Secondo Signoroni – Costa: L’ultima avventura

Secondo Signoroni, “Costa: L’ultima avventura”, Segretissimo Extra n. 16, luglio 2020

Secondo Signoroni

“Costa: L’ultima avventura”

Segretissimo Extra 16

luglio 2020

A luglio 2020 torna sulle pagine di Segretissimo il luogotenente Dario Costa con quella che potrebbe essere… “L’ultima avventura”.

Come sorpresa di ferragosto, Costa non si aspettava certo un sopralluogo su una scena del crimine… per di più a poche settimane dal congedo, quando ormai svolge solo la funzione di consulente dell’Arma.

La segretaria di un commercialista è stata uccisa in ufficio con modalità così precise e asettiche da far sospettare lo zampino di un killer di professione. Contemporaneamente, anche il datore di lavoro della donna ha tirato le cuoia, ufficialmente per un male incurabile allo stadio terminale.

Improbabile che si tratti di una coincidenza. C’è in giro un sicario spietato, che colpisce come una macchina da guerra e sparisce nel nulla come un ninja. E sullo sfondo si staglia l’ombra di una potente multinazionale che opera nel settore della difesa.

Dario Costa è costretto a tornare in campo come agente dell’AISE. Missione: recuperare dal Ghana un ingegnere italiano impegnato in progetti avveniristici di ricerca militare, disposto a vendersi al miglior offerente. Ed è proprio laggiù, ad Accra, che convergono le fila dell’intrigo internazionale in cui si è cacciato, proprio quando sperava di potersi finalmente godere un meritato riposo.

Ecco una piccola anticipazione tratta dal romanzo. Buona lettura!

Non dissi a nessuno del congedo e quando mia moglie mi vide riempire la valigia di abiti leggeri mi chiese soltanto se sarei tornato per Natale, visto che mancavano meno di quattro mesi. Sapeva che sulla destinazione non mi avrebbe cavato mezza sillaba, ma sulla durata della missione le rimaneva qualche piccola speranza. Risposi che avremmo passato le vacanze al caldo delle Canarie, perché la richiesta di congedo era stata accettata e quella che mi aspettava era normale routine. Si trattava d’una consulenza presso una legazione mediorientale, in previsione della visita del ministro degli Esteri, poco più d’un giro di riunioni, di qualche escursione presso i siti degli incontri ufficiali e di alcuni rapporti da scrivere in tranquillità. Fui convincente… nel senso che non insistette a chiedermi altro.

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