Visti con il Professionista/32

ottobre 16th, 2013 by Alessio Lazzati

 

 

VISTI CON IL PROFESSIONISTA: I CLASSICI DEL CINEMA DI SPIONAGGIO

 

SHIRI

Shiri_PosterIl cinema d’azione, il noir gangsteristico in particolare, ha ricevuto nuova linfa negli anni80/90 dalla produzione di Hong Kong.. Con il trascorrere del tempo altre cinematografie si sono evolute tecnicamente al punto da non aver nulla da invidiare ai prodotti statunitensi che, ammettiamolo, restano sempre un termine di paragone. Shiri(che vidi per la prima volta al Far East Film festival di Udine nel 1998) fu il primo sforzo per proporre un cinema d’intrattenimento basato sull’azione e sulla spettacolarità del cinema coreano. Da quell’epoca dalla Corea del Sud sono arrivati innumerevoli prodotti di grande impatto sia d’azione moderna che di fantasy cavalleresco che horror. Shiri è però il primo e forse meglio riuscito esempio di spy story orientale. Il problema politico e umano della divisione delle due Coree anche qui come in film più strettamente bellici (JSA circolato anche in Italia) è fondamentale per comprendere lo spirito della vicenda. Shiri è il nome di un pesce che vive in Corea. La divisione dei due stati ha portato branchi della stessa razza a vivere in paese diversi. Shiri è, appunto, il nome della missione suicida del commando Forza 8 che, refrattario a ogni proposta di riunificazione pacifica, si prepara dal 1992 a scatenare una guerra definitiva. In una magnifica sequenza iniziale assistiamo all’addestramento del gruppo guidato dal truce capitano Park. Sotto la pioggia, al gelo, tra uno sventolare di bandiere rosse, i soldati selezionati si battono con metodi che definire brutali è un eufemismo. Pallottole vere, sfide tra canditati all’ultimo sangue, punizioni feroci, pratica su prigionieri sacrificabili. Nel gruppo si distingue in particolar modo Hee, giovane e bella come solo certe coreane riescono a essere. Inviata a Seoul, Hee si distingue subito come sniper uccidendo una serie di funzionari statali e dei servizi di sicurezza. L’agente U2 è quasi riuscito a smascherarla rivelandone il volto e il nome ai suoi compagni ma viene trovato assassinato. Poi Hee scompare per più di un anno. Ryu e Lee, agenti dei servizi segreti, però non si rassegnano a perderne le tracce. Ryu, il più giovane e belloccio, si divide tra la fidanzata Hyun, commessa in un negozio di acquari, e le indagini. Lee, più anziano e ‘roccioso’ è ossessionato da Hee. Nella sua mente è l’unica donna che vuole e farà di tutto per rintracciarla. Improvvisamente un trafficante d’armi spaventato da una richiesta inusuale di un cliente contatta Ryu dandogli appuntamento in un grande magazzino. Qui emerge un primo elemento importante. La Corea del Sud che viene rappresentata è un paese ricco , moderno, occidentalizzato. Si prepara persino ai mondiali del 2002 con una squadra unica. Una partita tra le due nazionali alla presenza dei presidenti delle repubbliche rivali sancirà una sorta di riconciliazione. Informazione questa passata dai notiziari quasi distrattamente ma che si rivelerà importante per lo svolgimento della trama. Che procede serrata. Il mercante d’armi viene ucciso e non c’è dubbio che sia proprio Hee a giustiziarlo tornata in azione mentre Park e gli uomini dell’unità Forza 8 penetrano al Sud. Il loro obiettivo è un chimico di una società che sta eseguendo studi particolari sul CTX, esplosivo liquido che reagisce a una miscela di luce e calore che ne provocano la detonazione. Ryu e Lee riescono a risalire sino al chimico che viene eliminato ‘ prima’ che possa incontrarli. Nel frattempo Park e i suoi sottraggono con la forza un quantitativo di CTX, visto che non sono riusciti a procurarselo in altro modo. Sembra che siano sempre un passo avanti agli agenti che iniziano a sospettare una talpa. Per dirla tutta Lee qualche idea ce l’ha. In diverse occasioni Hee ha avuto nel mirino il collega Ryu ma ha sparato solo due colpi del suo fucile automatico risparmiando tre proiettili con cui avrebbe potuto mettere fuori gioco il nemico. Così, nascostamente, Lee comincia a disseminare la casa di Ryu e l’acquario dove lavora la dolcissima Hyun di microfoni. Park intanto crea un diversivo facendo esplodere un palazzo con una delle fiale di CTX. Questo ci porta alla scoperta che Park odia Ryu che ha eliminato una delle sue squadre durante un tentativo di dirottamento, anni prima.

 

La realtà è che il commando Forza 8 incaricato dell’operazione Shiri ha come obiettivo la famosa partita di calcio e piazza l’esplosivo sotto i riflettori della tribuna presidenziale. Di più scopriamo che Hee in effetti è proprio Hyun. Scoperta un prima volta nel 1993 la ragazza si è fatta rifare la faccia in Giappone prendendo le generalità di una giovane coreana ammalata di AIDS e ricoverata in una lontana clinica del paese. In questo modo non solo ha potuto conquistare senza sospetti Ryu ma lo ha anche indotto a far acquistare per il suo ufficio diverse vasche di pesci rossi alcuni dei quali hanno ingerito sofisticati microfoni di sorveglianza. Tutto ciò Ryu e Lee ancora non lo sanno. Sospettano persino uno dell’altro e, un po’ maldestramente, ordiscono una trappola inventando un finto informatore al corrente del piano Shiri. Park non può correre rischi e con due dei suoi compagni si reca all’appuntamento. Una sparatoria e un inseguimento spettacolare girato con capacità di coinvolgimento e adrenalina porta alla morte di due terroristi. Hee è costretta a intervenire per salvare Park ma viene ferita. Seguendola sino al negozio di acquari Ryu comincia ad avere conferme dei sospetti del suo amico Lee. Segue la traccia della vera Hyun che trova in un sanatorio sulla costa. Nel frattempo l’operazione sta per giungere a termine. Lee si accorge quasi per caso della morte di uno dei suoi pesci rossi e trova la trasmittente. In un drammatico conforto con Hyun la fa confessare, ma Park è in agguato e lo uccide. Al tempo stesso Ryu sta tornado in città con il cuore a pezzi ma deciso a smascherare i terroristi. Trova l’amico morto ma un biglietto dello stadio indirizza verso il vero obiettivo Shiri il giovane collega. Ovviamente i suoi capi, attirati all’aeroporto da un diversivo, non vogliono dargli ascolto. Solo con la testardaggine e l’aiuto di un giovane agente Ryu penetra nella sala controllo dove Park e i suoi hanno costretto un tecnico ad accendere le luci sul palco presidenziale innescando così l’esplosivo. Una furibonda battaglia seguita a un drammatico confronto tra le ragioni dei due (un piccolo paterozzo politico , considerata la situazione, è inevitabile) riesce a evitare la catastrofe. Park muore ma Hee è ancora nello stadio con il suo micidiale fucile. Ryu lo capisce. Inseguimento,spari, evacuazione del presidente e classico Mexican Stand Off tra il buono e la sua innamorata. Mitra contro pistola. Hee, alla fine, ha passato troppo tempo sotto copertura e Ryu lo ama davvero. Non avrebbe il coraggio di premere il grilletto se non vedesse passare la macchina presidenziale e decidesse di tentare l’ultimo colpo. A quel punto Ryu non ha più scelta e deve ucciderla. Il film termina con una vena melodrammatica con il protagonista che riflette sull’amore per la donna che ha ucciso e sulla situazione politica del suo paese lacerato dalla divisione che ha portato a una situazione drammatica come quella che lo ha visto protagonista. Malgrado alcune scivolate sul melò che sono tipiche del cinema orientale anche quello più duro, Shiri è un film compatto, ottimamente filmato in grado di soddisfare per intreccio e azione gli appassionati. Inoltre ci offre la possibilità di allargare il panorama della produzione e delle tematiche all’estremo oriente che,negli ultimi anni ha proposto film decisamente interessanti. Sfortunatamente il film è di abbastanza difficile reperibilità. Io ne ho un’edizione francese con traccia originale sottotitolata e, stranamente su IMDB il film viene presentato con i nomi dei personaggi completamente differenti. Una piccola ricerca però vale la pena perché si tratta di una storia complessa e avvincente.

 

 

SCHEDA TECNICA. Genere. Guerra al terrore

 

Shiri(id)-Corea del Sud.1998- durata120’- regia di Kang Jegu- sceneggiatura originale di Kang Jegu- interpreti :Suk-Kyu Han: Ryu-J un-Jin-Kim: Hee- Min-Sik Choi: Park- Kang Ho Song: Lee- reperibile in DVD in edizione francese per la Imatim diffusion

 

Posted in Spy - Story, Visti con il Professionista

One Response

  1. il professionista

    se riuscite a recuperarlo è un film ancora validissimo….

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