Ciao, Prof! – In ricordo di Stefano Di Marino

agosto 6th, 2021 by Redazione

Stefano Di Marino (1961 – 2021)

Se ne andato così, con un colpo di scena degno dei suoi romanzi.

Stefano Di Marino (Milano, 28 marzo 1961 – Milano, 6 agosto 2021) lascia oggi un vuoto incolmabile in tutti coloro che lo hanno conosciuto come autore e come persona.

Colonna portante della spy story italiana, oltre che traduttore, autore e sceneggiatore di fumetti, consulente editoriale e saggista, è stato uno degli autori nostrani più prolifici nei generi dello spionaggio e dell’avventura, senza disdegnare la letteratura fantastica.

Nel 1990 esce il suo romanzo di esordio, “Per il sangue versato”, nella collana Nero Italiano di Mondadori, il primo di una lunga serie di noir e polizieschi che hanno saputo intrattenere migliaia di lettori negli oltre trent’anni della sua carriera.

“Pista Cieca”, uscito negli Oscar Mondadori e poi ripubblicato nelle nostre collane, è il romanzo che ha visto nascere il suo pseudonimo più noto: Stephen Gunn, papà di oltre sessanta storie con protagonista l’amatissimo Chance Renard, il Professionista.

Segretissimo ammaina la bandiera, si toglie il cappello e spara tre colpi di commiato per il suo “Prof”.

Il ricordo di Franco Forte:

«Se ne è andato un altro protagonista dell’Italian Foreing Legion, come l’aveva battezzata il Mentore della spy story italiana, Sergio “Alan D.” Altieri, a sua volta scomparso quattro anni fa. Parlo di un caro amico, uno straordinario professionista e una persona con cui era sempre piacevole trascorrere qualche ora in compagnia: Stefano Di Marino, alias Stephen Gunn per i tanti lettori che lo seguivano su Segretissimo, lo scrittore che ha dato vita a Chance Renard, il Professionista, uno dei protagonisti più celebri della narrativa d’azione non solo italiana.

Stefano ci ha lasciati in modo inspiegabile, con un dramma tinto di mistero come succedeva nelle sue storie, apprezzate da una vera legione di appassionati.

Personalmente lo avevo sentito solo pochi giorni fa, dopo che mi aveva consegnato per la pubblicazione in Segretissimo il suo ultimo lavoro, il romanzo numero 57 della serie del Professionista dal titolo “Obiettivo sconosciuto”. Una sorta di ultimo lascito che pubblicherò a dicembre di quest’anno, per onorare una delle firme più prestigiose e più seguite della nostra collana, anche se lo farò con lo strazio nel cuore per questa perdita improvvisa, arrivata senza alcun segnale che potesse dare a me e agli amici che lo sentivano tutti i giorni l’impressione che la tragedia fosse in agguato dietro l’angolo.

D’altra parte, quando si passa la vita a scrivere di spionaggio, di misteri, intrighi, combattimenti e sangue, ci viene naturale pensare che anche la vita, quella “vera”, possa risultare incrostata da questi elementi, e forse non è neppure sbagliato credere che la morte di Stefano possa essere stata causata da qualche fattore che non conosciamo, da un mistero che ha fatto di quest’uomo sempre carico di passione ed energia, un “obiettivo sconosciuto” da parte di qualche entità oscura, per uscire di scena come uno dei protagonisti delle storie di Chance Renard.

Come cercherò di fare io, continuando a pubblicare le storie di Chance Renard nella collana che lo ha ospitato come un vero principe delle spie.

Addio, Stefano, ci mancherai…»

 Franco Forte

Il ricordo di Andrea Carlo Cappi:

 

STEFANO DI MARINO, IL VERO PROFESSIONISTA

 

«Stefano Di Marino, nato e cresciuto a Milano nel 1961, e Stephen Gunn, nato lo stesso anno, ma a Giacarta e cresciuto a Singapore, secondo la biografia fittizia che compariva in coda ai primi romanzi de Il Professionista. Fittizia come il nome, perché all’epoca il pubblico italiano non si aspettava da un connazionale il cocktail di azione, esotismo e spycraft di quei romanzi, che associava piuttosto ad autori stranieri. Ma non tanto lontana dalla realtà, perché Stefano era un viaggiatore instancabile, oltre che un esperto di arti marziali che aveva studiato anche in quell’Oriente che tanto amava.

I lettori più attenti lo avevano già scoperto, ma fu nel 2008 con l’antologia Legion che l’allora direttore Sergio/Alan D. Altieri volle che fossero svelate le vere identità degli autori della cosiddetta Italian Foreign Legion. E fu ufficiale che Stefano Di Marino, uno dei primi autori di quel noir milanese poi consacrato dalla Scuola dei Duri ideata da Andrea G. Pinketts, era anche l’autore de Il Professionista, una serie unica nel panorama italiano, fedele alla tradizione di Segretissimo ma con caratteristiche proprie e originali, che nel 2020 avrebbe festeggiato venticinque anni di successo ininterrotto.

Stefano, da grande cultore della narrativa popolare in tutte le sue forme, inclusi cinema e fumetto, ha attraversato tutti i generi, dal fantastico al western, dedicandosi naturalmente anche al giallo. Ma la sua vocazione principale è stata di sicuro la spy story, sotto l’influsso generazionale non solo di James Bond ma anche de I tre dell’Operazione Drago. E affrontava il suo lavoro al tempo stesso con passione, creatività e metodica professionalità. E anche senso dell’amicizia e grande generosità: ho raccontato spesso come la mia serie Nightshade sia nata da una conversazione con lui una mattina davanti a un caffè vicino a casa sua. La perdita è incolmabile, l’amico e il narratore insostituibili.»

Andrea Carlo Cappi

Posted in Attualità, Ricordo

30 Responses

  1. Marco

    Un abbraccio alla famiglia, giusto ieri lo avevo taggato in un post su facebook, strana la vita

  2. Dr Fonzie

    Addio e grazie di tutto Prof.! Ci mancherai!

  3. Rey Molina

    Buon viaggio, amico! Ci mancherai tantissimo!

  4. Federico De Nardi

    è una notizia terribile e tristissima

  5. Ezio

    Profondamente dispiaciuto, voglio ricordarlo come una persona sempre disponibile e gentile, basti dire che rispondeva sempre ai commenti ed ai saluti dei suoi lettori. Non è da tutti. Riposa in pace PROF …

  6. Andrea DC

    La notizia di oggi della scomparsa di Stefano mi ha colpito così forte che ancora mi sento stordito. Sento di aver perso una Legione di amici, di persone le cui storie erano da lui narrate, e sento il vuoto lasciato da una bella persona.

  7. Cristiano69

    Notizia tremenda…Ciao Prof, grazie per i bellissimi momenti passati con i tuoi romanzi, resterai sempre nei nostri cuori.

  8. Costantino Panai

    So long Prof, da oggi il mondo è un po’ più povero …grazie per i bei momenti, che ci hai regalato.

  9. Piero

    Stefano era una persona gentile, ma diversa dai suoi eroi di carta.
    Ci eravamo conosciuti da lontano, sul Blog del Giallo Mondadori circa 13 anni fa, in occasione di quel dibattito Giallo Classico Vs Noir, che divise mezza Italia, raggiungendo vette impensate di partecipazione. Noi due capeggiavamo gli opposti schieramenti, Luca Conti che era amico prima solo suo poi anche mio, stava in mezzo, e poi tutta una serie di personaggi che appoggiavano i due schieramenti. Oggi giorno lazzi, risate, ripicche, sfottitoi, etrc.. Ci guardavamo in cagneso allora. Poi qualche anno fa, ci siamo conosciuti, ci siamo scritti e qualche volta anche qualche parola al telefono. Mi aveva invitato parecchie volte a Milano, ma io per un motico o per l’altro il mio viaggio l’avevo sempre rimandato. Era rimasto piacevolmente sorpreso da una mia recensione favorevolissima per il suo primo Giallo con Salieri, poi mi aveva dato il link per ordinare Mosaico a tessere di sangue che gli avevo recesnito assai favorevolmente, come anche La Torre degli scarlatti. Su Fb erano almeno due mesi che nei posts appariva depresso, cercava conforto. L’altro giorno diceva di essere confuso. Eppure nulla faceva presagire una così repentina e drammmatica dipartita. Proprio ieri si era detto felice per l’ultima copertina di Segretissimo. Era sempre felice di aiutare persone ad avere successo. Mi ricordo che Patrizia Calamia, aveva scritto un bel romanzo per Bertoni, e aveva chiesto a Stefano se conoscesse qualcuno che avrebbe potuto recensirla. E fece il mio nome. Vabbè che il libro era bello, e poi siamo diventati amici, ma quale altra persona, disinteressatamente, avrebbe indicato ad una collega e quindi potenziale avversaria, una via per avere una recensione da poter citare? Nessuna. Stefano era anche questo. Perciò lascia un vuoto incedibile. Perchè era una brava persona,in un mondo , quello editoriale, che non sempre lo è.

  10. nostalgico

    Sgomento. È l’unica parola che mi viene. Ciao, Stefano.

  11. Flavio Brio

    ciao Stefano e grazie per tutto quello che ci hai lasciato

  12. stefano galliena

    Non so che dire, sono esterrefatto. Posso solo salutarti Stefano e continuare a leggere e a cercare i tuoi romanzi che ancora mi mancano.

  13. Guido Sodero

    Sono rimasto veramente di sasso.
    Poi mi sono ripreso e ho pianto, sì non me ne vergogno, ho pianto per un Professionista che mi ha regalato ore straordinarie di divertimento.
    Un saluto e una preghiera.
    Guido

  14. Ernesto Castiglioni

    Ciao vecchio satanasso, compagno di mille serate di bagordi e racconti da mercenari

  15. Cristiano

    Anch’io, come i tanti lettori fedeli e gli amici che lo seguivano da anni, sono rimasto letteralmente ammutolito dalla notizia. Esattamente il giorno prima aveva risposto, con la solita disponibilità, ad una mia richiesta di chiarimenti sul titolo dell’ultimo episodio del Professionista…come ha già detto qualcuno, il modo migliore per ricordarlo e ringraziarlo è continuare a leggerlo andando alla ricerca degli inediti o di quei romanzi che, data la sua sterminata produzione, erano stati momentaneamente accantonati. Un forte abbraccio a Stefano, ovunque lui sia ora.

  16. Johny Malone

    Q.E.P.D.

  17. Snow

    Mi spiace proprio.
    Condoglianze.

  18. David Bones

    Le tue storie non moriranno mai.
    Grazie di tutto, Prof, dal più profondo del cuore.

  19. Seby Gulisano

    Notizia davvero sconvolgente. Non riesco a crederci che Stefano non ci sia più. Ci ha fatto sognare ed ha allietato le nostre giornate con i suoi racconti così avventurosi. Rispondeva sempre ai messaggi, era una persona molto umile. GRAZIE PER TUTTO. R.I.P.

  20. Valer

    Grazie per tutte le avventure che ho vissuto con i tuoi romanzi. Ciao Prof

  21. Lucio Sammartino

    Ciao Stefano, stavolta la sorpesa è stata totale e assai poco piacevole. Mi mancherai, grazie di tutto e… ci si rivede dall’altra parte.

  22. Steve Rizzo

    Il tremendo vuoto che lascia la scomparsa di Stefano Di Marino è solo parzialmente equilibrato dal “pieno” dei suoi innumerevoli romanzi che rimangono sempre a noi vicini, pronti per essere letti. Come ho raccontato nel mio articolo nel libro Io sono il Professionista (anche per questo, Stefano, ti ringrazio!), ho recuperato in lunghi anni di ricerca tutti i Prof usciti (i primi grazie al Prof Story) nonché molti altri suoi libri, ma ancora qualcosa manca…la “Missione Edicola” finirà solo quando non ci sarà più sangue nelle mie (e nostre) vene.

    N.b. Vorrei chiedere alla Redazione quali sono i programmi sugli ultimi romanzi già conclusi da Stefano: uno o più Prof, un Bas, un Killer Elite. Per quanto riguarda le riproposte (ormai, purtroppo, inevitabili) chiedo se sia realizzabile una nuova edizione di Vlad.
    Una bella idea potrebbe essere una collana, magari bimestrale, intitolata I mille mondi del Prof che riproponga le cose scritte da Di Marino nei vari generi da lui toccati. Sarebbe un modo per omaggiarlo e per recuperare cose altrimenti non facilmente reperibili. Parallelamente, ovvio, alla continuazione del Prof. Story.

  23. Max

    Qui un’analisi dell’importanza dello scrittore. La gentilezza e la generosità dell’uomo era acclarata e riconosciuta da tutti.
    Raccontare l’avventura: in ricordo di Stefano Di Marino
    https://duels.it/persone/raccontare-lavventura-in-ricordo-di-stefano-di-marino/

  24. Redazione

    Ciao @Steve Rizzo,
    grazie per il suggerimento. Faremo il possibile per mantenere vivo il ricordo del Prof, ma prima purtroppo c’è un grosso problema da risolvere: capire chi gestirà i diritti delle sue opere. Senza un referente preciso a cui appoggiarci non potremo pubblicare nulla, né ripescaggi né le ultime novità non ancora contrattualizzate. La situazione è in divenire, portiamo tutti pazienza e speriamo di poterla risolvere al più presto.
    Buona serata!

  25. Sergio

    Rinnovando anche qui il mio profondo dolore per la scomparsa del nostro Stefano, vedendo i suggerimenti di altri amici lettori vorrei dare anch’io una mia indicazione per far continuare a vivere Stefano nelle sue opere. La sua storia è fatta di tantissime pubblicazioni con molteplici pseudonimi, io ho cercato di procurarmene il più possibile, ma so che dei racconti firmati dai vari Kaman, Lenormand, per far un esempio, me ne sono sfuggiti. Definite le questioni dei diritti, credo che Segretissimo farebbe cosa utile ripubblicare simili vecchi ma sempre attuali racconti.

  26. Redazione

    ***AVVISO AI LETTORI***

    Il funerale di Stefano Di Marino si terrà domani, giovedì 26 agosto, alle ore 11.00, presso il cimitero di Lambrate a Milano.

  27. Steve Rizzo

    A me piacerebbe moltissimo un’antologia-tributo in cui tanti suoi colleghi e amici omaggiano Stefano e i suoi personaggi (Prof in primis)! Magari immaginando possibili finali…

  28. Ernesto

    Nonostante siano passati ormai diversi giorni dalla scomparsa faccio ancora fatica a crederci . La vita a volte riserva amare sorprese . Stefano ci mancherai e ci mancheranno i tuoi racconti . In qualunque posto tu sia adesso ti auguro di passare 1000 fantastiche avventure in compagnia del Professionista . R.I.P.

  29. Christian Corda

    L’ho saputo solo oggi e sono sconvolto. Il mio Autore italiano preferito. Non ci conoscevamo personalmente ma chiaccheravamo su FB. Il Prof era riuscito a colmare il vuoto lasciato dalla morte di De Villers ed era diventato un fedele amico.
    RIP Maestro <3

  30. Giulio

    Ciao pazzoide geniale, se solo avessi intuito quando ti ho incontrato in zona tua, qualche giorno primadi questo ultimo maledetto agosto, avrei fatto qualsiasi cosa. Ma ci eravamo lasciati ridendo, con la promessa di rivederci con più calma a settembre. Maledetto 6 agosto 2021 che ti ha portato via, non ci frequentavamo ma era sempre un piacere incontrarti, mille storie e il ricordo di Sergione tuo grandissimo amico e mentore, scomparso qualche anno prima. Sarai sempre Il Professionista. Che dolore sapere che non ci sei più, col tuo ghigno ironico.. le tue storie e la tua profonda cultura.

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