Gérard De Villiers – SAS: M’Arma o non m’arma
Gérard De Villiers – SAS: M’Arma o non m’arma – N°46 – Ottobre 2011
Crocevia esplosivo di interessi, teatro di conflitti endemici, laboratorio geopolitico per potenze straniere: questo è il Sudan. Non capirlo può fare la differenza tra successo e fallimento, tra la vita e la morte. Così come dovrebbe essere pacifico che una promessa è una promessa, da queste parti più che altrove. E non rispettare un accordo per la fornitura di armi a un movimento di liberazione nazionale può costarti molto caro,
anche se sul tuo tesserino di riconoscimento c’è scritto CIA. Poi si può sempre sperare che Malko Linge, il Principe delle Spie, ci metta una pezza, destreggiandosi nella ragnatela di intrighi che avvolge Khartoum sotto un sole polveroso. Ma certi impegni, in genere, sarebbe meglio onorarli.
Posted in Segretissimo SAS
ottobre 4th, 2011 at 14:16
A parte il fatto che ho sempre preferito il titolo originale (DES ARMES POUR KARTHOUM) a quello italiano, se non sbaglio è l’ultimo SAS dove compare la mitica Contessa Samantha Adler. A quando la ristampa de GLI OSTAGGI DI TOKYO e COME UN COLPO DI CAMMELLO?
ottobre 4th, 2011 at 22:08
Il titolo M’ARMA O NON M’ARMA è semplicemente grottesco, per niente consono al tono serio dei romanzi di SAS, piuttosto andrebbe bene per un film con Jim Carrey…
Mi domando perché con questa nuova ristampa non l’hanno modificato, tenendo conto che la filosofia editoriale non è più quella di una volta.
Anche altre traduzioni di titoli come UNA VALIGIA TIRA L’ATRA, CHI DICE SIKH e A PROPOSITO DI SUA ALTEZZA SERENISSIMA erano altrettanto grottesche…
Comunque questa cover di Victor è davvero suggestiva, e molto africana. Complimenti.
ottobre 5th, 2011 at 06:26
@Hitman
Una volta tanto sono d’accordo con te sulle copertine di Victor: in genere non mi dicono molto, ma questa e quella di CONTO ALLA ROVESCIA IN RHODESIA mi piacciono veramente. Idem x il discorso di dare 1 titolo + consono a certi SAS (a proposito di titoli assurdi, ritengo che IL SORRISI KABILO li batte tutti!), ma credo li mantengano x non creare confusione nei lettori: 1 nuovo lettore che vede in edicola un SAS intitolato ARMI PER KARTHOUM, IL COMPLOTTO DEL CAIRO o COMMANDO SU TUNISI potrebbe pensare si tratti di 1 inedito perché non compare nella lista ufficiale dei SAS già stampati. Prof, tu che sei più addentro nelle politiche editoriali di noi poveri cristi, che ne pensi?
ottobre 5th, 2011 at 14:11
Vado in direzione opposta, per questa uscita: questo titolo mi piace.
ottobre 5th, 2011 at 18:07
@nostalgico
La cover di CONTO ALLA ROVESCIA IN RHODESIA è piaciuta molto anche a me. E aggiungo anche AVVENTURA A PARAMARIBO, per restare in tema di atmosfera esotica.
Poi mi piacciono particolarmente anche quella di SUPERSEGRETISSIMO SAS 34, IL TESORO DI SADDAM 1 e IL DISERTORE DI PYONGYANG 2.
Hai mai visto la cover anni Novanta di CONGIURA AFRICANA? E’ diversa ma… dai toni altrettanto caldi!
@Andrea Franco
Hai fatto bene: ognuno esponga la propria opinione senza paura! Magari salta fuori anche qualcuno che gode alla vista della nuova cover di LA PRIMAVERA DI VARSAVIA!
ottobre 5th, 2011 at 19:49
Riguardo alle lamentele sul titolo di questo libro, che è una ristampa di una edizione di diverso tempo fa, cerchiamo di chiarire alcune cose.
Purtroppo non è possibile effettuare cambiamenti di titoli di romanzi già usciti, perché alcuni lettori, non rendendosi conto di che si tratta, potrebbero percepire come un “inganno” il cambiamento. Della serie: <>
Questo genere di problema è così diffuso, che per esperienza sappiamo che è inutile anche scrivere nella quarta di copertina che si tratta della ristampa di un romanzo con un altro titolo: subiremmo comunque attacchi feroci, come già successo in passato.
Per questo, la filosofia adottata è di mantenere i titoli originali dei romanzi che ristampiamo, e questo anche se a volte ci capita di storcere il naso per scelte effettuate tempo prima, in situazioni editoriali diverse.
Una necessità dettata dal desiderio di non creare equivoci ed essere trasparenti al massimo nei confronti dei lettori.
ottobre 5th, 2011 at 19:50
Riguardo alle lamentele sul titolo di questo libro, che è una ristampa di una edizione di diverso tempo fa, cerchiamo di chiarire alcune cose.
Purtroppo non è possibile effettuare cambiamenti di titoli di romanzi già usciti, perché alcuni lettori, non rendendosi conto di che si tratta, potrebbero percepire come un “inganno” il cambiamento. Della serie: ecco, vogliono fregarmi cambiando il titolo di un libro che ho già.
Questo genere di problema è così diffuso, che per esperienza sappiamo che è inutile anche scrivere nella quarta di copertina che si tratta della ristampa di un romanzo con un altro titolo: subiremmo comunque attacchi feroci, come già successo in passato.
Per questo, la filosofia adottata è di mantenere i titoli originali dei romanzi che ristampiamo, e questo anche se a volte ci capita di storcere il naso per scelte effettuate tempo prima, in situazioni editoriali diverse.
Una necessità dettata dal desiderio di non creare equivoci ed essere trasparenti al massimo nei confronti dei lettori.
ottobre 5th, 2011 at 20:08
@hitman
Ricordo perfettamente la copertina di CONGIURA AFRICANA (1 donna in tanga con le terga ben in evidenza), ma momentaneamente non ho la possibilità di andare a vedere le copertine che mi dici (a parte forse IL TESORO DI SADDAM PARTE 1. Se mon sbaglio c’era una donna mezza girata nel deserto, ma forse sono le medicine che mi fanno ricordare cose che non sono ;-)). Comunque, proprio xké sono nostalgico, le copertine che ricordo + volentieri sono quelle di Piacono, anche se i SAS erano piegati. Non che tutte le ristampe siano integrali (leggi IL VOLO 007 NON RISPONDE), ma va beh. Solo non capisco xké non integrare le scene a suo tempo cassate: nei SAS si è letto ben di peggio di una scopata: il secondo capitolo di ROSSO GRANATA o il primo dei KILLER DI BRUXELLES sono emblematici in questo senso…
ottobre 5th, 2011 at 20:09
Carlo Iacono, non Piacono. Mi scuso con tutti, compreso il diretto interessato 😉
ottobre 5th, 2011 at 22:09
I SAS erano purgati, non piegati. Scusate ancora.
ottobre 6th, 2011 at 15:39
Ringrazio per la benevola accoglienza riservata alla mia prima mail e rilancio con alcune riflessioni fatte leggendo i vari interventi negli ultimi mesi. Come qualcuno suggeriva in questa sede, anche a me piacerebbe leggere un “I Classici di Segretissimo”, magari anche a cadenza bimestrale. Ho sempre sentito parlare di serie e personaggi che sono entrati nell’immaginario collettivo della letteratura di spionaggio: Nick Carter, Sam Durrell, il Tigre, OS117, per citarne alcuni, e mi piacerebbe molto (credo piacerebbe anche ad altri) leggere le loro storie più belle (magari una selezione fatta seguendo l’ordine cronologico originale). Allo stesso tempo mi piacerebbe vedere queste uscite alternate con quelli che definirei “Classici Contemporanei”: ad esempio per metterci la ristampa (non appena le questioni di diritti d’autore lo renderanno di nuovo possibile) del Professionista dalla prima avventura in poi, di Morisco, di Torrent, di Reno, LeNormand, Signoroni, dell’immenso Altieri (Magdeburg è un capolavoro della letteratura contemporanea, e mi piacerebbe eggere anche le sue celebrate storie per Segretissimo): in fondo sono passati 10 anni dall’uscita delle loro prime storie.
Poi: molti post testimoniano preoccupazione per l’andamento delle vendite. Ebbene, credo che il ettore debba avere molta buona volontà per seguire la serie: ad esempio, da circa un annetto avevo trovato un’edicola in cui Segretissimo arrivava con costanza. Ad Agosto, essendo chiusa per ferie, ho preso il libro del mese in stazione… Ci credete? Dato che quel mese l’edicola ha fatto il reso, il distributore non la manda più. L’edicolante dovrebbe fare una nuova richiesta… Insomma, l’impressione che ne ho io, umile ettore, è che la Mondadori non si curi molto delle sue 3 gloriose testate Giallo, Urania e Segretissimo, e le faccia andare avanti solo per forza d’inerzia, fino a quando riusciranno a procedere. Credo che quello che sarebbe per una grande casa editrice come la Mondadori un piccolo investimento in marketing, potrebbe poi dare grandi risultati: basterebbe una pubblicità sulla carta stampata. Oppure far partire per i primi tempi i sopracitati “Classici di Segretissimo” in abbinamento settimanale con qualche quotidiano (al diavolo, ai quotidiani ormai abbinano di tutto, non si potrebbe ripercorrere la storia della letteratura popolare di spionaggio?) e una bella campagna pubblicitaria che servirebbe anche a rilanciare la serie regolare… Insomma, credo che i margini di sviluppo siano moltissimi, e tanti siano i mezzi in grado di incrementare il numero dei lettori, per farci continuare ancora a lungo a sognare eroi coraggiosi, donne sensuali e fatali e luoghi esotici. Scusate la lunghezza… Sapete: è l’entusiasmo dei neofiti…
ottobre 7th, 2011 at 20:28
@Camillo, per essere l’ultimo arrivato nel blog hai lei idee molto chiare caro Camillo, sono in linea con te al 100%, io distribuire Giallo, Urania e Segretissimo anche nelle librerie Mondadori magari esponendoli per qualche mese.
ottobre 7th, 2011 at 20:33
@Camillo le prime avventure del Professionista di Gunn e quelle dello Sniper di Altieri le puoi trovare ancora oggi in libreria nelle edizioni TEA, in alternativa ci sono le bancarelle dell’usato.
ottobre 7th, 2011 at 22:36
@nostalgico
Hai nominato due romanzi, ROSSO GRANATA e I KILLER DI BRUXELLES, che possiedo entrambi ma non ho ancora letto. Sarà il caso che dò un’occhiata ai capitoli che hai citato, mi hai messo curiosità…
Nel frattempo sto terminando di leggere DOSSIER K, bello anche per la copertina.
ottobre 8th, 2011 at 06:38
@hitman
AIUTO: parlando di DOSSIER K intendi quello della ex Jugoslavia, e quindi quello di Karadzic, oppure quello in Europa di Kennedy? Quest’ultimo ce l’ho in una ristampa di 5 romanzi in edizione integrale con lo stesso titolo.
In merito ai 2 romanzi che ho citato nel post precedente: se non li hai in edizione integrale, in ROSSO GRANATA troverai il 2 capitolo di 3 pagine invece delle 10 o 12 dell’edizione integrale ristampata qualche anno fa. Non anticipo niente (dovrei spoilerare e perdetesti tutta la sorpresa),ma ai tempi aveva fatto scalpore soprattutto x essere una delle tante “missioni profetiche” (leggi SAS sapeva già tutto prima, così com’era accaduto con l’attentato a Sadat e conil golpe a Panama, romanzo uscito in Francia proprio quando stava accadendo).
I KILLER DI BRUXELLES ce l’ho in una ristampa di 2 romanzi in ed integrale e non so cos’era rimasto del primo capitolo nella vecchia versione a due colonne. Poco, temo.
ottobre 8th, 2011 at 14:14
@Camillo. io sono uno di quelli che pur avendo la maggior parte degli eroi di Segretisismo anni 60/70 li vedrei molto molto bene ristampati. forse oggi nel linguaggio potrebbero sembrare un po’ ingenui..ma quante emozioni. Se il Professionista un po’ vi piace è anche merito loro…
ottobre 9th, 2011 at 14:26
@nostalgico
DOSSIER K intendo quello di Karadzic, uscito da noi nel novembre 2007.
ROSSO GRANATA possiedo l’edizione integrale ristampata qualche anno sotto la sigla “Il meglio di SAS”.
I KILLER DI BRUXELLES possiedo la versione contenuta in Supersegretissimo Estate Spia 1998, assieme a VISTO PER CUBA.
ottobre 9th, 2011 at 15:04
@Hitman77 le versioni che citi dovrebbero essere integrali, c’è stato un periodo in cui ero addetto al reintregro delle scene porno prese dagli originali. curiosità, secondo il mio calcolo ogni SAS aveva esattamente 7 scene e 1/2di sesso hard. sul ‘ mezzo’ lascio libera la vostra fantasia di immaginare le varianti
ottobre 10th, 2011 at 21:40
@Professionista
A parte il “mezzo” facilmente immaginabile, vuoi dire che ogni SAS aveva sempre 7 scene hard, non una di più nè una di meno?
Mi vengono in mente ad esempio VISITA DI SCORTESIA, SUA ALTEZZA LA SPIA e SUDESTREMISTA ASIATICO, e direi che ciascuno di questi romanzi aveva un numero differente di scene…
Ma certo tu hai effettuato un calcolo molto più preciso, oppure hai reintegrato scene di SAS meno datati.
ottobre 11th, 2011 at 07:08
@Hitman
X errore ho postato 1 risposta x te in PAURA A SAN SALVADOR. Abbi pazienza: non ho dormito stanotte Speriamo che il curatore del forum sia così gentile da spostarlo qui. Scusate.
ottobre 11th, 2011 at 11:16
@Camillo
Ti quoto in pieno, hai scritto in maniera sicuramente più esaustiva quanti io avevo detto in passato; mi trovi d’accordo anche quando dici che le 3 gloriose testate giallo urania e segretissimo mi sembrano lasciate libere al loro destino, forse fino a svariati anni fa non c’era bisogno di pubblicizzarle, ma ora sono lette e sopratutto acquistate solo da uno zoccolo duro di persone, io stesso ho ripreso a leggerele da un paio di anni scarsi ma fino alla mia giovinezza ero un vorace acquirente, sopratutto di urania, quindi ero a conoscenza della loro esistenza. Qui si dovrebbe parlare anche di far conoscere proprio il prodotto a quella fascia di lettori ‘giovani’ in primis, che non pensano che in edicola ci siano libri per loro, e poi per riavvicinare i vecchi lettori (come successo con me).
FOrse è opportuno uno sforzo da parte della Mondadori per arrivare poi ad un risultato migliore.
ps il mio scrivere vuole intendere (credo si evinca facilmente) che sono un affezionato lettore che si preoccupa di quanto vede in giro, e la crisi io la sto vivendo in pieno,quindi se ci sono modi per risollevare le vendite (in fondo si parla di questo) ben vengano.
Andrea
ottobre 11th, 2011 at 12:54
qui ci sarebbe, caro Andrea, e parlo a titolo personale come lettore ancora prima che come autore un altro discorso. in un momento di crisi(purtroppo reale) come questo sono convinto che la narrativa popolare, ben scritta, avvincente e a prezzo modico possa veramente fare la differenza. Non fu in un’epoca simile che i pulp magazines ebbero la loro maggiore fioritura? be’ io credo che sia venuto il momento della riscossa. oviamente la distribuzione è fondamentale. parlavo la settimana scorsa con un lettore di Ascoli venuto a Giallolatino per seguire il corso di scrittura che io e K abbiamo tenuto (ringrazio tutti i partecipanti) che mi faceva notare come nella sua città per assicurarsi una copia di Segretisismo debba fare le corse perchè i giornalai ne tengono solo poche copie e anche se le richiedono non le ricevono. Al di là del fatto che mi piace l’immagine dei lettori che si accapigliano per avere la loro copia di Segretissimo(che non deve essere necessariamente uno dei miei )però la disponibilità in edicola è sempre la carta vincente. noi autori comunque ci impegnamo a scrivere sempre cose avvincenti…
ora corro che devo controlalre la posta..in arrivo dalla Francia l’ultimo SAS Ciudad Juarez
ottobre 11th, 2011 at 22:33
@Professionista
Incredibile, in un mio precedente post (diversi mesi fa) avevo scritto che avrei gradito un SAS ambientato a Ciudad Juarez… ed ecco che tu ci comunichi l’arrivo di SAS CIUDAD JUAREZ!
ottobre 11th, 2011 at 22:46
@Nostalgico
Veramente anch’io gradisco poco l’ambientazione dei Balcani (a parte le femmine balcaniche, ma questo è tutto un altro discorso!).
Tuttavia DOSSIER K ho scorso alcuni paragrafi, mi si sono interessato alle situazioni descritte e… insomma l’ho letto tutto e mi è piaciuto! E’ pur sempre SAS.
Ma perché dici che non l’ha scritto De Villiers?
INTRIGO A TBILISI pensa è uno di quelli che ho gradito di più tra gli inediti degli ultimi due-tre anni, assieme a LIBANO ROSSO SANGUE e L’OSTAGGIO DEI TALEBANI. Che ci abbiano messo le mani dei ghost oppure no, resta il fatto che li ho apprezzati abbastanza.
ottobre 12th, 2011 at 06:45
@hitman
L’OSTAGGIO DEI TALEBANI era piaciuto molto anche a me eccetto la scena di sesso col bambino. Fosse stato un ragazzo di 18 anni non avrei avuto problemi, ma i bambini lasciamolo stare, anche nella fantasia. Datemi pure del bigotto e del reazionario: non m’interessa.
LIBANO ROSSO SANGUE e le storie ambientate in Libano meritano un discorso a parte: i primi 2 Malloppo che ho letto del Libano sono stati MORTE A BEIRUT e VENDETTA A BEIRUT, che x me non sono proprio dei capolavori. Da allora mi sono fissato che tutte le storie in Libano sono brutte e le lascio lì a prender polvere (anche se DOSSIER HARIRI mi stuzzica). In quanto al discorso dei ghost: confronta il modo di scrivere di Tbilisi o POLONIO 210 con un SAS degli anni Settanta e capirai tutto. Se hai la possibilità fallo con gli originali francesi: la differenza è ancora + netta.
ottobre 12th, 2011 at 10:19
guarda se cerchi trai vecchi SAS Beirut Morire alla giornata (les Fous de Dieu) era una fotografia perfetta del Libano agli inizi degl ianni 80. Il Dossier hariri a me è piaciuto. su certe esagerazioni nelel scen di sesso son od’accordo con te. ci stann ose sono giustificate dalla vicenda e molte volte lo sono, negli ultimi anni però sono diventati un po’ dei riempitivi non sempre di ottimo gusto.
ottobre 12th, 2011 at 15:20
@Nostalgico
LIBANO ROSSO SANGUE è uno dei primissimi SAS che ho letto dopo IL TESORO DI SADDAM, ha un bellissimo finale ed ha contribuito non poco a cementare la mia passione per i romanzi di SAS. Oltretutto i paesi del Medio Oriente sono tre le mie ambientazioni preferite assieme alla Russia + dintorni e all’Africa nera.
Per quanto riguarda L’OSTAGGIO DEI TALEBANI, la scena col ragazzino è sicuramente estrema e può lasciare discustati, ma è molto coerente con l’ambiente rappresentato e descrive i gusti sessuali dei personaggi della situazione.
Se leggi THE NINJA di E. Van Lustbader, a un certo punto troverai l’antagonista -un ninja giapponese- che affitta due prostituti, un ragazzino e una ragazzina, e si compiace nel venire nelle loro bocche. E’ il carattere estremo di quel personaggio, e così andava descritto.
In fondo parliamo di letteratura per adulti (o per adolescenti che vogliono fare letture da adulti) e non vedo perché porsi certe limitazioni. E SAS è una lettura estrema sotto vari aspetti. Che cosa mi diresti allora del vecchio SATYRICON di Petronio?
Per quanto riguarda il tipo di scrittura, non puoi paragonare così facilmente i SAS degli anni Duemila (come DOSSIER K o POLONIO 210) con quelli degli anni Settanta, ovvero di 30 anni prima! Uno scrittore può cambiare/evolversi nel suo modo di scrivere.
Anche E. Van Lustbader oggi non scrive più esattamente uguale a come scriveva nei romanzi deigli anni Ottanta… lo trovi così strano?
Quasi fin da subito ho notato che la scrittura di TRAPPOLA UCRAINA, LIBANO ROSSO SANGUE oppure INTRIGO A TBILISI presenta differenze da quella dei titoli degli anni 70 e primi 80. Ma se anche ci sono di mezzo dei ghost (il Prof nei suoi articoli ad esempio ha nominato “un certo” Robert Morcet), resta il fatto che la scrittura del De Villiers dagli anni 90 in poi non è e non può essere uguale a quella di dieci-venti-trenta anni prima.
ottobre 12th, 2011 at 17:31
@professionista
I 2 romanzi che citi li ho a casa (MORIRE ALLA GIORNATA ancora nella vecchia versione a 2 colonne). Prometto che quando torno a casa ci provo con tutti e 2: ho notato che spesso i romanzi che sono piaciuti a te non mi hanno deluso. X quanto riguarda le scene di sesso sono d’accordo che negli ultimi anni sono lì proprio solo x riempimento.
@hitman
Il tuo discorso sulla scrittura anni 70 e anni 2000 sta in piedi fino ad 1 certo punto: lo scrittore matura e con lui il suo stile, ma quando in un romanzo cominci a trovare errori storici clamorosi (Mario Morelli citava DOSSIER K dove si sbaglia clamorosamente nello.spiegare le cause dello scoppio della Prima Guerra Mondiale) e anche il modo diverso di enunciare certi concetti in 1 romanzo x poi tornare come prima nei 3 succevi x poi ricominciare x 2 e così via mi fa sorgere qualche dubbio. Ma forse chi è scrittore professionista può confermare o negare.
ottobre 22nd, 2011 at 15:39
Scusate se approfitto di questo botta-e-risposta su SAS e le sue sopertine per un’informazione solo parzialmente collegata all’argomento: so di due libri di De Villiers che esulano dalla serie (i titoli originali sono Le soucis de Si-Siou e La mort aux chats). Sono romanzi di spionaggio o altro? Sono stati tradotti in Italia? E i “dossier de la brigade mondaine” è una serie di De Villiers? Grazie a chi vorrà rispondermi.
ottobre 22nd, 2011 at 17:18
@eg8
MISSIONE SI-SIOU e L’AFFARE ZOU-ZOU sono stati tradotti in italiano e raccolti in
Supersegretissimo 11 Estate spia 1999.
Sono romanzi di spionaggio scritti poco prima che esordisse SAS. Il volume che ho menzionato, se vuoi recuperarlo, lo trovi su http://www.comprovendolibri.it a un buon prezzo.
novembre 4th, 2011 at 09:54
C’è sesso???