Segretissimo – F.Forte – Stal: L’ombra dei ghiacci
Segretissimo – Franco Forte – Stal: L’ombra dei ghiacci – N°1577 – Luglio 2011
Redka “Stal” Starnelov, ex forze speciali sovietiche, ora guerriero freelance. “Stal”, freddo, duro e letale come l’acciaio delle sue lame. L’unico in grado di garantire a Ombra, il suo enigmatico committente, che la missione alla centrale nucleare di Koeberg, Sudafrica, sarà un successo. Ma quando Stal entra finalmente in possesso del contenitore di micidiale polonio-210, tutti i parametri saltano. Nel fuoco incrociato di troppi gruppi di potere che vogliono mettere le mani sul polonio, Stal e la sua squadra saranno costretti a seguire una pista di morte e sangue che li condurrà nel luogo più sperduto del pianeta: la desolazione congelata del continente antartico. Dove tutto sembra aver avuto inizio, e dove tutto dovrà concludersi in un’orgia di lame e sangue. La seconda esplosiva avventura di un eroe dannato e controverso.
All’interno, il racconto “Un lavoro di mafia” di
Mauro Baldrati.
La scheda di Stal: Operazione Copernico, Maggio 2009
Posted in Segretissimo
giugno 30th, 2011 at 20:18
il primo mi era piaciuto, lo prenderò di sicuro
luglio 1st, 2011 at 16:40
Io incuriosito lo prenderò, il primo mi era ‘sfuggito’.
luglio 8th, 2011 at 10:11
Ottimo romanzo horror fantascientifico …ma la spy story sinceramente si fatica a trovarla…!
luglio 11th, 2011 at 08:29
Sono d’accordo con Valis66.
La prima avventura di Stal era una spy story sullo stile di SAS; questa è qualcosa di diverso.
Si può leggere ma ho preferito l’altra.
luglio 13th, 2011 at 19:18
Sottoscrivo quanto detto da Marius, come sempre lettura godibile, ma preferisco le spy story d’azione nel classico stile “Segretissimo”, comunque Stal è sempre un grande personaggio.
agosto 1st, 2011 at 09:58
Bel libro, soprattutto action-thriller, meno spy-story, brilla in particolare per la struttura narrativa (che riflette ovviamente l’esperienza dell’autore) che fa scoprire, con un “delicato” meccanismo ad incastro, solo nelle ultime pagine quello che è successo nelle prime… Dovrebbe essere un testo per le scuole di scrittura creativa!
agosto 1st, 2011 at 14:00
Mi sono messo ‘alla pari’ procurandomi e leggendo i due Stal, ad onor del vero mi vedo prossimo al commento di Marius, questo libro mi è sembrato più ‘leggero’ del primo, sicuramente meno spy e invece molto più horror, inoltre la spiegazione finale non mi ha pienamente convinto, mi è sembrata tirata per chiudere il libro, che comunque rimane ben scritto.