Segretissimo – Stephen Gunn – Campi di Morte
Segretissimo – Stepehn Gunn – Il Profesionista: Campi di Morte – N° 1555 Settembre 2009
Roghi nel deserto, un letale virus in espansione esponenziale, jihadisti fanatici in feroce guerriglia, bambini-soldato drogati e impregnati di demenza vudù. Welcome to Nigeria: nono cerchio dell’inferno. Per Chance Renard, il Professionista, un’ennesima missione, forse terminale. Al suo fianco, un commando anch’esso uscito da una bolgia: Antonia Lake, la superkiller della famigerata organizzazione 666; Raven, l’uomo che conosce la morte; Boris Spalko, guerriero-profeta di un misterioso ordine nordeuropeo. Ognuno di loro con una subdola “hidden agenda”. Dalle nevi opache di Tallin alle strade viscide di Bangkok, passando per i vicoli infidi di Caserta, troppe tracce di sangue convergono verso la meta finale: la città perduta del leggendario predone Cobra Verde, il luogo senza ritorno.
Posted in Segretissimo, Segretissimo Foreign Legion
agosto 26th, 2009 at 21:19
Grandissime aspettative, e copertina spettacolare!
agosto 27th, 2009 at 00:28
Eccolo finalmente!
Aspettavamo con ansia il nuovo capitolo del Professionista.
Da quando dovrebbe essere in edicola?
agosto 27th, 2009 at 09:05
come al solito nella prima settimana di settembre.. anche io fremo nell’attesa… sì, vabbè sembra ridicolo per l’autore maè così.
agosto 27th, 2009 at 09:18
e dopo un’estate di attesa finalmente una nuova avventura del nostro Professionista.
Molto bella la copertina,direi familiare.
agosto 27th, 2009 at 13:10
Vladivostok Hit è un buon starting point per conoscere Antonia Lake o devo recuperare prima i vari Vlad(che prima o poi prenderò comunque!)?
agosto 27th, 2009 at 14:35
ma se riesci a recuperare i Vlad magari li trovi interessanti. Antonia appare da ‘Senza nome nè legge’ e torna in ‘Labirinto di specchi’- ‘Gli spettri di Peshawar’ e ‘Tempesta nella città dei morti’…nel Supersegretissimo ‘Legion’ troverai il racconto ‘Contratto veneziano’ che vede per la prima volta insieme Chance e Antonia. E’ l’avventura che precede direttamente ‘Campi di Morte’ mentre ‘Vladivostock Hit’ è il seguito diretto di Tempesta nella città dei morti…
agosto 27th, 2009 at 17:54
Sono curiosissimo…come al solito respect per il prof
agosto 28th, 2009 at 10:50
Sono intrippato Prof! 😉 Riesci a diventare una droga con questo tuo benedetto alterego!
Ps: dicci che quella foto era un montaggio e che non eri davvero vicino a quella femminazza. Perchè ormai Togliani è così bravo che non si capisce se il disegno lì sia tu o la superAntonia! Attendiamo con supertrepidazione…
agosto 28th, 2009 at 13:28
eheh, lo studio fotografico di Victor riserva mille sorprese….
agosto 28th, 2009 at 16:08
Vogliamo il poster di Chance!
agosto 28th, 2009 at 16:35
era ora che uscisse una nuova avventura del professionista, sono le uniche che mi mancano
agosto 29th, 2009 at 10:14
Beppe credo che Victor abbia ancora disponibili un paio di poster proprio di Campi di Morte prova a contattarlo. se torni all’articolo su di lui dovresti trovareil modo.
agosto 31st, 2009 at 11:15
Iniziato ieri sera.
Le prime scene sono gia da antologia,un lancio Halo in piena notte sulla Nigeria,sembra di lanciarsi con Chance tanto è resa alla perfezione la scena.
agosto 31st, 2009 at 15:49
Non l’ho ancora preso, ma pensavo che la fine della trama, sopra, mi porta un pò alla mente la “discesa agli inferi” di Apocalypse Now…l’attesa aumenta…
(e io che non riesco ancora a trovare l’ultima parte di The Company di Littel…
agosto 31st, 2009 at 17:47
guardate che purtroppo la distribuzione one è un delirio. lo stesso Altieri mi diceva che a Segrate neanche hanno visto le staffette…
agosto 31st, 2009 at 18:31
Ma giu da noi caro Prof pare stia succedendo qualcosa di molto STRANO, dopo il fallimento di un distributore di Barletta, c’è stato un casino, mi hanno parlato addirittura di interessi politici nel tener fuori da una buona distribuzione la nuova provincia bat…mi sa che dovremo far intervebnire quelli di Striscia. io sono costretto da un mesetto a macinare chilometri per trovare le pubblicazioni… se c’è qualche via per rimediare, alziamo la voce!
settembre 1st, 2009 at 09:42
L’unica caro Ricè scrivere in Mondadori
Intanto Campi di morte distribuito piuttosto bene a Milano.
facciamoci un sigaraccio e una vodka e, se proprionon vogliamo negarci nulla anche una birra petra alla castagna delle montagne corse che è poco alcolica e buonissima
settembre 1st, 2009 at 10:19
Questa mi mancava (la birra alle castagne delle montagne corse).
Sai una cosa? Scriverò a Mondadori. E mi procurerò quella dannatissima birra!
Intanto oggi, concluso il progetto scolastico, come dice il buon Scatena: parte la caccia! Tra il nuovo Professionista e l’arrivo di Reynolds su Urana, questo mese non ce n’è per nessuna delle mie fidanzate!! 😉
settembre 2nd, 2009 at 14:16
Una distribuzione davvero anomala: 3 copie in un enorme ipermercato dell’hinterland milanese, mentre c’erano una decina di Urania (Reynolds) e di Epix (Welllington 3). E ancora nessun Giallo di settembre. Per la cronaca, ho atteso di fare l’acquisto del Segretissimo all’uscita, ma dopo 15 minuti, delle 3 copie ne era rimasta una sola (e anche rovinata).
settembre 3rd, 2009 at 10:09
Ben ti sta! 😉
settembre 4th, 2009 at 19:39
miracolosamente qui invece li ho trovati quasi immediatamente… prima il Prof (appena finito tra parentesi… uno spettacolo come sempre… e presumo che risentiremo parlare del Cobra Verde) poi in contemporanea Wellington e Reynolds… da ieri sul mio comodino.
Di solito dovevo aspettare metà mese per metterci le mani sopra.
settembre 5th, 2009 at 14:47
Target acquisito ieri, finalmente.
Adesso, chiusa la ricerca, passo alla fase più piacevole: la lettura!
settembre 7th, 2009 at 13:48
I romanzi di Stefano Di Marino migliorano di continuo…ora chiedo ai “vertici” della Mondadori: ma non avete qualche scrupolo di coscienza a lasciarli solo all’edicola, non prevedendo un’edizione per la Libreria?
Il fatto è che in Italia succede questo:
A) Uno scrittore scrive un romanzo con una storia “normale”, una persona si innamora, ha dei figli, diventa nonno, muore. E’ così bravo però nella descrizione dei personaggi , delle loro psicologie, creando dei personaggi “indimenticabili”, che: 1) vince un premio letterario, 2) viene citato nelle storie della letteratura italiana come grande scrittore;
B) Uno scrittore scrive un romanzo (ma anche 2, 5, ecc.) pieno di colpi di scena con personaggi ben descritti (magari non al livello del puntoA ma comunque funzionali alla storia e anche loro, in qualche misura, “indimenticabili”), e succede che: 1) viene etichettato come “scrittore di genere”, magari di “action-thriller”, 2) viene “relegato” in edicola e magari “dimenticato”, snobbato dalla critica giornalistica e/o accademica (quest’ultimo aspetto verosimilmente perché nessun critico e/o ricercatore, professore universitario, ecc, ama veramente la letteratura di genere).
Ora la Mondadori, vista il suo impegno nelle collane , appunto, “di genere”, potrebbe fare qualcosa per cambiare questo stato di cose…
settembre 8th, 2009 at 09:21
-:))))
settembre 11th, 2009 at 08:40
Qualcuno è convinto che le collane category, da edicola per intenderci, abbiano un pubblico totalmente diverso da quello delle liberie. Credo che i fatti e le voci dimostrino che questo poteva essere vero ieri, ma oggi lo è solo in parte. Purtroppo i sistemi “monolitici” ci mettano un pò a svecchiarsi e ad adeguarsi all’attualità. I movimenti innovativi partono sempre dai margini, figuariamoci se Mondadori si mette di punto in bianco a fare rivoluzioni editoriali in tal senso… Mi sembra strano che TEA stia centellinando le versioni da libreria del Professionista con una lentezza snervante visto l’interesse crescente verso il personaggio e il suo autore. Io stesso vorrei leggere qualcosa di vecchio, come Sopravvivere alla Notte e L’Ombra del Corvo ma non riesco a trovarli e per ora non mi è possibile. Ha ragione Stefano quando dice che il passaparola e la promozione tra gli appassionati è l’unico modo per cambiare questo stato di cose. Ricordiamoci il caso Moccia…che noi appassionati dell'”Altra letteratura” siamo meno motivati e convincenti degli adolescenti di Moccia? E siamo davvero così in minoranza?
settembre 12th, 2009 at 11:18
Sull’impasse con TEA ti spiegherà Il Professionista.
Per quanto riguarda la motivazione degli appassionati niente da aggiungere; sui numeri, purtroppo, il confronto con il mieloso Moccia è impietoso
settembre 12th, 2009 at 14:14
@Dehn: il confronto con Moccia non riguardava i numeri in senso stretto ma la motivazione di noi appassionati a fare il passaparola, magari non più adolescenti in carta d’identità ma super adolescenti nel coltivare nostre passioni!
novembre 13th, 2009 at 21:42
“Campi di morte” è una delle avventure di Chance che mi sono piaciute di più. Proprio un gran bel lavoro, sospeso tra azione adrenalinica pura e (a mio parere) ambientazione bellica più classica stile “I mastini della guerra”
Complimenti.
P.S. Secondo me Chance Renard al cinema non sfigurerebbe nel confronto con altre personaggi simili (ma più conosciuti al grande pubblico) d’oltreoceano.