Iris e Roy Johansen – Tuono negli abissi
Iris e Roy Johansen – Tuono negli abissi – Segretissimo N°1582 – Dicembre 2011
Tutti lo cercano. Da sempre. Nessuno lo ha mai trovato. Ora la CIA lo vuole a ogni costo, ma non è l’unica a dargli la caccia. Non si tratta di una persona, né di qualche documento top secret. È un tesoro antico di duemila anni. Quando l’architetto navale Hannah Bryson viene incaricata di ispezionare un sottomarino nucleare russo in disarmo, acquistato come attrazione turistica da un museo del Maine, non sospetta di imbarcarsi in una sfida letale, per lei e per chi le sta attorno. Un attimo prima è con suo fratello a bordo del Silent Thunder , un attimo dopo lui è morto, la testa fracassata da un colpo sparato a bruciapelo. Hannah scoprirà presto che un mistero insondabile aleggia tra le paratie del sottomarino. Un mistero che riemerge dagli abissi della storia.
Posted in Segretissimo
dicembre 9th, 2011 at 12:13
Ancora nessun commento, o non è ancora uscito o fa talmente s….o che nessuno lo commenta
dicembre 9th, 2011 at 12:48
O più semplicemente non lo ha ancora letto nessuno? Visto che non ci sono commenti nemmeno negativi.
Siamo solo al 9 di Dicembre in fin dei conti.
Le recensioni sui forum e sui blog esteri sono buone e i due autori non sono di certo alle prime armi.
dicembre 9th, 2011 at 13:19
Strano, per altre uscite fior di commenti da subito, cmq se mi dici che le recensioni sono buone lo prenderò e poi commenterò.
Uscita di gennaio qual’è?
dicembre 9th, 2011 at 14:16
Diciamo che per “svelare” Gennaio è ancora prestino. Riguardo a “Tuono”, prova a fare delle ricerche in rete, il titolo originale è “Silent thunder”.
dicembre 11th, 2011 at 22:46
Preso stamattina!
dicembre 18th, 2011 at 12:22
Caro Marco il fatto che non ci sono commenti…la dice lunga sulla validità del titolo proposto …ma niente paura il secondo flop lo troviamo a gennaio ….tanti auguri a tutti
dicembre 18th, 2011 at 12:47
Sono d’accordo con valis66. Il problema è che ci stanno propinando storie di autori stranieri che, alla fine, annoiano tutti e non interessano nessuno. Che fine hanno fatto le serie di autori italiani come Nightshade, Quantum agency, Walkiria nera, Hydra crisis che erano avvincenti e piene di adrenalina? Possibile che adesso dobbiamo aspettare sei mesi per avere una grande storia (vedi il prof)? Mi sembra una politica autolesionistica dal punto di vista editoriale…
dicembre 20th, 2011 at 15:17
In totale sintonia con Michele! E come ulteriore “buona” notizia, pare sempre più probabile, da notizie che circolano nel web, che il prossimo libro di Cappi con protagonista Carlo Medina (di fatto: una vera e propria chicca!) e il nuovo Marc Ange usciranno addirittura nel 2013.
Sempre meglio…
dicembre 21st, 2011 at 10:36
so per certo che K è al lavoro sul nuovo Nightshade in quel di Mallorca.. detto per inciso Tuono negli abissi non miè spiaciuto, un po’Cussler dei primi tempi
dicembre 21st, 2011 at 13:04
Io l’ho preso, stimolsto prima di tutto dalla bella copertina, davvero intrigante, anche se non ha la “solita” donnina. Vedo che gli autori italiani di Segretissimo hanno una vasta platea di fan, almeno in questo blog, ma non penserete mica che si possano pubblicare solo italiani. Mi pare che nel post in cui la Redazione ha annunciato le uscite 2012 ce ne siano fin troppi (tutti quelli citati dai vari pasdaran della Italian Legion), quindi se pubblicano anche due o tre americani all’anno, non mi pare così grave, e io personalmente gliene sono grato.
dicembre 21st, 2011 at 15:38
come sempre è l’equilibrio adettare legge. io la vodeo così, più da lettore che da autore della collana. Segretissimo ha un format che è poi quello dello spionaggio avventuroso, filone in cui si inserisce anche il Professionsita(e lo dico con orgoglio) ma non solo. Ricordo che negli anni 80 soprattutto si alternavano serie a protagonista fisso a romanzi one shotc he presentavano situazioni spionistiche, non sempre basate su sparatorie e sesso. va bene. direi che Segretissimo dovrebbe proporre un panorama della produzione internazionale,se poi in questa si inseriscono italiani(anche con differenti cifre stilistiche come può essere, per fare un esempio, Valkiria nera e il Prof) direi che è un vantaggio per i lettori. Un’osservazione che nasce dalla mia esperienza personale. Il Prof ha raggiunto un buon successo(a tutt’oggi Nome in codice Loki è il più venduto degli ultimi due anni) perchè ha ‘interpretato’ la formula dell’agente segreto avventuroso aggiungendovi qualcosa di personale, come aveva fatto De Villiers che non aveva ricopiato la formula 007 così com’era. In pratica non è detto che le pure imitazioni funzionino come l’originale. cosa voglio dire? be’, prima di tutto stabilito che le incursioni nel fantastico non sono troppo gradite al pubblico della collana(e questo mi pare chiaro dai commenti che leggo) lo spionaggio..NON è uguale per tutti come diceva un vechcio titolo della collana. Bandita la noia, buone letture.
dicembre 21st, 2011 at 15:39
a proposito Stephen Gunn e il Prof augurano buoen feste a tutti
dicembre 25th, 2011 at 02:01
Finito di leggere oggi, non è che mi ha detto granchè, si capisce anche dal fatto che ci ho messo due settimane a leggerlo mentre altri segretissimi (non solo il professionista) di solito li finisco in 2/3 giorni).
Se voglio leggere una storia legata alla ricerca di un tesoro in fondo al mare leggo Cussler.
Buone feste a tutti
gennaio 3rd, 2012 at 21:34
Preso, veramente poca roba…
Ne carne, ne pesce….