Robert Littell – The Company/I – Supplemento al N° 1545

ottobre 25th, 2008 by Alessio Lazzati

Robert Littell – The Company – Segretissimo Speciale Supplemento al N° 1545

companyfront.jpg Berlino, 1950. La Germania nazista è cenere, la guerra è finita. Giusto? Sbagliato! La nuova guerra, molto più subdola ma ugualmente letale è appena cominciata. Uno scontro tra ideologie inconciliabili, inganni destabilizzanti e poteri ombra. Da un lato la CIA americana, Central Intelligence Agency, The Company, erede diretta dell’OSS. Dall’altro il KGB sovietico,  Komitet Gosudarstvennoj Bezopasnosti, Comitato per la Sicureza Nazionale. Jack McAuliffe e Leo Kritzky sono le nuove leve dell’intelligence di Langley. Evgenji Tsipin è il loro avversario più diretto a Mosca.  Tra loro, in una Berlino devastata e malefica, c’è Harvey Torriti detto Sorcerer, lo Stregone, vero e proprio profeta dello spionaggio. E su tutti loro, l’ombra di un’inafferrabile, enigmatica talpa. Da uno dei più grandi autori contemporanei dell’intrigo, la prima parte di una straordinaria saga della Guerra Fredda.

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26 Responses

  1. Kurt Dehn

    Credo che sia un’opera assolutamente imperdibile per ogni appassionato di spy-story.
    Di quante parti si compone la storia completa e quando sono previste le prossime uscite?

  2. Gundam70

    Mi inchino davanti a tanta bellezza. La storia di queste giovani spie dall’alba della fondazione della CIA ai giorni nostri, passando per le storie piu’ famose, vedi “la Baia dei Porci”, l’invasione sovietica di Praga.
    Non troppo tempo fa, ricordo un film con Al Pacino e Colin Farrel che spudoratamente hanno usato pezzi di questo romanzo.
    Provare per credere.

  3. Giovanni De Matteo

    Ottimo! Un titolo obbligato, che aggiunge lustro a questo novembre che – per un po’ tutte le collane – si preannuncia scoppiettante…

    Un saluto a tutti,
    X

  4. Il professionista

    Magnifica cover per un testo che può essere considerato la Bibbia degli appassionati della spy story.. classica.

  5. Andrea "hawksmoor" Scatena

    Insomma da acquistare subito, giusto? Finora mi son sempre fidato del vostro giudizio e non sono mai rimasto deluso!

  6. Casval Som Daikun

    C’è gia uno spazio anche per questo nella libreria di serie A in casa.

  7. Quiller

    C’è qualcuno che ha già letto sia quest’opera sia il monumentale “Il fantasma di Harlot” di Norman Mailer, di argomento simile? I due libri sono paragonabili?

  8. Il professionista

    Il fantasma di Harlotè sciuramente più pesante alla lettura, almeno secondo il mio parere. Mailer era il classico “scittore del grande romanzo americano” e ha sempre cercato una prosa letteraria. Littell è più accessibile nella narrazione.parere personale…

  9. Quiller

    … e infatti con questo sentore, il libro di Mailer è lì che langue sullo scaffale, nuovo da Remainder, da 3 anni.
    Littel invece, probabilmente verrà cotto e mangiato ancora prima che esca la seconda parte!

  10. fabio n

    Sono molto soddisfatto che Segretissimo proponga speciali come questo.
    E’ una grande opportunità per i lettori. Mi auspico che altri titoli di rilievo possano trovare posto come supplemento alla collana.

  11. Giovanni Zucca

    Da acquistare e leggere di corsa, in attesa del seguito (se già non l’avete nella precedente edizione in mega-volume unico); un grande romanzo, una appassionante spy-(hi)story piena di vicende e personaggi – consigliatissima!!!

  12. Alessio Lazzati

    Solo alcune informazioni aggiuntive: la periodicità del volume sarà quella degli Speciali e il volume è stato diviso in tre parti. Non posso darvi ora le esatte date di uscita dei volumi 2 e 3, ovviamente, ma tutto il tomo si completerà nel corso del 2009.

  13. Quiller

    Tre parti? :-( me ne aspettavo solo 2…brutta notizia,anche perchè la terza parte toglie il posto a un altro Speciale!

  14. Alessio Lazzati

    Posso capire da un lato la tua delusione Quiller. Di contro sono certo che capirai che il format di Segretissimo non permetteva di affrontare diversamente il problema di pubblicare un volume che nell’edizione Omnibus Mondadori era già lungo 859 pagine, salvando qualità e leggibilità.

    Sono convinto che la presenza del blog aiuterà da ora in avanti i lettori a gestire meglio l’attesa, ci penseremo noi a ricordarvi il momento di correre in edicola.

  15. Quiller

    Avevo solo fatto male i conti, Alessio, concordo che era l’unica possibilità. Tagliare mai! 😉

  16. franco beck

    purtroppo secondo me non è stata una bella idea dividerlo in TRE parti. considerando che è già uscito nella collana Omnibus, ve ne è stato tratto un film. Io ne ho una copia in Inglese circa 1230 pag. (inglese veramente difficile a leggere lo sconsiglio) ma che comunque dimostra come poteva essere fatta una edizione unica. Ma poi si può leggere un libro così interessante a puntate?

  17. franco beck

    dimenticavo il film è “The Good Shepherd l’ombra del potere”

  18. Alessio Lazzati

    Gentile Franco, capisco perfettamente la sua perplessità sulla divisione dell’opera. Sarebbe sempre preferibile l’uscita intera, e dove possibile è anche la nostra scelta. Segretissimo però ha determinati vincoli per quanto concerne il numero di pagine. Un’uscita di 1200 pagine, nel panorama italiano dell’edicola, non è una strada percorribile. Diverse condizioni di mercato rendono difficile paragonare il panorama britannico col nostro. Su The Good Sheperd: condivide la trama di The Company, ma a memoria, non mi risulta che il romanzo di Littell sia accreditato come fonte ufficiale del film (cosa che accade sicuramente per la serie citata).

  19. Il professionista

    confermo The Good sheperd non è tratto da The Company così come non lo è la bella serie a fumetti(purtroppo inedita in Italia) Black Ops che racconta più o meno quegli anni.
    The Good Sheperd fa parte di un complesso progettodi de Niro che non so quando e se verrà realizzato per intero,anche qui puntate…
    il film però si concentra sulla baia dei Porci mentre nel romanzo di Littell (che in effetti ho letto nell’edizione Hard Cover) ci si sofferma molto anche sui fatti dell’Ungheria negli anni 50 e che,a mio avviso, sono una delle fasi meglio raccontate dell’intera saga

  20. Kurt Dehn

    Finalmente ieri l’ho recuperato in edicola a Milano.
    Ho iniziato a leggere le prime pagine… cattura subito l’attenzione del lettore e risulta interessante fin dal principio, difficile staccarsene.

  21. franco beck

    cofermo la bellezza di black op.consigli agli amanti del fumetto di leggerlo. io a Roma l’ho acquistato presso la Libreria Francese. comunque anche tramite vendite on line.Vorrei aprire una piccola discussione sul perchè le edizioni anglosassoni sfornano migliaia di libri in edizioni economiche,stessa carta, grafica ecc. (quando viaggio ne acchiappo sempre qualcuno) e da noi se non si fanno costosissime edizioni non si pubblicano libri? questo è un vero danno soprattutto per quel genere come la fiction, spy ecc.
    Comunque su una bancarelladi libri usati, guardatele amici!!! ho trovato IL VASAIO di LITTELL!!! vero capolavoro.

  22. Dino

    Complimenti per avere pubblicato nuovamente questo splendido romanzo di un maestro dello spionaggio, purtroppo molto poco conosciuto in Italia. Ho appena finito di leggere l’intero libro, che era uscito alcuni anni fa per i tipi di Mondadori (o Rizzoli?): e’ davvero interessantissimo dalla prima all’ultima riga. Un classico dello spionaggio. Da non perdere assolutamente!!

  23. Kurt Dehn

    Non vorrei andare OT…
    Ma vorrei far presente a Franco Beck che la differenza con i paesi anglosassoni sono molteplici: il numero dei lettori su livelli nettamente superiori è forse il punto più importante e determina le ragioni successive. Aggiungo che sia lo scrittore, sia l’editore, preferiscono uscire con un bel cartonato che garantisce una diversa visibilità in libreria e, a parità di vendite, maggiori introiti. Se i volumi di vendita fossero più elevati sarebbe molto più facile veder apparire, anche in prima edizione, dei paperbacks in luogo degli hardcovers.
    E’ doveroso, quindi, un riconoscimento alla casa editrice che ospita questo blog e la nostra discussione.
    Strenuamente negli anni ha continuato a sviluppare e sostenere l’editoria ‘popolare’ ed economica pur garantendo un’eccellenza di contenuti.
    Giungo perfino ad affermare che alcune collane, per inciso mi riferisco innanzitutto a Segretissimo, hanno migliorato e incrementato costantemente la qualità dei contenuti, per la gioia di noi lettori.

  24. Kurt Dehn

    Mi scuso per il refuso… naturalmente: “le differenze (…) sono molteplici”

  25. Kurt Dehn

    Letto e apprezzato!
    Finito da qualche giorno, ma già in attesa del secondo volume.

  26. Alessio Forti

    Appena finito: l’ho trovato estremamente interessante. E devo dire che la divisione in tre volumi mi ha fatto comodo. L’ho letto mentre viaggiavo per lavoro con ryanair, la versione integrale mi avrebbe impedito il bagaglio a mano…

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