“24”
Usciamo in parte dall’argomento libri, per affrontare lo spionaggio e l’intrigo da un diverso punto di vista. Parliamo infatti di una serie TV che ha avuto un certo impatto sul modo di racontare queste tematiche e non solo sul piccolo schermo.
Come avrete già capito, si tratta di “24“.
Creata da Robert Cochran e Joel Surnow, la prima stagione è datata 2001 e da allora ne sono state girate sei; la settima stagione è attualmente in fase di lavorazione e se ne prevede l’inizio per Gennaio 2009.
Protagonista della serie è l’Agente Speciale Jack Bauer (Kiefer Sutherland, che con questo ruolo ha rilanciato la sua carriera) della C.T.U. (Counter Terrorism Unit) di Los Angeles. La particolarità dello show è che ogni puntata dura un ora (45 minuti al netto degli spazi pubblicitari, negli USA perfettamente calibrati come durata) e ogni stagione racconta appunto una giornata intera nella vita dell’Unità e dei suoi operativi.
Il tempo reale è abilmente sfruttato per aggiungere tensione, con un orologio che scandisce il passare dei minuti sullo schermo e ampio uso dello split-screen per rendere il senso della contemporaneità delle azioni.
Paragonata a serie più tradizionali, “24” è un esperienza decisamente nuova: la formula del tempo reale è unita a una trama sempre ben strutturata, spesso con mini-storie che si innestano nella principale.
Un legame comunque col mondo dei libri e di Segretissimo c’è: nella nostra collana sono infatti usciti come Speciali i primi due episodi dei romanzi basati sulle avventure di Jack Bauer.
Supplemento N°30 al N°1532, Ottobre 2007, Marc Cerasini – 24 La Porta dell’Inferno
Supplemento N°31 al N°1539, Maggio 2008, Marc Cerasini – 24 Trojan Horse
Prossimamente parleremo di “24 – Redemption” e del relativo trailer… stay tuned.
Posted in Cinema e TV, Segretissimo, Spy - Story
ottobre 3rd, 2008 at 11:36
Adoro 24 e mi sono piaciuti i 2 libri (sopratutto la porta dell’inferno, torajn horse un po meno per la parte finale). E’ prevista l’uscita di qualche altro libro della serie? In usa ne han fatti una decina
ottobre 3rd, 2008 at 11:38
Agli appassionati segnalo anche la pubblicazione(mi sembra anche in italiano a cura della Magic press però non vorrei sbagliare) di un episodio a fumetti di 24. Anche in questo caso si trattava di un’avventura prequel alla prima serie. Sinceramente non imperdibile ma i fan non si privano proprio di nulla. Chi ha giocato con il videogame? ne vale la pena?
In ogni caso 24 ha segnato un passo fondamentale nella concezione dello spionaggio, soprattutto verso il grande pubblico che abitualmente non frequenta il genere. Malgrado la vergognosa programmazione italiana un certo numero di fan sono rimasti coinvolti nel meccanismo. La storia, con tutte le implicazioni comportate dai rapporti personali tra i personaggi, credo abbia mostrato un profilo della spy-story che, malgrado inganni, doppi giochi, azione, può anche interessare chi cerca semplicemente una solida vicenda con personaggi a volte un po’ sopra le righe, a volte umanissimi. Spero ne riparleremo presto e in molti.L’argomento merita.
ottobre 3rd, 2008 at 11:57
Sulle future nuove uscite, al momento non c’è niente in programma nel breve periodo, ma vi terrò informati di sicuro.
Concordo con il professionista, 24 da assuefazione e guadagna sicuramente se visto senza interruzioni. Altrimenti si stempera l’impatto dei moltissimi colpi di scena.
ottobre 3rd, 2008 at 14:55
Adoro 24… il ritmo serrato, i continui colpi di scena, l’azione sfrenata, quella cinepresa pazza che stacca da una scena all’altra, l’attualità della trama ed il protagonista Jack Bauer creano dipendenza.
Va visto solo ed esclusivamente senza interruzioni, il cofanetto è l’ideale.
ottobre 3rd, 2008 at 19:46
Personalmente non ho la tv, però ho visto da mia madre, mi pare un paio di anni fa, un paio di episodi della serie in questione. L’ho trovato ‘ipnotizzante’, questo è il termine esatto, o meglio dire, come il crack, diventi subito 24-dipendente. Insomma, non mi è per nulla dispiaciuta. Ho anche letto uno degli episodi, uscito per Segretissimo. Non male neppure la novelization, …che dire, gli americani in tv sono molto convincenti e anche la librizzazione della serie è riuscita. Però,che devo dire, vista una volta, benché mi sia piaciuta, non mi ha portato a comprarmi la tv o a cercare di rivederla… nel senso che dopo un po’, la serie è sempre la solita cosa, è una formula che nella sua forza ha proprio la sua massima debolezza, è talmente serrata che sembra quasi non avere bisogno di spettatori, si consuma da sé.
ottobre 3rd, 2008 at 20:16
Confermo e sottoscrivo. 24 è stata l’unica serie televisiva dalla quale non sono riuscito a staccarmi fino alla fine. Attualmente sto finendo la 5a stagione ed il livello è costantemente impressionante.
ottobre 3rd, 2008 at 22:25
In effetti è come una droga. Aggiungo anche tra le virtù di “24” la durezza di certe situazioni che davvero non risparmiano nulla, un punto di vista sulla guerra al terrorismo politicamente scorretto; provate a confrontarla con un’altra serie che è di certo diversa ma che ha alcuni temi in comune come “The Unit”, è facile rendersi conto della differenza tra la modalità di azione di Jack Bauer e quella di Snake Doctor. Jack in questo senso è un eroe moderno, buono in senso lato, a volte più terrificante dei cattivi stessi.
ottobre 4th, 2008 at 10:25
concordo anche se, ormai dopo la 6 stagione, l’unità di tempo comincia a essere una gabbia stretta e anche le famose sequenze spilt screen hanno un po’ perso il loro impatto. Ma questo non impedirebbe a Jack e soci di essere protagonisti di serratissime missioni che magari si potrebbero svolgere con un maggiore agio per la credibilità nell’arco di qualche giorno. Dopotutto il senso del ritmo narrativo nasce dal concatenamento dei fatti. Se poi per attraversare Los Angeles ci metto venti minuti o due ore è un po’ lo stesso.
E magari Jack avrebbe tempo di rispondere almeno a una telefonata per intero senza dover correre in emergenza..cosa che sicuramente farebbe bene al suo sistema nervoso(eheheh). Mi sia permessa una battuta da fan.
ottobre 4th, 2008 at 18:42
ecco, il professionista ha tirato fuori un discorso molto interessante, e che forse è ciò che a lungo andare mina la serie, come dicevo, io ho visto solo la prima serie, (credo) e appunto, mi chiedo umanamente, come può il sistema nervoso di ‘jack’ resistere alle sollecitazioni a cui è sottoposto senza riposarsi un po’. Il vecchio Ludlum, famoso anche lui per il ritmo spietato dei suoi romanzi, una volta innestata l’azione, furbescamente, fa dire spesso ai suoi protagonisti che una delle regole del successo e una delle armi, è di riposarsi quando si è stanchi e li fa riposare, i suoi personaggi, regalando un po’ di umanità a personaggi che spesso di umanità ne hanno poca. Questo per dire che lo stress è micidiale per l’efficienza, superspie o meno e anche una serie tv molto bella può morire per …auto stress.
ottobre 4th, 2008 at 21:11
Far riposare i personaggi è incompantibile con i ritmi serrati di un telefilm d’azione come “24”.
Proprio riguardo Ludlum, chi ha traposto i suoi romanzi di Bourne al cinema non ha affatto applicato tale tecnica nella narrazione.
ottobre 4th, 2008 at 23:33
Secondo me il problema sta proprio nell’indicare l’ora esatta…questo porta il lettore a chiedersi se sia possibile o meno reggere per così tanto. Come dicevo,l’idea era geniale nelle prime serie. Adesso sinceramente seguo la storia per quello che racconta sull’unità di tempo e la necessità di riposare, mangiare e altro applico senza problemi la “sospensione dell’incredulità”.
ottobre 4th, 2008 at 23:43
In effetti la perfetta scansione temporale cade un po’ nelle ultime due serie, ma tutto è compensato da alcune trovate e almeno un paio di colpi davvero brutali per lo spettatore. Sulla stanchezza di Jack: non dimentichiamo il suo background, proviene da un’unità speciale, non è una “spia”. La privazione del sonno fa parte del loro addestramento, e sono personaggi ben preparati a girare a pieno ritmo anche per 36 ore se non più. Delle eventuali cose irrazionali di cui preocuparci, forse questa è la meno importante
ottobre 5th, 2008 at 09:29
Sì, alla fine credo che i veri pezzi forti di 24 alla lunga(perchè sicuramente la trovata della scansione temporale per le prime due serie è stata fondamentale) si siano rivelati la figura di Bauer- che è poi tutti gli agenti segreti dell’immaginario- e l’overdose di emozioni e cambiamenti di fronte cui lo spettatore viene sottoposto. Difficilmente un’altra serie televisiva ha creato in precedenza un tale effetto di dipendenza. Certo, e questo può contribuire a spiegare perchè la programmazione italiana ha penalizzato lo show, è necessario vedere tutti gli episodi di fila. A onor del vero anche negli USA ne facevano non più di una puntata a settimana ma il successo c’è stato e grandissimo… Noi tutti i giorni siamo abituati a vedere solo le soap e i reality show…. a parte questo la visione continuata (che bello spacchettarsi il cofanetto e sapere di avere davanti 3-4 giorni di trip assoluto) è un must. Una volta uno seguiva una serie ma se anche perdeva qualche puntata ritrovava i suoi eroi in storie autoconclusive. E’ una tendenza,a ben guardare, iniziata con X Files anche se non con tale coesione. Insomma dopo 24 quasi tutte le serie TV sono cambiate. Un bel risultato. Adesso, mi pare, che la tendenza sia quella di concepire il serial come un unico grande film di 24 puntate.
Se posso dire la mia è un meccanismo applicabile in qualche modo anche alle serie narrative. Chi segue il Professionista lo sa.
Chiudo questo intervento domenicale con una domanda per gli appassionati. oltre a Jack 24 deve il suo successo anche a tutta un’altra serie di coprotagonisti.
inutile dire che uno dei miei preferiti resta il presidente Palmer e tutta la sottotrama di cospirazione politica a Washington che rispecchia un altro filone della spy story moderna.
E voi chi preferite?
ottobre 5th, 2008 at 11:12
Sono d’accordo Con DARIO, i tempi televisivi-cinematografici non sono quelli dei libri, è palese che chi ha tratto i film dai libri di ludlum ha cambiato moltissimo, e forse è giusto sia così. Altrimenti si avrebbe un doppione senza senso oltre quello di venderene un’altro. Nello stesso tempo, che sia un personaggio tv o libresco, volevo far notare che un personaggio ci piace se è anche umano…cioè scopa, mangia, dorme, dice parolacce o non le dice…
ottobre 5th, 2008 at 11:14
altrimenti, potremo far fare il protagonista a un divano o a un tappeto… e non cambierebbe gran ché.
ottobre 5th, 2008 at 11:36
vero!
ottobre 5th, 2008 at 12:11
Anche io lascio la mia opinione, premesso che 24 DEVE essere guarda in DVD perchè la dilatazione dei tempi televisini (pubblictà e puntate è deleteria) lo ritengo una pietra miliare dei serial TV.
E’ ovvio che le esagerazioni ci sono, ad esempio Jack non mangia mai? non va in bagno?, però ci stanno all’ interno del discorso generale.
Rimane un attimo esagerata la quantità di cadaveri/giorno, e certe forzature del CTU (perchè si mandano le e-mail da una scrivania all’ altra? perchè gli scappano sempre i cattivi ?).
Aspettiamo con ansia la serie 7
ottobre 5th, 2008 at 13:30
Intanto vedremo il film Tv di raccordo tra la 6 e la 7 stagione Exile.
Giusto per dare a tutti la loro parte:SAS iniziò la sua carriera letteraria nel 1965,epoca in cui si diceva che la spia dagli occhi d’oro aveva circa quarant’anni e da 20 lavorava nel mondo dello spionaggio… oggi siamo nel 2008 e la media delle avventure sessuali a episodio è circa di 7. Bella schiena, Malko! E mai una pillola blu… del resto anche il Professionista non scherza… è vero che invecchia, ma di botte ne ha prese veramente un sacco e una sporta, più gli effetti dello yellow dragon. Però a farci a cazzotti ci pensierei…. E 007?
Ah, che bello vivere nel mondo degli eroi…
ottobre 5th, 2008 at 14:10
Viva 24!!!
Pur amando altre serie (es The Shield, Prison Break, Senza traccia, ecc) ricordo ancora l’effetto droga della prima serie di 24, registrata per mio moglie e me da un amico su quattro o cinque videocassette da 240’… adrenalina pura, svegli fino alle 3 di notte, vista tutta in 3 sere o giù di lì… poi siamo passati ai cofanetti DVD, concordo con voi, vista una volta a settimana e con la pubblicità, 24 ci perde tantissimo… tra l’altro – non mi addentro in politica, ma lasciamelo dire Dario – anche politicamente io la trovo potentissima…
@ professionista: personaggio preferito: un debole (non equivocate, eh) per Tony Almeida e la tostissima e introversa Chloe O’Brian – cybergenietto che se l’è cavata anche con il mitra in pugno…
ottobre 5th, 2008 at 15:50
Benvenuto Giovanni!
Per fare dell’ironia, è evidente che Jack si prende cura delle sue funzioni corporali durante la pubblicità, nei cinque minuti di “Nero”.
Personaggi preferiti: per non stare sui soliti, una menzione d’onore per il tosto e integerrimo Aaron Pierce (unico personaggio presente in tutte le serie) e per la terribile Mandy, personaggio apparentemente secondario, interpretata da Mia Kirschner.
ottobre 6th, 2008 at 10:29
Concordo con gli apprezzamenti a Chloe, anche se ha sempre quell’ espressione un po ingrugnita risulta essere una dei personaggi piu continui della serie.
Anche io trovo ottima la scena di lei con un M16 mi sembra (o era un MP5?).
ottobre 6th, 2008 at 14:34
Non ho ancora capito, se questa settima stagione in via di sviluppo, sarà l’ultima per Bauer e soci.
ottobre 6th, 2008 at 20:00
dopo lo sciopero degli scenggiatori americani(finito) sarà difficile capire bene per un po’ quali sono i programmi.
di fatto ci sarà Exile poi vedremo come se la caveranno con la 7 stagione. Certola settima stagione rappresenta un traguardo difficile da superare, soprattutto per serie così adrenaliniche. Speriamo…
ottobre 6th, 2008 at 21:29
Eh…la crisi del settimo anno…
ottobre 7th, 2008 at 09:28
Caro, Dario ,la tua era giusto la… risposta24 ma perchè toglierci il gusto di continuare una discussione così divertente? E qui rilancio il sasso sempre lasciando aperto l’intervento per chi vuole parlare e proporre i suoi personaggi preferiti della serie.
mettiamola così: secondo voi(e me) appassionati della serie, quale tipo di complotto potrebbe profilarsi a inguaiare Jack Bauer?
Ovviamente non è da me lanciare la pietra e nascondere la mano.
Per conto mio sarebbe attuale e interessante riprendere la “pista cinese” che, come forse alcuni già sanno trova una sua conclusione temporanea nella 6 stagione. Ma si può sempre trovare un filo, una vendetta o una ritorsione. Io credo che, guardando un po’ alla cronaca mondiale, un intrigo che abbia come sfondo i rapporti CINA-USA non sarebbe male.
ottobre 7th, 2008 at 11:25
Un futuro complotto per Jack… in effetti si potrebbe continuare sulla pista cinese e i suoi legami con gruppi deviati interni.
La svolta africana di 24-Redemption (il nuovo titolo di Exile) sembra far presagire qualcosa di nuovo. Vi confesso che vedere Jack impegnato a contrastare qualcosa come la tratta di esseri umani per esempio, non mi dispiacerebbe.
Ovviamente in 24 le cose non sono mai così semplici, o bianche e nere :).
Ah, un desiderio impossibile? Jack Bauer in Europa!
Tornando ai libri volevo fare una considerazione sulla scansione temporale: non trovate che l’effetto si perda un po’? L’impatto dell'”orologino” sul lettore mi sembra blando, personalmente preferisco trarre le coordinate temporali direttamente dal testo.
ottobre 7th, 2008 at 18:39
Sì grandissima idea… vedrei volentieri Bauer a proteggere il presidente durante un viaggio diplomatico in Europa, magari contro qualche banda di neonazisti o di guerriglieri serbi…un bel loop con la storia di Drazen della prima stagione.
Sì, l’effetto orologio sulla pagina scritta si perde un po’.
In effetti l’ho usato anche io per Ora Zero e Sole di fuoco che poi hanno una scansione molto simile a tante altre cose che ho scritto. E’ un espediente che funziona se vedi(magari in split screen) varie azioni contemporanee. La pagina scritta può avere altri pregi ma certi effetti li smorza.
ottobre 7th, 2008 at 22:41
In effetti in Ora Zero e Sole di Fuoco la scansione temporale c’è, ma non è fondamentale per il ritmo, che scaturisce da altre cose: le continue trovate, idee fresche e quei capitoletti corti che ti fanno dire…soltanto uno e poi spengo!
A proposito di legami tra Segretissimo e 24, sapete chi figura tra i consulenti per la Stagione 5?… addirittura lui, il “Rogue Warrior”, Richard Marcinko!
ottobre 8th, 2008 at 09:40
orgh… spero anche Weisman che glieli scrive. Scherzi a parte Marchinko sicuramente avrà dato il suo supporto per le scen di combat..il che mi fa ben presagire.
In effetti la tecnica del capitolettoè ottima anche per chi scrive. non sai quante volte miè capitato di dire…scrivo ancora questo frammento tanto sono due pagine. Penso sia un effetto della cultura videoclippata dell’immagine. E poi serve al lettore come traguardo di lettura. vedi Dan Borwn che,piaccia omeno,è riuscito a costruire degli incastri perfettamente inanellati.
ottobre 13th, 2008 at 10:06
Se proprio non potere resistere…esistono Guide illustrate a tutte le stagioni e una magnifica Guida per immagini stampata in inglese e francese (io l’ho appena comprata a Parigi) a tutta la serie. prezzo 13 euro.. perun volume di grande formato illustrato a colori con mappe, fotto di armi equipaggiamenti e ritratti dei personaggi con una sezione finale che fa rivivere i primi 6 giorni direi che il prezzo è conveniente.
oltre alle action figuresa della mcfarlane ne esiste anche una di maggior grandezzacirca 30 cm di Jack Bauer purtroppo abbastanza costosa.
ottobre 13th, 2008 at 19:24
Io ho l’action figure di Bauer che sfonda la porta con il calcio.
l’ho comprata d’importazione pagandola una 30ina di euro…eh la malattia..
ottobre 14th, 2008 at 09:10
Quella che ho visto oltre le proporzioni più grande aveva molti snodi e una scelta di armi. un po’ comei vecchi GiJoe… di action figures del genere ne houna collezione ma in tempi di magra ho dovuto scegliere tra l’acquisto della guida e il pupazzetto…
dicembre 4th, 2008 at 03:52
Ciao a tutti.
Per il futuro complotto per Jack vedrei bene qualcosa legato ai sevizi tedeschi, adesso non ricordo in che stagione ma non aveva dato una finta lista a un agente tedesco (interpretato da Desmond di Lost, non ricordo l’attore) ?
A quando nuovi libri ?
dicembre 7th, 2008 at 20:34
Mr. Lyle, la tua idea sarebbe interessante. Credo che almeno per questa Settima Stagione, il comploto sia interno o tra USA e Africa (se hai visto 24 Redemption il doppio episodio speciale, qualcosa già sai).
Riguardo ai libri: ci sono delle questioni contrattuali in ballo, di più ora non posso dire.
L’attore che interpreta Desmon in Lost mi pare si chiami Henry Cusick.
maggio 4th, 2009 at 23:30
ciao a tutti,ci sono novità per i libri di “24” ? avremo qualcosa di nuovo prima dell’estate?
giugno 19th, 2009 at 03:13
Novità sui libri ?
giugno 21st, 2009 at 10:11
Salve a tutti. Purtroppo per i libri di “24” non ci sono novità positive. Tutto è bloccato da problemi contrattuali (sul versante USA). Per il momento purtroppo non so dirvi quando e se la pubblicazione riprenderà. Con rammarico anche personale visto che sono un grandissimo fan della serie.
settembre 4th, 2009 at 21:23
è bello trovare altri fans della serie più bella del mondo, sono alla disperata ricerca dei due libri. spero di non seccare troppo se posto
una mia opinione su 24 scritta mesi fa sul forum tv di aldo grasso.
saluti
un eroe antico
non fatevi ingannare da super cellulari, chip fantascientifici, satelliti e altra ultra tecnologia, nonostante le apparenze jack bauer protagonista di 24 ore è un eroe antico.
come i protagonsti della tragedia greca essere eroe per jack significa accettare consapevolemte un destino inevitabile, un destino di morte.
combattendo il male jack diventa il male stesso e distrugge se stesso e tutto ciò che ama, moglie, figlia, amici, amanti.
jack bauer s’immola in nome della difesa della comunità, un sacrificio che non gli verrà riconosciuto per il quale verrà addirittura punito dalla comunità, ma che accetta per dovere e convinzione.
sinistro è il senso di 24 ore: chi lottando contro il male sceglie ciò che è necessario invece di ciò che è giusto, vince, ma perde la sua innocenza la sua stessa vita. la lotta al lato oscura, porta la lato oscuro stesso.
nella settima serie il tema viene efficacemente sviluppato nel personaggio dell’agente FBI Renee Walker, trascinata da jack al di fuori delle regole verso ciò che è necessario. in un aghiacciante scena, al limite dell’accettabile per un telefilm rivolto a tutti, per ottenere un’informazione vitale, walker finge di torturare un bimbo di 11 mesi.
finge, ma la scena è ugualmente brutale e segnerà indelebilmente l’anima di Renee.
improbabilità, scelte prevedibili, il livello non è quello della shakespiriana serie cinque (il grande meccanismo del potere e della storia che divora i suoi protagonisti), ma il dilemma tra regole democratiche e necessità, sviluppato senza manicheismi, dà alla settima serie una esemplare forma drammaturgica.