Supersegretissimo – H. Porter – L’uomo di Brandeburgo
Supersegretissimo – Henry Porter – L’uomo di Brandeburgo – N°43
Autunno Spia
1989, Settembre. I segni sono chiari: l’impero sovietico si sta sfaldando, la guerra fredda è alla fine. Ua guerra che Rudi Rosenharte, esperto di storia dell’arte, si è lasciato allae spalle insieme al suo ruolo di spia. Solo che nessuna guerra ha mai realmente fine. Così la STASI, onnipotente servizio segreto della Germania dell’Est, costringe Rudi a una missione estrema: incontrare Annalise Schering, ex spia un tempo sua amante, per convincerla a tornare nell’esercito delle ombre. Un unico trasciurabile problema: Annalise si è suicidata quindici anni prima. Da un grande autore dell’intrigo, un’inquietante rivisitazione di un’epoca a noi fin troppo vicina.
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settembre 1st, 2010 at 14:41
accidenti, sto mese devo far debiti per comprare i due segretissimi! a parte gli scherzi, i due volumi mi sembrano molto curiosi. Dovrò andare a tormentare il mio edicolante…
settembre 2nd, 2010 at 09:16
Non so ma ho l’impressione che sia un libro micidiale questo…
settembre 2nd, 2010 at 11:59
D’accordissimo con voi, semmai il mio debito consisterà dal fatto che a segretissimo ci accompagnerò Urania e GM…:)
settembre 2nd, 2010 at 12:52
Questo non mi scappa!
settembre 3rd, 2010 at 18:43
Porter è un ottimo scrittore. Se ha un difetto, è forse l’eccessiva insistenza sull’indagine psicologica che, a volte, rischia di sfociare nella lentezza.
settembre 6th, 2010 at 23:54
La spystory da guerra fredda mi intriga parecchio.
Mi auguro che il libro sia all’altezza delle aspettative.
settembre 9th, 2010 at 11:39
Che amarezza…l’avevo trovato l’altro giorno in edicola, ma non potevo prenderlo; come ci sono tornato era stato già venduto. Ho fatto il giro di altre 2 edicole ed entrambe avevano venduta l’unica copia che gli avwvano dato.
Girerò ancora, però 1 copia per edicola e troppo poco. E consierate che una delle edicole da me girata è di una stazone ferroviaria, quindi di solito molto fornita!
settembre 9th, 2010 at 14:10
Firenze è davvero buona da questo (e molti altri) punti di vista: alla mia edicola in zona stadio oltre alla mia copia ce ne erano altre due.
settembre 11th, 2010 at 09:37
trovato e iniziato. per il momento mi piace, ma l’ho appena iniziato. Curiosa sorpresa è stato trovare Trieste. Ci sono appena stato!
settembre 11th, 2010 at 14:22
Recuperato.
Messo nella lista lettura (lunga).
Lo leggerò tra qualche tempo.
settembre 18th, 2010 at 12:02
Entro per la prima volta (salve a tutti).
E’ un romanzo corale sugli ultimi giorni del muro di Berlino. Capolavoro da non perdere sulla scia di quello che si delinea a volte come una sorta di “romanzo storico” della contemporaneità. Mi è piaciuto molto e l’ho divorato in 3 giorni (fortuna sono in ferie). Già con “Confine di Stato” di Simone Sarasso mi sembra di notare una nuova attenzione della collana Segretissimo verso qualcosa che vada oltre la semplice spy story da viaggio. e da tempo ho iniziato a collezionare molti volumi della serie (oltre a Urania e Gialli)
settembre 21st, 2010 at 18:17
Purtroppo non sono riuscito a trovarlo, qualcuno ha modo di farmi avere una copia?
Grazie in anticipo
Andrea
settembre 23rd, 2010 at 11:42
L’ho trovato ieri sera, dopo lungo girovagare… l’ho messo nello zainocosì da cominciarlo oggi stesso.
ottobre 5th, 2010 at 20:45
Piacevolmente sorpreso. Ottimo, davvero.
Domanda per gli esperti: altri libri dello stesso tipo (ovvio) ambientati nella Germania Est (Staats Sicherheit etc.)? Grazie in anticipo.
ottobre 5th, 2010 at 21:10
Ad Alessandro e a tutti coloro a cui piace il genere guerra fredda consiglio di recuperara assolutamente il romanzo di Robert Littell “The Company” pubblicato in tre volumi nella collana supplemento “Segretissimo presenta” ai numeri 33, 34 e 35.
Pubblicati rispettivamente a Novembre 2008, Maggio 2009 e Agosto 2009.
Trovate maggiori informazioni ai link riportati di seguito:
http://blog.librimondadori.it/blogs/segretissimo/2008/10/25/robert-littell-the-company-prima-parte-segretissimo-speciale-supplemento-al-n%c2%b0-1545/
http://blog.librimondadori.it/blogs/segretissimo/2009/05/04/robert-littell-the-companyii/
http://blog.librimondadori.it/blogs/segretissimo/2009/07/27/robert-littell-the-companyiii/
Buona lettura
ottobre 6th, 2010 at 21:01
Grazie per il trittico-Littell.
Dove lo recupero, però?
L’edizione originariamente in volume unico è fuori catalogo?
Grazie.
ottobre 7th, 2010 at 11:42
Al momento l’ho quasi finito, mi mancano una 60 ina di pagine, e ne sono piacevolemente colpito, molto bello! Spero che anche il finale sia all’altezza.
ciao
Andrea
ottobre 7th, 2010 at 14:21
Personalmente devo dire che il parere di Luca sull’opera in generale di Porter mi è stato confermato da questo volume. E’ ben scritto, e mi ha affascinato estremamente l’ambientazione legata agli ultimi momenti della germania Est. Ma forse in qualche parte denuncia delle lentezze. The company è stato per me decisamente superiore.
A conferma dell’ambientazione ho un amico che faceva il militare in germania Est il giorno prima della caduta del muro, a cui il comandate ordinò di andare a dormire con il fucile pronto poiché i controrivoluzionari potevano attaccare!
ottobre 7th, 2010 at 16:08
The Company l’ho letto anch’io, bello e ambizioso. Le pecche che avevo trovato sono l’inverosimiglianza che tutta la vicenda coinvolgesse sempre le solite 2-3 famiglie, e un certo “disinteresse” per le tante Black Ops davvero agghiaccianti perpetrate dalla Company in questione, alla quale si imputava sostanzialmente “solo” il tradimento dei ribelli in Cecoslovacchia e a Cuba. Sappiamo tutti che c’è stato ben altro…ma poi che “buoni” sarebbero stati?
ottobre 7th, 2010 at 23:17
Suggerendo The Company mi limitavo alla gradevolezza della lettura e alla preferenza per l’ambientazione.
Un giudizio (etico, storico e politico) sull’operato della “Company” in questione avrebbe richiesto almeno un paio di pagine…
… ma non avevo nessuna voglia di scriverle
ottobre 11th, 2010 at 12:02
Libro molto bello, mi ha cattirato dall’inizio fino alla fine, ben delineati i personaggi, se devo essere fiscale forse in qualche passo è ‘lento’ e troppo ‘introspettivo’, troppo dentro la psicologia del personaggio, ma credo comunque che fosse proprio il desiderio dell’autore scrivere così. Comunque merita un 8 sicuro, e un sduo prossimo libro lo leggerò con piacere.
Ciao
Andrea
gennaio 2nd, 2011 at 18:05
Finalmente finito!
Lettura gradevole e ambientazione, come dicevo mesi fa, intrigante, almeno per i miei gusti!
Due appunti:
– La storia in alcuni punti sembra oggettivamente prolungata, fino a rasentare la caduta di tensione… un centinaio di pagine in meno avrebbero reso il tutto più scorrevole e agevole alla lettura.
– Il protagonista è effettivamente TROPPO protagonista! Mi spiego: cinquant’anni di storia della ex DDR, della Stasi e dello spionaggio est-orientale girano tutti intorno a lui… poco credibile!