Segretissimo – Ken McClure – Terrore Invisibile

settembre 28th, 2011 by Alessio Lazzati

Segretissimo – Ken McClure – Terrore Invisibile – N°1588 Ottobre 2011

mcclure.jpg

L’uomo della strada crede che la peggiore minaccia su scala globale sia la proliferazione nucleare. Nei suoi incubi immagina un ordigno che esplode in qualche metropoli. Be’, quell’uomo si sbaglia. La peggiore minaccia alla sicurezza del mondo nel XXI secolo ha un altro nome. Bioterrorismo. Noi militari lo sappiamo. Sappiamo che se un qualche dannato microrganismo finisse nelle mani di fanaticisarebbe più devastante di cento bombe. E vogliamo essere pronti per quel giorno. Ma fin dove ci si può spingere per garantire la sicurezza? Chi traccia il confine oltre il quale la vita del singolo è sacrificabile in nome della collettività? Rispondere a queste domande non è compito nostro. Anche per questo esiste la Sci-Med, un nucleo specializzato di investigatori. Per questo c’è gente come l’ispettore Steven Dunbar. Noi abbiamo altre priorità.

 

Posted in Segretissimo

43 Responses

  1. il professionista

    in effetti il terrore del contagio come arma credo siail più diffuso in questi ultimi decenni. Forse di piùdella minaccia nucleare, perchè è meno eclatante, più subdolo. un killer di cui non ti accorgi se non quando ti ha ferito mortalmente….

  2. Andrea Franco

    copertina meravigliosa, non trovate?

  3. Mirko

    Bella trama, però, accidenti, è tipo il 9° libro di una serie.

  4. Alessio Lazzati

    Hai ragione Mirko (ad essere precisi è il 7° della serie di Dunbar). Ti posso assicurare però che la lettura non è pregiudicata in quanto sono tutte avventure autoconclusive. Come da tradizione in questi cas, l’autore richiama sempre i fatti fondamentali avvenuti nelle storie precedenti che possono risultare essenziali per quella in corso.

  5. Giulio Banfi

    Ciao a tutti. E’ la prima volta che scrivo, anche se leggo questo blog (e quello di Urania) da parecchio tempo. Intanto volevo congratularmi per alcjuni begli articoli appena pubblicati, che stanno ravvivando un po’ questo blog. Poi volevo dare il mio contributo su questo libro, che ancora non ho trovato in edicola ma che conosco bene per averlo letto in originale (come tutta la serie dell’ispettore Steven Dunbar). Lo compresrò anche in italiano, perché assicuro che è molto bello, in assoluto il migliore di quelli scritti da McClure che ho avuto modo di acquistare. Ma una spanna sopra, intendo. E quindi reputo intelligente l’idea di far conoscere questo autore partendo da questo titolo, il suo migliore. Ciao

  6. Quiller

    Buongiorno, avevo letto con molta soddisfazione l’esplicita e spontanea affermazione del curatore Franco Forte, qualche settimana fa, di voler rinunciare a proporre in Segretissimo contaminazioni troppo estranee alla spy story.
    Mi chiedo quindi se questo medical thriller sia un ultimo esponente di romanzi già acquistati o sia indicativo della nuova gestione.
    Questo senza nulla togliere al valore dell’opera in sè, naturalmente.

  7. Alessio Lazzati

    @Giulio: grazie del tuo contributo, in effetti ho gradito il libro, e per irsponder anche a @quiller: Terrore Invisibile può stare in Segretissimo a mio parere. Come forse Giulio potrà confermare, è sì un medical thriller ma soprattutto una storia di spionaggio industriale tra membri corrotti del governo UK e mafia russa.

  8. AgenteD

    …Non so se c’è una contaminazione (certo per un libro che parla di bio-terrorismo, non sarebbe male :)), comunque la quarta fa venire l’acquolina in bocca!
    Mi permetto poi di complimentarmi con il curatore del Blog, non solo Blog “arriva primo” nel presentare le nuove uscite, rispetto al Giallo e ad Urania, ma risponde con il “sorriso sulle labbra” anche a domande un tantino ostiche…

  9. Quiller

    Altro lato positivo: uno scrive il commento e lo legge subito. Questa è vera interattività!

  10. Alessio Lazzati

    Grazie per gli apprezzamenti, ma ho solo la fortuna (o la sfortuna!) di avere un lavoro che mi inchioda al pc. Finché posso interagire in real time, ne approfitto:) Torniamo al romanzo di McClure, che merita :)

  11. Redazione Segretissimo

    Buongiorno a tutti. Proviamo a spiegare un minimo il percorso che occorre per la scelta e la pubblicazione di un romanzo di autore americano, così si capiscono meglio le tempistiche. Quando l’editor di collana individua un libro che vorrebbe pubblicare, ne fa richiesta all’ufficio diritti, che contatta l’agenzia italiana che rappresenta quell’autore. L’offerta dell’editore viene girata dall’agezia italiana all’agenzia americana che gestisce direttamente l’autore. La risposta arriva di solito dopo un mese, a volte anche due (dopo continui solleciti). A quel punto bisogna vedere se l’agenzia straniera ha acettato la nostra offerta. Se sì, il libro viene messo sotto contratto, altrimenti si rilancia fino a quando non si arriva a un accordo. E per questo possono passare altre settimane. A contratto firmato, il libro viene dato in traduzione. Per un romanzo di 300 pagine occorrono di solito dai due ai tre mesi. Una volta ricevuta, la traduzione viene affidata a un editor, per la revisione. Un altro mese almeno. Poi il testo viene impaginato e ne vengono effettuate la correzione di bozze e gli ultimi aggiustamenti redazionali (un altro mese). A quel punto è pronto per essere mandato in stampa, ma naturalmente non esce subito, perché significherebbe aver corso sul filo di lana, e avere terminato proprio al momento della pubblicazione, il che non è possibile, perché basterebbe un piccolo imprevisto e non avremmo il libro pronto da stampare. Quindi, tutte queste operazioni avvengono sempre quattro mesi prima della data effettiva di uscita in calendario. Se nel frattempo non sono avvenuti spostamenti contingenti (capita spesso che un libro debba essere anticipato o posticipato nell’uscita per mille motivi diversi), il libro va in stampa e poi finalmente è pronto per andare in distribuzione, operazione che richiede ancora un paio di settimane.
    Ecco tutto il processo di lavorazione di un libro, il che dovrebbe fare capire meglio quali sono le tempistiche dietro ogni scelta che vedete approdare in edicola. Naturalmente con tutta l’elasticità del caso, dovuta alle scelte primarie dell’editor, che ha facoltà di togliere, aggiungere, spostare e mischiare le carte come più gli pare… quando gli è possibile.
    Sperando di essere stati utili, salutiamo tutti gli amici di Segretissimo.

  12. Giulio Banfi

    @Quiller: confermo che questo è un libro perfetto per Segretissimo, per quanto abbia elementi di originalità che non credo lo danneggino, anzi. Di certo non ci sono elementi horror, di fantascienza o altro che potrebbero disturbare.

    @Redazione: grazie per la preziosissima spiegazione!!! Confesso che non avevo la minima idea dei tempi (e del lavoro) che ci fosse dietro a un libro. Complimenti per tutto quello che fate, allora.

  13. Quiller

    Ho avuto la risposta al mio quesito… e molto di più. Grazie infinite alla Redazione.
    @Giulio Banfi: grazie anche a te le le informazioni. Sulle commistioni e su quella che io ritengo essere l’unicità di Segretissimo avrei altro da dire, ma giustamente non è questa pagina la sede e vi risparmio.

  14. Kurt Dehn

    Sono sempre colpito dal livello del dibattito che si riesce a coagulare su queste pagine… un esempio anche per gli altri blog della famiglia.

    Detto questo, trovo la trama abbastanza interessante e stavolta comprerò questa uscita.
    Dissento sul giudizio sulla copertina, che onestamente non mi sembra niente di particolare

  15. altros

    Questo romanzo non ha nulla a che fare con Segretissimo.
    Uguale a tanti altri che purtroppo sono stati pubblicati negli ultimi anni.
    Se continua così Segretissimo è destinato a sparire.
    L’unica serie degna del passato glorioso di Segretissimo è IL PROFESSIONISTA.
    Per il resto zero assoluto.

  16. altros

    Volevo aggiungere un commento sulle copertine.
    PESSIME!!!!
    Ai responsabili della collana suggerisco di andare a vedere quelle degli anni 60/70.
    L’epoca d’oro di Segretissimo a cui dovrebbero fare riferimento anche le storie da pubblicare.

  17. Fabio Novel

    @Altros, la stai mettendo giù troppo definitiva.

    Anch’io sono d’accordissimo che Il Professionista sia la punta di diamante della collana, e che è a tutti gli effetti contemporaneamente l’erede di una tradizione e il portabandiera di un cambiamento continuo.

    Anch’io ritengo che un qualche disequilibrio nel programma e qualche numero contaminato di troppo siano spuntati fuori, spostando l’asse primario della collana; e questo senza andare a mettere in dubbio il valore in sé di buona parte delle opere presentate.

    Ma ho letto anche parecchi buoni romanzi, in questi anni. Vari dei quali perfettamente o sufficientemente riconducibili al genere.
    Questo va riconosciuto, anche se comprendo l’empito del fedelissimo, e parte della sua delusione.

    Ritengo inoltre che non si possano fare paragoni con gli anni 60 e 70, per il semplice fatto che allora, con la Guerra Fredda in atto, e James Bond alla grande al cinema, la spy story tirava e vendeva alla grande. Di titoli accessibili, di buona qualità, a prezzi accettabili, e nella lunghezza adatta al format di collana, ce ne dovevano essere molti di più.
    Ora la vita della redazione è senz’altro più difficile in termini di hunting.

    Pur consapevole delle difficoltà di soddisfare tutti i criteri in questa ricerca di un catalogo che possa soddisfare tutti, vecchia e nuova guardi, ho fiducia.

    In una mia preferenza ideale, mi augurerei di vedere un catalogo Segretissimo che proponga prettamente titoli di solida attinenza (con preferenza ai titoli a matrice avventurosa/action, ma senza dimenticare qualche titoli riconducibili ad una spy story meno serrata, più umana o d’intrigo o anche di contenuto, perché no, purché rispetti il patto dell’evasività), con qulache occasionale proposta sui generis.

  18. Kurt Dehn

    Avrei voluto commentare i post di altros, ma Fabio ha scritto tutto quanto avrei voluto dire io, molto meglio, e anche molto di più.
    Non aggiungo una parola se non che sottoscrivo il suo intervento.

  19. andrea-tortellino

    Kurt hai ragione, sposo anche io quanto detto da Fabio.

  20. altros

    Caro Fabio, il tuo intervento è come al solito valido e competente.
    Come tu sai oltre ad essere da decenni un abbonato, sono anche un collezionista di Segretissimo.
    Il mio è un grido di dolore )sarei curioso di conoscere i dati delle vendite).
    Alla fine è il mercato il giudice supremo, perdere Segretissimo sarebbe
    una tragedia e bisogna intervenire prima che sia troppo tardi.
    E poi che fine a fatto la famosa Legione Straniera, fatta eccezione per il grande Stephen Gunn, le pubblicazione degli altri italiano sono sempre più rare.
    Le traduzioni costano troppo, non si pubblicani più spy story decenti all’estero.
    DATE SPAZIO AI GIOVANI ITALIANI

  21. Redazione Segretissimo

    Le intenzioni della Redazione e della direzione editoriale, per ciò che riguarda Segretissimo, sono state enunciate anche da quanto detto in varie interviste (una delle quali trovate anche su quedto blog) sia da Stephen Gunn che, soprattutto, da Franco Forte, nuovo Editor della collana. E tutto conferma che la direzione che si vuole intraprendere è la stessa invocata a gran voce dai lettori. Ma, come spiegato in un post più sopra, non si può cambiare dall’oggi al domani, e chi lo pretende non ha alcuna idea di come funzionino le dinamiche editoriali, che abbiamo cercato di spiegare.
    Tranquillizziamo comunque tutti: il progetto Segretissimo tenderà sempre più alla spy story classica, rimverdendo il genere secondo la migliore tradizione e abbandonando le contaminazioni troppo audaci. Allo stesso tempo, stiamo già lavorado con gli autori della Legione per tornare a proporre con continuità e regolarità le migliori serie di successo della spy story italiana, oltre a diverse novità di cui presto potremo parlare su questo blog. Novità davvero… esplosive!

  22. altros

    Grazie per la gentile risposta amici della redazione.
    Sono contentissimo per i vostri programmi che appaiono in linea con le mie aspettative.
    Segretissimo deve ritornare grande.
    Da parte mia io ho gia rinnovato l’abbonamento per il 2012

  23. VergaG

    Non concordo con chi dice che questa copertina è brutta. Tutt’altro. Non deve mica sempre esserci, necessariamente, la pettoruta di turno con pistolone in mano! Almeno spero…..

  24. Camillo Chiarieri

    Leggo SEGRETISSIMO solo da qualche anno (3,5 circa) e, pur seguendo questo blog non ho mai partecipato alle discussioni. Visti però gli ultimi commenti volevo dire la mia, da lettore relativamente “nuovo”.
    Credo che se consideriamo il rapporto prezzo/qualità delle uscite su base annuale, esso sia eccellente: spesso in libreria si acquistano cose ben peggiori delle uscite peggiori di SEGRETISSIMO, spacciate dai vari editori invariabilmente come “libro dell’anno”. Guardiamo solo gli ultimi mesi: storie molto belle ce ne sono state, come quelle di Stephen Gunn, Strong e Hochs (mi sono piaciuti molto), o di Forte, Torrent e Abernethy (possibilità di leggere altro di questo autore?). Insomma, i margini di miglioramento ci sono, ma dobbiamo dare atto a SEGRETISSIMO di riuscire a mediare molto bene tra storie dall’impianto tradizionale e innovative, dando sempre spazio ad un pò di sperimentazione (senza di essa l’evoluzione della serie sarebbe rimasta bloccata e forse non avremmo mai letto neanche le bellissime storie del Prof a Gangland): a volte la ciambella esce con il buco e a volte no, ma io credo che anche il contestatissimo “Assedio” venga fuori dal tentativo di far assaggiare ai lettori un piatto un pò diverso dal solito, un gusto nuovo, come ogni buon ristoratore ha il diritto (e il dovere di fare) con i suoi abituali avventori, quando questi cessano di essere semplici clienti e iniziano a diventare quasi amici.

  25. Alessio Lazzati

    @Camillo: benvenuto, sono felice che tu ti sia deciso a postare su questo blog. Aggiungo, parlando più da lettore che da moderatore, che negli ultimi anni c’è stata anche la scoperta di Brent Ghelfi, la ristampa del classico The Company, Symphathy For The Devil di Anderson, Contractors della Hillouse, Bob Mayer… e ci metterei anche l’Artiglio del Leopardo, storia forse un po’ più strana e intimista, ma con un bell’Afghanistan “on the road”.

    Sulla copertina: a mio parere sono più belle viste sul libro che sul web. Devo dire che in questo caso il logo Sci-Med sulla tuta è un bel richiamo al libro: apprezzabile. Per il resto devo dire che queste ultime discussioni si stanno rivelando davvero gradevoli.

  26. il professionista

    Camillo, benvenuto!
    Ghelfi sto cominciando a traudrlo in questi giorni.
    Sosteniamo Segretisismo..siamo una legione :-)

  27. altros

    Un chiarimento.
    Quando parlo di ritorno agli anni dell’epoca d’oro di Segretissimo, mi riferisco alla proposizioni con una certa continuità di storie di personaggi seriali.
    Personaggi nuovi moderni che richiamino i vari oss117, Nick Carter, Sam Durell, Il tigre ecc.ecc.(le cui avventure ancora oggi rileggo con grande piacere).
    L’eroe che salva il mondo, funziona ancora bene e lo dimostra il successo de “il professionista” e “sas”.
    Inoltre con tali personaggi è più facile fidelizzare i lettori che quando vanno in edicola conoscono già le caratteristiche del prodotto che vogliono acquistare, la stessa cosa avviene nei telefilms americani tipo CSI o Criminal Minds, i protagonisti sono sempre gli stessi e le storie seguono sempre lo stesso filo ed al pubblico piacciono proprio per questo.
    Segretissimo negli ultimi anni ha proposto con frequenza dei romanzi singoli, molti belli ed avvincenti, mentre i personaggi seriali costituivano l’eccezione.
    Chi di voi non avrebbe fatto carte false per leggere un nuoivo episodio dello Sniper Russel Kane, eppure il GRANDISSIMO ALTIERI, pur essendo editor di Segretissimo ha lavorato sul altre grandissime opere abbandonando il personaggio, lo stesso Franco Forte ha riproposto il suo personaggio Stal a distanza di due anni e addirittura nella sua prima intevista come editor di segretissimo ha dichiarato di volerlo abbandonare, di altri autori come Nerozzi alias Jo Lancaster Reno e del suo agente Nemo si sono perse le tracce, lo stesso Torrent/Cappi ha dilatato le sue pubblicazioni.
    Quello che io vorrei è un rilancio vero e non solo a parole della vecchio, ottimo, progetto Legion e se per qualche autore e riduttivo pubblicare su Segretissimo se ne trovino altri, mi vengono in mente James Copertino, Pietro Ballerini Puviani, Tito Faraci (il suo personaggio di Legion che fine ha fatto), lo stesso Fabio Novel ed anche Alessio Lazzati
    Per il resto ben vengano ottimi romanzi fuori serie e singoli.
    Mi rendo conto che non può avvenire tutto e subito ma che si cominci.

  28. Kurt Dehn

    Caro VergaG, perchè devi credere che se qualcuno critica la copertina debba necessariamente essere un bavoso satiro, che gongola soltanto quando ci trova poppe al vento con Kalashnikov!
    Prova a pensare che qualcuno possa semplicemente avere una opinione diversa dalla tua.

  29. Kurt Dehn

    altros: ben vengano (eccome) le opere della Italian Legion, ma se vuoi davvero che la collana progredisca, possa durare a lungo e ci diverta in maniera molto più “universale”, forse vale la pena di augurarsi che a queste opere venga affiancata una ricerca di quanto di meglio offre il mercato internazionale. Per come la vedo io se gli italiani coprono il 50% delle uscite sarebbe una buona ripartizione… ma il resto deve essere davvero di qualità. Attendiamo i frutti del piano di rilancio di cui si è parlato negli interventi precedenti

  30. Fabio Novel

    Sono contento della vitalità di questa discussione, che vede voci già attive sul blog da tempo, tra lettori e protagonisti di collana, ma anche interventi diretti di redazione e nuovi lettori che si sono decisi a dire la loro. :)

    @Camillo: benvenuto! E soprattutto, benventuo al calore di un (relativamente) nuovo lettore.

    @Altros: avevo capito la direzione delle tue parole, conoscendo le tue opinioni; ma, come ti dicevo, le trovavo troppo “decise”, ho sentito quindi il bisogno di dire la mia. Ho letto con interesse il tuo intervento chiarificatore. Grazie per avermi citato tra i papabili di collana. :)

    @VergaG e Kurt: forse non lo sapete, ma sotto l’informe tuta gialla si nasconde una nota pornostar nuda 😉 :)

    @Redazione: faranno piacere senz’altro ai lettori questi interventi diretti. Ottimo.

  31. altros

    @Fabio, conosci la mia stima nei tuoi confronti anche come autori, inoltre pochi conoscono i meccanismi di Seretissimo come te.
    @Kurt sono in linea con te al 100%

  32. altros

    E SOPRATTUTTO DESIDERO LEGGERE SNIPER IV

  33. Mirko

    A tutti piacerebbe leggere Sniper IV.
    Altieri ha detto che succederà… basta aspettare.

  34. Alessio Lazzati

    @Altros: grazie per l’inclusione nella lista. Sembra quel giochino “trova l’intruso”.

    A parte gli scherzi sono anche io desideroso di leggere Sniper IV e attendo con pazienza. Per il resto, la ricerca di nuovi autori validi per Segretissimo continua a 360 gradi. A proposito: questo mese appunto siamo tornati a presentare un personaggio seriale, appunto Steven Dunbar.

    @Tutti: per chi frequenta Facebook esiste una pagina di Segretissimo che pur non essendo dedicata ai commenti specifici come questa, è simpatica e con un nutrito database di copertine.

  35. AgenteD

    Bella discussione, mi complimento in particolare con la Redazione per gli interventi puntuali e chiarificatori! Una curiosità riguardante le copertine: che ruolo hanno l’Art Director e l’Image Editor? Alla fin fine di chi è la copertina?
    Grazie in anticipo

  36. Redazione Segretissimo

    Per ciò che riguarda lo Sniper… aspettatevi grosse novità, che saranno annunciate non appena possibile. Vedrete, faranno scintille!

    Per il discorso su Art Director e Image Editor, banalmente l’ufficio grafico Mondadori ha un Art Director che comanda tutto, e Image Editor per varie collane e settori, che coordinano gruppi di grafici dedicati alle varie redazioni. Le copertine le fanno loro, insieme all’editor di Segretissimo, grazie all’apporto di illustratori esterni o di grafici interni.

  37. AgenteD

    Grazie e complimenti per la rapidità della risposta!

  38. andrea-tortellino

    e comunque complimenti perchè sto notando che qualcosa effettiamente sta cambiando, mi sebra di leggere una maggiore interazione tra la redazione e noi appassionati, insomma si può creare un bel mix che serve di sicuro a fare sempre meglio.
    Andrea

  39. Giulio Banfi

    Capita, quanti post di commento nella pagina dedicata a questo libro. Mi piace vedere tutto questo fermento. Speriamo si traduca anche in una ventata di freschezza in edicola, con novità importanti. Sono curiosissimo, per esempio, di sapere quali novità ci saranno sullo Sniper di Altieri, come ha acennato (troppo brevemente!!!) la redazione. E già che ci sono: la serie di Stal di Franco Forte adesso che fine farà? Quel personaggio è tostissimo, mi dispiacerebbe vederlo svanire come accadde con lo Sniper di Altieri, solo perché Forte ha assunto la posizione di editor di Segretissimo. Altri amici che partecipano al blog che cosa ne pensano? Riutenete giusto che per una questione mi verrebbe da dire “morale” gli editor di Segretissimo debbano abbandonare i loro personaggi e le loro serie per la collana? Io dico senz’altro di NO!!!

  40. Kurt Dehn

    Più che di questione “morale” credo che si tratti di carico di lavoro.
    Se il lavoro di editor lo si vuole fare seriamente, di tempo disponibile per scrivere anche buoni romanzi non credo che ne avanzi molto.

  41. @DrBlockbuster

    Ciao a tutti dalla Scozzia. Fa freddo qui! :ha!:

    Veramente devo dire la serie Steven Dunbar sono tutte avventure autoconclusive.

    Ken McClure ha scritto 23 romanzi e questo romanzo Dunbar, TERRORE INVISIBLE è uno dei migliori. Sì sì :)

    Allora l’ho postato qui : http://www.facebook.com/pages/Ken-McClure/282730938420605?sk=wall

    Ciao !

    @DrBlockbuster

  42. Alessio Lazzati

    @Dr. Blockbuster: Benvenuto Dr. Blockbuster e grazie di averci fatto conoscere la pagina fan di Ken. Aggiungo che presto sarà online un’intervista che mi ha rilasciato Ken McClure (appena finisco di tradurla:)).

  43. @DrBlockbuster

    @Alessio Lazzati – Fantastico … un’intervista con Ken McClure! … Forse lo so :)

    Avete bisogno di aiuto con la traduzione? … 😆 molto divertente!

    Ciao

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