanto li porterà in negozio, poi verrà il momento degli affari. Il Buchara ha bisogno di essere pulito, e certo può capitare che stinga durante l’operazione. Ma non stingere sangue. Questo non è normale, per un tappeto. E quando Lee si ritroverà davanti a un ricco e chiacchierato mercante inequivocabilmente morto, dovrà cambiare idea in fretta sulla tranquillità del suo mestiere.

 

William Campbell Gault (1910-1995), statunitense, prima di dedicarsi alla scrittura come professionista ha fatto mille mestieri, tra cui il direttore d’albergo, il rappresentante e il postino. È stato autore di racconti pulp d’ambientazione principalmente sportiva, di narrativa per ragazzi, di fantascienza e fantasy. Come giallista ha vinto il premio Edgar nel 1953. Il suo personaggio più noto è Brock Callahan, un ex giocatore di football divenuto investigatore privato.

 

EBOOK NON DISPONIBILE

 

Popularity: 36% [?]

Posted in I Classici del Giallo, Le collane del Giallo | commenti 4 Comments »

Destini fatali (3084)

maggio 30th, 2013

3084prev

 

George Gates è un uomo distrutto. Fa il giornalista, ufficialmente, ma la sua vera occupazione è passare il tempo pensando alla tragica morte del figlio, rapito e ucciso a otto anni da un assassino mai identificato. Ora però una nuova ragione per vivere sta nascendo in lui: un detective in pensione specializzato in casi di persone scomparse, lo stesso che si era occupato di quello di suo figlio, gli racconta la storia di Katherine Carr, una poetessa svanita nel nulla in una lontana sera del 1987. George non può fare a meno di restarne affascinato, addirittura ossessionato dall’idea di fare luce sulla misteriosa sorte della donna, cercando tracce e indizi negli scritti che lei aveva lasciato. A supportarlo in questa indagine quasi senza speranza c’è una collaboratrice insolita e dall’intelligenza non comune: Alice, dodicenne affetta da progeria, la malattia che causa l’invecchiamento precoce. E via via, calandosi sempre più in profondità nei segreti di una sconosciuta, George comincerà a sospettare che l’oscura vicenda di Katherine Carr celi la chiave del suo stesso destino.

 

EBOOK NON DISPONIBILE

 

Popularity: 29% [?]

Posted in Giallo (serie regolare), Le collane del Giallo | commenti 11 Comments »

Sei morto, detective (3083)

maggio 30th, 2013

3083prev

 

La gola tagliata e la parola “Malvagia” incisa sulla fronte. Macabra uscita di scena per un’avvenente insegnante finita nei guai dopo aver molestato un ragazzino. Se ne occuperà Harry Doyle, della polizia di Tampa, Florida. Harry è la persona giusta, perché possiede una facoltà molto speciale, e molto utile nelle indagini per omicidio: lui intuisce particolari sulle vittime, su come sono state uccise. Quasi come se udisse i loro sussurri… Una facoltà che si ritrova dopo un certo episodio della sua infanzia. Quando aveva dieci anni, Harry era stato ucciso insieme al fratello minore dalla madre, una fanatica religiosa. Benché ne fosse stato accertato il decesso, era stato miracolosamente riportato in vita, e poi cresciuto da un poliziotto. Il fratello invece non ce l’aveva fatta. Ora sono passati vent’anni e Harry fa l’investigatore. Ha dedicato la sua nuova esistenza a dare la caccia agli assassini. Dando voce alle loro vittime. Perché Harry, in un certo senso, parla coi morti.

 

EBOOK PROSSIMAMENTE DISPONIBILE

 

Popularity: 23% [?]

Posted in Giallo (serie regolare), Le collane del Giallo | commenti 4 Comments »

POSTFAZIONE IDEALE A L’Ultima Tappa di Anthony Berkeley (Jumping Jenny, 1933 – titolo USA: Dead Mrs. Stratton: An Exploit of Mr. Roger Sheringham)

maggio 24th, 2013

51-eTm3WgML._SL500_AA300_

Di Pietro De Palma

Mi son chiesto sempre perché mai questo romanzo in Italia presenti questo insolito titolo, invece che ad esempio “Il salto di Jenny”. Io penso la risposta vada trovata nell’anno nel quale la traduzione di questo romanzo fu approntata, il 1946. Erano gli anni del mitico Giro d’Italia, delle sfide Coppi-Bartali, per cui in definitiva il titolo può esser stato pensato guardando al Giro, che in quell’anno fu vinto da Gino Bartali, e al contempo all’ultimo capitolo del romanzo, “l’ultima tappa”, la tappa finale del romanzo.

Pubblicata nel 1946 nella collana “Il Romanzo per Tutti”, quindicinale del Corriere della Sera, la traduzione di Luciana Crepax fu poi ripresentata dai Classici del Giallo Mondadori, nel 1979 col numero 322, e negli scorsi giorni è riapparsa in edicola col numero 1322: è una pura coincidenza, una casualità che le due edizioni siano distanziate esattamente da mille uscite? In altre parole, dopo mille stampe e ristampe, si è sentito il dovere di dar di nuovo alle stampe questo straordinario romanzo. Che, va detto, nella traduzione di Luciana Crepax, fu “asciugato”, come mi disse tempo fa Mauro Boncompagni, perdendo una quarantina di pagine, pagina più pagina meno. Si tratta più che altro di digressioni o riflessioni o incisi o dialoghi condensati in forma di monologo discorsivo (come il dialogo citato più avanti del Cap. IX, che nella traduzione italiana è ridotto a pochi righi in forma di monologo, come se a parlare fosse sempre Sherringham) che non cambiano sostanzialmente la trama, tranne che in alcuni casi, di cui parleremo. E quindi è anche vero, come dice il buon Mauro, che “per chi non lo ha, è comunque un’occasione da non perdere” acquistare il romanzo in edicola.

Jumping Jenny, dicevamo nel titolo. Perché?

Incominciamo a dire che nella prima pagina del romanzo (versione italiana), Roger Sherringham esclama:

– Stevenson li avrebbe chiamati “jumping jacks”, pupazzi sospesi ad un elastico. Due “jumping jacks” e una “jumping jenny”, visto che c’è anche una donna. Vogliamo chiamarla così?”.

Ma, nella versione inglese, nella prima pagina, il dialogo è un po’ più esteso:

Very nice,” said Roger Sheringham.

It is rather charming, isn’t it?” agreed his host.

Two jumping jacks, I see, and one jumping jenny.”

Jumping jenny?”

Doesn’t Stevenson in Catriona call them jumping jacks? And I suppose the feminine would be jumping jenny.” (dall’edizione U.S.A., Dead Mrs. Stratton: An Exploit of Mr. Roger Sheringham).

Quindi veniamo a sapere che ne parla Robert Louis Stevenson nel suo Catriona. Ma nell’edizione italiana non ve n’è traccia.

Il riferimento, per il lettore italiano, è al capitolo III del romanzo di Stevenson, “I go to Pilrig”:

“…Here I got a fresh direction for Pilrig, my destination; and a little beyond, on the wayside, came by a gibbet and two men hanged in chains. They were dipped in tar, as the manner is; the wind span them, the chains clattered, and the birds hung about the uncanny jumping-jacks and cried”.

Il riferimento è chiaro: Stevenson parla di due tizi appesi ad una forca, incatenati e incatramati, che vengono sballottati dal vento, che fa sferragliare le loro catene. I due impiccati sembrano dei jumping-jacks.

Jumping Jack, in inglese, è termine che si usa per indicare il pupazzo, “la marionetta”: ma siccome il primo in inglese è detto “Puppet”, direi che il termine anche per questo si applica più a marionetta, che, a distanza del pupazzo, è formata di tante parti articolate fra loro che, mediante fili, vien fatta muovere.

Per traslazione, un corpo inanimato sospeso ad una corda e fatto ballare dal vento, può, in modo macabro, essere assimilato ad una marionetta.

Sherringham, però, usa anche il termine “Jumping Jenny”. Questo può dirsi un neologismo inventato da Berkeley, e non era stato già usato da altri, a lui precedenti.

E’ sicuramente un termine non presentato a caso da Berkeley, ma fortemente allusivo, come tanti altri qui. Nel suo caso, se volessi analizzare l’etimologia del nome, dovrei dire che Jenny è una derivazione di Eugene. Eugene a sua volta deriva dal greco Ευγενιος (Eugenios) che a sua volta deriva dalla parola composta greca ευγενης (eugenes) , formata dall’unione delle parole ευ (bene) e γενης (nascita). Se volessimo ancora andare indietro, γενης deriva da γίγνομαι, verbo greco antico che significa anche “nascere”. In sostanza, Anthony Berkeley, secondo me, avrebbe fatto dare il nome di Jumping Jenny, al pupazzo appeso con le fattezze di donna, perché Jenny, in inglese, è forma femminile di Eugene. Il fatto interessante è che anche la moglie di David Stratton, la vittima, ha un nome, Ena, che è una forma femminile di Eugene, ed entrambi i diminutivi significano anche “ben nato”, well born.

Ecco perché il pupazzo viene chiamato proprio Jenny, Jumping Jenny: perché ha la stessa origine del nome di Ena Stratton. E si badi bene: il nome viene assegnato al pupazzo, ben prima che il fatto delittuoso avvenga.

E’ come se Ena sia stata in quel momento predestinata a morire. E Berkeley abbia detto, tramite il suo detective, che Ena “morirà”.

Potrei parlare di predestinazione, ma..non credo si tratti precisamente di quello. Io sono sicuro invece, che questo romanzo di Berkeley è uno di quei romanzi concepiti come un puro gioco intellettuale, al pari del Cluedo, senza apparentemente pretendere null’altro. E come in tutti i giochi, Berkeley fornisce delle piste, vere e false.

Leggi tutto »

Popularity: 49% [?]

Posted in Extra, Pulp Corner | commenti 24 Comments »

XL PREMIO “GRAN GIALLO CITTÀ DI CATTOLICA”

maggio 18th, 2013

20130518-224059.jpg

BANDO DI CONCORSO

Miglior racconto giallo e del mistero, inedito e di ambientazione rigorosamente italiana,
in collaborazione con la Casa editrice Mondadori e con il Patrocinio e il contributo della Provincia di Rimini.

Caratteristiche del concorso:

1. Il concorso è aperto a tutti.
2. Le opere dovranno essere inedite (non è esclusa la partecipazione o segnalazione ad altri concorsi, ma le opere non devono essere state mai pubblicate, neanche on-line), in lingua italiana e avere una lunghezza massima di 20 cartelle dattiloscritte (cartella tipo: 35 righe, 55 battute per un massimo di 2000 battute).
3. Si può partecipare con un solo elaborato.
4. I racconti dovranno pervenire, pena l’esclusione, entro e non oltre il 20 giugno 2013 nel seguente modo:
via mail in formato PDFa: teatro@cattolica.net e in forma cartacea 1 (una) copia del racconto corredata da: a) Certificato di Partecipazione (CdP), ritagliato in originale, pubblicato nelle ultime pagine
dei Gialli Mondadori;
b) 1 foglio con generalità, indirizzo, recapito telefonico, e-mail e breve biografia al seguente indirizzo postale:

XL Premio “Gran Giallo Città di Cattolica” Ufficio Cinema – Teatro
P.zza della Repubblica, 28-29
47841 Cattolica (RN)

5. Gli elaborati non saranno restituiti e l’organizzazione si riserva il diritto di utilizzarli nelle varie manifestazioni, rassegne e/o altri concorsi collegati al Premio.
6. Gli elaborati saranno selezionati da una pre-giuria di autori e collaboratori del Giallo Mondadori.
7. Il racconto vincitore sarà scelto dalla giuria composta da: Cristiana Astori, Annamaria Fassio, Franco Forte, Carlo Lucarelli, Valerio Massimo Manfredi, Marinella Manicardi, Andrea G. Pinketts, Simonetta Salvetti e verrà pubblicato nella collana Il Giallo Mondadori.
8. Il racconto vincitore sarà presentato al pubblico in occasione della cerimonia ufficiale di premiazione che si prevede a Cattolica il 10 agosto 2013.
Per ulteriori informazioni contattare la Segreteria del Premio:

Simonetta Salvetti – Ufficio Cinema-Teatro – Comune di Cattolica
tel. 0541.966778 – 966634, fax 0541.830565 – www.mystfest.com – teatro@cattolica.net

Popularity: 28% [?]

Posted in Concorsi e Premi | commenti 2 Comments »

Scorribande giallistiche III

maggio 10th, 2013

P3310341

Arieccomi!…

Visto il successo strepitoso degli altri pezzi (tutti i membri della mia famiglia li hanno letti) continuo con queste scorribande che sono in perfetta sintonia con la mia saltellante personalità

Ora siamo in tre. A scrivere. Dopo Jonathan è arrivata Jessica che succhia il latte come un’idrovora. E’ bella cicciotta, faccia tonda, occhi blu. Dice di non perdere tempo a fare sempre quel bischerone di nonno e incominciare subito (lo capisco dai ciondolamenti della testa). Anche Jonathan è d’accordo alzando il dito pollice e facendo l’occhiolino.

Leggi tutto »

Popularity: 41% [?]

Posted in Extra | commenti 12 Comments »

Classifiche ebook

maggio 8th, 2013

Aggiornamento flash per comunicarvi che la classifica mensile dei top ebook de Il Giallo Mondadori è ora aggiornata al 4 Maggio.

Popularity: 31% [?]

Posted in Ebook | commenti 1 Comment »

Buio come una cantina chiusa (3082)

aprile 30th, 2013

luceriprev

Nell’anniversario della morte di suo padre, Alfredo Zardi ha deciso di riaprire per un restauro la villa di famiglia, chiusa dai tempi del luttuoso evento. Una decisione non facile, sofferta, perché all’origine di quella perdita non c’è una causa naturale, ma un apparente suicidio. Per questo è tanto più sconvolgente per lui scoprire che il luogo è abitato: da qualcuno che, a giudicare da numerosi indizi, sembra essere proprio suo padre… Mentre la polizia torna a occuparsi del caso, in qualche modo collegato alla scomparsa di un senzatetto, si moltiplicano episodi sempre più inequivocabili e la mente di Alfredo comincia a vacillare. Come può davvero pensare che uno spettro sia venuto dall’aldilà per tormentarlo? Sta forse impazzendo? O qualcuno sta diabolicamente manipolando il suo dolore per farglielo credere?

All’interno, l’elenco di tutti gli autori e titoli pubblicati a oggi nel Giallo Mondadori.

EBOOK PROSSIMAMENTE DISPONIBILE

 

Popularity: 42% [?]

Posted in Giallo (serie regolare), Le collane del Giallo | commenti 20 Comments »

New York Calibro 45 (3081)

aprile 30th, 2013

spillaneprev

Mike non ci voleva tornare, a Manhattan. Aveva le sue buone ragioni per starne alla larga. Nessuna nostalgia, nessun senso di vuoto. Ma il funerale di un suo vecchio mentore in polizia, Bill Doolan, è una ragione altrettanto valida per cambiare idea. Si è ucciso sparandosi un colpo, dicono. Una versione dei fatti credibile giusto per chi non lo conosceva, o per chi è in malafede. Quindi non per lui. E imbattersi nel cadavere di una donna assassinata lungo il tragitto di ritorno dal cimitero, dopo la cerimonia, non aiuta a fugare i sospetti e rasserenare gli animi. Difficile, quando ci sono di mezzo dei diamanti,una gang di trafficanti di droga e tutto il marciume della giungla d’asfalto. No, Mike Hammer non avrebbe dovuto rimettere piede nella metropoli. Ora è tardi per ripensarci. Ora è tempo di fare pulizia.

EBOOK NON DISPONIBILE

 

Popularity: 30% [?]

Posted in Giallo (serie regolare), Le collane del Giallo | commenti 4 Comments »

« Previous Entries Next Entries »