Tags: Carter Dickson, delitto impossibile, John Dickson Carr, Mauro Boncompagni, sir Henry Merrivale

Carter Dickson, “Colpite al cuore”, I Classici del Giallo n. 1472, settembre 2023

Carter Dickson, “Colpite al cuore”, I Classici del Giallo n. 1472, settembre 2023

Le sedute di ipnosi a volte possono avere effetti collaterali inimmaginabili.

Durante un esperimento scientifico, la tranquilla Vicky Fane si sottopone a una seduta a scopo dimostrativo, e una volta scivolata in trance, viene incitata dal dottor Rich a compiere una serie di semplici azioni, come portargli le sigarette e suonare il pianoforte.

Ma presto, una rabbia sommersa verso suo marito Arthur, un rispettabile avvocato, inizia a emergere in modo palese agli occhi di tutti i presenti.

Posta di fronte al consorte, la donna viene invitata dal dottore a colpire il consorte con due armi una dopo l’altra: la prima è una pistola a salve, che lei crede vera, e con cui decide di non colpirlo, la seconda è un pugnale che era stato presentato come una finta arma di gomma.

Ma quando lo colpisce al cuore, lui emette un singolo colpo di tosse e cade a terra, la camicia bianca tinta di rosso.

Il pugnale di gomma si rivela essere vero. Eppure, nessuno avrebbe potuto sostituire l’arma di scena!

La questione presto si fa ancora più spinosa dal momento che Vicky era a conoscenza di un segreto inconfessabile di suo marito. All’età di diciannove anni, Arthur si era macchiato di un atroce delitto passionale. Aveva strangolato una ragazza di cui si era invaghito, per poi sbarazzarsi del cadavere.

Un possibile movente per la donna?

Solo un uomo può fare luce in una vicenda tanto intricata: il leggendario sir Henry Merrivale.

L’implacabile investigatore, ispirato alla figura di Winston Churchill, dovrà interrompere la stesura delle proprie memorie per dedicarsi anima e corpo alla soluzioni di un delitto impossibile.

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Tags: Arthur Conan Doyle, John Raffensperger, Luigi Pachì, Richard Krevolin, Robert Louis Stevenson, Sherlock Holmes

Richard Krevolin, John Raffensperger, “Sherlock Holmes. La tomba di Lincoln”, Il Giallo Mondadori Sherlock n. 109, settembre 2023

Richard Krevolin, John Raffensperger, “Sherlock Holmes. La tomba di Lincoln”, Il Giallo Mondadori Sherlock n. 109, settembre 2023

E se Sherlock Holmes fosse davvero esistito e Arthur Conan Doyle l’avesse conosciuto?

Non solo, secondo Richard Krevolin e John Raffensperger, il giovane Doyle avrebbe vissuto anche delle avventure accanto al futuro personaggio dei suoi popolari romanzi polizieschi.

In questa avventura in particolare, ambientata nel 1878, Doyle e Holmes attraversano l’Atlantico al seguito del dottor Joseph Bell, famoso chirurgo.

In fondo, le doti deduttive hanno molto in comune con quelle di un abile medico…

Mentre il dottor Bell tiene una serie di conferenze a Chicago, i due giovani si mettono a investigare sul misterioso caso di un uomo finito morto stecchito per le strade della ventosa città statunitense.

Un mistero che li porterà fino alla tomba di Lincoln nel cimitero di Oak Ridge a Springfield, in Illinois.

Il tutto, non prima di aver incontrato un buon amico di Doyle, un giovane scrittore all’epoca non ancora famoso di nome Robert Louis Stevenson!

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Tags: Ruth Rendell

Agosto, assassino mio non ti conosco!

Con il Giallo Mondadori si parte per una refrigerante vacanza nella Londra d’inverno alla scoperta di un microcosmo di pulsioni  pronte a sbocciare come fiori rosso sangue, con il romanzo “La serra” di Ruth Rendell.

E se pensate che “Doveva essere un mondo migliore”, non siete certo i soli, come racconta Gaetano Garofalo  con il suo avvincente romanzo d’esordio sulle pagine del Giallo Mondadori Extra.

I Classici del Giallo, invece, propongono un soggiorno rilassante nella campagna inglese… almeno finché non scoprirete l’orrendo mistero che si cela dietro “I due ritratti” di Reginald Hill.

Dulcis in fundo, con Il Giallo Mondadori Sherlock si torna in quel di Londra, e per la precisione al 221B di Baker Street, a indagare casi apocrifi davvero “bestiali” tra le pagine di “Sherlock Holmes. Uno studio a sei zampe e altre storie”.

E voi, quali misteri cercherete di risolvere durante le vacanze?

Gaetano Garofalo, “Doveva essere un mondo migliore”, Il Giallo Mondadori Extra n. 39, agosto 2023

AA.VV., “Sherlock Holmes. Uno studio a sei zampe e altre storie”, Il Giallo Mondadori Sherlock n. 108, agosto 2023

Ruth Rendell, “La serra”, Il Giallo Mondadori n. 3230, agosto 2023

Reginald Hill, “I due ritratti”, I Classici del Giallo n. 1471, agosto 2023

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Tags: Gaetano Garofalo, mafia, noir italiano, Palermo, Sergio Lavezzi

Gaetano Garofalo, “Doveva essere un mondo migliore”, Il Giallo Mondadori Extra n. 39, agosto 2023

Gaetano Garofalo, “Doveva essere un mondo migliore”, Il Giallo Mondadori Extra 39, agosto 2023

Sii sempre leale e corretto anche con coloro che non lo sono con te. Dimostrerai, così, la tua distinzione morale e ti difenderai da loro.

Sergio Lavezzi è uno che con la vita ci ha sempre fatto a cazzotti, e ne ha prese più di quelle che ha dato.

Una luminosa carriera da pugile, in cui era noto come Attila, “il Flagello del Ring”, bruciata in un istante di poca lucidità.

La vita da poliziotto, che l’ha portato tra le teste di cuoio del NOCS, anche quella naufragata durante la terribile notte in cui quattro squilibrati hanno preso in ostaggio una famiglia.

Un errore madornale. Un iceberg che gli ha dilaniato l’anima in quella tempesta che è la sua vita.

Così, alla tenera età di trentun anni, Sergio è tornato alla vecchia palestra, dove il Maestro l’ha accolto con la stessa indifferenza di dieci anni prima. È tornato in forma, è salito di nuovo sul ring… e ha scalato il ranking fino alla finale dei Campionati italiani assoluti.

Ma forse non sarà sul tappeto che si disputerà l’occasione della sua vita.

La figlia di un noto mafioso deve essere protetta da una famiglia rivale. Un lavoro ben pagato, che costringerà Sergio a ficcarsi nel mezzo di una guerriglia della malavita di Palermo assieme al suo vecchio amico, il Biondo.

E quella possibilità si chiama Marina.

E ora, lasciamo la parola all’autore, Gaetano Garofalo:

“Doveva essere un mondo migliore” è un urlo di dolore che prova a rompere un silenzio assordante. Uno sfogo, un pianto, un gridare battendo coi pugni sul tavolo nella speranza che qualcuno lassù in alto ascolti.

Nato come strumento per esorcizzare una sofferenza vissuta in un lontano passato è diventato, dopo un approfondito lavoro di editing, una riflessione cruda e diretta sul passaggio dal mondo idealistico e irreale dell’adolescenza a quello brutalmente duro della realtà degli adulti. (Continua…)

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Tags: Antonella Mecenero, Davide Del Monaco, Francesco Calè, Giordano Giorgi, Luca Sartori, Luigi Pachì, Marco Paracchini

AA.VV., “Sherlock Holmes. Uno studio a sei zampe e altre storie”, Il Giallo Mondadori Sherlock n. 108, agosto 2023

AA.VV., “Sherlock Holmes. Uno studio a sei zampe e altre storie”, Il Giallo Mondadori Sherlock n. 108, agosto 2023

E se l’impossibile mastino di Baskerville avesse trovato il modo di tornare a spargere il terrore?

Tra ratti giganti, strani insetti a sei zampe e misteriosi cigni neri, sono gli animali il tema portante di questo speciale tutto italiano di apocrifi sherlockiani curato da Luigi Pachì.

A volte sotto forma di palese minaccia, altre volte come indizio nel corso dell’indagine.

Scopriremo così come mai il dottor Watson non abbia in simpatia le api di Holmes; troveremo il duo di Baker Street alle prese con la minaccia di un licantropo; e altre volte sarà quell’animale chiamato “uomo” a dimostrarsi veramente… bestiale.

Tra superstizioni popolari e vicoli malfamati, preparatevi a un viaggio nel mistero in compagnia di Holmes e Watson che, mentre molti di noi si godono le vacanze, si trovano invece costretti a dover fare… gli straordinari!

E ora, lasciamo la parola ai cinque autori presenti nel volume e ai loro intriganti teaser:

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Tags: Barbara Vine, condominio, omicidio, Ruth Rendell, thriller psicologico, vicini di casa

Ruth Rendell, “La serra”, Il Giallo Mondadori n. 3230, agosto 2023

Ruth Rendell, “La serra”, Il Giallo Mondadori 3230, agosto 2023

Nella periferia di Londra, tra i palazzi imbiancati dalla neve, c’è un condominio che in apparenza è come tanti altri. Ma che in realtà cela un microcosmo di pulsioni nascoste, invidie e rancori pronti a detonare.

Al numero 1 dello stabile si è da poco trasferito Stuart Font, un giovane adone ossessionato dal proprio aspetto che, a seguito di una consistente eredità, ha deciso di prendersi un anno sabbatico e tentare di vivere da solo. A parte, ovviamente, per le impetuose visite della sua amante Claudia, una donna focosa, avida e… già sposata.

Il ragazzo organizza una grande festa d’inaugurazione della nuova casa, invitando tutto il caseggiato: una donna di mezza età divorziata e in preda ai demoni dell’alcolismo, tre giovani studentesse squattrinate, una sorta di dottore e la sua consorte, un ex hippy ingrigito, un’esperta di medicina alternativa un po’ New Age, e il custode dello stabile, un ometto sgradevole ma dall’aspetto innocuo.

E poi ci sono quelli che abitano dall’altro lato della strada: la villetta misteriosa di una famiglia di immigrati orientali che sembra essere stata adibita alla coltivazione delle orchidee, in cui abita anche una delle ragazze più belle che Stuart abbia mai visto, una misteriosa, eterea fanciulla che pare uscita da una fiaba della buonanotte…

Ma proprio come nelle favole, alla festa arriverà qualcuno che non era stato invitato. Qualcuno di molto, molto arrabbiato, che trasformerà il party in un qualcosa che nessuno potrà mai dimenticare.

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Tags: campagna inglese, Dalziel & Pascoe, Mauro Boncompagni, Reginald Hill

Reginald Hill, “I due ritratti”, I Classici del Giallo n. 1471, agosto 2023

Reginald Hill, “I due ritratti”, I Classici del Giallo n. 1471, agosto 2023

È una verità universalmente riconosciuta che tutti gli uomini sono nati uguali, ma la famiglia Guillemard, facendo leva sulla controprova della sua assenza nell’albo dei baronetti, si è stabilita da lungo tempo nello Yorkshire senza minimante darsi pensiero per tali quisquilie filosofiche.

 

Dietro la sonnecchiosa tranquillità di un delizioso piccolo villaggio immerso nella campagna inglese possono strisciare in segreto le più cupe ombre dell’animo umano.

A Enscombe, gli odi e le rivalità tra i vicini e i rancori affondano le radici in un lontano passato, in particolare nei confronti dei Guillemard, la facoltosa e tronfia famiglia locale, per nulla intenzionata a modernizzarsi o ad accettare che i tempi in cui poteva fare il bello e il cattivo tempo sono ormai un ricordo del passato.

Ma l’apparenza idilliaca della cittadina è una bolla di sapone pronta a esplodere.

Tutto inizia a incrinarsi con la misteriosa scomparsa di un uomo: l’agente Harold Bendish, un giovane poliziotto locale, onesto e ligio al proprio dovere. Forse anche troppo per i gusti di certi concittadini.

A cercare di far luce sul caso è l’impareggiabile squadra di detective composta dal sovrintendente investigativo Andrew Dalziel e dall’ispettore capo Peter Pascoe, insieme al placido sergente Wield, richiamati sul posto per cercare il giovane, che non è tornato a casa per la notte e pare essersi dileguato nel nulla.

Si sa, le realtà rurali sono quelle dove l’omertà vince più facilmente, ma anche i segreti più inconfessabili possono essere smascherati da un occhio allenato a scovare il crimine, e durante le ricerche del signore Bendish, il trio di poliziotti si ritroverà coinvolto in una serie di episodi poco edificanti, inclusa una strana faccenda di ritratti, in quello che si rivelerà essere uno dei più strani casi della loro carriera.

Quest’anno il tradizionale Giorno della Resa dei Conti di Enscombe, la festa annuale in cui per tradizione si pagano tutti i conti rimasti in sospeso, promette di riservare grandi sorprese…

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Tags: Agatha Christie, anne perry, augusto de angelis, Premio Tedeschi, Roberto Zannini, Roger Riccard

A luglio, sono previste tempeste… di brividi!

Per il Giallo Mondadori, “Morte a doppio taglio” di Anne Perry ci porta tra i bassifondi di Londra con l’avvocato Daniel Pitt, tra l’omicidio di un anziano membro dello studio legale… e il misterioso coinvolgimento di un giovane collega.

Con I Classici del Giallo arriva “L’assassinio di Roger Ackroyd” di Agatha Christie, il caso più sconcertante di Hercule Poirot, a caccia della verità tra le nebbie apparentemente indissipabili di un piccolo villaggio di campagna.

Per i Classici Oro, “Il canotto insanguinato” di Augusto De Angelis, il commissario Vincenzi è chiamato a San Remo per la scomparsa di una donna nell’innesco di un caso più ampio e misterioso, dai risvolti internazionali.

Il Giallo Mondadori Oro ospita come da tradizione il romanzo vincitore del Premio Tedeschi di quest’anno: “Il secondo modo di fare le cose” di Roberto Zannini, con il primo caso di Eva Carini, tenace criminologa specializzata in casi di femmicidio, alle prese con le nebbie dell’amnesia.

E per Il Giallo Mondadori Sherlock, “Sherlock Holmes. Il teatro dei veleni” di Roger Riccard, ci porta tra le ombre del mondo dello spettacolo in un caso davvero singolare per il Re dei detective.

E voi, tra quali nebbie e ombre vi aggirerete?

Anne Perry, “Morte a doppio taglio”, Il Giallo Mondadori n. 3229, luglio 2023

Agatha Christie, “L’assassinio di Roger Ackroyd”, I Classici del Giallo n. 1470, luglio 2023

Augusto De Angelis, “Il canotto insanguinato”, Classici Oro n. 13, luglio 2023

Roberto Zannini, “Il secondo modo di fare le cose”, Il Giallo Mondadori Oro n. 38, luglio 2023

Roger Riccard, “Sherlock Holmes. Il teatro dei veleni”, Il Giallo Mondadori Sherlock n. 107, luglio 2023

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Tags: commissario de vincenzi

Augusto De Angelis, “Il canotto insanguinato”, Classici Oro n. 13, luglio 2023

Augusto De Angelis, “Il canotto insanguinato”, Classici Oro n. 13, luglio 2023 

Sette ore di interrogatorio sono spossanti persino per chi lo conduce. L’aria inizia a mancare nella squallida stanzetta, eppure quello che è sul punto di crollare, tra i due, è lui: il commissario De Vincenzi.

“Perché l’avete uccisa?” è la domanda con cui continua a martellare il sospettato, Ivan Kiergine, un medico russo originario della Siberia Occidentale con una grossa cicatrice dietro al collo, un fisico asciutto, e… occhi e il cuore di ghiaccio.

È lui il principale sospettato per l’omicidio di Paulette Garat, la donna arrivata con lui all’Hotel Europa, a San Remo, e con cui ogni giorno durante la loro permanenza prendeva il largo in mare a bordo di un canotto.

Fino al fatidico 2 giugno, quando la donna era uscita al mattino insieme al suo amante… e non aveva più fatto ritorno.

Un testimone ha avvistato il canotto vuoto… e pieno di sangue. Il ritrovamento di un impermeabile da donna, una borsetta di coccodrillo e un ombrellino ha completato il quadro, insieme alla repentina fuga di Ivan, partito col primo treno.

Il medico continua a sostenere di non averla uccisa, e che anzi, è certo che la donna sia viva.

Sarà il ritrovamento di un cadavere a rimescolare le carte in tavola. Ma non sarà quello che De Vincenzi si aspettava…

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Tags: Agatha Christie, Annamaria Fassio, colpo di scena, Hercule Poirot

Agatha Christie, “L’assassinio di Roger Ackroyd”, I Classici del Giallo n. 1470, luglio 2023

Agatha Christie, “L’assassinio di Roger Ackroyd”, I Classici del Giallo n. 1470, luglio 2023

Lo sport preferito dei paesini è sicuramente il pettegolezzo, e la triste vicenda dei coniugi Ferrars crea l’effetto di un terremoto nel piccolo villaggio di King’s Abbot.

Il ricco signor Ferrars è deceduto in circostanze sospette, e secondo qualcuno la sua vedova potrebbe essersi tolta la vita a causa del rimorso per averlo ucciso lei stessa.

Il medico del luogo, il dottor James Sheppard, che già fatica a tenere a bada le malelingue, si trova presto ad affrontare una nuova morte misteriosa. Quella del suo amico Roger Ackroyd, eminente figura locale, oggetto a sua volta di odiose dicerie.

Fortuna vuole che nel villaggio si trovi un forestiero dall’aspetto singolare che potrebbe decisamente tornare utile. Un ometto dalla testa a uovo e dai baffetti impomatati, che si è ritirato a coltivare zucche dopo una lunga carriera da investigatore privato: Hercule Poirot.

Gli indizi non mancano, ma formano un quadro privo di senso, tra misteriosi pugnali tunisini, lettere scomparse e una telefonata mai avvenuta…

Ben presto il caso si rivela uno dei più ingarbugliati e oscuri di sempre per il celebre investigatore belga, che getta ombre oscure sulle persone coinvolte.

Solo Poirot, con le sue celebri “piccole cellule grigie”, riuscirà a scorgere un filo rosso rimasto celato agli occhi delle persone coinvolte, in un colpo di scena rimasto nella storia del Giallo.

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