Gérard De Villiers, “I killer di Bruxelles”, Segretissimo SAS 92, ottobre 2022
Gérard De Villiers, “I killer di Bruxelles”, Segretissimo SAS 92, ottobre 2022
Malko Linge lo sa. La sede della Comunità Europea non è esattamente un posticino tranquillo. Soprattutto se la Sicurezza dello Stato di Bruxelles non ha in simpatia la gendarmeria, e così la CIA si trova spesso nella situazione di ricevere un’informazione da uno dei due enti e doverlo passare di straforo all’altro affinché questo agisca.
Se ci aggiungi che il Belgio non ha una squadra d’Azione, e in casi di emergenza deve agire in via ufficiosa, il quadro si completa. Ma fare l’outsorcing delle proprie azioni di “pulizia” può non essere una scelta così oculata…
Lo scopre a sue spese l’agente americano Burton, quando il suo contatto belga nella Sicurezza dello Stato, nome in codice “Fox”, lo ricatta per armare il proprio esercito privato, agitandogli davanti lo spauracchio di fantomatici attentati contro i cittadini statunitensi da parte delle Cellule Comuniste Combattenti.
Peccato che questi franchi tiratori, armati dalla CIA, se la prendano con una povera coppia di amanti indifesi, condannati dal loro passato di attivisti politici.
Un bell’imbarazzo per George Hammond, capo della stazione locale della CIA, che non può certo ammettere di avere qualcosa a che fare con queste azioni letali che richiamano il modus operandi degli squadroni della morte di una volta.
Davanti a delle schegge impazzite, ci vuole la calma e la flemma di un uomo dalla solida tempra morale: solo il Principe delle Spie può far luce su questa vicenda spinosa e fermare l’escalation di violenza che rischia di mettere in grave imbarazzo la CIA.
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