Gérard de Villiers – SAS: Gli ostaggi di Tokyo
Gérard de Villiers – SAS: Gli ostaggi di Tokyo – N°63 Marzo 2013
Lunghi capelli neri e viso ovale, Hiroko Okada è come tante giapponesi. Se non fosse per quello sguardo che significa una cosa sola: crudeltà. All’ambasciata americana di Tokyo gli agenti non l’hanno capito in tempo, e ormai è troppo tardi. La ragazza e i suoi complici hanno preso in ostaggio tutti, inclusa una donna incinta. Il gruppo armato, composto da pericolosi terroristi, ha un obiettivo preciso: vogliono che sia loro consegnato un prigioniero politico detenuto negli Stati Uniti. Altrimenti attueranno la più classica e spietata delle rappresaglie, eliminando gli ostaggi uno dopo l’altro. E la donna incinta è la prima vittima di un letale conto alla rovescia. Ora Malko Linge, il Principe delle Spie, è già in volo per Tokyo con il prigioniero, ma sa che lo scambio, se mai dovesse andare in porto, sarà soltanto l’inizio dei guai. Niente può filare liscio, quando il nemico è l’incarnazione del male. Come Hiroko l’assassina.
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marzo 4th, 2013 at 12:44
Finalmente!!!! Erano anni che aspettavo la ristampa! Così i (pochi) buchi nella mia collezione diminuiscono A quando LA TALPA DI LANGLEY e IL MISTERO DELLE CANARIE?
marzo 4th, 2013 at 15:28
Il mio primo SAS (letto di nascosto da mia madre…). Lo posseggo ancora in originale. Ah!
marzo 5th, 2013 at 09:54
A me le locations asiatiche intrigano sempre molto.
Questo merita?
Grazie.
gp
marzo 5th, 2013 at 11:24
anche io lo lessi alla prima uscita, nel periodo di massimo entusiasmo per l’esotismo orientale. molto interessante anche riletto anni dopo per la trasfigurazione delal terrorista Aiako Shiganzobu e le notizie sull’armata rossa giapponese il renko sekigun
marzo 9th, 2013 at 15:18
Nostalgico, anche io attendo la ristampa di IL MISTERO DELL CANARIE, assieme a KGB CONTRO KGB, I CANNONI DI BAGHDAD e L’UOMO DEL RICATTO.
Spero siano di prossima pubblicazione.
marzo 10th, 2013 at 14:54
@Shinobi
Hai citato 3 titoli che amo molto, soprattutto I CANNONI DI BAGHDAD con la mitica Mandy la Sgualdrina. A quei tempi il romanzo in questione era molto attuale, non solo xké si parlava di Saddam Hussein (l’uomo che minacciava il mondo in quel periodo), ma soprattutto x l’argomento trattato: la costruzione del supercannone.
marzo 10th, 2013 at 18:02
di quel romanzo uscì anche una edizione in libreria nella collana Miystbooks. riordo che all’epoca lo lessi quasi in contemporanea con quello di Forsyth Il Pugno di Dio che impiegava quasi quanto l’intero romanzo di de Villier per psiegarne la tecnologia.
marzo 11th, 2013 at 15:58
Vorrei segnalarvi un lungo e recente articolo su Gerard de Villiers sul sito del New York Times, dal titolo “The Spy Novelist Who Knows Too Much”. Offre un (raro) ritratto dell’autore di SAS e conferma che il grande GDV ha accesso a informazioni di prima mano e accuratissime su molti degli scenari che descrive, tali da suscitare lo stupore di molti addetti ai lavori (dell’informazione e dello spionaggio).
Inoltre, sempre a detta dell’autore dell’articolo, de Villiers scrive ancora tutto in autonomia: quello degli assistenti sarebbe insomma “un mito”. Certo, a 83 anni si fa fatica a crederlo.
Non metto il link perchè non so se farei bene, ma le chiavi di ricerca ve le ho date: se leggete in inglese dategli un’occhiata, merita senz’altro.
marzo 11th, 2013 at 18:36
Grazie Quiller per l’interessantissima segnalazione! Speriamo di leggere presto gli inediti segnalati nell’articolo!
marzo 12th, 2013 at 12:38
lo avevo visto quell’articolo uscito in occasione dell’esordio americano di de Villirs con il doppio ambientato in Siria che noi leggeremo questa estate. ritengo le informazioni date sull’autore e le sue fonti un po pompatema questo è il marketing. un piacere ritrovare Quiller che è un po’ chenon vedevamo
ciao s
marzo 12th, 2013 at 21:23
Grazie Prof, ultimamente sono un pò a corto di tempo ma mi piace ogni tanto leggere i commenti nel blog.
E naturalmente sostengo sempre con l’acquisto i miei autori preferiti di Segretissimo
Leggo pochino purtroppo, e questo mi spiace. Aspetto tempi migliori per dar fondo alle scorte di lettura! Saluti
marzo 13th, 2013 at 10:15
anche io periodicamnte faccio scorta. cerco di leggere almeno una mezzoraal giorno per piacere… il resto è lavoro.
marzo 15th, 2013 at 15:36
@Quiller + Professionista
Anche io ritengo che il contenuto di quell’articolo del New York Times sia pompato da ragioni di marketing, e guarda caso -come osserva il grande Prof- è uscito in occasione dell’esordio americano di De Villiers.
Poi, il fatto che i romanzi di SAS suscitino lo stupore dei professionisti dell’informazione e dello spionaggio… è una cosa che mi lascia piuttosto perplesso: posso capire quelli dell’informazione, ma quelli dello spionaggio… direi proprio che chi ha lavorato all’articolo del NYT ci è andato pesante.
Direi invece che De Villiers è molto bravo a inserire ALCUNE informazioni che fanno effetto per la loro potenza anticipatoria e illuminante, e altrettanto bravo a trascurarne/nasconderne MOLTE altre. Davvero bravo, sì.
Detto questo, io sono certamente un fan dei romanzi di SAS -anche se non li leggo certo per illuminarmi su ciò che avviene sotto la superficie.
Buona lettura a tutti.
marzo 17th, 2013 at 14:45
Non ho comprato Gli ostaggi di Tokio che ho nell’edizione Giro del Mondo con SAS ma anche perchè è uno di quelli che mi sono piaciuti meno.
Il prossimo invece, Ordine a Santiago, già pubblcto in Giro del mondo, è uno di quelli da non perdere assolutamente.
marzo 20th, 2013 at 17:59
il bello delle collane così longeve è che c’è sempre scelta. ioinvece preferii Gli ostaggi mentre l?ordine non mi prese particolarmente. Credo che al di là del valore del singolo romanzo l’ambientazione e il contesto politico siano determinanti per il gradimento
marzo 20th, 2013 at 20:22
Da tempo ho una domanda da fare al Prof: ma che fine ha fatto Il Celta? E’ vero che scrive per De Villiers? Comunque, condivido con “il collezionista”, ormai al completamento della collezione di SAS mancano pochi titoli, speriamo escano gli introvabili”Maratona a Spanish Harlem” e “Shangai express”.
marzo 21st, 2013 at 15:07
@Vittorio..Il celta ha avuto una vita relativamente breve anche in Francia. all’inizio deglianni 2000 Robert Morcet aveva scritto alcuni SAS ed ebbe la possibilità di avere una collana sua. all’epoca ero consulente di Sandrone, glieli proposi e credo siano stati tutti pubblicati o nella collana regolare o negli special. devo dire però che, dopo i primi promettendi episodi, le storie mi parvero un po’ fiacchette e soprattutto erano tutte ristrette a parigi. anche in Francia hanno sospeso la serie da parecchi anni. MARATONA A SPANISH HARLEM fu ripubblicato in un’estate spia degli anni 90 , spero anche ino venga riproposto in questa collana perchè è un bella storia anche SHANGHAI EXPRESS mi pare sia stato ripubblicato almeno in una occasione..una delle prime storie di SAS ambientate nella Cina Rossa
marzo 21st, 2013 at 16:38
Grazie prof, condivido sulla miniserie del Celta. I due titoli di SAS li ho mancati anche in ripubblicazione. A presto. Scusami, a proposito di “distribuzione”, qui a Nettuno ed a Anzio, l’ultimo Tuo titolo di marzo, ancora non arriva
marzo 21st, 2013 at 17:14
sono certoche la redazione legge il blog e ne terrà conto. purtroppo il problema della distribuzione è sempre quello più spinoso. Questo volume ho appurato è stato abbastanza ben distribuito, più facile però trovarlo nelle città più grandi.
aprile 4th, 2013 at 15:01
come mai non riesco a trovare questo volume in formato ebook?
agosto 9th, 2013 at 12:45
Qualcuno ha la lista completa dei SAS pubblicati sino ad oggi?
agosto 9th, 2013 at 12:47
“Qualcuno ha la lista completa dei SAS pubblicati sino ad oggi?”
Interessa anche a me,
potreste inviarla cortesemente alla mia email?
carmela.fanni@tiscali.it
Grazie
agosto 9th, 2013 at 15:02
In questo momento non ho una lista di tutti i SAS a disposizione, ma mi pare di ricordare una lista di Segretissimo SAS su Wikipedia, insieme a un elenco di tutti Segretissimo che comprende anche i SAS prima che avessero una collana autonoma. Quest’ultima magari non è comodissima da spulciare, ma magari è un inizio. Post-estate nel caso, indago se esiste una lista unica e riservata da qualche parte.