Gérard de Villiers – SAS: morire per Zanzibar
Gérard de Villiers – SAS: morire per Zanzibar – N°30 – agosto 2017
A Zanzibar regna il terrore. Il feroce presidente Mkele, padrone assoluto dell’isola, subisce pericolosamente l’influenza del regime di Pechino. E la prospettiva di ritrovarsi una specie di Cuba cinese al largo della Tanzania agita i sonni dei funzionari della CIA. Il piano A: in vista delle elezioni politiche, se mai si terranno, sostenere con ogni mezzo il partito filoarabo avverso al presidente. Peccato che i sedicenti oppositori tremino di paura al solo sentirlo nominare, forse perché molti dei loro colleghi sono ormai domiciliati presso i locali cimiteri. Quanto al piano B, per riassumerlo bastano due parole: Malko Linge. Inviato nella regione sotto copertura, toccherà a lui predisporre il cappio da stringere intorno al collo del tiranno. Difficile però che il bersaglio sia disponibile a lasciarglielo fare; pare anzi che abbia già riservato per Malko un posto all’inferno. Ma il Principe delle Spie glielo cederà volentieri. Nessuno lo batte, in fatto di buone maniere.
L’autore incoronato dal “New York Times” come il più grande scrittore di spy story del mondo, con oltre 100 milioni di copie vendute!
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agosto 4th, 2017 at 23:58
L’avventura numero 30… e lode!
La cover è una delle più travolgenti realizzate finora.
agosto 21st, 2017 at 16:49
1 dei SAS + truci a livello di violenza, ma anche tra i migliori degli Anni 70.
agosto 22nd, 2017 at 23:48
Concordo. Consigliato a tutti quelli che hanno poca dimestichezza con SAS.
Il personaggio di Malko Linge non è un duro ammazzasette alla Nick Carter, James Bond o Chance Renard, così la violenza brutale nelle avventure di SAS interviene a compensare (parzialmente) questo fatto.
Altri titoli tra i più violenti sono LE TRE VEDOVE DI HONG KONG, GLI OSTAGGI DI TOKYO e CHE PERFIDA MANILA.
agosto 24th, 2017 at 12:20
I 2 della Cambogia (ROULETTE CAMBOGIANA e SOLUZIONE ROSSA) erano peggio.
agosto 24th, 2017 at 23:30
Sì, vanno menzionati anche quelli, specialmente SOLUZIONE ROSSA a mio avviso.
VEDOVE DI HONG KONG e PERFIDA MANILA li ritengo violentissimi perché in entrambi Malko Linge viene massacrato in modo tale che sembra pronto per il cimitero.
Invece in OSTAGGI DI TOKYO ci sono un colpo d’arti marziali crudele (non faccio spoiler) e una decapitazione funambolica che ricordo sempre in modo speciale.
Anche in CHI DI SPIA FERISCE… ci sono alcune cose tremende, specialmente la scena tragica della bambina.