Il Professionista: Morte senza volto…
… dove eravamo rimasti?
di Stephen Gunn
Alcune storie iniziano da principio… altre al centro dell’azione per poi tornare sui propri passi sino al prologo. Altre come questa si allacciano a episodi più o meno recenti pur mantenendo la loro autonomia. Chiariamo un punto importante. ‘Morte senza volto’ è un’avventura autoconclusiva del Professionista. Appartiene a quel filone più tradizionale legato allo spionaggio internazionale e classico, forse meno ‘intimista’ e nero di alcune avventure del Professionista. Fondamentalmente volevo scrivere una storia sui Ninja… proprio così. Dopo anni trascorsi a leggere e vedere film in cui i mitici assassini giapponesi (che dovevano essere le truppe speciali all’avanguardia nel medioevo) affrontavano uomini armati di mitra con archi e frecce, volevo dire la mia. Senza togliere la magia al mito ho cercato di mescolarlo con un’altra tradizione (quella degli hashinshin) secondo un criterio che mi pareva logico. Arti marziali, lame e armi corte sono perfetti quando ci si muove in uno spazio chiuso e in silenzio. Mi pare logico che i ninja moderni usino armi sofisticate e non indossino il classico shinobi se la situazione mimetica non lo richiede. Nella visualizzazione delle sequenze marziali devo ammettere che non poco è dovuto all’iconografia dei film marziali dell’ultima generazione, in particolare a quelli coreografati da Panna Rittikai (da Ong Bak a Chocolate) che hanno restituito il sano gusto delle tecniche marziali eseguite.. senza fili o accorgimenti di computer grafica. In particolare le sequenze di Antonia in Thailandia cercano di riprodurre questo genere di action. Per il resto i ‘miei’ Ninja sono quello che dovrebbero essere. Invisibili. E sì, diciamocelo, c’è anche una vaga ispirazione dei romanzi di Sax Rohmer che vi lascio il piacere di scoprire. Sotto il profilo della trama va ricordato che, come ormai i lettori del Professionista sanno, c’è un sub plot che in qualche modo ‘serve’ il filo della storia principale che si compie totalmente nel romanzo. ‘Morte senza volto’ Comincia pochi minuti prima della conclusione di ‘Guerre segrete’ che avete letto nello special dei 15 anni di questa estate. Chi lo avesse perso non si preoccupi (no, no si preoccupi… se lo procuri in fretta…eheheh) perché in poche pagine sarà tutto chiaro. Non solo, sentirete parlare per la prima volta di… be’ in verità preferisco non dirvelo. Vorrei che scopriste questo indizio da soli perché anche se accennato è destinato a evolversi in una trama più complessa. Ma, per il momento spero che vi divertiate a seguire Chance, Antonia e i loro avversari in un’avventura che riserva qualche sorpresa anche al suo protagonista.
Posted in Segretissimo
novembre 3rd, 2010 at 10:50
grazie ancora Alessio per lo spazio.. spero che i lettori vecchi e nuovi del Prof trovino l’argomento interezzante..
novembre 3rd, 2010 at 11:21
Evvai Prof., non vedo il’ora di leggerlo!
Grande SDM !!!
Andrea
novembre 3rd, 2010 at 12:51
grazie Andrea:-) buon divertimento
novembre 3rd, 2010 at 13:59
complimenti per l aumento di prezzo non si commenta cordiali saluti a tutti
novembre 3rd, 2010 at 22:37
Sono pochi centesimi in fondo…
Dove altro potresti trovare un romanzo di qualità a questo prezzo?
Curioso… poi, magari, quelli che brontolano sono pronti a spendere 25-30 € per dei libracci vergognosi che non valgono la carta su cui stati atampati…
novembre 3rd, 2010 at 23:00
@Kurt Dehn
Sono pienamente d’accordo con te!
novembre 3rd, 2010 at 23:25
Gran bel pezzo, ci rende partecipi della passione che ti anima nel raccontare le tue storie. Il libro è già nelle mie mani!
Per l’aumento di prezzo, sono d’accordo con Kurt. E a questo ci aggiungo che il prezzo lo dimentichi quando apri le pagine e noti la qualità alta dello scritto, il coinvolgimento della storia.
Ho sudato quando ho comprato un volumone su Billy Wilder a 40 € ma è stata tanta la gioia di leggerlo che ho dimenticato i soldi spesi.
Se Stephen Gunn mi regala qualche ora di svago e mi stacca il cervello dai problemi quotidiani, questa cosa non ha prezzo.
Ho già deciso di acquistare la nuova versione della Montagna Incantata di Mann nell’edizione Meridiani a 55 euro. Sono sicuro che la gioia farà posto al trauma. 😉
novembre 3rd, 2010 at 23:29
Ehm… veramente il trauma farà posto alla gioia… va be’, avete capito! Buona lettura del Prof a tutti.
novembre 4th, 2010 at 09:53
Grazie ragazzi. Giusto per intenderci sull’aumento di prezzo(30 centesimi.. ma quando icartonati aumentano di 3 tre euro nessuno si lagna e le tariffe dei cellualri e di tutte le altre cose che aumentano ogni giorno) l’autore non percepisce un centesimo in più.
detto questo spero cheil romanzo e il racconto lungo(che è un piccolo gioiello)di Serena vi possano divertire.
novembre 4th, 2010 at 10:06
Io sto facendo la posta al mio edicolante di fiducia, stamane non ci sono potuto passare ma come esco da lavoro sicuramente vado a fargli le pulci,e se non esce il mio Gunn mi arrabbio!
ciao
Andrea
novembre 4th, 2010 at 10:09
e allora guai a lui!:-)
novembre 4th, 2010 at 10:19
Ma chi si lamenta per 30 cents(600lirette),fa bene a non comprarlo un Segretissimo d’autore come questo.
Ma parliamo invece della trama,del bel racconto allegato,dei bei momenti di sana lettura che con Segretissimo ci possiamo godere…si proprio godere…
Buona lettura a tutti da Action Cas.
novembre 4th, 2010 at 11:52
THx ‘bro:-)
novembre 4th, 2010 at 17:46
Seguo ormai da qualche anno tutte le avventure di Chance (il mio primo incontro con Il Professionista risale alle ristampe, ormai interrotte, edite dalla TEA) e non sono mai rimasto deluso. Ho appena acquistato “Morte senza volto”, che dire? Dalle prime pagine si capisce che sarà un ennesimo successo. Grazie a Stefano di Marino/Gunn per le emozioni che ogni volta ci regala e lunga vita al Professionista.
Complimenti
Costantino
novembre 4th, 2010 at 23:16
A proposito di lunga vita… mi domando questo: Chance Renard ora ha 49, non è più giovanissimo. Cosa succederà quando ne avrà 57-60? E quando ne avrà ancora di più?
Si manterrà sempre giovane e forte come Steven Seagal ne suoi film… oppure la serie del Professionista dovrà giungere a una conclusione?
novembre 4th, 2010 at 23:30
Beh, io so per certo che a 65 anni sarà ancora in azione, ad Hong Kong. E sono convinto che nemmeno quella sarà la sua ultima avventura… 😉
@Prof: tu che ne dici, Stefano?
novembre 5th, 2010 at 03:05
Secondo me, così a naso…più invecchia e più si diverte
novembre 5th, 2010 at 10:03
cari tutti, si diverte un mondo… tanto che entro la fine dell’anno potrete leggere un romanzo illustrato della lunghezza di 150 intitolato Vendetta..è una storia di Gangland, puro poliziottesco questa volta.Edizioni BD…
novembre 5th, 2010 at 11:57
Per me quando Chance avrà una sessantina di anni lo vedemoche starà ‘preparando’ un giovane, che potrebbe essere suo figlio oppure un ragazzo preso ‘dalla strada’ e avviato all’azione… mica male no?
Allora prof., ieri sera edicolante non si è fatto vedere per paura, ma il segretissimo l’ho preso dalle mani della mamma, che diceva ‘non me lo picchiare, eh’? scherzi a parte, lo sto tenedo in stand bye come una reliquia.
Ho terminato ieri sera morire a kowloon, ora non voglio dire tutto per chi leggesse il blog e ancora lo deve leggere, però hai avuto modi di inserire alcuni miei attori preferiti, così come quello scrittore, che si deve fare le ossa, eh, ma promette bene!
Grande!
Andrea
novembre 5th, 2010 at 14:36
Io auguro al Professionista di scrivere (almeno) fino a 95 anni e di parlarci, magari, di un vecchio guerriero che si chiama Chance Renard…La vera forza è quella che viene da dentro!!
novembre 5th, 2010 at 15:06
@Prof. leggendo il tuo ultimo post sto pensando di prenotarmi l’uscita che dicevi…
novembre 5th, 2010 at 15:27
Preso finalmente!
Pagati con piacere 30 centesimi in più… non c’è prezzo per l’Avventura!
novembre 5th, 2010 at 16:08
@Kurt quant’hai ragione !
novembre 5th, 2010 at 18:39
Lette le prime venti pagine… subito dentro: una trama come un lampo di fuoco… citazioni cinefile, marziali e storiche… ma cosa volete di più?
novembre 5th, 2010 at 19:03
aaahh Kurt ti stai proponedo come addetto stampa a SDM eh?
novembre 5th, 2010 at 22:30
Bè, se consideri che sono la persona che ha creato la fanpage del Professionista su FaceBook e che con lui la tiene aggiornata, qualche passo l’ho già fatto da tempo!
novembre 5th, 2010 at 22:33
caro kurt dehn viviamo ancora in minima parte …in un paese libero e democratico e io personalmente non giudico chi acquista e spende cio che vuole per quello che gli piace e per tua informazione non spendo 30 euro per libracci da 4 soldi …ti basti pensare che con 500 euro ho comprato da un vecchio abbonato tutti i numeri di segretissimo la maggior parte sigillati dalla casa editrice anzi se vuoi qualche numero mandami la mancolista a euro 4,50 l uno si intende ….cordiali saluti a tutti.p.s. per il grande stefano di marino è vero in italia aumenta tutto e nessuno si lagna sicuramente 30 centesimi in piu per segretissimo non ci manda in rovina ..tanto a quello ci pensa qualcun altro…pero è pure vero che le novità qualsiasi esse siano vanno fatte notare di nuovo saluti e buon lavoro al professionista !
novembre 5th, 2010 at 22:42
Sei geniale Roberto!
Hai avuto il coraggio di fare una reprimenda per 30 cents e poi chiedi 4,50€ per ogni arretrato di Segretissimo che posso comprare, come ho fatto negli anni, a 1-1,5-2 € alle bancarelle di libri usati che si trovano in qualsiasi città di medio-grande dimensione!
E quando mai la casa editrice li ha venduti sigillati? Che ti sei fatto rifilare?
Ecco, è questo atteggiamento di dare lezioni agli altri, ma non essere capaci di analizzare i propri comportamenti che mi fa sorridere.
Grazie anche per farmi notare che viviamo ancora in un paese democratico, su questo, non posso che convenirne, possiamo andare d’accordo… almeno finchè ce lo consentono!
novembre 5th, 2010 at 23:11
@Professionista
Allora Prof annotalo fin da adesso: a 60 Chance Renard addestrerà un giovane che gli faccia da successore, un sangue misto, mezzo europeo e mezzo giapponese, sfuggito anzitempo da una promettente carriera in un grosso clan Yakuza. Mentre Antonia Lake, avendo perso un pò di smalto, e sapendo di essere marcia dentro, la ritroveremo a Macao che gestisce un locale a luci rosse, pieno di spie e avventurieri da ogni dove. Ma terrà sempre il kalashnikov e il pugnale nascosti dietro il bancone, perché non si sa mai…
novembre 6th, 2010 at 00:08
Vi prego di tornare all’argomento della discussione il “backstage” di Morte Senza Volto, prima che la cosa degeneri.
novembre 6th, 2010 at 00:13
Stiamo facendo un po’ di brainstorming sul futuro?
Agli accaniti appassionati del Professionista, è lecito, vero, azzardare ipotesi? 😉
Beh, secondo me invece Antonia non ci arriva affatto alla pensione, e prima o poi avrà la sua eroica uscita di scena catartica, dove il suo marcio in qualche modo troverà una sua forma di riscatto…
Semplicemnte, è un personaggio che non può invecchiare. E non si rassegnerà a farlo. Chance Renard, nonostatante tutte le ferite – visibili e non – è invece in condizioni di farlo.
Per quanto riguarda “l’eredità” del Professionista, qualcuno potrebbe anche raccoglierla. Pensando forse però piuttosto ad uno spin off che con il tempo acquisisca vita propria, da affiancare a Chance inizialmente.
Di figli in giro per il mondo, Chance ne ha, probabilmente. Ma la soluzione mi pare troppo scontata.
La squadra del Prof reggerà ancora. Prima o poi qualcuno cadrà, però. E ci sarà qualche rinnovamento.
La Bimba crescerà ancora. E andrà in conflitto con il Prof. Per una ragione o per l’altra. Per poi, più avanti, ritornare all’ovile. Ma nulla sarà più come prima…
novembre 6th, 2010 at 00:15
Anch’io per Antonia ho un brutto presentimento…
novembre 6th, 2010 at 00:20
@Alessio
Ho visto adesso il tuo post. Mentre redigevo il mio commento.
Ti riferivi alle elucubrazioni sul futuro del Prof, o ad altro?
Usa pure l’estremo pregiudizio se ritieni io sia andato fuori tema…
Ma non direi, è tipico degli appassionati di ogni serie immaginare il futuro dei propri protagonisti preferiti.
Circa Morte senza volto… al solito sono costretto dall’abbonamento ad attendere che le Poste me lo consegnino…
novembre 6th, 2010 at 00:20
“La Bimba crescerà ancora”… e in effetti, dovendo cercare un erede a tutti i costi…ma non proiettiamoci troppo in là: Chance di cartucce da sparare ne ha ancora una bella scorta:)
novembre 6th, 2010 at 00:36
@Fabio: no, non dicevo a te, ci “siamo quasi scritti addosso” ^_^ e noto che c’è un ritardo nella pubblicazione dei post (il mio commento sulla Bimba l’aveva inviato prima del tuo ultimo).
Mi riferivo alla discussione sui Segretissimo acquistati usati e sul prezzo del volume
novembre 6th, 2010 at 00:40
Ricevuto il messaggio, Alessio.
Si torna strettamente in tema.
novembre 6th, 2010 at 11:13
@Tortellino, Hitman,Fabio…il futuro di Chance ruserva parechcie soprese, alcune gradevoli alcune meno ma cpsì è la dinamica delle serie. come diceva Johnnie To…Expect the Unpexpecetd…
novembre 6th, 2010 at 11:18
un ringraaziamento particolare a Kurt per il lavoro di promozione che assieme a Lucius mi aiuta a fare…
ti posso solo dire una cosa NON prenderemo più l’ascensore insieme(soprattutto se c’è anche il cecchino Danilo, avventura troppo pericolosa anche per il Prof)
TORNANDO AL BACKSTAGE di Morte senza volto.
L’idea iniziale ce la scambiammo per telefono quasi due anni fa con Altieri. Era appena successa la strage di Mumbay…e se succedesse in Europa? Come sarebbe la reazione..anzi quale ‘dovrebbe essere’ la reazione? condivisibile o meno questo romanzo è la risposta nostra, ovviamente.
Giusto per saperlo doveva essere un secondo episodio di una serie spin-off dedicata alla sola Antonia dopo Vladivostock Hit…in seguito abbiamo deciso di non disperdere le forze e tenere tutto in un’unica serie..chissà magari Antonia potrebbe tornare in solitario in qualche racconto più breve. Che ne dite?
novembre 6th, 2010 at 12:47
Antonia è sempre gradita
A proposito degli ascensori: ricordatevi sempre di leggere la targhetta con la portata max!
Dopo potrebbe essere troppo tardi…
novembre 6th, 2010 at 23:13
Ragazzi, quello che ho scritto sul fututo di Antonia Lake era ovviamente una spiritosaggine… Anche per me una come Antonia può vivere solo molto pericolosamente e con l’acceleratore sempre premuto al massimo: l’invecchiamento e la “quiete” non sono opzioni, quindi meglio una morte in battaglia magari sacrificandosi per aiutare proprio Chance…
Comunque il problema invecchiamento/continuità se l’è posto anche Barry Eisler con il personaggio di John Rain: il killer nippo-americano ha infatti quasi 60 anni (essendo nato nel 1952), e per quanto si alleni intensamente 5-6 giorni a settimana e segua un’alimentazione oculata, è ben consapevole che la sua fase più macho è trascorsa da almeno vent’anni.
Tuttavia i numerosi fans di Rain scalpitano per un settimo nuovo capitolo della serie, e Barry Eisler qualche considerazione di portafafoglio la starà già facendo…
novembre 7th, 2010 at 10:59
vero anche considerando la continuity a un certo punto l’età fisliologica degli ‘eroi’ si deve fermare. io credo che un Chance cinquantenne ruspante sia ancora in grado di fare scintille…
novembre 7th, 2010 at 12:31
O.T.
Barry Eisler farebbe bene a insistere con il suo editore italiano per far tradurre il sesto capitolo della serie di John Rain, a tutt’oggi ancora disponibile soltanto in originale!
Eisler, comunque, con la nuova serie di Ben Treven ha aperto nuove interessanti prospettive anche a John Rain. Leggendo “I senza nome” si ha chiara l’idea che le due serie potrebbero convergere.
Fine O.T.
novembre 7th, 2010 at 13:26
Secondo me va detto che Antonia Lake ha le spalle abbastanza larghe per dei romanzi solisti(Vladivostok Hit era forte davvero) però posso capire che Il Professionista attiri più pubblico.
novembre 7th, 2010 at 16:48
@Mirko: Tieni presente che Antonia arriva da una serie parallela (Vlad Spetrak) di cui non era protagonista assoluta, ma sicuramente una delle colonne portanti!
Solo nelle avventure più recenti compare nelle pagine del Professionista.
novembre 7th, 2010 at 23:15
Io il quinto e sesto capitolo di John Rain li ho comprati in originale (vado meno veloce, ma per il resto li leggo senza troppi problemi). REQUIEM FOR AN ASSASSIN sono arrivato a pagina 200 e per ora è davvero bello. Peccato davvero che non l’abbiano ancora tradotto in italiano.
Cambiando argomento, per recuperare il racconto breve del Professionista CONTRATTO VENEZIANO l’unico sistema è trovare una copia usata del Supersegretissimo LEGION uscito nel 2008? Tu che dici, Prof?
novembre 8th, 2010 at 01:30
Anch’io gli ultimi due capitoli di Rain li ho letti in inglese.
Ma ho comprato anche la traduzione del quinto e prenderò quella del sesto.
Non mi sembra di ricordare che quel racconto sia uscito in altre raccolte. Ma i motivi per recuperare Legion sono parecchi (vista la qualità degli altri racconti inclusi)
novembre 8th, 2010 at 10:48
Sì direi che, a meno che non si pensi a una ristampa di tutto i lcicloche culmina con Pietrafredda l’unico modo è recuperare una copia di Legion che è pur sempre un’ottima antologia
nel frattempo, se vi interessea un recensioen di Morte senza volto sul blog Liberi Discrivere
http://liberidiscrivere.splinder.com/post/23569761/recensione-di-il-professionista-morte-senza-volto-di-stephen-gunn
novembre 8th, 2010 at 12:18
CIao Prof., quando parli di Chance che si può fermare a 50 anni ed essere ancora in gamba pensi anche a te, eh?
Andrea
novembre 8th, 2010 at 20:33
e a chi senno?
novembre 9th, 2010 at 10:27
giusto per arrivare a 50 commenti..ehehehil prof non ha nessuna intenzione di andare in pensione,anzi! nel ocrso del prossimo anno ne vedrete delle belle…
novembre 9th, 2010 at 10:57
Prof almeno per me vorrei vedermi in pensione, seduto in una panchina del parco, con in mano un quotidiano e un bel libro del prof…
Andrea
novembre 9th, 2010 at 19:20
io invece avrei altri progetti….
novembre 9th, 2010 at 22:47
@Professionista
Prof, in TEMPESTA NELLA CITTA’ DEI MORTI abbiamo lasciato Vlad Spetrak che sembrava stimolato ad avviare una relazione con la statuaria nera Christie, un pò prostituta e un pò guerriera. Che fine hanno fatto i due “piccioncini”?
novembre 10th, 2010 at 11:48
@Prof.. sisi forse ti piacerebbe poter girare il mondo, o semmai le zone del mondo che ti attraggono maggiormente… o no?
novembre 11th, 2010 at 14:55
appena concluso. Storia fulminante, come sempre
novembre 12th, 2010 at 20:23
@Tortellino in realtò ho girato parecchio e ancora cerco di farlo. il decennio tra i ’90 e il 2000 è stato il migliore, ero più giovane e la situazione internazionale decisamente più favorevole.dire che son ostato al confine con l’afghanistan dal Pakistan sembra adesso incredibile eppure nel ’94 lo feci senza eccessivi problemi.
novembre 12th, 2010 at 20:24
@Hitman..la sotria di Vlad è una storia in sospeso..ma prima o poi chissà…