Segretissimo SAS 109: Gérard De Villiers, “Missione a Sarajevo”

Gérard De Villiers, “Missione a Sarajevo”, Segretissimo SAS n. 109, marzo 2024

Gérard De Villiers, “Missione a Sarajevo”, Segretissimo SAS n. 109, marzo 2024

Sarajevo, capitale della Bosnia Erzegovina, è una città sotto assedio da parte delle forze serbe. L’unica cosa che separa la sua popolazione di quattrocentomila persone dall’incubo della fame è il ponte aereo dell’ONU.

Peccato che l’operazione umanitaria sia stata interrotta da un missille terra-aria Stinger, di fabbricazione americana, che ha abbattuto un aereo di rifornimenti proveniente dall’Italia.

Che ci faceva un’arma del genere in mano alle milizie musulmane?

La storia è lunga, e David Bruce la riassume velocemente a Malko: i  missili sono stati forniti dalla CIA alle forze afghane un paio di anni prima, in funzione anti-russa. Ma qualcuno dei miliziani ha fatto il doppio gioco, rivendendo parte del letale arsenale all’Iran… che a sua volta lo ha fornito ai terroristi jugoslavi, che coltivano il sogno di impiantare una repubblica islamica totalitarista nel bel mezzo dell’Europa.

Un contrabbandiere bosniaco era stato incaricato da Langley di recuperare i restanti tredici missili Stinger, ma è rimasto ucciso insieme a tutta la sua famiglia.

E qui entra in scena SAS, il Principe delle Spie, per una missione disperata, ma da cui dispensa la sorte umanitaria di una città diventata simbolo della guerra nei Balcani.

Sarajevo è sotto gli occhi di tutti nel mondo civile, e guardata a vista anche dai cecchini. Le speranze di farcela sono una a cento, anche per una spia esperta come lui. Dovrà fingersi un giornalista e sarà accompagnato da un membro esperto dell’UNPROFOR, l’affascinante Sonia Prescott.

La domanda ora è una sola, e David Bruce trema nel porgliela. Malko Linge accetterà o meno la missione?

La risposta di Sua Altezza Serenissima non si fa aspettare:

«Perché si spaventa da solo? Lo sa benissimo che andrò a Sarajevo o anche all’inferno, se me lo chiederà cortesemente. Per di più ho la sensazione che il viaggio potrà essere utile per molta gente.»

Traduzione di Mario Morelli.

Gérard De Villiers – L’autore incoronato dal “New York Times” come il più grande scrittore di spy story del mondo, con oltre 100 milioni di copie vendute.

Buona lettura!

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