Segretissimo Extra 33: Scilla Bonfiglioli, “Nero&Zagara. Le rondini di Tel Aviv”

gennaio 28th, 2025 by Redazione
Scilla Bonfiglioli, “Nero&Zagara. Le rondini di Tel Aviv”, Segretissimo Extra n. 33, febbraio 2025

Scilla Bonfiglioli, “Nero&Zagara. Le rondini di Tel Aviv”, Segretissimo Extra n. 33, febbraio 2025

Scilla Bonfiglioli, “Nero&Zagara. Le rondini di Tel Aviv”, Segretissimo Extra n. 33, febbraio 2025

 

Baghdad è un inferno di polvere, oppio e piombo.

Per Zagara, recuperare un carico di armi per conto del mafioso Jibril Almalak Arayiysiu, l’Arcangelo di Babilonia, è solo un lavoretto come un altro per sopravvivere mentre cerca di scampare alla taglia che è stata messa sulla sua testa e su quella del suo compagno, Nero.

Ma un gelido silenzio, carico di segreti e rimpianti, si è insinuato tra i due mercenari più temuti del Medio Oriente.

Nero non è che lo spettro dell’uomo che era: dopo due anni di prigionia ha perso l’uso delle gambe, un occhio e ogni illusione di redenzione. Eppure la sua mente continua a ritornare al Nido, il monte senza nome a pochi chilometri da Tel Aviv, il luogo dove vengono forgiate nel fuoco le Rondini di Israele, assassine letali, invincibili nella lotta.

È in quel luogo segreto che lui e Zagara si sono sottoposti all’addestramento che li ha resi macchine da guerra. Ed è lì che Nero ha stretto un patto con Nyat, il Falco d’Israele:

“Per cinque anni mi apparterrete in tutto: carne, sangue, fiato. Se al termine dei cinque anni sarete ancora vivi, il vostro addestramento sarà concluso e sarete liberi di andare. A una condizione. […] In qualunque posto sarai, in qualunque momento, se il Nido dovesse essere in pericolo tornerai qui per difenderlo.”

E adesso il Nido è in pericolo e reclama il loro aiuto.

Ma anche se Nero ha giurato fedeltà al Falco d’Israele, ridotto com’è non può onorare quel sacro patto.

Per questo la rivelazione del segreto di Zagara fa male come una coltellata in pieno petto: dopo la morte di Nyat, il nuovo Falco d’Israele… è lei.

Ecco cosa ci racconta l’autrice, Scilla Bonfiglioli:

Tra lo Yemen e il Golfo Persico, tra l’Oman e la Giordania, si estende il deserto arabico, una vasta regione arida in lenta espansione, che divora il territorio. Il cuore più profondo del deserto è un’area sabbiosa, in cui neanche i beduini e le loro carovane osano inoltrarsi. Viene chiamato Rub’ al-Khali, “la Zona Vuota”. Lì, nel silenzio forzato delle dune, solo il vento che infuria in tempeste di sabbia sembra avere il suo regno. Lì, secondo le leggende locali, abitano i demoni e gli angeli.

Nero e Zagara sono chiamati a varcare il confine estremo di un luogo in cui gli esseri umani non sono ammessi. Questa nuova avventura, per la coppia di mercenari più temuta di tutto il Medio Oriente, è un vero e proprio salto alla fine del mondo. O, più probabilmente, oltre un nuovo inizio.

 

Scilla Bonfiglioli nasce e vive a Bologna. Nel 2017 vince il premio Segretissimo con “Un’ombra sulla luna”, prima apparizione di Nero&Zagara, nel 2018 il premio Gran Giallo Città di Cattolica con il racconto “Non si uccidono i dodi”, e nel 2019 si aggiudica il premio Altieri con il romanzo “Nero&Zagara: Fuoco su Baghdad”. È autrice insieme a Franco Forte a due romanzi editi da Mondadori, “La bambina e il nazista” (2020) e “Tullo Ostilio. Il lupo di Roma” (2021).

 

Della stessa autrice ricordiamo: “Nero&Zagara. Morte ad Ankara” (Segretissimo Extra 24) e il racconto “L’Artiglio del Falco” apparso nell’antologia “Big Wolf” (Segretissimo 1666).

 

Buona lettura!

 

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One Response

  1. Stefano-B

    Davvero, non vedevo l’ora di una nuova uscita di Nero&Zagara! Spero che sarà una costante nelle pubblicazioni di Segretissimo. Questa e quella del Chirurgo sono le mie due nuove serie preferite

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