Segretissimo – S. Gunn – Nome in codice: Loki

ottobre 29th, 2011 by Alessio Lazzati

Segretissimo – Stephen Gunn – Nome in codice: Loki – N°1581 Novembre 2011

loki.jpg

Metropolitana di Osaka. Chance Renard osserva ipnotizzato sul megaschermo della stazione le immagini degli incendi devastanti che stanno assediando San Pietroburgo. Presto le fiamme potrebbero minacciare le centrali nucleari. Una tragica fatalità, o qualcuno ha dato una mano al destino? Domanda difficile, e non è il momento adatto per trovare una risposta. Chance deve allontanarsi subito. Mimetizzate tra la folla dei passeggeri ci sono persone che gli danno la caccia. Agenti dei servizi segreti di mezzo mondo. Killer che hanno l’ordine di ucciderlo, perché è un traditore. E se ci riescono,chi sventerà il complotto che rischia di scatenare una nuova Guerra Fredda?

All’interno, il racconto “Sanguenero” di Stephen
Gunn.

Posted in Segretissimo

117 Responses

  1. il professionista

    be’ finalmente ci siamo con questo Segretissimo quasi ‘doppio’. Un romanzo Lungo in classico stile professionista e un romanzo breve che si colloca nella continuity spin of iniziata con Pietrafredda…
    mi dicono che in alcune edicole sia già disponibile…

  2. Kurt Dehn

    Subito alla ricerca!
    Lo terrò in macchina… qualche airbag in più rende la guida più sicura :)

  3. Marco

    Deve essere mio

  4. Mauro

    Perchè mai nessuna risposta sulla proposta di ristampa cronologica del Professionista? eh sù…

  5. il professionista

    e per chi vuole vedere il book trailer opera del mitico Lucius
    http://vimeo.com/31039022

  6. il professionista

    Mauro per la ristampa cronologica del professionista guarda questo post
    http://blog.librimondadori.it/blogs/segretissimo/2011/10/18/le-iniziative-di-segretissimo-per-i-lettori/
    e sul blog del Professionista
    http://hotmag.me/ilprofessionista/2011/10/19/il-professionista-allattacco/

  7. Fabio Novel

    Finalmente ne sapremo di più sull’operazione Loki.

    Bentornato, Chance Renard! :)

  8. Fabio Novel

    Ovviamente, Sanguenero in appendice è una piacevolissima sorpresa.

  9. il professionista

    @Fabio il progetto LOkiè complesso e ramificato..aspettatevene delle belle…

  10. il professionista

    per quel che riguarda SANGUENEROè un regalo che ho voluto fare a voi e a me..è una di quelle storie che ho scritto con maggior passione negli ultimi anni. mentre Nome in codice Loki recupera tutto il gusto della spy story tradizionale, complessa, internazionale, Sangueneroèun racconto più personale(non per nulla è scritto in prima persona al presente9 dove l’azione- che comunque c’è e molta- si abbina a considerazioni sull’avventura in generale. insomma un bel numero…cerdo..da oggi in edicola anche a Milano….

  11. Andrea Franco

    :-) oggi vado in cerca anche a Roma!

  12. andrea-tortellino

    Letteralmente?
    Non vedevo l’ora!
    oggi esco da lavoro e passaggio in edicola obbligatorio. E Sanguenero sicuramente mi darà ancora emozioni come Pietrafredda, libro che tengo come un oracolo.
    Grazie Stefano

  13. andrea-tortellino

    Complimenti per la copertina!

  14. Kurt Dehn

    Sì, devo dire che stavolta abbiamo una bella copertina.
    E non (come qualche spiritosone può pensare) perchè ci sono tette e pistole. Ma perchè si nota bene lo stile realistico, quasi fotografico, e non sembra raffazzonata in cinque minuti.

  15. andrea-tortellino

    Quando ho scritto della copertina intendevo dire che mi piace per la ragazza, certo che si, ma anche per come è stata resa.

  16. il professionista

    Victor mi dedica sempre un occhio di riguardo. per la cronaca lo sfondo è una foto mia scattata a kyotoche Victor ha lavorato rendendola un disegno. la ragazza? un mito e poi tette e pistole mi sembra una buona combinazione :-)

  17. Kurt Dehn

    Non fraintendetemi… la mia frase faceva riferimento ai commenti al Segretissimo di Ottobre, che presentava un romanzo Ken McClure, dove c’era stata un piccolissima polemica sull’argomento covers.

  18. andrea-tortellino

    :)
    nessun problema Kurt, mi ricordo di quella copertina.
    Comunque vorrei conoscere anch’io una ragazza come quella, con le pistole in mano è veramente esplosiva!

  19. casval

    Ad oggi non è ancora arrivato,ma come al solito il metodo eclisse con gli edicolanti porterà a qualche risultato.

  20. andrea-tortellino

    Vai CAS col metodo eclisse vai sul sicuro…ahahha

  21. il professionista

    Martellateli senza pietà :-)

  22. Mauro

    Grazie per la notizia della ristampa al Professionista…e che diamine…non si può prendere una pausa dalla rete che perdi le nuove migliori! Si spara sempre a vista e bisogna stare in guardia….

  23. Kurt Dehn

    Prof. come emerge chiaramente da più interventi, vogliamo la ragazza cover in bundle con il romanzo.
    Se pò fà?? 😉

  24. Riccardo Falcetta

    Attesissimo, quel Loki del titolo mi stuzzica, e poi aspettavo con trepidazione il seguito di Pietrafredda. Novembre micidiale, bibliograficamente parlando…

  25. il professionista

    @Mauro sto completando gli inediti del primo volume di ristampe del prof..aspettati l’inaspettato, veramente

  26. il professionista

    @ Kurt con Franco stiamo architettando una presentazione, probabilmente per le ristampe,con una presenza Live…incrociamo le dita

  27. il professionista

    @Riccardo… veramente…associare Loki eSangueneroè stato sopprattutto un regalo per me..il seguito di Pietrafredda lo scirri nel 2009 ed è rimasto un po’ in attesa ma ne sono particolarmente fiero. Ci sono un po’ di citazioni cinematografiche e musicali di pregio..credo :-)

  28. Roberto

    Ma gli originali interessano a qualcuno? Ne ho parecchi dal 1963 in poi…

  29. Kurt Dehn

    @Roberto: io li ho tutti, ma credo che non faresti fatica a trovare qualcuno che li compra subito.
    Anch’io potrei essere interessato a
    qualcuno che non ho potuto trovare in perfette condizioni 😉

  30. il professionista

    Fli originali son osempre da conservare ehehehe :-)

  31. andrea-tortellino

    AL 31/10 a Roma ancora non l’ho trovato, questa sera quando uscirò da lavoro farò un altro tentativo… cmq bisogna migliorare la distribuzione, forza ragazzi !!

  32. il professionista

    Qui a Milano si trova con relativa facilità… per esempio all’edicola della stazione centrael(quella dove una volta c’erala biglietteria piccola sotto l’orologio) ne hann oricevuto un buon rifornimento. curiosamente alcuni giornalai rispondono di non averlo ancora ricevuto o…di non conoscere la testa. al di là del fatto che chiedere ai rivenditori il prodotto dovrebbe accendere qualche luce…credo sia opportuno, se uno, come del resto faccio io, acquista Segretisismo tutti i mesi, di prenotarlo presso la stessa edicola. questo dovrebbe ottimizzare la distribuzione mandando nei punti vendita ‘sicuri’ il prodotto. :-)

  33. Mauro

    Grazie per la rassicurazione Prof. Attendo il 2012 (oddio, alla faccia dei Maya!)Un’ultima cosa vorrei chiedere: ma di Montecristo non sentiremo più parlare? Dopo aver letto il primo aspettai con pazienza le altre due uscite nel “Giallo Mondadori Presenta”(una collana che era una bella fucina, peccato)per leggerle insequenza e senza pause. Un accenno alla vicenda c’era in Gangland Blues, e un pò mi manca. Una sommessa opinione, grazie

  34. il professionista

    Mauro sollevi una questione che vorrei che passassi alla redazione e in particolare al direttore Franco Forte. Montecristo 2-3 sono usciti regolarmente in IGMP e di fatto fanno parte della saga del Professionista…diciamo come spin-off ma c’è la DSE, Bruno Genovese e altri personaggi come Die Spinne che sono ormai entrati regolarmente nella serie. Viste le previsioni per le ristampe del Prof si potrebbe pensare a una riedizione in volume unico..tra l’altro la storia è in tema con Segretissimo. vedremo..i diritti sono ancora Mondadori , quindi…

  35. andrea-tortellino

    Trovata l’agognata copia ieri sera, ovviamente presa al volo!

  36. il professionista

    grande Andrea :-)

  37. andrea-tortellino

    Anche se OT, ma ho come l’impressione che potrebbe esserci un Montecristo 4… Prof., ho le visioni ?

  38. il professionista

    in realtàc’era l’idea delal ristampa in due volumi di LACRIME DI DRAGO che avevo anche adattato perchè si riunisse a Montecristo…poi è andata ocme è andata. MONDADORI ha anche quello… per il momento sto riportando in scena misericordia…dove’ eh, in uno dei prossimi Prof…

  39. Beppe

    Prof aspettiamo Montecristo in libreria…

  40. andrea-tortellino

    Allora comincio a farmi sentire in ‘questa stanza’ con la redazione affinchè l’idea della ristampa adattata venga fatta !! Lacrime di drago è uno di quei libri che mi manca, sigh! Fate uno sforzo signori della Mondadori, avete un tesoro in mano, fatelo sfruttare no?

  41. Kurt Dehn

    Trovata ieri la mia copia.
    Target acquisito!!

    Montecristo è un capolavoro (anche un poco profetico) che merita di ritornare soprattutto di questi tempi…
    Lacrime di drago è forse il miglior romanzo mai scritto da Stefano di Marino.
    Chi ne possiede i diritti sarebbe matto a tenerlo in un cassetto 😉

  42. il professionista

    Grazie ragazzi :-)
    una piccola nota che riguarda i giornalai. Alcuni li vedo ben forniti altri,anche in zone centrali,addirittura negano di conoscere la rivista o continuano a ripetere non mi è ancora arrivato. A volte con un tono da chissenefrega… A volte sembra che non interessi loro vendere il prodotto. Sarebbe un peccato perchè, come avrete notato, autori,editor e lettori che siamo, in questo periodo stiamo cercando di promuovere al massimo un rilancio della testata. dal canto mio posso rispondere a quei lettori(che sono molti) che mi contattano sia sul blog del Professionista che su FBsegnalandomi la fatica nel recuperare il romanzo di continuare a cheidere, a insistere perchè a furia di farlo qualcosa si smuove nelal testa dei rivenditori e dei distributori. Ringrazio comunque tutti i lettori che su FB mi mandano simpatiche foto testimonial di Progetto Loki, anche questa è una piccola graditissima forma di pubblicità. Forza ragazzi!

  43. andrea-tortellino

    Io per mia fortuna ho un edicolante di fiducia, una edicola normalmente molto ben fornita, io in anticipo gli dico cosa deve uscire che mi interessa, di sicuro bisogna -nei limiti delle possibilità- avere una edicola di riferimento dove chiedere sempre, così i distributori sanno quali sono le edicole alle quali devono portare le copie. Comunque è vero quello che scrive il Prof., io che di edicole ne ho girate parecchie ho visto di tutto, dai giornalai che sanno bene cosa vendono a quelli che se ne fregano, pare che l’unica cosa che gli porti i soldi sonoi quotidiani, mah…
    Ribadisco, secondo me bisogna fidelizzarsi con l’edicola e farlgi capire cosa si vuole.
    Altro paio di maniche il fatto che a Milano Segretissimo esce un giorno e a Roma (centro, eh?) esce con un paio di giorni di ritardo…

  44. il professionista

    che possa esserci un distaccodi qualche giorno tra una città e l’altra credo sia logico. mi risulta incomprensibile però che due edicole a 50 metri una dall’altrami diano risposte differenti. un amico edicolante alla Stazione ha ordinato 10 copie di Loki(Bravo!) poi,così per veedere va a informarsi se al chiosco all’angolo con via Vitruvio ce l’hanno e questo gli fa vedere SAS del mese scorso…

  45. VergaG

    Scusate se vado controcorrente, ma a me la serie Montecristo non era piaciuta granché, l’ho trovata inferiore al Professionista solito. Sono invece felice di poter iniziare a leggere questo Operazione Loki, che ho trovato senza difficoltà in edicola, e che da quello che vedo (strillo di copertina e quarta) pare più orientato verso quelle belle storie internazionali e orientaleggianti del Professionista “di una volta”. Le ultime vicende diciamo così “italiane” non mi erano piaciute molto…..ma è un limite mio, scusate…..

  46. il professionista

    @vergaG giustamente ogni lettore ha il suo gusto. io sono molto contento delle storie ‘italiane’sia di Montecristo che del Prof però… diciamo che al momento sugli intrighi nostrani ho detto un po’ tutto quello che avevo da dire. con Operazione Loki e i successivi romanzi e anche con gli inediti abbinati alle ristampe, ho voluto recuperare un po’ quella vena ‘avventuroso-spettacolare’ che è stata la caratteristica della serie da principio. Questo non significa la scomparsa di abituali comprimari che pure hanno riscosso un notevole riscontro nel pubblico, ma un ritorno al Professionista ‘ puro e duro’ delle origini.

  47. Kurt Dehn

    Per quanto mi riguarda Montecristo e le storie di Gangland avevano un sapore speciale… che non vedo l’ora di ritrovare.
    Intendiamoci, adoro le ambientazioni esotiche e ricorderò sempre che il mio primo Professionista è stato “La notte dei mille draghi” (so che c’è un piccolo legame con quest’ultima uscita). Amo le ambientazioni asiatiche, come ho avuto modo di discutere spesso con Stefano.
    Ma quando la storia si avvicina nella città in cui abito, nelle strade che frequento, nel paese in cui vivo… ci ritrovo un brivido in più, soprattutto per la capacità dell’autore di vedere dietro le quinte di una realtà che è molto diversa da come ce la mostrano la TV o i giornali patinati.
    Forse è questo che a qualcun altro però non piace… si fa fatica ad ammettere che luoghi a noi familiari possano essere teatro di oscure macchinazioni, di torbidi traffici, di sporchi mercanteggi… Ma non è negando la realtà che la si cancella!
    Aprite la finestra, muovetevi nelle strade; vedrete che il nostro paese non è quello che ci hanno condizionato a vedere restando fissi davanti alla TV: non sorridono i monti nè le caprette fanno ciao!

  48. il professionista

    Dunque mi fa piacere Kurt questo tuo commento. Vorrei chiarire una cosa. l’evoluzione italian del prof(e Montecristo che invece è nato per il Giallo) hanno una loro ragione. Anni fa mi son oaccorto che la nostra realtà fornisce sfondi e intrecci che sono adatti quanto quelli esotici per le storie di spionaggio. negarlo sarebbe come dire a le carrè di no nscrivere storie in inghilterra. SAS non è mai ambientato in Francia per motivi di sucettibilità politica dei francesi ma io non sono SAS, io sono io. anche a me le storie di Gangland sono carissime, in particolare dico(con una certa superbia lo ammetto ma anche con molta sincerità)che Gangland blues è la migliore storia su Milano criminale pubblicata l’anno passato. Non me ne vogliano i colleghi ma anchei dati di vendita lo confermano. Fatto salvo questo e la rassicurazione per quei lettori che amano queste storie e la banda del professionistache troveranno l’Italia e i suoi personaggi anche in futuro, al momento avevo più desiderio di scrivere una storia più internazionale. L’iitalia è sempre un crocevia di interessi internazionali, lo vediam odalle cronache quindi avrà, magari l’alternanza di ambientazioni più esotiche sempre un posto importante. Che poi la formula segretisismo in qualche modo evochi più spostamenti è un altro conto. io fondamentalmente racconto le mie storie,cerco di assecondare il gusto dei lettorie quindi di dare un po’ a tutti ciò che cercano. però alla fine le storie devono piacere sopratuttto a chi le scrive, sennò come posso pretendere che piacicano ad altri. rassicuratevi quindi. il professionista solo o in gruppo affronterà sempre vicende d’intrigo, d’azione, di passionein italia come a taiwan(!!!),in Africa come a sarajevo. senza usciredal format che è fondamentalmente di impianto realistico ed esclude ogni forma di soprannaturale(una commistione che è interessante ma FUORI da Segretisismo) ma con un occhio sempre attento anche alla nostra cronaca europeache è un po’ anche il suo marchio distintivo rispetto ad altri prodotti e, negli anni,hasuscitato interesse presso un pubblicoanche più vasto dell’originale. tenete quindi allacciate le cinture…
    e comunque grazie a tutti per pareri econsigli costruttivi :-)

  49. il professionista

    ehm..scusate qualche errore di digitazione..mi son lasciato prendere dall’entusiasmo nelal risposta..e poi nonho riletto..lo sapete coem sono..prendetela come una dimostrazione di entisiasmo appunto. tanto i concetti sono chiari :-)

  50. il professionista

    visto che il discorso mi pare interessante vi propongo un post sul blog del professionista proprio a proposito della spy story italiana e Montecristo
    http://hotmag.me/ilprofessionista/2011/11/05/spy-story-italiana/

  51. altros

    La saga del professionista, trova chiaramente ispirazione, anche come ambientazione, al noir francese.

    Come emerge chiaramente anche da altri lavori del prof. come Lacrime di Drago, Ora Zero, ecc.

    Evidenzio il termine ispirazione, le storie poi si evolvono e vengono personalizzate da Stefano, secondo i suoi gusti (che condivido al 100%)

    Il nostro ha miscelato noir francese con quello americano, combat film, arti marziali,organizzazioni mafiose sparse per il mondo.

    Ragazzi stiamo parlando di un grande autore e solo l’incopetenza delle case edtrice ci impedisce di poterci gustare opere più comlesse tipo ora zero.

  52. il professionista

    :-) Rosario… sempre fedelissimo lettore. hai centrato come al solito il nucleo della mia ispirazione che nasce da varie direzioni. Intendo che, quando parli di ‘incompetenza delal casa editrice’ ti riferisca a ora zero e Sole di Fuoco. Sono d’accordo anche io( come diversi critici letterari) che si trattasse di un buon lavoro di divulgazione eurppea delal spy story. Purtroppo l’operazione fu gestita in maniera non soddisfacente(eufemismo) per ragioni varie. Mi auguro anche io di poter riprendere quei romanzi in altra sede. Guardiamo avanti però, il prof da tutte queste prove ne è uscitosaldo e batagliero. Aspettatevi una stagione di fuoco. da parte mia avrete(quali che siano le storie e le ambientazioni proposte9 sempre il massimo entusiasmo.Che, credo, sia la miglior garanziaper il lettoredi avere buone storie. Ultima considerazione, oggi solito giro di controllo posizionamento il prof a Milano c’è in2 edicole su 5 non male ma si può far meglio. :-)

  53. Andrea Franco

    Beccato proprio oggi!! Volume bello cicciotto, eh? Bene! Buona lettura a tutti, allora. ciao

  54. il professionista

    SìAndreain pratica c’è quasi un doppio romanzo Sanguenero è per così dire una ‘novella’ doveva essere il seguito di Pietrafredda

  55. Marco

    Scusa prof in un post precedente scrivi
    …ogni forma di soprannaturale(una commistione che è interessante ma FUORI da Segretissimo)…
    ho letto da poco Stal, l’ombra dei ghiacci e li ci sono zombi e un’entità che a me sembrano soprannaturale

  56. Mauro

    Sono d’accordo con Kurth. La realtà è ben altro da quel che si vuol mostrare su giornali patinati o programmi tv isolani e frattelloidi. Del resto ci si difende benissimo semplicemente non accendendo la tv o leggendo altro (e “saperlo leggere” aggiungo). Più che di “evoluzione” della spy story italiana parlerei però di una – finalmente – concezione del narrare la realtà. Che finalmente non si impacchetta entro lo schema dell'”alto saggio” diretto a pochi. Il termine “divulgazione” è visto come riduttivo e legato a scemi da Bignamino. Ma credo che quella che uno scrittore come per es. Evangelisti ha chiamato “paraletteratura” sia oggi il veicolo più efficace per svegliare le menti (addormentate da tv e giornali di cui sopra). Lunga vita allora al Prof e a Montecristo e tanti che si potrebbero citare (bello vedere giovani esordienti sul GM per es. che promettono bene..il “giovane forse non è solo Ipod, Facebook e basta) che, insinuandosi nelle pieghe del nostro divertirsi e godere di piacevoli ore a leggere, ci tengono sempre all’erta…è la mia piccola opinione

  57. il professionista

    rispondo prima a Marco. è vero Segretissimo nella precedente gestione ha pubblicato alcune storie che sconfinano nell’horror sovrannaturale. Un tetivo che mi pare non sia stato gradito dal pubblico. Ne abbiamo parlato recentemente con Franco e anche lui conveniva che quel tipo di esperimento, che ripeto di per sè è interessante, forse va un po’ fuori dal format della collana. Io ti rispondo secondo il gusto mio e la mia esperienza non solo di autore ma anche di lettore che segue la collana dagli anni 70. Segretissimo ha una formula che era perfettamente riassunta nelle cover di jacono e che trovo ottimamente realizzata da quelle di Victor. La ragazza con la pistola. Intrigo, azione, un po’ di sesso. tutto nel nostro mondo con nemici e situazioni improbabili ma non impossibili(per citare Fleming). Forse qualche accenno al mistero non guasta(sempre citando Fleming qualche sfumatura sul vudù arricchiva l’atmosfer di Vivie lascia morire) ma alla fine sono… suggestioni. l’azione vera si risolve con mezzi umani. Questa credo essere la ricetta di Segretissimoche, a mio avviso, deve mantenre quello che promette in copertina. Altri tentivi ed esperimentisono sicuramente interessanti ma forse in un altro contenitore. ok la farinata è buona ma se ordino una pizza quello voglio…

  58. il professionista

    Mauro, io vi passo quella che è la mia opinione e che qundi non è incisa a letere di fuoco anche se come lettore e come autore un minimo di autorità in materia credo di averla. La prima spy story che scrissi per Segretissimo la firmai con il mio nome e fu pubblicata nel 1992. ‘Sopravvivere alla notte’ era una storia internazionale ma con una larga parte ambientata a MIlano e legata a tematiche italiane intese come spunti che legavano la nostra cronava a quella internazionale. Andò piuttosto bene ed è una via che conti di seguire ancora. il Professionista è strutturato in modotale da poter essere al centro di storie di vario tipo dalla classica spy story italian al thriller politico nostrano, all’avventura a tutto tondo.la variazione e l’alternanza dei tempi pur nella formula di Segretissimo che soprattutto privilegia azione e intrigo è forse il piccol osegreto della sua longevità(assieme alla passione che cimette l’autore, una passione che nasce dalla possibilità di potersi esprimere liberamente). Ho scritto anche molte altre spy story, come quelle che cita Altros più sopra(Ora Zero e Sole di Fuoco) che pur mantenendo ritmo e intrccio si avvicinano di più alla nostra cronaca. e continuerò a farlo perchè ho avuto un riscontro reale dei lettori che mi scrivono qui e sul mio blog e in altre piattaforme inquesto senso. Seguo diverse ispirazioni. se al momento provo piacere a tornare a una spy avventurosa, glamour che in qualche modo rimanda amo delli internazionali ho ben presente il fatto che l’italia non sia quella provinciale di don matteoo di certi serial tvo peggio di certi romanzi presunti noirche nulla c’entrano con la spy story. Io credo che il segreto non sia il set, ma il modo in cui si racconta. il Professionsita vive sempre a Gangland. e credete che prima o poi non succeda qualcosa in Italia da non richiedere l’intervento della DSE? Poi magari la pistap orta in Africa…
    aspettatevi l’inaspettato

  59. andrea-tortellino

    Dal Prof. oramai sappiamo che non possiamo aspettarci che l’inaspettato, visto il calibro dell’autore…di sicuro oltre che al Prof ci farà piacere leggere spy come Ora Zero e Sole di Fuoco, ovvero ottime letture!

  60. il professionista

    eh sì mi piacerebbe proprio poter scrivere ancora una storia della lunghezza di Ora Zero(Be’ Montecristo era così alla fine). Avolte la complessità di una spy story, sempre tenendo conto del ritmo e dell’azione, richiederebbe qualche pagina in più…

  61. il professionista

    continua sul blog del Professionsita http://hotmag.me/ilprofessionista/2011/11/05/spy-story-italiana/#comment-1643
    l’interessante discussione sulle ambientazioni e sui temi della spy story made in italy. Vi segnalo un’osservazione di Hot che mi pare interessante. c’è una certa differenza tra l’ambientazione di una storia in un paese esotico e ammantanto un po’ di ‘leggenda’ e quella prettamente americana cheè godibilissima se realizzata da autori USA(Basti pensare 24 o certe storie di brad Thor) ma risulta artefatta se eseguita da un italiano. meglio allora rivolgersi a casa nostra, magari con un ritmo rapido ma sempre vicino al nostro pensare e con i dettagli che ci aiutano a rendere verosimile la vicenda. che ne dite?

  62. AgenteD

    “Una classica spy-story di Chance Renard” recita il sottotitolo in copertina, e, per me che ho amato Gangland, ma i miei gusti vanno di più verso le storie internazionali ed esotiche… Bè, dice già tutto:)!
    Posso dire, per una volta, che il libro mi è piaciuto molto…prima di averlo letto!

  63. il professionista

    :-)

  64. Kurt Dehn

    Mi è piaciuto l’intervento di Hot sul blog del Professionista :)

  65. il professionista

    pure a me :-)

  66. Mauro Baldrati

    Per quanto riguarda Bologna, bisogna un po’ cercarlo. Alcuni edicolanti ci pensano, “Segretissimo… no, non è ancora arrivato…” ma poi non arriva. Non lo tengono. Dicono “non me lo mandano” riferendosi al distributore. E’ curioso, c’è una grande edicola credo proprio di Mondadori che non lo tiene.

    Invece una piccola accanto al parco dove vado a correre è aggiornata, e lo vedo sempre in mostra. Andò lì, perché questa avventura di Chance mi intriga alquanto, e poi mi interessa il racconto finale. E’ interessante la dimensione narrativa del racconto in un genere come questo. Velocizza, eppure non deve scadere nella iper-velocità. Non me lo perdo di sicuro.

    Per quanto riguarda il genere, forse è tempo di restaurazione rispetto alla cosiddetta “contaminazione”, però credo che stare dentro gabbie molto strette a lungo termine possa diventare controproducente. Cioè ripetitivo, anche se il blues, per esempio, sembrava sempre lo stesso pezzo, e invece ogni volta era una nuova avventura. Ma il blues era poesia, era emozione, avventura del ritmo, dell’anima, mentre in questi nostri libri noi cerchiamo un’avventura più materialista, che proprio Stephen Gunn spiega molto bene negli articoli/editoriali qui sopra. Per cui il rischio di una reiterazione troppo prolungata rischia di assumere un che di meccanico, di prevedibile, di consumistico. Ma si rimedierà con facilità, aprendosi a nuovi viaggi, e al mai tramontato pensiero che, in fondo, ci sono solo 2 generi: i libri belli e quelli brutti…

  67. il professionista

    Mauro, ottimo intervento. Sulla distribuzione ahimè hai ragione io stesso ho constatato lo stesso problema qui a Milano. l’edicolante ti dice solamente’ non me l’hanno mandato’..forse si riuscirà a trovare una soluzione. ormai(questa però è una mia opinione)il tempo in cui si poteva trovare un volume solo per un mese è tramontata dovrebbe essere possibile ordinare a prezzoragionevole(non il triplo…) anche gli arretrati…
    per quanto riguardail racconto(ma inquesto caso si tratta di un romanzo breve)cambiano un po’ i tempi e, a volte, anche i temi. forse quel tipo di contaminazioni, di evoluzioni sempre all’interno di un format si possono sperimentare con questa formula del racconto allegato. se certe suggestioni- e spero chein Sanguenero netroverai- piacciono si può pensare a qualcosa di più lungo.

  68. michele

    Ciao a tutti. Sono un grande appassionato delle storie di Di Marino, ho tutti i romanzi del Professionista e altri romanzi al di fuori di questa serie (il mio preferito è Ora Zero). Personalmente preferisco i racconti ambientati all’estero poichè sono più esotici ed affascinanti. Ho appena iniziato a leggere “Nome in codice: Loki” e promette bene.
    Grande Stefano, il ritmo dei tuoi romanzi è mozzafiato, inimitabile!

  69. Kurt Dehn

    Interessante vedere come in occasione della pubblicazione di una nuova storia del Professionista, commenti di numerosi lettori si avvicendino di continuo (stimolando una discussione di altissimo livello) su queste pagine. E’ la prova, come ho scritto in altro post, che la saga del Professionista è la vera colonna portante della collana.
    Ho già avuto modo di dire che le storie con ambientazione esotica sono quellle che mi hanno appassionato a questa lunga serie di romanzi, ma anche che trovo godibilissime quelle con ambientazione “nostrana”. Direi che non rinuncerei volentieri nè a un genere nè all’altro!
    In questi anni Stefano ha dato prova di riuscire sempre a stuzzicare la nostra fantasia, con la sua abilità di cogliere aspetti dietro le quinte come pochi altri sanno fare… finchè si diverte lui a scriverle ci divertiremo noi a leggerle. Nessuna limitazione, se non la sua (fervida) fantasia, è quindi possibile.
    Michele, magari lo hai già fatto… altrimenti fai seguire a “Ora zero” la lettura di “Sole di fuoco” e della trilogia di “Montecristo”: c’è un fil rouge che unisce questi romanzi. Non te ne pentirai! :)

  70. il professionista

    diciamo che l’italia è diventata innegabilmente il crocevia di interessi internazionali e che quindi può fornire location e spunti interessanti. di certo le storie di gangland hanno avuto per me una grande importanza, se guardo oggi alle future storie del prof vedo una varietà di ambientazione sia Europea8e quindi almeno in parte italiana) che asiatica o africana. Sicuramente se non per brevi intermezzi eviterò quella americana. la ragione è abbastanza semplice. di thriller(e ce ne son odi ottimi9 ambientati a Washington, a Los Angeleso comunque negli USA ce ne sono moltissimi di originali americani. per esempio se guardiamo 24 o certi romanzi di Thor ci son ostorie ottime di ambientazione ‘presidenziale’..ricordate i tre giorni del Condor? Io salvo new Yorkche è anche un caso a parte come città non conosco benissimo gli USa per cui mi trovo sempre un po’ in difficoltà a riproporne le atmosfere. NY c’era in Duello a Raikujan, ma c’ero appena stato e il ricordo era vivido… ora mi sento più europeo8e la grande spy storyè spesso di ambientazione europea) Credo che un odei tratti fondamentali della serie sia proprio questa differenza.

  71. Costantino

    Quasi finito “Codice Loki” .
    Il grande Chance non delude mai, complimenti.
    Costantino

  72. il professionista

    @Grazie Costantino. lo so che può sembrare retorico ma non lo è. L’apprezzamento e il sostegno dei lettori è una grossa parte della soddisfazione di fare questo lavoro.
    e anche uno sprone a fare sempre meglio. :-)

  73. il professionista

    a proposito della ambientazioni… considerando che in una serie così lunga è necessari osempre variare un po’ per seguire i gusti di tutti(anche dell’autore…) sto preparando un dossier corredato da foto proprio sulle location del Professionista. ancora bene non so dove pubblciarlo maè una cosa su cui sto lavorando da un po’ e che, prima di tutto è utile anche a me, così per ricordare luoghi e ambientazioniche non possono essere ripetuti troppo vicini uno all’altra per evitare il famoso ‘effetto Gambadilegno’ in cuiè facile incorrere anche quando si tratta di supernemici. parleremo di tutto. Continuate a seguire il Prof. :-)

  74. AgenteD

    Continuare a seguire il Prof?!
    Ma se tutti i romanzi sono come questo (che ho appena divorato) e chi lo lascia più?
    A proposito, una curiosità: Stefano, ma data la presenza di Raven, conosci la saga di videogiochi Metal Gear Solid? (del resto il loro ideatore, Hideo Kojima è un appassionato di spy-story, e qui il cerchio si chiude…)

  75. il professionista

    Agente D sei un grande..da anni corrispondiamo e spero ci sia una volta in cui ci conosceremo di persona..
    tra l’altro una piccola soddisfazione. oggiè uscito SAS e dal mio edicolante non vedo più le due copie diLoki rimaste. vendute assieme al nuovo SAS..un meccanismo di abbinamento che è da studiare.
    per risponderti su Raven. il personaggio è nato in un mio romanzo del 95 L’ombra del Corvo che uscì per Sperling e che mondadori ha comprato8e spero prima o poi si decida a ristamparlo) poiè apparso Sole di Fuoco ed è approdato nelal saga del Prof in campi di Morte.. come si dice ‘ il cattivo non muore mai’…:-)

  76. il professionista

    dimenticavo… certo che conosco metal gear Solid..passai un’intera estate a giocare con quel gioco..adesso ho un po’ ridotto le ore di gioco ma, giusto per restare in tema, nel prossimo prof che leggerete in primavera c’è una lunga sequenza di guerriglia in Montenegrocon penetrazione che mi è venuta dopo ore di giocoall’ultimo medal of honor(quello contemporaneo). devo ammettere però che come giocatore con i nuovi sistemi sono una schiappa..mi uccidino cento volte prima di arrivarein fondo..il Prof è sicuramente più abile di me :-)

  77. andrea-tortellino

    AH, il caro vecchio Mohaa, ci ho giocato per qualche tempo a lavoro, nei momenti di pausa… gajardo!!
    Ero un discreto cecchino, poi sono passato alle armi pesanti…
    per tornare ‘a bomba’ (è il caso di dirlo no?) Stefano è un narratore che seguo con grande passione, ogni suo libro ha il potere di farmi passare qualche ora in un altra dimensione, e, cosa non da poco, devo dire che in ogni suo libro ho sempre trovato anticipazioni di eventi che successivamente sono accadute, ha la capacità di leggere – e riportare nei suoi libri- in anticipo certe situazioni e di inserirle nel contesto dei suoi romanzi.
    Inutile dire che mi piace sia quando scrive avvenure del Prof che quandoscrive Ora Zero, L’ombra del Corvo, etc.
    Scusate l’OT, ma io ho cercato ovunque il libro lacrime di drago, ho trovato in giro una copia a cifre folli (sopra i 30 €), ma la Mondadori non potrebbe pensare ad una ristampa dei suoi libri più rari e introvabili? Magari cominciando con questo, perchè no?
    Grazie
    Andrea

  78. il professionista

    in effetti mi pare una cifra altina anche se testimonia l’affezione degli appassionati per un libro che ricordo con particolare piacere. Mondadori aveva riacquistato i diritti per ripubblicarlo ormai tre anni fa… avevo anche fatto una revisione del testo inserendo degli agganci chelo collegavano a Montecristo. magariè la volta che si può presentarne una ristampa.il file ce l’hanno…

  79. Kurt Dehn

    Io la mia copia non me lo sognerei nemmeno di venderla… altro che 30€ :)

  80. michele

    Quando ero bambino andavo pazzo per i romanzi di Salgari, e fantasticavo su quei posti lontani e quei personaggi straordinari (mompracem, la malesia, il Borneo, sandokan, yanez, tremal naik, kammamuri, la perla di labuan, ecc..). Adesso che sono adulto ottengo le stesse sensazioni con le storie del Professionista e gli altri romanzi del grande di marino. A proposito, che fine ha fatto Vlad?
    Possibile che la serie si sia interrotta così bruscamente?

  81. il professionista

    Ah, Michele che bel post. Vlad è una serie che continuo ad amare moltissimo. Inizialmente dovevano essere 5 episodi, ne abbiam ofatti 7. la serie non è chiusa…è mia intenzine riprenderla… aspetto solo che l’editore mi dia l’OK.
    però ho in mente alcune interessanti iniziative in merito, ma gari non nell’immediato però sto lavorandoci. tieni sempre d’occhio il blog del professionista

  82. il professionista

    http://hotmag.me/ilprofessionista/
    sempre @ Michele(e per tutti) su questo blog tutte le novità sul Prof e anche di più. per esempio su Action la rivista digitale dell’avventura un racconto inedito del Prof ‘ Fronte al nemico’ e dal prossimo numero una rubrica ‘ di pattuglia con il Prof’ una rubrica dedicata a tutte le novità in questo settore(e anche Vlad…)

  83. andrea-tortellino

    Forza editore con Vlad…

  84. il professionista

    su Vlad vale una considerazioneche feci all’epoca. la serie che era stata concordata con Sandrone nasceva con l’idea di proporre vicende più corali e inqualche modo con intrecci meno combat rispetto al Prof.Nel trascorrere del tempo qualcosa è cambiato per cui alla fine veniva un po’ troppo simile al Prof. Se anche riprednesse vorrei tornare a lla formula iniziale. C’è poi il problema della meoria. una volta che abbiam ostabilito che vlad non recupera la memoria cosa succede

  85. il professionista

    scusate ma son ostato interrotto. voglio dire una volta che conosciamo il passato di Vlad che è stato ricostruito e abbiamo stabilito chelui comunque non lo ricorderà(che è già una troata interessante) cosa succede? Insomma ci sarebbe da ripensare la serie. Al momentosono concentrato sul Prof ma..mai dire mai come raccomandava un certo Bond…

  86. Max R.

    Per lavoro mi occupo di libri. Passo il mio tempo a leggere, ma non manco mai un appuntamento con il prof. Mi intriga vedere quali strade prende la serie, che evoluzione hanno personaggi. A questo proposito penso che il prof. avrebbe tutte le possibilità per diventare uno dei migliori autori europei di noir metropolitani. Ne ha il respiro, la forza,la malinconia…Eppure preferisce portarci in giro per il mondo. Mi piacerebbe sapere dal prof. a quale romanzo si sente più legato e perché. Agli amici lettori chiedo invece quali sono i 3 romanzi della serie che amano di più. Per quanto mi riguarda sono:
    Morire a Kowloon (per la struttura) e Gangland e Vendetta (per l’ambientazione e il ritmo).

  87. il professionista

    vedo chestate manifestando sia gradimento per le avventure internazionali che quelle nazionali. Vi assicuro che nel prossimo futuro avrete entrambe le varietà perchè la serie del Prof è concepita per subire variazioni di rotta.
    come autore rispondo a Max che nella serie i romanzi cui sono più affezionato sono, nel filone classico
    Morire a Kowloon(nella versione definitiva che leggerete nelle ristampe) Programma labirinto e Campi di Morte
    in quella più nero criminale
    Ganglnad e Pietrafredda( uscito in Perdisa ma verrà sicuramente ripubblicato nelle ristampe spero assieme a Sangue nero e agl ialtri episodi della saga ‘parigina’)

  88. Kurt Dehn

    Morire a Kowloon, riedito come La notte dei mille draghi è quello che ho nel cuore per la serie oriente e avventura. Gangland è invece la migliore delle storie italiane.
    Che collana! :)

  89. il professionista

    tra gli episodi internazionali ricordo con molto piacere quando scrissi Missioni non autorizzate, mi voloò via in poche settimane tanto ero preso

  90. michele

    Per me le storie migliori sono Fuga da El Diablo e Marea Rossa per la prima parte della serie, Campi di morte e Morte senza volto tra le più recenti. Considerate che in queste storie abbiamo fatto la conoscenza di personaggi femminili del calibro di Sylviette, Marny Bannister, Antonia Lake e Jadranka Dragan. Scusate se è poco…

  91. Marco

    Finito di leggere, grande romanzo (perchè di romanzo si tratta) con quel finale…
    Una domanda, visto che da lettore di fumetti marvel sono un fanatico della continuity i libri del professionista e le storie breve in che ordine vanno letti? e le atre tue storie che hanno legami con la saga del professionista come si inserisco?
    Una “bacchettata”: nel racconto Sanguenero scrivi che il Covo di Nord Est è a Sanremo mentre tutti sanno che è a Santa Margherita Ligure (totalmente da un’altra parte)

  92. il professionista

    @Marco lospostamento della dislocazione del Covo di Nordest è ‘voluto’ esattamente come in una scena di ‘Tiro all’italiana’ e in ‘ Gangland blues’la disposizione di angoli, negozi e locali tra viale lunigiana, via nNicola d’Apulia e melchiorre gioia a Milano è differente da quella reale… un piccolo vezzo per rendere tutto reale-e-non-reale…

  93. il professionista

    @Marco. la continuity dei racconti è un po’ off rispetto a quelal dei romanzi. a volte sono stati scritti in tempi diversi. per esempio Sanguenero fa parte di quel gruppo di storie che comincia con Rififi a Pigalle, prosegue con Contratto veneziano, Pietrafredda(pubblciato da Perdisa) e appunto Sanguenero.
    però ho una sorta di ‘Bibbia del Prof’ dove i fatti sono ordinati logicamente e corentemente, un giorno la pubblicheremo. e con le ristampe spero di poter dare una sequenzialità corretta a tutta la serie.

  94. il professionista

    @Michele stai sicuro che Sylviette(che conoscerete nelal ristampa del primo Prof, Raid a Kourou)tornerà e quel demoniaccio di Antonia non resterà a lungo ‘sotto coperta’…nel prof di primavera ci sarà….

  95. andrea-tortellino

    Per rispondere a Max, io devo dire che non ho un’avventura del prof. che preferisco in assoluto, tutti i libri che ho letto mi sono piaciuti e mi hanno divertito, mi sono immaginato nei luoghi che Chance ha visitato e ho vissuto le sue avventure (peccato non aver vissuto quelle con le varie donzelle che lo circondano.. 😉 ).
    Potrei dire, magari, che il migliore sarà il prossimo, e una volta letto il prossimo ancora.
    ciao
    Andrea

  96. il professionista

    per la verità è questo il segreto anche quando li scrivi, farsi piacereil prossimo un po’ più del precedente. Questo mi riporta a una discussione di ieri pomeriggio sorta durante il corso della Mostra su Salgari preso lo spazio del Museo del Fumetto. parlavamo di avventura scritta da italiani. Salgari, Bonelli, la Legione. la serialità e la prolificità mi paiono caratteri distintivi. in effettianche se ho delle preferenze tra i vari romanzi ricordo Il professionista in toto come ricordo Sandokan e Tex(per fare sol odue esempi). Mi sembra un po’ questa la cifra dei narratori italiani d’avventura…
    Tra l’altro è sempre un piacere notare che a ogni presentazione cui partecipo(e inquesto periodo praticamente ne ho una al giorno) c’è sempre un lettore di Stephen Gunnche si avvicina per farsi ocnoscere, indipendentemente dal tema trattato. é un segnale, piccolo sinchè volete ma gratificante…

  97. Andrea "hawksmoor" Scatena

    Io alla data odierna ancora non l’ho trovato… e ho battuto tutti gli edicolanti della provincia di Frosinone…

  98. il professionista

    Mi spiace molto , Andrea perchè so che sei un lettore afezionato. Continuo la mia bataglia…noi ce la mettiamo tutta a proporvi un prodotto di qualità ma il lettorelo deve trovare…Distribuzione mondadori ,toc toc…. poi non veniteci a dire che non si vende…

  99. il professionista

    @Andrea in ogni caso se no nriescia trovarlo fatti sentire su FB

  100. il professionista

    http://www.thrillermagazine.it/libri/11890
    e esteggiamo questo centesimo post con la recensione di Nome in codice Loki uscita su Thriller magazine..ancora un giorno per recuperarlo in edicola…

  101. michele

    mi sembra strano che ci siano queste difficoltà nel trovare segretissimo in edicola…io vivo ad ostia e di solito si trova in tutte le edicole. E’ anche vero che quando esce il prof bisogna fare presto altrimenti si resta a secco!

  102. il professionista

    Questa mi pare un’otima notizia Michele!!!!
    e ancora di più mi fa piacere cheil Prof scateni la corsa…in effetti vale un po’ per tutti i mensili.faccio un esempio, quando esce tex lo compro al massimo entro i primi due giorni dall’uscita, sol ose per caso sono via mi capita di prednerlo successivamente(ma lo faccio tenere dall’edicolante).Ecco forse quello di prenotare la copia dal proprio rivenditore aiuta anche la distribuzione. certo che se ci fosse la possibilità di ordinare on-line a un prezzo equo(non al triplo di quell odi copertina…) i numeri arretrati le collane ottimizzerebbero le vendite…:-)

  103. Kurt Dehn

    Un ottimo argomento… anche il più sfegatato appassionato è certamente restio a pagare il triplo del prezzo di copertina (non del “valore”, beninteso) + spese di spedizione, per recuperare un arretrato.
    Modificando le modalità di vendita degli arretrati si aumenterebbe la fruibilità delle opere, aumentando esponenzialmente la vita utile di ogni singola pubblicazione. Tutti coloro che non sono raggiunti dalla distribuzione (come visto migliorabile), potrebbero avere la disponibilità del volume mensile anche oltre i tempi delle edicole.
    Credo che la Redazione dovrebbe riflettere su questa opportunità.

  104. Andrea "hawksmoor" Scatena

    Purtroppo confermo… ho interessato uno dei giornalai a cui ho scassato i gabbassisi che ha chiamato il distributore e in provincia di Frosinone non è proprio arrivato: non lo hanno distribuito a nessuno e mi sono girato 3/4 della provincia. Altre volte era arrivato in ritardo o siccome era una sola copia non ero arrivato in tempo, ma mai mi era capitato che non ci fosse da nessuna parte. Di Gialli a pacchi ovunque però… Bon pagherò il fio… :) ma mica mi scappa!

  105. il professionista

    Certo che non ti scappa Andrea… spero comunque che questi ultimi post arrivino ..ai piani alti del marketing e della distribuzione. Noi(autori ,editor e lettori) facciamo del nostro meglio per dare un buon prodotto mail lavoro di marketing e distribuzione è quello di venderlo..perchè poi il prezzo lo paghiamo noi… e questo con tutti gli sforzi che si fanno per promuovere il prodotto è ingiusto

  106. il professionista

    una buona notizia, per me ma credo anche per voi. Nome in codice Loki è stato il Segretissimo più venduto degli ultimi due anni. Malgrado i venti difficili del momento la narrativa popolare ‘italiana’ sottolineo tiene botta. Un grazie a Franco che ha sostenuto il prodotto come mai era stato fatto prima, a Victor che ha saputo illustrarlo al meglio e..ovviamente ai lettori che hanno risposto all’appello :-)

  107. andrea-tortellino

    Scrivo a nome mio ma credo di interpretare il pensiero di molti, il ringraziamento lo si deve girare anche a te Prof., per Chance e molto altro. I lettori stanno diventando (meno male!) esigenti, e il riscontro che stai avendo non deve fare altro che confermare le tue qualità.
    Forza ragazzi!

  108. Hitman77

    @Professionista
    Ho appena finito di leggere GUERRE SEGRETE

  109. Hitman77

    @Professionista
    Ho appena finito di leggere GUERRE SEGRETE -sebbene l’abbia comprato appena uscito nel Giugno 2010.
    Devo dire che il poker di romanzi CAMPI DI MORTE + GUERRE SEGRETE + MORTE SENZA VOLTO + NOME IN CODICE LOKI è notevole, veramente notevole.

  110. andrea-tortellino

    @Hitman77
    Guerre Segrete è stato il primo libro che ho comprato e letto del Prof., a giugno del 2010, e mi colpì talmente tanto che nel giro di ‘poco ‘ tempo riuscii a recuperare tutte le uscite del Prof. di segretissimo… grandissimo libro

  111. Hitman77

    @andrea-tortellino
    Yeah. Invece per me il primo letto è stato CAMPI DI MORTE (settembre 2009)e per diverso tempo l’ho considerato il più vulcanico in assoluto, anche per la presenza simultanea di Antonia Lake, Raven e Boris Spalko. Ora però anche MORTE SENZA VOLTO e NOME IN CODICE LOKI gli fanno seria concorrenza nella mia classifica preferenze.

    Di recente ho anche riletto con maggiore attenzione TIRO ALL’ITALIANA: sicuramente per ambientazione, tipologia di personaggi coinvolti e situazioni mi affascina meno dei quattro romanzi che ho citato in precedenza. E oltretutto la narrazione in prima persona crea diverse limitazioni.
    Tuttavia resta un titolo assai godibile, molto ben orchestrato e prfessionale. E in esso ho apprezzato molto la caratterizzazione delle figure di Taigo Yamaguchi e Manfred Kleiber.
    E anche il modo in cui Chance ha gestito l’intera vicenda dovendo badare anche affinché Lorenza Guerri non perdesse il controllo della situazione.
    E la lotta disperata tra Chance e l’Uomo Nero nel reparto sauna mi ha ricordato una scena clou del film LA PROMESSA DELL’ASSASSINO (con Viggo Mortensen).
    Bravo Prof.

  112. michele

    Qualche giorno fa sono riuscito a trovare “Pista cieca”, un vecchio romanzo di Stefano, e me lo godrò durante le feste! Tanti auguri a tutti

  113. Kurt Dehn

    Del paragone con il film di Cronenberg, “Eastern Promises”, se ne parlò all’uscita di quel volume.

  114. Hitman77

    Davvero? Non lo sapevo, in quel periodo non ho seguito il blog del Professionista.

  115. andrea-tortellino

    @ Michele
    Pista cieca è un libro molto bello, mi auguro che ti piaccia quanto è piaciuto a me, Stefano ha scritto molti romanzi e per me sono tutti molto belli, l’unico problema è il loro recupero, alcuni sono ‘introvabili’!
    Buone feste
    Andrea

  116. Ariete'70

    Recuperato ieri,dopo un pò di attesa,grazie al mitico edicolante Sergio-Tokì,a prezzo normale e talmente ben tenuto da sembrare appena uscito dalla tipografia!Prima cosa da dire è che dal vivo sono veramente eccezionali la copertina e la cover-girl!Letta le prime pagine,sono veramente’esplosive’e il bello è che anche se ho già letto il capitolo successivo,l’interesse è sempre altissimo.Veramente ogni capitolo della serie ha sempre una sua autonomia che li rende validissimi anche come pezzi unici.Poi sono passato al racconto lungo’Sanguenero’ che è proprio un gioiellino con in più un’altra splendida protagonista femminile,con un pizzico di’magia’veramente notevole.Complimenti!

  117. ERIKA

    carissimi lettori di Segretissimo, una mia vicina di casa sta ripulendo la soffitta e si ritrova con numerose copie di Segretissimo dal ’71 all’88.
    A qualcuno di voi potrebbero interessare? zona Vicenza

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