Morire è un po’ partire (1292)

marzo 5th, 2012

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 A un investigatore privato esperto come Mac, quell’incarico era sembrato una passeggiata. Fare da balia a una donna e ai suoi due bambini durante un lungo viaggio in treno da Chicago a Los Angeles. Ma questa volta il suo fiuto ha fatto cilecca, e Mac si accorge presto di aver sottovalutato la faccenda. Parecchie cose non gli quadrano. Perché, a ogni sosta del convoglio, la donna scende a telefonare da una cabina nella quale subito dopo entra qualcuno che però non telefona? E come mai il suo predecessore sulla tratta New York-Chicago è stato
spedito all’altro mondo? Troppo tardi per domandarselo, proprio adesso che lo stanno buttando giù dal treno in corsa…

Thomas B. Dewey (1915-1981), scrittore statunitense, ha lavorato per il Dipartimento di Stato e successivamente per giornali e case editrici. Nell’ultima parte della sua vita ha insegnato presso l’Università dell’Arizona. Oltre a una cospicua produzione di racconti, come autore di polizieschi e hard-boiled ha dato vita a tre serie imperniate su altrettanti investigatori: Singer Batts, Pete Schofield, e Mac. Ha firmato anche con gli pseudonimi di Cord Wainer e Tom Brandt.

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Nero Wolfe non crede agli alibi (1293)

marzo 5th, 2012

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Sigmund Keyes, notissimo designer industriale, aveva l’abitudine di fare una passeggiata a cavallo in Central Park, la mattina presto: ora è morto, perché qualcuno gli ha sparato nel petto in vista dell’Empire  State Building. Una manna per i giornali, un incubo per le sei persone
sospettate del delitto. Alberto Mion, primo tenore al Metropolitan di New York, era stato operato alla laringe e la sua voce non era più la stessa, aveva problemi economici e una moglie innamorata di un altro: ora è morto, suicida. Ma la vedova e l’aspirante secondo marito sanno qualcosa sull’arma fatale che fa pensare a un omicidio. Cynthia Brown, affascinante truffatrice, aveva riconosciuto l’assassino
di una sua amica tra gli intervenuti a un pomeriggio floreale nella serra di Nero Wolfe: ora è morta, strangolata nello studio del padrone di casa. Prima della rivelazione che le avrebbe salvato la vita. Poi c’è sempre Nero Wolfe. I tre casi sono, per lui, un labirinto di alibi da smontare. Il suo hobby preferito… dopo la cura delle amate orchidee.

Rex Stout è nato negli Stati Uniti, a Noblesville, nel 1886, ed è uno dei più celebri autori di romanzi gialli del Novecento. Nelle sue perfette trame, caratterizzate da un sottile umorismo, domina perlopiù la figura straordinaria di Nero Wolfe, il monumentale investigatore gastronomo appassionato di orchidee. Stout è scomparso nel 1975.

All’interno, il racconto “La Signora delle Storie” di Andrea Franco.

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Caccia al mostro (1291)

febbraio 2nd, 2012

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Il caso: tre donne uccise e orribilmente mutilate. La scena dei crimini: Bloodstone, cittadina ai piedi dei monti Adirondacks. Il dottor Ferrara, psichiatra: è sua la teoria che all’origine dei delitti ci sia la personalità multipla di uno schizofrenico. Daniel Smith, tenente della polizia di Stato; l’agente Keller, poliziotto locale; Jack Cross, giornalista; Steven Hook, ex attore alcolizzato: quattro uomini che per diversi motivi vogliono smascherare l’assassino. Valerie Broome, inviata dell'”Insight Magazine”, importante pubblicazione a diffusione nazionale: sul posto per raccontare in un articolo la spaventosa vicenda, ha un legame antico con Bloodstone, perché ci è nata.

Manca qualcuno?
Sì, lo Squartatore.

Ma se il dottor Ferrara ha ragione, potrebbe essere uno di loro.

Bill Pronzini (1943), italoamericano, ha curato antologie di racconti dei generi letterari più svariati e pubblicato romanzi gialli anche sotto diversi pseudonimi. Ha vinto numerosi premi nell’arco di una carriera molto prolifica, tuttora in corso.

Barry N. Malzberg (1939), statunitense, deve la sua fama principalmente alla produzione fantascientifica, ma è autore ed editore dalla multiforme attività. In coppia con altri scrittori, ha firmato romanzi e curato riviste e antologie.

All’interno, l’articolo “Una caccia molto speciale” di Mauro Boncompagni


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Cinque giorni d’incubo (1290)

febbraio 2nd, 2012

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1. Lloyd Johnson rientra a casa dopo una giornata di lavoro come consulente finanziario e non trova più Ellen, sua moglie.

2. Trova in compenso un messaggio infilato nella macchina per scrivere, ma non è stata lei a lasciarglielo.

3. Legge una folle richiesta di riscatto, da cui apprende che sua moglie è nelle mani di un sequestratore.

4. Deve procurarsi 25.000 dollari se gli preme salvare Ellen, la cui sorte altrimenti è segnata.

5. Ha solo 5 giorni di tempo per riuscirci.

Il numero 5 gioca un ruolo preoccupante in questa storia, e Lloyd Johnson ha diverse valide ragioni per essere molto preoccupato. Per l’esattezza, ha 5 ottime ragioni per pensare che questi saranno i 5
giorni più lunghi della sua vita.

Fredric Brown è nato a Cincinnati nel 1906. Considerato uno dei più geniali autori di poliziesco e fantascienza, dopo aver svolto molti mestieri dal 1947 si è dedicato a tempo pieno alla letteratura. Tra le sue opere si ricordano Un caso su mille e Tutto in una notte. Brown è scomparso nel 1972.

All’interno, il racconto “Le brave persone” di Manuela Costantini.

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La morte tutta d’un fiato (1289)

dicembre 31st, 2011

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Non sarebbe successo, senza quell’acquazzone improvviso. L’investigatore Mac Duff non si sarebbe fermato con la sua auto davanti a quella casa, una domenica sera, se non si fosse scatenato un vero nubifragio. Chiuso nell’abitacolo come dentro un acquario alla rovescia, non avrebbe notato l’uomo che lo fissava, in cerca d’aiuto. E non avrebbe mai saputo che nella casa una bambina aveva urgente bisogno di cure e una donna era appena morta. Avvelenata. Nulla di tutto ciò sarebbe accaduto. Senza quell’acquazzone improvviso, in una tranquilla domenica d’estate, il male che abitava tra quelle mura non sarebbe mai venuto alla luce.

Charlotte Armstrong è nata nel 1905 a Vulcan, nel Michigan, e ha frequentato la University of Wisconsin e il Barnard College di New York. Dopo essersi dedicata a diversi mestieri e aver scritto per il teatro – due suoi lavori sono approdati a Broadway – ha pubblicato il suo primo romanzo giallo, Lay On, Mac Duff!, nel 1942. A questo brillante esordio sono seguiti numerosi altri mystery e sceneggiature cinematografiche e televisive. Nel 1957, con A Dram of Poison, ha vinto il premio Edgar. È scomparsa nel 1969.

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Cerco me stesso (1288)

dicembre 31st, 2011

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Metti di salire un giorno in macchina, di dare un passaggio a un autostoppista e… basta. Metti poi di aprire gli occhi e di ritrovarti in un letto che non è il tuo. Vedi un braccio ingessato, una gamba: sì, sono la tua gamba e il tuo braccio. Dunque hai avuto un incidente? E metti che al tuo capezzale ci sia una donna che continua a ripeterti: “Sono tua madre, Gordy, non mi riconosci?”. E poi ecco tua sorella, e tua moglie. Ma tu no, proprio non le riconosci. Sei smarrito, la tua mente è vuota, però quel nome, quel posto ti suonano strani. Soprattutto quelle tre donne che ti stanno intorno con tanta premura: sembrano avvoltoi in attesa. Di cosa, non sei sicuro di volerlo scoprire.

Patrick Quentin è lo pseudonimo di Richard W. Webb e Hugh C. Wheeler, due scrittori inglesi emigrati in America negli anni Trenta e divenuti ben presto tra gli autori più celebri del giallo, grazie a romanzi caratterizzati da trame ingegnose e finali a sorpresa. Tra i loro personaggi più noti si ricordano il regista teatrale Peter Duluth, il dottor Westlake e il tenente Trant. Webb e Wheeler hanno usato anche lo pseudonimo di Jonathan Stagge.

All’interno, l’articolo “Tanz in fiamme” di Massimo Pietroselli.

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Parker: dietro le sbarre (1286)

dicembre 5th, 2011

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POLIZIOTTO Ti chiami Parker?

PARKER No.

POLIZIOTTO Ti farò passare la voglia di fare lo spiritoso.

PARKER Come?

POLIZIOTTO Sbattendoti dentro. Te e i tuoi complici. A meno che…

PARKER Non ci provare, sbirro.

POLIZIO TTO A meno che non mi dici cosa pensavate di farci, con quei

medicinali.

PARKER Per la vecchiaia.

POLIZIOTTO Vi abbiamo beccati con le mani nella marmellata. Coi vostri precedenti, questa rapina vi costerà parecchi anni di prigione.

PARKER Dimmi qualcosa che non so.

POLI ZIOTTO Uno di voi parlerà, prima o poi. E il primo che lo fa, vince.

PARKER Ho la faccia di uno che parla?

Richard Stark è lo pseudonimo con cui Donald E. Westlake (1933-2008), statunitense, ha firmato i romanzi con protagonista Parker, rapinatore di professione, nella più pura tradizione hard-boiled. Lo scrittore ha ricevuto nel 1993 il Grand Master Award e nel 2004 il premio Shamus alla carriera.

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Sipario, l’ultima avventura di Poirot (1287)

dicembre 5th, 2011

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Molti anni sono passati da quando ho incontrato per la prima volta Hercule Poirot. Anche allora è stato a Styles Court, come oggi. Anche allora per una faccenda di omicidi. Eravamo entrambi più giovani e pieni di energia. Vederlo così invecchiato e segnato dalla malattia mi addolora, sebbene l’età non abbia per nulla intaccato la sua mente. Brillante, geniale come sempre nell’affrontare i casi più intricati, gli assassini più diabolici. Qui i delitti sono addirittura cinque. Cinque vittime senza un legame apparente: nessuna serie infernale a collegarle. Ma io so che l’enigma troverà una soluzione, perché lui è Poirot, signore e signori. Il più grande investigatore di tutti i tempi. Mi chiamo Hastings, e questa è la nostra ultima avventura.

Agatha Christie (1890-1976), creatrice di Hercule Poirot e di Miss Marple, nasce a Torquay, sulla costa inglese, da una famiglia agiata. Durante la Prima guerra mondiale presta servizio come crocerossina e nel 1920 pubblica il suo primo giallo: Poirot a Styles Court. A questo folgorante esordio seguono numerosissimi romanzi, racconti, testi teatrali e radiofonici. Dopo il divorzio dal primo marito, il pilota Archibald Christie, si risposa con l’archeologo Max Mallowan, con il quale intraprende diversi viaggi in Medio Oriente. Nel 1954 vince il Grand Master Award, nel 1955 il New York Drama Critics Circle Award e nel 1971 viene nominata dalla regina Elisabetta Dame dell’Impero.

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Mezz’ora per vivere, mezz’ora per morire (1284)

ottobre 30th, 2011

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Capita a tutti di tardare una mezz’ora a un appuntamento, senza particolari
conseguenze. Ma per qualcuno si può innescare un destino diverso. Per Mike Hilton, agente di cambio, diventa una questione di vita o di morte. Durante i trenta minuti nei quali si è attardato ad aiutare un bambino a ritrovare il suo aquilone, la ragazza che lo aspettava è stata strangolata. Per Scotland Yard il colpevole è lui. Mike sa di non essere un assassino, e il bambino dell’aquilone è l’unico che può dargli una mano a dimostrarlo. Ora però deve trovarlo, in una corsa contro il tempo per evitare che quel banale ritardo possa costargli molto caro.

Francis Durbridge (1912-1998), inglese, autore di celebri serial radiofonici e televisivi di successo internazionale, ha scritto anche romanzi polizieschi nei quali spicca il suo talento di sceneggiatore.

All’interno, l’articolo “Sanantonio tra finzione e realtà” di Andrea Franco.

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Un colpo di fucile (1285)

ottobre 30th, 2011

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Una stanza chiusa dall’interno + un cadavere = pane per i denti del dottor Gideon Fell. La stanza è il salotto del cottage di sir Harvey Gilman, criminologo londinese. Il cadavere è il suo, e reca i segni di un’iniezione letale. Per far tornare i conti serve un colpevole, ed ecco anche quello: con alle spalle due mariti e un amante morti avvelenati, Lesley Grant, fascinosa Signora Omicidi, ha tutte le carte in regola per candidarsi a sospettato ideale. Ma la somma degli addendi, cui si aggiunge un incongruo colpo di fucile, dà un risultato più complesso del previsto. Nel ramo del delitto, la matematica è assolutamente un’opinione. E Gideon Fell ne ha una tutta sua.

John Dickson Carr nasce a Uniontown, Pennsylvania, nel 1906. Nel 1930 scrive il primo giallo, Il mostro del plenilunio. Tre anni dopo dà il via alla serie delle inchieste del dottor Gideon Fell, e quasi contemporaneamente, con lo pseudonimo di Carter Dickson, fa debuttare l’altro suo grande personaggio, sir Henry Merrivale, detto “il Vecchio”. L’autore resta soprattutto l’insuperato specialista dei misteri di camera chiusa. Scompare nel 1977.

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