Scilla Bonfiglioli, “Nero&Zagara. Morte ad Ankara”, Segretissimo Extra 24, ottobre 2022
Scilla Bonfiglioli, “Nero&Zagara. Morte ad Ankara”, Segretissimo Extra 24, ottobre 2022
Zagara, la mercenaria bionda più letale di Segretissimo, è tornata a caccia. Ed è pronta a tutto per trovare Nero, il suo compagno nella vita e… nel “lavoro”.
L’uomo che l’ha salvata da una vita miserabile quando era solo una ragazzina era stato dato per spacciato. Di lui non era rimasta che una macchia di sangue sull’asfalto.
Ma ora una nuova pista sembra indicare possa essere scampato alla morte. Qualcuno l’avrebbe salvato da quel maledetto attentato a Istanbul due anni prima, quando durante il golpe era stato centrato al petto e in faccia.
Ma chi potrebbe essere mai stato a salvarlo?
E soprattutto, perché?
Zagara non nutre troppe speranze. In tutto il tempo trascorso da allora, potrebbe benissimo darsi che Nero sia finito… diversi metri sotto terra. In ogni caso, lei deve sapere.
Ha impiegato mesi per costruirsi l’identità di Rey Lucchino, brillante fotografa americana, per insinuarsi nei palazzi di uomini di potere viscidi e inavvicinabili come Ohran Yamal, noto membro del partito AKP di Instanbul e… collezionista d’arte con un debole per le ragazze indifese.
Con le Heckler&Koch sempre lucide al fianco, una bellezza mozzafiato e un animo temprato nel ferro e nel sangue, Zagara è pronta a tutto pur di scoprire la verità.
Ma qualcuno sostiene che Nero stia lavorando per il Gāzi-Azam, l’Invincibile Guerriero, un’organizzazione paramilitare senza scrupoli intenzionata a “rimettere la Turchia in una posizione centrale”. Una piovra che estende i propri tentacoli in tutto il Medio Oriente, e che mira a estendersi come un cancro per cambiare gli equilibri geopolitici, perseguendo il folle sogno di creare un nuovo Impero Ottomano.
Che Nero sia morto, impazzito o imprigionato da qualche parte, tutti gli indizi portano ad Ankara, dove tra attacchi terroristici, rivolte studentesche e il dilagare dell’organizzazione, una missione solitaria sarebbe un suicidio.
Per fortuna Zagara non è da sola. Tra vecchie amicizie, nuovi sodalizi e morti che camminano, gli orrori del passato si intrecceranno al presente… proprio come nel misterioso simbolo che continua a perseguitarla. Una versione distorta dell’occhio di Allah che, diversamente dal solito, non è affatto un segno di buon auspicio…
Ecco cosa ci racconta l’autrice, Scilla Bonfiglioli:
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