Intervista ad Alberto Custerlina
Ciao Alberto, benvenuto sul blog di Segretissimo. Che effetto fa vedere Balkan Bang! Pubblicato nella collana?
Un effetto strepitoso, soprattutto per uno che ha seguito i cerchi rossi di Mondadori per tutta la vita. Grande emozione, quindi.
Partiamo dal titolo: come l’hai scelto, è generato da un tuo amore per i fumetti?
Il titolo mi è venuto spontaneo, mentre scrivevo una scena d’azione. Naturalmente il fumetto c’entra, ce n’è molto nel romanzo, dal tratteggio dei personaggi fino a certe situazioni un po’ sopra le righe.
L’ambientazione balcanica: hai scelto un set che conoscevi già, oppure prima hai deciso e successivamente approfondito la conoscenza dei luoghi? Leggendo il romanzo è evidente che hai studiato la struttura sociale e soprattutto il complesso mosaico etnico della zona. Quanto ha influito sul testo il fatto di essere di Trieste, da sempre «terra di confine»?
I Balcani li conosco abbastanza bene proprio perché sono nato e abito a Trieste. Naturalmente, per affrontare la scrittura di un romanzo come Balkan bang!, ho dovuto documentarmi su temi specifici e ho pure soggiornato a Sarajevo, per poter entrare al massimo nel climax della città.
Parlaci dei personaggi, a chi ti sei ispirato, a quali sei più affezionato?
Le ispirazioni sono cinematografiche e fumettistiche. Volevo personaggi che fossero veri, ma allo stesso tempo con dei tratti distintivi molto marcati. Ho dato il massimo nella loro caratterizzazione, cercando di attribuire a ognuno dei modi di dire e di fare che li rendesse riconoscibili anche senza citare il loro nome. E proprio perché ho lavorato molto su ognuno di loro, non ho un personaggio preferito. Sono tutti figli miei!
Dalle presentazioni, è emerso che il pubblico maschile è rimasto particolarmente affascinato dalla figura di Zorka, vuoi dirci qualcosa in più su di lei?
Be’ certo, Zorka Stoltz è stata concepita come un siluro che si doveva infilare di prepotenza nell’immaginario medio maschile: bella, procace, cattiva e sessualmente esagerata. Qualcosa di più su di lei? Sarà le protagonista femminile del sequel che sto scrivendo e che dovrebbe uscire a fine anno o un po’ più in là.
Quali autori influenzano il tuo modo di raccontare? Quali sono le tue fonti di ispirazione?
I miei autori di riferimento sono Elmore Leonard, J.P.Manchette e qualcosa di Lansdale. Tra gli italiani direi i soliti noti: Scerbanenco , Altieri e Di Marino. Naturalmente questi sono solo i nomi che ispirano direttamente la mia scrittura, ma di autori preferiti in generale ce ne sono molti altri. La mia fonte d’ispirazione è il mondo. Posso leggere di una notizia proveniente dall’Africa nera e farmi influenzare talmente tanto, da trasportarla poi nei Balcani. Come avrai notato, in Balkan bang! c’è di tutto: cronaca di tutti i tipi, cinema, fumetti, letteratura, vita vissuta. Tanto per farti un esempio, la storia dello sbiancamento del buco del culo, è totalmente vera, tratta da una rivista femminile che ho sfogliato dal dentista e da qualche approfondimento trovato poi sul web. Cercate “anal whitening” se non ci credete!
Ho l’impressione che in Balkan Bang! Ci sia anche molto «cinema». Concordi con questa affermazione? Se sì, quali sono i tuoi riferimenti in quel campo?
Verissimo, direi che c’è più cinema che fumetto. Da questo punto di vista, m’ispiro a Tarantino, Ritchie, Woo e Peckinpah. E ai polizieschi e ai western all’italiana per il cinema. Naturalmente, le influenze che subisco sono in realtà infinite (serial televisivi, per esempio) e molte volte inconsce. Quelle che ho citato sono quelle consce e più evidenti.
Questo è il tuo primo romanzo, e il responso del pubblico è stato molto favorevole. Vuoi dirci come hai cominciato a scrivere? Quando hai capito che «il gioco si stava facendo serio»?
Ho cominciato per via di una grave frattura alla gamba che mi aveva costretto a letto per tre mesi. Comunque, ci tengo a dire che per me il gioco è sempre stato serio. Come dice l’amico Stefano Di Marino, scrivere vuol dire seguire una Via, come per un’arte marziale. Quindi bisogna mettere in campo la massima serietà fin dall’inizio, e poi convinzione, pianificazione, disciplina e pazienza. Bisogna anche riconoscere, però, che ora il gioco si è fatto ancora più serio, nel senso che mi sta mettendo di fronte ad alcune sfide molto importanti e molto difficili da affrontare. Io, però, mi nutro di sfide, quindi no problem.
Quali sono i tuoi progetti per il futuro? Userai la stessa location balcanica oppure introdurrai elementi nuovi? Ritroveremo alcuni dei personaggi di Balkan Bang!?
A fine maggio uscirà in libreria il mio nuovo romanzo, Mano Nera, edito da Baldini Castoldi Dalai, ambientato a Sarajevo e dintorni. Successivamente, ci sarà il seguito di Balkan bang!, che però sarà una storia indipendente dalla prima (a parte qualche riferimento e alcuni personaggi che ritroveremo) che partirà dalla Bosnia per approdare a Trieste.
Inoltre, ho in cantiere un progetto non balcanico di cui non posso dire ancora nulla, ma che sono certo spiazzerà un po’ tutti (sempre che vada in porto).
Aiuta i lettori del blog a conoscere l’Alberto Custerlina quotidiano, quali sono le tue passioni al di fuori della scrittura?
Il Custerlina quotidiano ama leggere, fotografare, ascoltare musica e sa cucinare abbastanza bene. Quando c’è la neve va in snowboard, altrimenti in mountain bike. Adora le condizioni difficili e in special modo il brutto tempo, che per lui è bello. Ha suonato il basso in un gruppo metal che si chiamava Ars Moriendi (ma ha suonato anche molto jazz). Fuma, apprezza il whisky e le donne, anche se già da un po’ le ha messe tutte da parte a favore di una sola.
Bene Alberto, qui si conclude il faccia a faccia. Ti lascio il palcoscenico, c’è qualcosa che vuoi dire ai lettori di Segretissimo?
Sì, mi piacerebbe ricevere dei feedback sul romanzo, perché ritengo che i lettori di Segretissimo siano una categoria da tenere in grande considerazione. L’indirizzo e-mail lo potete trovare sul mio sito personale http://custerlina.com.
Posted in Interviste
gennaio 11th, 2010 at 12:32
ottima intervista..la spy story italiana ha acquisito un nuovo ‘agente’…parola del Prof…
gennaio 17th, 2010 at 17:25
mi inquieta un po’ vedere che …dal dentista ci sono riviste che pubblicizzano l’anal whitering….
gennaio 18th, 2010 at 11:08
Eh, Prof., secondo me i dentisti ci faranno un pensierino: sbiancare denti e culo potrebbe essere la quadratura del cerchio… 😉
gennaio 18th, 2010 at 11:10
Basta che tra un’operazione e l’altra cambino pennello…:-))
gennaio 21st, 2010 at 22:00
Nella sala d’aspetto del mio dentista ci trovo solo AD…
Secondo me si potrebbe trattare dello studio di un altro dentista che conosciamo… 😉