Gérard De Villiers, “Insidie a Zagabria”, Segretissimo SAS n. 104, ottobre 2023
Gérard De Villiers, “Insidie a Zagabria”, Segretissimo SAS n. 104, ottobre 2023
La Jugoslavia, agli albori della guerra di secessione, è una vera polveriera pronta a detonare. Ma è anche terreno fertile per lo spionaggio e per i complotti.
La nostra storia, tuttavia, inizia a migliaia di miglia dai Balcani. A Miami Beach, dove Said Mustala, cittadino musulmano della Bosnia Erzegovina ed ex ustascia nazifastica, spia Boris Miletic, estremista di destra croato, che si porta a letto la bellissima Swesda Damicilovic.
Una spedizione punitiva, come tante a cui ha partecipato prima della fine della Seconda guerra mondiale. Una scia di cadaveri con una caratteristica in comune: gli occhi strappati via dalla faccia.
Said spia Boris, un uomo che ha rubato i soldi dell’Organizzazione. Il denaro che doveva servire a comprare armi per finanziare la causa la liberazione della Croazia dall’oppressione. Un maiale traditore indegno di pietà.
Intanto, in Austria, Malko Linge, si gode una coppa di Dom Pérignon in compagnia di due “soci in affari”: Andez Pecs, trafficanti d’armi ungherese, e Miroslav Benkovac, attivista della Grande Croazia.
Peccato che Sua Altezza Serenissima lavori per la CIA, e se i due lo sapessero, non esiterebbero a usare contro di lui le munizioni che stanno trafficando.
È la prima volta che SAS interpreta un trafficante d’armi per l’Agenzia, e anche se dissimulare è una seconda natura per lui, data la sua professione, quel ruolo se lo sente piuttosto stretto.
Ma non ha alternative se vuole infiltrarsi nella formazione clandestina croata che si richiama agli ustascia di Ante Pavelic, e recuperare i soldi sottratti a Boris a Miami.
Facile come bere una coppa di Don Perignon? Non proprio. Ma, almeno, sulla bilancia fra eros e thanatos, c’è la bella Swesda Damilovic a controbilanciare i rischi del mestiere…
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