SAS – Intrigo a Tblisi – N°29 Maggio 2010
Gérard de Villiers – SAS: Intrigo a Tblisi – N°29 Maggio 2010
Vladimir Putin non ha nessuna intenzione di digerire la mancata occupazione della Georgia, impedita più dalla politica che dalle armi. Meglio quindi tornare alle “operazioni nere” tipiche del duro e puro KGB di un tempo. Obiettivo: riportare la Georgia nella sfera di influenza russa. Bersaglio: il presidente Mikhail Saakashvili, di pochi scrupoli e visceralmente anticomunista, cresciuto sotto l’ala protettrice della CIA. Ma il KGB non brilla certo per il suo passo felpato. E ancora una volta toccherà a Malko Linge, il Principe delle Spie, aprirsi la strada nella sempre inospitale terra ex sovietica. La sua missione: sventare l’assassinio politico del decennio. E sopravvivere.
Posted in Segretissimo SAS
maggio 12th, 2010 at 11:41
A tutti i lettori di SAS, cerco i seguenti romanzi per collezione, purché tenuti molto bene:
DOSSIER K
IL TESORO DI SADDAM seconda parte
PROGRAMMA 111
AURORA NERA
DOSSIER YGGDRASIL
TRAPPOLA IN CECENIA
GENOCIDIO!
LA PISTA DEL CREMLINO
L’ORO DI MOSCA
VENDETTA A BEIRUT
INTRIGO IN VATICANO
IL PADRINO GRECO
maggio 13th, 2010 at 12:11
io ne ho qualcuno, ma non li dò a nessuno, mi dispiace. 😉
maggio 13th, 2010 at 16:27
ciao,
io ho completato tutta la collezione dei romanzi di sas acquistando sui sito di libri usati come comprovendolibri ,penso sia l’unico modo per reperirli
maggio 13th, 2010 at 22:15
Ti ringrazio, proverò a cercarli in quel modo. Possiedi davvero tutti i 180 romanzi di SAS? E’ un bell’orgoglio, complimenti.
maggio 14th, 2010 at 11:11
ciao! sono sempre stata appassionata di sas e alcuni romanzi li ho doppi perche acquistati in diverse collane.guardero se tra quelli che cerchi ne ho di doppi nel caso te lo posto qui.ci sono pure i siti francesi dove puoi vedere i romanzi gia usciti ma in francese.
maggio 14th, 2010 at 22:41
Sei gentilissima, ti ringrazio.
maggio 21st, 2010 at 14:43
Come nella ristampa di AVVENTURA A PARAMARIBO, anche in quella di MAI DI SABATO non ho trovato nessuna scena erotica descritta esplicitamente (alla De Villiers, insomma!).
Decisamente strano.
Qualcuno di voi sa darmi una spiegazione?
maggio 24th, 2010 at 18:17
ciao
nel “disertore di pyongyang” nella rubrica finale Mario Morelli spiega che Laura Grimaldi sosteneva bisognasse tagliare le parti troppo erotiche dei romanzi ……….e cosi successe, poi cambiò la linea editoriale e i romanzi iniziarono ad essere pubblicati integralmente!ecco il perchè del cambiamento……..
buona serata
maggio 25th, 2010 at 15:33
ciao Hitman77, credo di poterti rispondere io che già all’epoca leggevo SAS sia in originale che in italiano. Duqnue, l inserimento di vere e proprie sequenze erotiche hard core nei romanzi di SAS avviene negli anni 80 e precisamente con Duello a Barranquilla in cui c’era una scena esplicitamente lebso poi tagliata in traduzione italiana. La ragione della differenza è abbastanza semplice. In Francia in quegli anni ci fu uno ‘sdoganamento’ dell’X che divenne un vero e proprio fenomeno di costume, una parte di spettacolo a sè di cui non vergognarsi e non ..un genere da porconi come veniva definito qui in Italia. Per diverso tempo fu applicata una certa censura ai romanzi di Sas. Ricordo negli anni 90 che alcuni volumi ripubblicati su Supersegretissimo furono reintegrati delle parti erotiche..il lavoro(lavoro duro ma qualcuno deve pur farlo) toccò..al sottoscritto perchè avevo le edizioni originali. Curiosamente risultò che ogni storia aveva 7 intermezzi erotici e mezzo (adesso non chiedetemi cosa fosse il mezzo…). un po’ a macchinetta, non vi pare? Recentemente anche all’estero il cinema hard fa molto meno notizia e, se avrai notato, ci sono meno intermezzi erotici e soprattutto sono abbastanza logicamente legati alla trama. Prima del 1980 tutto era molto più ridotto. Vero è che, seguendo altre mode del momento soprattutto ispirate al cinema, in alcuni episodi c’erano scene di tortura sinceramente eccessive. In ‘Mai di sabato’, per esempio ricordo che nell’originale c’era una ragazza interrogata brutalmente da un gruppo di terorristiche, seguendo un’iconografia tipica di un certo cinema scandalistico dell’epoca, la costringevano ad avere un rapporto con un cane. La scena fu in qualche modo purgata nella versione italiana e mai ripristinata neanche nella successiva edizione ‘il giro del mondo con SAS’ da cui è preso il testo che hai letto. Sulla censura ci sarebbe molto da discutere, però, a parere mio, mentre una scena di sesso anche forte purchè integrata con la vicenda alal fine ci sta, quando si tratta di violenza fine a se stessa basta accennare senza cadere nello specifico. Dopotutto il meglio di sè SAS lo ha sempre dato negli intrighi. Spero che la spiegazione abbia potuto soddisfare la tua curiosità.
ciao
stefano
maggio 26th, 2010 at 11:11
Le scene di tortura me le ricordo anch’io, mi scioccarono da ragazzino (era un SAS ambientato in Angola, se non vado errato). Ai tempi cercavo qusi con morbosità queste parti “over the top”, adesso mi disturbano molto, sia al cinema che nei libri. Normale rammollimento
maggio 26th, 2010 at 11:49
Ringrazio i colleghi lettori per le risposte.
Rivolgendomi al Professionista, siamo abbastanza d’accordo. Il meglio di SAS è negli intrighi, nelle ambientazioni che toccano ogni angolo del mondo e anche nel ruolo di Malko Linge come super-seduttore: la maggiorparte delle informazioni e dell’aiuto di cui ha bisogno nelle sue missioni il Principe lo ottiene direttamente da donne o tramite donne.
Certo, mi sono avvicinato a SAS anche perché gradisco il sesso e la violenza descritti in una certa maniera…
Colgo anche l’occasione per dirti che grazie a una tua recensione su THRILLER MAGAZINE ho conosciuto il grande Barry Eisler e possiedo tutti i 6 romanzi della serie dedicata a John Rain, gli ultimi due in inglese.
Ora sto leggendo THE LAST ASSASSIN, ovviamente tra un SAS e un altro…
Ho anche letto e apprezzato molto i tuoi VLAD: TEMPESTA SULLA CITTA’ DEI MORTI e VLADIVOSTOK HIT.
Complimenti Stefano, go on this way
maggio 26th, 2010 at 18:48
Hitman77 ,credo che la notizia ti farà piacere. nella rubrica visti dal Professionista ho inserito(tra parecchio devo dire ma lavoriamo a tempi lunghi) anche una scheda su Rain fall il film tratto da Pioggia nera su Tokyo di Barry. Il film purtroppo non circola in Italia… Barry l’ho conosciuto personalmente nel 2006 quando venne in Italia. Ho scoperto che non solo frequentavamo gli stessi luoghi in Asia(la scena iniziale di Rain Storm è ambientata al Mandarin di Macao descritto con realistica precisione) ma abbiamo la stessa passione per le arti marziali ‘vere’. Lui è simpatico e modestissimo. Quando gli chiesi che cosa praticava mi ha detto’ Un po’ di graplling e sono shodan(primo dan) di Judo al Kodokan di Tokyo’ Come dire laureato in letteratura francese alla Sorbona… non da tutti
maggio 27th, 2010 at 12:37
Mi risulta che Jet Li si sia assicurato i diritti per l’utilizzo cinematografico della serie di John Rain, quindi nel film dovrebbe esserci lui…
Sebbene HARD RAIN mi ha lasciato un ricordo speciale, il mio preferito della serie è probabilmente KILLING RAIN. Anche se devo ammettere che dai capitoli letti finora, THE LAST ASSASSIN gli fa una bella concorrenza!
Oltretutto in questo romanzo c’è l’intrigante rivalità fra le due donne principali di Rain: quella del passato (Midori)e quella del presente (Delilah).
Lo consiglio a tutti i lettori di SAS, e se avete problemi con l’inglese potete trovarlo nell’edizione Garzanti con il titolo LA FURIA DEL SAMURAI.
il sesto e ultimo REQUIEM FOR AN ASSASSIN per ora lo tengo nel cassetto in attesa di lettura: la recensione-pubblicità dice che è il più ambizioso della serie… verificherò in futuro!
Ieri sera ho ripreso in mano il rinomato THE NINJA (1980) di Eric Van Lustbader, un’altra lettura che sto cercando di terminare.
Lustbader ha uno stile più riflessivo e prolisso, con varie digressioni filosofico-marziali che qualcuno potrebbe trovare un pò ostiche.
C’è anche una generosa componente erotica, e alcuni elementi che sfociano nell’esoterico e nel sovrannaturale.
Se anche voi lo snobbaste, Lustbader resta un autore classico del genere thriller-spy-action, un “Master of Orient” e campione di bestselling.
Negli hanni recenti ha anche scritto insieme a Robert Ludlum la celebre saga dell’agente Jason Bourne… vi dice qualcosa questo nome??
Se vi incuriosisce Lustbader, la cattiva notizia è che troverete quasi tutti i suoi romanzi nell’originale inglese: le edizioni in italiano, che io sappia, non vengono più stampate.
maggio 28th, 2010 at 18:46
Mi risulta che Van Lustbader non abbia scritto CON Robert Ludlum la saga di Bourne ma abbia continuato la saga da solo.
E purtroppo te ne accorgi perchè le sue trame sono prolisse e prive di mordente.
Ludlum è morto nel 2001 e i suoi libri erano di ben altro livello.
maggio 28th, 2010 at 22:41
Può darsi che tu abbia ragione, devo controllare meglio.
Ad ogni modo i libri che apprezzo di Van Lustbader sono altri: The Ninja, The Kaisho, Black Heart, Jian, Black Blade, French Kiss…
Mi interessano gli argomenti e certe tipologie di personaggi che vi vengono trattati, per questo sono disposto a chiudere un occhio su certi aspetti stilistici che anch’io trovo discutibili.
Del resto ognuno di noi ha le sue priorità e le sue antipatie, e il medesimo libro viene letto con uno sguardo diverso da persone diverse.
Anche per il nostro caro SAS, alcuni lettori daranno molta importanza a elementi che altri invece troveranno discutibili o irrilevanti… Dico male?
maggio 29th, 2010 at 19:55
Io ho l’impressione che gli ultimi numeri siano più casti. Forse gli ultimi racconti ricchi di scene hard sono quelli che avevano anche un riassunto a fumetti (es polonio 2010) con malko in dubbio se leccare il seno della miliardaria russa temendo il contagio.
Tra le scene di tortura recenti ricordo quella di belgrado in un’autofficina, mi pare a base di saldatrice.
Non concepisco la censura a nessun livello, non comprendo perché cambiare una sola virgola di quanto scritto dall’autore.
Saluti dalla mia stanza tutta quanta firmata dall’arredatore parigino Claude Dalle.
P.s.
detto questo, in quest’ultimo numero si tromba?
maggio 29th, 2010 at 22:50
Cousulich, ricordo benissimo POLONIO 210: è uno dei più hard (con qualche scena ripetitiva o in eccesso, secondo me), ma non è affatto un caso isolato tra i volumi recenti. Leggi ad esempio A MORTE LA BESTIA (2007), LIBANO ROSSO SANGUE (2008) e L’AGENDA KOSOVO (2009): troverai torrenti hard a ripetizione!
Per non parlare di L’OSTAGGIO DEI TALEBANI (2009), dove nelle prime pagine assistiamo ad un fondamentalista afghano che sodomizza un consenziente ragazzino di 13 anni -a quanto pare una pratica comune presso quella gente misogina.
E ho letto che anche il nuovo LA PIEGE DE BANGKOK, non ancora tradotto in italiano, presenta una pesante sezione erotica che sfocia anche nella perversione… (figuriamoci, ambientato in Thailandia!).
E stai tranquillo su INTRIGO A TBILISI, c’è da trombare anche lì. Comunque leggi i volumi che ti ho citato e poi raccontami…
Per quanto riguarda la censura neanche io cambierei mai una sola virgola di quanto scritto dall’autore.
Saluti
maggio 31st, 2010 at 10:42
Grazie.
Saluti.
Trovo comunque che il livello sia più casto. Ancora ricordo in numero con ambientazione ad Los angeles dove la protagonista faceva sesso con una pantera (che poi sbranava il cameriere per gelosia) e una modella faceva una fellatio a una scimmia.
Intrigo in vaticano è fantastico, soprattutto letto da me che sono romano, le descrizioni della capitale sono geniali e la curia è descritta come un cenacolo di viziosi,
maggio 31st, 2010 at 10:44
Io l’oro di mosca te lo potrei dare.
In cambio tu avresti dei doppioni da girarmi?
maggio 31st, 2010 at 22:27
Per L’ORO DI MOSCA posso darti ESTATE SPIA 1994, un doppio volume contenete SAS VEDE NERO (brutale avventura africana del 1967) e VENDETTA ROMANA (1981): quest’ultimo, sopratutto per te che sei romano, è imperdibile.
Se non ce l’hai e ti va bene, fammi sapere.
giugno 28th, 2010 at 03:07
ciao! io dal 2002 ho tutti segretissimo usciti in edicola e il primo sas acquistato era BAGDAD EXPRESS! ti dirò che più che leggerlo per la storia, è bello sempre vedere le locations e gli intrighi! te lo dice uno a cui piace la storia dell’URSS e del KGB. comunque ho appena finito operazione matador e sto leggendo anche i vecchi numeri, che escono in riedizione! ma ho trovato anche i vecchi numeri degli anni 60 nella vechia edizione nera, anche se un po’ consunti! grande Malko ma ancor di + Frank Capistrano e I gemelli Milton e CHRIS!
giugno 28th, 2010 at 20:40
Ciao. Davvero sei un fan di Capistrano e i gemelli? Io ho più simpatia per Krisantem che non sopporta vedere il padrone messo a bacchetta dalla fidanzata! I due gorilla sono divertenti, fuori dal contesto di combattimento sembrano dei bambini cresciuti…
I miei preferiti restano comunque Malko e sopratutto vari avventurieri -maschi e femmine- dalla personalità e dall’aspetto affascinante come ad esempio la contessa tedesca Samantha Adler, il colnnello del KGB Boris Okolov, la bella e impenetrabile Swanee di Ceylon, il principe polacco che compare in VESPAIO IN ANGOLA, e tanti altri.
Anche io do molta importanza agli intrighi e al fatto che ogni volta, a seconda dell’ispirazione del momento, posso scegliere un romanzo con un differente contesto geografico-politico-storico. Ora sto terminando AGENTE DI VENTURA: è carico di mistero, avventura e fascino dell’esotico.