Tags: Chance Renard, Gérard de Villiers, Malko Linge, Stefano Di Marino, Stephen Gunn

A giugno, i professionisti dello spionaggio si danno appuntamento in edicola!

Preparatevi per l’attesissimo ritorno sulle nostre pagine di Stephen Gunn (aka Stefano Di Marino) con “Il Professionista story. Morte senza volto – Gangland blues”: due grandi avventure di Chance Renard per Segretissimo Special .

E per Segretissimo SAS, Sua Altezza Serenissima Malko Linge è alle prese con la polveriera libanese in “Vendetta a Beirut”, per vendicare la morte di un collega della CIA freddato dagli hezbollah .

E voi, sulle tracce di quale complotto internazionale vi metterete?

Stephen Gunn, “Il Professionista story. Morte senza volto – Gangland blues”, Segretissimo Special n. 35, giugno 2024

Gérard De Villiers, “Vendetta a Beirut”, Segretissimo SAS n. 112, giugno 2024

Tags: Beirut, Gérard de Villiers, Libano, Mario Morelli, Medio Oriente, SAS

Gérard De Villiers, “Vendetta a Beirut”, Segretissimo SAS n. 112, giugno 2024

Gérard De Villiers, “Vendetta a Beirut”, Segretissimo SAS n. 112, giugno 2024

C’è un cimitero ad Arlington, in Virginia, dove riposano tutti coloro che hanno dato la vita per gli Stati Uniti d’America, accanto alla salma del presidente John Fitzgerald Kennedy. È questo il luogo dell’estremo riposo anche per il cadavere malamente imbalsamato dell’agente CIA William Buckley, restituito agli USA dopo anni di pressione internazionale sul governo degli hezbollah libanesi.

Ci sono voluti sette anni per riavere la salma dell’agente torturato e barbaramente ucciso a Beirut, e la pazienza di Langley ha i suoi limiti.

La CIA vuole vendetta, tramite l’eliminazione fisica di tutti i responsabili del brutale omicidio. Ma ci vuole un agente scaltro, capace di muoversi tra la nuova Pompei di una Beirut squarciata da dieci anni di guerra civile e destreggiarsi nel nido di vipere che è la polveriera mediorientale. Magari riportando a casa la pellaccia, alla fine dei giochi.

L’unico agente all’altezza della missione è Malko Linge.

Sua Altezza Serenissima questa volta avrebbe preferito restarsene in Austria a badare al suo castello con la sua fidanzata, ma quando si tratta di cercare giustizia per un compagno d’armi caduto sotto il fuoco nemico non può rifiutare la chiamata.

E questa volta si ritroverà davvero a guardare la morte in faccia.

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Tags: Clausewitz, Gérard de Villiers, maggio 2024, Segretissimo, Simone Faré

A maggio, con Segretissimo, l’azione è pronta a scoppiare… a sud dell’equatore!

Per Segretissimo esce  “Clausewitz. Portatrice di gelo” di Simone Faré: la Silent Corporation è chiamata a prevenire il disastro in una piccola repubblica centrafricana appena uscita dal conflitto, e dovrà ricorrere a estremi rimedi per difendere la pace;

Per Segretissimo SAS, con “In Suo Nome” di Gérard De Villiers, il Principe delle Spie ci porta anche lui in una piccola repubblica centrafricana, al centro di un fuoco incrociato fra il terrorismo irlandese, la Libia di Gheddafi e la strenua difesa della libertà religiosa.

E voi, per quali diritti fondamentali vi batterete?

Simone Faré, “Clausewitx. Portatrice di gelo”, Segretissimo n. 1677, maggio 2024

Gérard De Villiers, “In Suo Nome”, Segretissimo SAS n. 111, maggio 2024

Tags: Gérard de Villiers, Gheddafi, IRA, LIbia, Malta, Mario Morelli, Salman Rushdie, Terrorismo

Gérard De Villiers, “In Suo Nome”, Segretissimo SAS n. 111, maggio 2024

Gérard De Villiers, “In Suo Nome”, Segretissimo SAS n. 111, maggio 2024

Il capo della stazione CIA a Londra, James Williamson, convoca Sua Altezza Malko Linge per un incontro della massima importanza. Quando lui giunge al suo ufficio, tuttavia, viene messo ad aspettare insieme a una bellissima e sexy segretaria dagli occhi pervinca, che si offre di intrattenerlo piacevolemente durante l’attesa.

Ma il momento di pausa è solo la quiete prima della tempesta. Malko è stato convocato in quanto esperto di Libia per indagare sulla morte di Kevin O’Connor, un americano assassinato a Malta, mentre era dentro una cabina telefonica, che qualcuno ha fatto saltare con un sofisticato congegno a distanza.

Un caso che in apparenza sembra più adatto a Hercule Poirot che alle peculiari abilità del Principe delle Spie.

Ma l’intrigo è molto più complesso e ramificato, la cartina tornasole di oscuri legami tra la Libia di Gheddafi e l’IRA, l’esercito di liberazione irlandese. E non è possibile affidare l’incarico all’MI5 o all’MI6… perché potrebbero essere stati proprio loro i responsabili della morte di O’Connor.

Inoltre, c’è una posta in palio ancora più alta. Pare che i libici abbiano stretto un accordo scellerato con i terroristi irlandesi, chiedendo di consegnare loro non del denaro, ma un uomo, qualcuno che è anche un simbolo della libertà religiosa dell’Occidente.

Lo scrittore Salman Rushdie, il famoso autore dei Versetti satanici.

Riuscirà Malko a salvarlo… e a uscirne vivo?

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Tags: aprile 2024, Gérard de Villiers, Scott McEwen, Thomas Koloniar

Ad aprile, con Segretissimo, si vola… in America Centrale!

Su Segretissimo SAS, il Guatemala ha bisogno dell’aiuto di Sua Altezza Serenissima per salvare il suo premio Nobel per la Pace in “Rigoberta Menchú deve morire” di Gérard De Villiers.

E con Segretissimo Extra tornano le penne di Scott McEwen e Thomas Koloniar con “Ghost Sniper”, nuova esplosiva avventura a Città del Messico per Daniel Crosswhite, questa volta in compagnia di una new entry della Sniper Elite, alias l’ex berretto verde Change Vaught.

E voi, quale attentati internazionali sventerete questo mese?

Scott McEwen, Thomas Koloniar, “Ghost Sniper”, Segretissimo Supplemento n. 31, aprile 2024

Gérard De Villiers, “Rigoberta Menchú deve morire”, Segretissimo SAS n. 110, aprile 2024

Tags: Gérard de Villiers, Guatemala, Malko Linge, Mario Morelli, Nobel per la pace, Rigoberta Menchú

Gérard De Villiers, “Rigoberta Menchú deve morire”, Segretissimo SAS n. 110, aprile 2024

Gérard De Villiers, “Rigoberta Menchú deve morire”, Segretissimo SAS n. 110, aprile 2024

Da quando l’unico presidente comunista della storia del Guatemala, Jacobo Arbenz, è stato rovesciato da un colpo di stato organizzato dalla CIA, il paese è dilaniato.

Una guerra civile interminabile e feroce vedono contrapposta l’élite ladina dei meticci, discendenti dei conquistatori spagnoli, e gli indiani, poveri e analfabeti, costretti ai lavori più umili, i quali costituiscono oltre la metà della popolazione.

Una speranza sembra innalzarsi per il paese sotto la guida di Rigoberta Menchú, Nobel per la pace nel 1992, portavoce della popolazione indigena.

La donna è un faro di speranza soprattutto per le vedove degli indigeni uccisi e sepolti nelle fosse comuni, riunite nell’associazione CONAVIGUA, la quale è tenuta sotto stretto controllo da una branca segreta della polizia guatemalteca, nota come “servizio Archivi”.

Gli Stati Uniti non sostengono più l’odiata dittatura mesoamericana, e alle orecchie del capo della CIA locale, Malcolm Brown, arriva la soffiata su un piano dal nome in codice El Diablo per togliere di mezzo la Menchú.

C’è un solo agente segreto a cui rivolgersi per scoprire il piano omicida prima che venga consumato: Malko Linge, il Principe delle Spie.

L’agente doppiogiochista del servizio Archivi, Mercedes Pinetta, paga con la vita la sua indiscrezione.

Come farà SAS, che è solo un gringo, a trionfare laddove una ladina, per di più ben inserita nel sistema, ha fallito?

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Tags: Gérard de Villiers, marzo, Pierfrancesco Prosperi

Avete già spiato i titoli di Segretissimo in edicola questo mese?

Si comincia con il ritorno sulle pagine di Segretissimo dell’Unità di agenti speciali di Stefano Leone, in missione tra Taiwan e le Falkland, in “Leone. Gli artigli del Drago” di Pierfrancesco Prosperi.

Il Principe delle Spie invece questo mese va in “Missione a Sarajevo” durante la guerra nella ex Jugoslavia in Segretissimo SAS, di Gérard De Villiers.

Quale dei due scenari di crisi internazionale vi ispira di più?

Pierfrancesco Prosperi, “Leone. Gli artigli del Drago”, Segretissimo n. 1676, marzo 2024

Gérard De Villiers, “Missione a Sarajevo”, Segretissimo SAS n. 109, marzo 2024

Tags: Bosnia Erzegovina, Gérard de Villiers, Iran, Malko Linge, Mario Morelli, Sarajevo, Sonia Prescott

Gérard De Villiers, “Missione a Sarajevo”, Segretissimo SAS n. 109, marzo 2024

Gérard De Villiers, “Missione a Sarajevo”, Segretissimo SAS n. 109, marzo 2024

Sarajevo, capitale della Bosnia Erzegovina, è una città sotto assedio da parte delle forze serbe. L’unica cosa che separa la sua popolazione di quattrocentomila persone dall’incubo della fame è il ponte aereo dell’ONU.

Peccato che l’operazione umanitaria sia stata interrotta da un missille terra-aria Stinger, di fabbricazione americana, che ha abbattuto un aereo di rifornimenti proveniente dall’Italia.

Che ci faceva un’arma del genere in mano alle milizie musulmane?

La storia è lunga, e David Bruce la riassume velocemente a Malko: i  missili sono stati forniti dalla CIA alle forze afghane un paio di anni prima, in funzione anti-russa. Ma qualcuno dei miliziani ha fatto il doppio gioco, rivendendo parte del letale arsenale all’Iran… che a sua volta lo ha fornito ai terroristi jugoslavi, che coltivano il sogno di impiantare una repubblica islamica totalitarista nel bel mezzo dell’Europa.

Un contrabbandiere bosniaco era stato incaricato da Langley di recuperare i restanti tredici missili Stinger, ma è rimasto ucciso insieme a tutta la sua famiglia.

E qui entra in scena SAS, il Principe delle Spie, per una missione disperata, ma da cui dispensa la sorte umanitaria di una città diventata simbolo della guerra nei Balcani.

Sarajevo è sotto gli occhi di tutti nel mondo civile, e guardata a vista anche dai cecchini. Le speranze di farcela sono una a cento, anche per una spia esperta come lui. Dovrà fingersi un giornalista e sarà accompagnato da un membro esperto dell’UNPROFOR, l’affascinante Sonia Prescott.

La domanda ora è una sola, e David Bruce trema nel porgliela. Malko Linge accetterà o meno la missione?

La risposta di Sua Altezza Serenissima non si fa aspettare:

«Perché si spaventa da solo? Lo sa benissimo che andrò a Sarajevo o anche all’inferno, se me lo chiederà cortesemente. Per di più ho la sensazione che il viaggio potrà essere utile per molta gente.»

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Tags: Gérard de Villiers, Jason Hunter

A carnevale, ogni pallottola vale!

Ecco le uscite di febbraio 2024 di Segretissimo.

Per Segretissimo Extra, missione nell’inferno messicano per l’agente Roachford, tra dossier-bomba e califfi del terrore, in “Agente Roachford. Il morso dello squalo” di Jason Hunter.
E, per Segretissimo SAS, una delle missioni più pericolose della carriera del principe delle spie, che lo porterà nella Libia di Gheddafi, in “Colpo di Stato a Tripoli” di Gérard De Villiers.

E voi, quale minaccia globale disinnescherete?

Segretissimo SAS 108: Gérard De Villiers, “Colpo di Stato a Tripoli”, febbraio 2024

Jason Hunter, “Agente Roachford. Il morso dello squalo”, Segretissimo Extra n. 30, febbraio 2024

Tags: CIA, Colpo di Stato, Gérard de Villiers, Gheddafi, LIbia, Malko Linge, Mario Morelli, SAS, Terrorismo, Tripoli

Segretissimo SAS 108: Gérard De Villiers, “Colpo di Stato a Tripoli”, febbraio 2024

Segretissimo SAS 108: Gérard De Villiers, “Colpo di Stato a Tripoli”, febbraio 2024

Dopo il bombardamento americano di Tripoli del 1986, il colonnello Muammar Gheddafi ha abbassato la cresta e si è dissociato, almeno ufficialmente, dal terrorismo internazionale, di cui era stato fino ad allora uno dei più grandi sponsor.

Dall’altro lato della barricata, gli Stati Uniti sono frustrati dai continui tentativi falliti di levare di mezzo l’odiato leader libico, finiti tutti in fumo. Ovvio quindi che il capo stazione della CIA a Tunisi, Brian Palmer, si mostri entusiasta quando si prefigura un possibile piano per rovesciare Gheddafi dall’interno, con un colpo di stato.

A proporre l’alleanza segreta è stato Ibrahim Khalifa, responsabile della direzione della Sicurezza esterna nei servizi segreti libici.

Ma a pochi giorni dall’ora X per l’operazione segreta, nome in codice Desert Spring, un emissario di Khalifa viene fatto fuori da una killer professionista.

Ed è qui che entra in gioco Malko Linge, per una delle missioni più pericolose della sua intera carriera come principe delle spie.

Contattato da Brian Palmer, dapprima propone un piano alternativo: per destabilizzare il regime di Gheddafi sarebbe bastato impedire alle compagnie petrolifere americane di sfruttare le risorse della Libia.

È sarcastico, ovviamente, e Palmer marchia subito la sua proposta come fantapolitica. Il petrolio è sacro, guai a toccarlo! Meglio fare alla vecchia maniera: risalire la pista dell’assassina professionista… finendoci a letto, se necessario.

Basta non finire stecchiti, nel frattempo.

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