SAS – Codice S-300 – N°31 Luglio 2010
luglio 8th, 2010 by Alessio Lazzati
Gérard de Villiers – SAS – Codice S-300 – N°31 Luglio 2010
C’è del marcio in Iran. E non è solo il regime degli ayatollah. C’è del marcio nucleare: micidiali missili S-300 di fabbricazione russa celati in una base segreta. È quanto Mehdi Ezazi, uomo d’affari iraniano e informatore dei servizi segreti tedeschi, riesce a fotografare in un’azione temeraria. Che si tramuta nella sua ultima azione. E adesso, per recuperare le immagini, la CIA deve scendere in campo. Qualcuno ha violato l’embargo militare e l’Iran potrebbe avere la capacità di lanciare un apocalittico first strike. Un solo uomo per questa missione al limite: Malko Linge, il Principe delle Spie.
Posted in Segretissimo SAS
luglio 12th, 2010 at 16:49
Stavolta quante donnine si immolano per il Principe?
luglio 14th, 2010 at 19:42
Speriamo molte, anzi per favore chiunque lo abbia fra le mani mi faccia sapere se ci sono scene erotiche
l’ultimo che uscì in due parti (su al quaeda) era per educande
luglio 14th, 2010 at 21:55
Anche il più recente INTRIGO A TBILISI ti è sembrato per educande?
luglio 14th, 2010 at 22:04
no, devo ammettere che c’erano degli spunti decenti, anche se alcuni personaggi un po’ bozzettistici. Nei paesi islamici di solito l’autore rende bene il contrasto tra vizi privati e pubbliche virtù. staremo a vedere!
agosto 4th, 2010 at 11:23
Ancora una volta il “grande” GDV si dimostra attento ed informato anticipatore di situazioni geopolitiche spinose. E’ di oggi l’annuncio della posa dei missili russi, ricevuti per via “parallela”, intorno ai centri di ricerca nucleare dell’Iran. Complimenti e lunga vita al migliore scrittore di spy-stories…con buona pace di tutti gli altri.
agosto 5th, 2010 at 11:59
E’ un grandissimo, se non il migliore. E’ capace di scrivere quattro romanzi l’anno mantenendo sempre un alto livello. Oltretutto ha uno stile letterario magistrale, anche se molti recensori trascurano questo aspetto e si concentrano solo sul contenuto dei suoi romanzi.
Sto leggendo ora il primo volume di AL QAEDA ALL’ATTACCO (2009)e lo trovo davvero bello, a dimostrazione che i migliori SAS non sono soltanto quelli degli anni Sessanta e Settanta (come vociferano molti), ma anche degli anni Ottanta, Novanta e Duemila. Sull’Impero di SAS splende sempre il sole.
Ed è scandaloso che tanta gente snobba questi gioielli soltanto perché vengono pubblicati esclusivamente nelle edicole, come fossero roba di categoria B o C.
Lunga vita a GDV!
agosto 23rd, 2010 at 01:27
de villiers, per i miei gusti, è troppo reazionario e filo americano.