Gérard de Villiers – SAS: Il caso Carlos
Gérard de Villiers – SAS: Il caso Carlos – N° 57 Settembre 2012
Illic Ramirez Sanchez, meglio conosciuto con il nome di battaglia di Carlos, è il terrorista più spietato e inafferrabile lasciato in eredità dalla Guerra Fredda. Ora, dopo la caduta del Muro, vive
sotto la protezione della Siria, ma la pista di un agente siriano a Berlino potrebbe portare alla sua cattura. Malko Linge è l’unico che può farcela. Non solo a mettere fine alla sanguinosa carriera di un
assassino internazionale, responsabile di tante vittime innocenti, ma anche a scoprire i suoi mandanti ai più alti livelli dei governi e dei servizi segreti. Tuttavia prendere il leggendario Carlos è una missione quasi impossibile perfino per Sua Altezza Serenissima, che sulla sua strada troverà un’avversaria tanto bella quanto pericolosa, una femme fatale dalle mille identità. E con la sua lunga esperienza, il Principe delle Spie lo sa fin troppo bene: i nemici non esiteranno a servirsi di qualsiasi mezzo, anche il più seducente, per impedirgli di raggiungere il suo obiettivo.
Posted in Segretissimo SAS
settembre 8th, 2012 at 17:27
Una nota sulle foto di copertina : da quando è cambiato il formato mi sembrano sempre le stesse.
settembre 11th, 2012 at 12:48
Che delusione il nuovo formato. Che delusione le immagini delle cover.Era tutto decisamente meglio prima
settembre 11th, 2012 at 13:48
A me non dispiacciono, anche se le
ragazze sulle copertine della
serie originale mi sembrano più
provocanti.
Forse il formato mi piaceva più
prima … era più “tascabile”
settembre 11th, 2012 at 15:27
Sono salomonico: il nuovo formato a me piace molto. Lo trovo più “vicino” al mitico Segretissimo anni ’70, per capirci. Le immagini di copertina assolutamente no: le trovo spente, tristi.
settembre 11th, 2012 at 15:56
mi permetto di fare una sola osservazione sul formato. è vero quello vecchio simile ai Miti e ai paperback americani era più libro. Purtroppo oggi in edicolac’è un assembramento tale di cose e formati che forse questo che è indiscutibilemente p iù ‘giornalino'(senza che la definizione sia offensiva ,anzi) si nota un po’ di più. se vedo la mia edicoal e faccio il paragone tra queste, il Giallo e Urania che è ancora ‘picinin’ la rivista di SF scompare.
settembre 11th, 2012 at 16:02
I gusti sono gusti … ma le copertine di prima erano erano scialbe e prive di vita… queste sono più sanguigne e vicine al vecchio segretissimo anni 70 e discordo con il professionista era forse più ‘giornalino’ prima del trattamento adesso a mio modesto parere ha trovato la giusta dimensione bravi!!…
settembre 11th, 2012 at 19:53
come dicevo giornalino intendevo riferirmi al formato che è più vicino appunto ai fumetti e per questo si vede meglio. quello precedente era più libro nel formato paperback americano. sulle illustrazioni non discuto, alla fine ognuno ha il suo gusto. di volta in volta possono essercene alcune che piacciono più o meno. queste di SASriproducono in maniera originale la formula dei SAS francesi che mi piacciono.
settembre 11th, 2012 at 20:58
Ma come si fa a dire che il nuovo formato e simile a quello anni 70 e poi per favore non paragoniamo le cover: perfettamente d,accordo con Eg8,insulse,senza anima,scialbe. mi permetto un annotazione :essendo proprietario di un negozio di fumetti so quanto sia importante al primo impatto l’immagine della cover specie per uno che acquista l’albo per la prima volta.Errore anche fare il paragone con le cover francesi. insomma siamo obbiettivi non c’e’ stato il famoso salto di qualita’ che evidentemente qualcuno si aspettava
settembre 12th, 2012 at 14:33
Scusate, ma… LA STORIA… qualcuno l’ha letta?
Perché volevo capire se valesse la pena acquistarlo.
E in generale, quali tra gli ultimi SAS (diciamo post-nuovoformato, tanto per dare un punto di inizio) è da recuperare? Mi pare che ad esempio la vicenda doppia del Drago Rosso abbia avuto un buon riscontro…
Grazie.
settembre 12th, 2012 at 14:40
questo è un SAS se non proprio degl i anni d’oro almenodell’epoca in cui era sempre una pia evole sorpresa. lo lessi in originale a parigi al tempo della sua uscita. circa alal metà degli anni 90 quando Carlos fu catturato in Africa. non ci sono rivelazioni incredibili ma il ritmo era molto buono. per chi non l’ha letto penso proprio che valga la pena
settembre 12th, 2012 at 14:47
Grazie Stefano.
Il tuo primo Story, tra l’altro, mi sta prendendo molto… ^_-
Purtroppo (per fortuna?) riesco a leggerne solo qualche decina di pagina per volta. Devo dire che la prima avventura di Stéphane Renard mi è comunque piaciuta parecchio. Mi aspetto di reincontrare la Borsalino-girl. ^_^
A presto.
gp
settembre 12th, 2012 at 16:46
Assolutamente sì…devo dire che è un filone che mi ha preso moltissimo anche perchè mi consente pur restando nei meccanismi spy di sperimentare
settembre 13th, 2012 at 11:42
Io lo considero ancora un SAS dei tempi d’oro, quindi, anche se non di livello eccelso, sicuramente buono. Decisamente molto meglio di quelli degli ultimi anni, anche se mi sembra che ultimamente si stia risollevando…
settembre 17th, 2012 at 15:10
L’ho terminato ieri. La prima edizione me l’ero persa. L’ho trovato decisamente più originale rispetto alle ultime prove di De Villiers (e della sua “squadra”, ovviamente). Del resto, siamo ancora negli anni ’90, quando SAS mantiene ancora intatte le sue caratteristiche che, spiace dirlo, poi comincerà a perdere a poco a poco.
settembre 17th, 2012 at 15:21
sono d’accordo con te anche se per affezione ho appena ordinato il prossimo in originale Terreur a Bamako..si direbbe ambientato in Africa, location che ai tempi d’oro era sempre ottima
settembre 17th, 2012 at 16:13
Scusate, ma continuate a parlare del SAS “dei tempi d’oro”.
Per gli ignari come me, potete dirmi, indicativamente a che romanzi corrispondono, questi “tempi”?
Questi Segretissimo SAS, se ho capito bene, sono una ristampa dall’inizio delle avventure di Malko?
Per cui, ad esempio, questo n° 57 è la sua 57^ avventura? E quindi, in che numeri ritrovo ‘sto periodo d’oro? Grazie. ^_-
Gianpaolo.
settembre 17th, 2012 at 16:32
@Gianpaolo. Tieni presente che la mia è una valutazione personale. Comunque: io li considero i SAS che vanno dall’inizio della saga (seconda metà anni ’60) grossomodo al ’95/’97. Questo come indicazione generale. Poi (ripeto: sempre a mio parere) i migliori in assoluto coprono tutti gli anni ’70 e la prima metà degli ’80. Altri, naturalmente, faranno valutazioni diverse. Saluti.
settembre 17th, 2012 at 18:28
Gianpaolo, hai ragione. anche la mia è una valutazione generale e coincide con quella di eg8..da lettori storic evidentemente ci intendiamo..altri possono oviamente avere un altro metro di giudizio…
settembre 21st, 2012 at 08:10
SAS, tra alti e bassi rimane sempre il personaggio più affascinante. Capitolo eventi, le storie sono sempre aggiornate. Tra gli “eroi” rimasti, non vedo nessuno che possa insidiarlo. Una volta c’erano OSS 117, Sam Durrel, Phil Sherman, Caplan, Carter. Bei tempi.
settembre 21st, 2012 at 11:21
se ti interessa su Thirller pages sto riprendendo un po’ la storia delle vechcie spie di Segretissimo
http://thrillerpages.blogspot.it/2012/09/nick-carter-agente-n3-sterminio-di.html?spref=fb
ottobre 5th, 2012 at 09:46
SAS… SEX E IL PROFESSIONISTA Domenia a GRADO GIALLO alle 16,30 una chiacchierata sul sesso e la spy story con il professor Elvio Guagnini e il sottoscritto. se siete in zona ne sentirete delle belle…:-)