Segretissimo SAS 63: Gérard de Villiers, “M’arma o non m’arma”

Gérard de Villiers, “M’arma o non m’arma”, Segretissimo SAS n. 63, maggio 2020

Gérard de Villiers,

“M’arma o non m’arma”,

Segretissimo SAS  63,

maggio 2020
“Nessuno può guardare in faccia il sole o la morte”

Per Ted Brady, capo della stazione CIA di Khartoum ostaggio dei guerriglieri nel deserto del Sudan, il vecchio detto si rivela quanto mai profetico.

L’America non ha pagato il riscatto. Per lui è finita.

E quando il cadavere sventrato dell’americano viene ritrovato nel deserto, è la moglie di un altro funzionario a venire presa in ostaggio al suo posto.

L’unico a poter impedire un’altra esecuzione senza compromettere l’Agenzia è Malko Linge, subito spedito in missione sotto il torrido sole del Sudan:

Khartoum, la sporca, piatta, polverosa città, la città fantasma, sorta in pieno deserto alla confluenza del Nilo Bianco e del Nilo Azzurro, senza negozi, senza strade asfaltate, senza ristoranti, senza niente se non la sua passeggiata lungo il Nilo fiancheggiata da maestosi banani.

Riuscirà il Principe delle Spie ad attenersi a semplici negoziati o la faccenda si farà… bollente?

La sua pistola ultrapiatta, nascosta sotto la camicia, non vede l’ora di farla pagare ai rapitori…

Buona Lettura!

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