Chris Kyle – American Sniper

agosto 29th, 2018 by Alessio Lazzati

Chris Kyle –  Jim deFelice – Scott McEwen – N° 1643 – settembre 2018

COP_segretissimo_1643_coverChris Kyle è una macchina da guerra. Calmo e inarrestabile. La sua routine da tiratore scelto è semplice. Guarda nel mirino, mette il bersaglio al centro del reticolo e preme il grilletto. Obiettivo, eliminare la minaccia per proteggere i suoi commilitoni. Non si preoccupa di sapere chi sia davvero l’uomo che gli punta addosso un fucile o che sta piazzando una trappola esplosiva. Gli basta sapere che è un nemico. E nell’Iraq post-Saddam lo sono tutti. Le forze statunitensi devono fronteggiare ex soldati del regime, paramilitari, guerriglieri nazionalisti, infiltrati iraniani, miliziani di al-Qaeda e di altri gruppi della galassia terroristica. Chris poi è anche un essere umano, marito e padre. Ma, inutile negarlo, è nei teatri bellici più incandescenti che si sente vivo, dove piovono proiettili e la terra trema per le esplosioni. Colpo su colpo, il body count farà di lui lo sniper con il più alto numero di uccisioni. Laggiù, sul campo di battaglia, fra i compagni d’armi è conosciuto come “la Leggenda”. Per gli altri è al-Shaitan, il diavolo. Questa è la sua storia.

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18 Responses

  1. Mantus

    Lo scrivo con la morte nel cuore , ma questo sarà il primo segretissimo, tra regular, extra e ristampe arricchite che non comprerò, da numerosi anni a questa parte. Paradossalmente, se fosse stata la novellization del film di Eastwood, gli avrei dato una possibilità. Così, invece, mi sembra che si stia raschiando il fondo del cascione. E ciò mi preoccupa.

  2. Max

    Ho letto l’estratto per Amazon Kindle anni fa e mi è bastato, ne starò ben lontano in attesa di leggere qualcosa del livello a cui siamo abituati grazie alle opere di Stefano, Secondo e gli altri.

  3. albertspy

    ho da sempre espresso il desiderio di leggere nuovamente autori stranieri come nella migliore tradizione storica di Segretissimo.Ormai da anni e’ pura utopia.Ultimo buon scrittore estero Brett Battles , di cui abbiamo perso le tracce dopo l’illusione delle prime 4 avventure.Ma titoli come questo di settembre per favore mai piu’.

  4. nostalgico

    Non conosco né gli autori né il libro, ma già dopo aver letto il riassunto, l’istinto mi dice di starne alla larga il + possibile. Mi chiedo che fine abbiano fatto i BRAVI autori esteri di una volta e quale sia il problema (cioè se diritti troppo cari o libri troppo lunghi x essere pubblicati in questa collana). Sarà mica… segretissimo?

  5. gneo

    Sono d’accordo con Nostalgico.
    Ne abbiamo le tasche piene di autori italiani di basso profilo.

  6. nostalgico

    Preciso: non ho detto che ne ho le tasche piene di autori italiani, ma solo che invece di pubblicare autori da “tutto questo x dire cosa?” (non so se quelli di questo libro sono italiani o no), si dovrebbe puntare maggiormente su quelli validi come si faceva negli Anni 70 con Kenneth Royce (magari una bella ristampa?) o ultimamente con Brent Battless.

  7. Fabio

    In effetti sarebbe carino se la redazione iniziasse a ristampare i vecchi titoli della serie; sarebbe davvero bello leggere Aarons, Carter, Hall e gli altri autori storici della collana in una nuova traduzione.

  8. VergaG

    Mi spiace ma non concordo con chi squalifica questo romanzo. Anzi, ritengo che la scelta della redazione di Segretissimo sia chiara: provare ad espandere il mercato cercando nuovi lettori, cosa che purtropo, mi scuseranno i vari Torrent, Gunn, Signoroni ecc non sono in grado di fare. Serviva qualcosa di forte e di popolare, e questo è un romanzo bestseller che ha venduto milioni di copie nel mondo e da cui è stato tratto un celebre film, dunque credo che la scelta sia questa: dare visibilità a Segretissimo, per cercare di portare qualche lettore in più. E dunque sono perplesso quando leggo i commenti degli amici del blog, che “sparano” contro questo libro istigando chi legge a non comprarlo. Mi spiegate a che serve dire ai lettori di non compare un libro di Segretissimo, qualunque esso sia? Se la gente non compra i libri, la collana ne risente, e a quel punto anche gli autori della Legion ne patiranno le conseguenze. Lasciate dunque che i lettori scelgano in autonomia, non istigateli a non compare Segretissimo, che è una follia. Se poi a voi qualche titolo non piace, per il bene della collana vi direi: non compratelo ma non denigratelo pubblicamente, tenetevi la cosa per voi. A meno che, naturalmente, non siate più interessati a rendere noto il vostro disprezzo per qualcosa (o qualcuno) piuttosto che a tenere viva la collana Segretissimo, a cui io personalmente tengo molto. Per chiudere… a me “American Sniper” è piaciuto molto, per la crudezza del racconto e per il fatto che tutto quello che si legge è vero: dalle armi alle tecniche di combattimento alle modalità di azione di uno sniper sul campo di battaglia. Un realismo narrativo a volte epico, che ben pochi libri in circolazione possono garantire.

  9. Rey El Asesino Molina

    Sono curiosissimo di leggerlo!

  10. Max

    Riguardo al valore del libro, “de gustibus”, io ho trovato migliori e altrettanto realistici, McNab (non la serie Nick Stone, ma i libri autobiografici) e Chris Ryan (che è l’autore della serie Strike Back, ma anche qui mi riferisco ai libri autobiografici).

    Sulla necessità di “non criticare” invece non sono d’accordo, però tengo la cosa per me… :-)

  11. Stefano-B

    Favoloso “Pattuglia Bravo Two Zero di McNab” !! Infatti da questo libro mi aspetterei qualcosa del genere. Pur avendo visto il film, sono sicuro di trovare qualcosa di nuovo.

    Comunque non ho capito se quelli che ne parlano male si riferiscono ai contenuti o alla scrittura. Sarei curioso di saperlo. Per dire, il sopra citato Pattuglia scorre via che è una meraviglia.

  12. nostalgico

    Parlo x me: x quanto mi riguarda non mi piace la storia, e x questo non lo compro. Sicuramente però non ho mai invitato nessuno a seguire il mio esempio.

  13. Nicola

    A proposito di buoni autori. Tra comprare un autore di basso livello ( italiano o straniero che sia) ed un buonissimo e validissimo autore, io scelgo sempre il secondo anche se mi dovesse costare qualcosa di più come prezzo. Per cui se ad esempio la ripresa delle opere di Brett Battles( ferme al quarto romanzo su Segretissimo) dovesse comportare un aumento del prezzo di copertina, per me andrebbe bene. Capito Redazione? Che senso ha comprare opere di bassa qualità e pagarle di più rispetto al valore dell’opera ? Tanto vale pagare un qualcosa in più ed avere la QUALITÀ.
    QUINN IL RIPULITORE tutta la vita.

  14. Redazione

    Caro Nicola, capiamo il tuo insistere su uno scrittore che ti piace, ma purtroppo possiamo assicurare che se un autore non viene più riproposto, dopo l’uscita di alcuni titoli, è perché non è riuscito a ottenere alcun riscontro di pubblico, e dunque non fornisce alcuna garanzia per poter contribuire al mantenimento della collana. Se i risultati di vendita e di gradimento del pubblico fossero stati diversi (anche solo sufficienti a sostenere i costi di produzione), ovviamente saremmo stati dei masochisti a decretarne la fine delle uscite, non credi? Purtroppo non è accaduto così.

  15. nostalgico

    Mi associo a Nicola.

  16. Nicola

    Ringrazio la Redazione per la cortese risposta.

  17. Carlo

    Pessima pubblicazione. Noiosa da leggere. Mi meraviglio che sia stata pubblicata da segretissimo. Queste sono cose che ti fanno riflettere prima di acquistare un abbonamento. Un vero peccato , una caduta di stile.

  18. Stefano-B

    A proposito di Brett Battles, credevo di aver letto da qualche parte che andava bene di vendite ma che il problema fosse il costo dei diritti dei successivi romanzi, un po’ più alto rispetto ai precedenti… probabilmente era un’informazione sbagliata allora.

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